In un rene considerato "normale", il pasto proteico dovrebbe attivare la riserva e quindi si dovrebbe misurare un aumento di clearance, a significare che la riserva c'è.
La proposta era che, nei casi in cui la riserva è già in uso "quotidiano" questo aumento di clearance non si ossreverebbe, e questo supporterebbe l'ipotesi che il rene in questione è "già in riserva sparata".
Non faccio il nefrologo e non so se questo test è stato poi usato o se sia attualmente in uso.
Chi segue diete iperproteiche comunque dovrebbe monitorare la creatininemia e le urine alla ricerca di proteine, anche microscopiche (microalbuminuria). L'azotemia ed altri esami servono invece francamente proprio a poco...
Eagle

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