Originariamente Scritto da brosgym
Visualizza Messaggio
Concetto che mi sembra decisamente semplice da capire in base alle nozioni di fisiologia renale che possediamo: le sostanze più importanti da eliminare sono i residui azotati ed acidi, che sono, guarda a caso, il prodotto finale degli aminoacidi non utilizzati.
Viene citato sempre negli articoli su proteine e reni, è dato per scontato da tutti gli specialisti, nessuno lo mette mai in dubbio, però vuoi delle "dimostrazioni"?
Boh ...
Sul metabolismo diverso nell'atleta rispetto al non atleta, non capisco il punto.
Partiamo dal fatto che il numero di nefroni è fisso dopo la pubertà.
Non se ne possono formare di nuovi, anche se da sedentario diventi atleta di elite.
Se ne perdono comunque col tempo, l'unica strategia "salutistica" possibile è quella di limitarne le perdite.
Detto questo, facciamo i conti della serva.
Soggetto di 70 kg, che da sedentario introduce 70-100 g di proteine die, ed è in bilancio calorico ed azotato neutro.
Le elimina TUTTE, perchè bilancio neutro significa che azoto che introduci = azoto che elimini.
Tutto quello che ci sta in mezzo, quante "sostituzioni" proteiche avvengono, non ha alcun impatto sul rene.
Questo soggetto si mette ad allenarsi, cambia dieta, dopo 3 anni pesa 85 kg e sta a 2 grammi proteine / kg = 170 g.
Se anche fosse in costante bilancio azotato positivo, e riuscisse (fortunello!) a costruire 1 kg di muscoli ogni 3 mesi, significa che ha, a bilancio, 200 g di proteine trattenute in 90 giorni.
200 g in 90 giorni = 2,2 grammi al giorno.
Questo soggetto quindi introduce 170 grammi di proteine e ne elimina (reni) 167,8 grammi, ogni giorno (170 - 2,2 che trattiene).
In altre parole, i reni di questo soggetto, che sono sempre esattamente quelli di quando pesava 70 kg ed eliminavano 70-100 g di proteine die, si trovano adesso a filtrare ed eliminare 167,8 g di proteine die.
Questo comporta un aumento circa doppio della necesità di filtrazione, che rientra nel concetto di iperfiltrazione.
Infatti questi reni si ipertrofizzano = nefroni prima di riserva, quiescienti, si attivano, e se misuri i reni anche solo con un ecografia, sono più grossi.
Questo aumento di lavoro renale sarà dannoso?
NON LO SO.
Gli studi non riportano danni misurabili nel breve periodo, ma studi sul lungo e lunghissimo periodo non ce ne sono, e mai ce ne saranno penso.
Considerando che la riserva renale nel sano è molto abbondante, e chi segue diete iperproteiche è in genere giovane, quindi con riserva renale intatta, penso che sia comunque non corretto pensare che CON CERTEZZA non ci siano dei rischi.
Tutto quì.
Eagle

Leave a comment: