Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Fabi Stone
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Mi pare che anche Gasperini sia partito bene e abbia tutto sotto controllo...e abbia anche dato una certa sistemata alla difesa, che in 6 partite ha subito solo 2 goal.
    La Roma come gioco, Sean, fa schifo anche alla Madonna...oggi ha giocato mezzo tempo forse per poi sparire dal campo. Loro hanno preso un palo e una traversa tra l'altro che ovviamente fanno parte dei NON GOL ma insomma... ovviamente non è colpa di un tecnico che ha dimostrato ampiamente quanto vale, ma è la rosa a fare pietà.
    Bene eh, ci mancherebbe altro, ma se sei uno che segue tutte le partite ti rendi conto che o inizi quantomeno a volare a livello atletico oppure sai già che non durerà. Non parlo di giocarti il campionato, mica so impazzito, ma pure i posti che contano.

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  • Sean
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    Il Napoli soffre, poi entra De Bruyne e cambia tutto: 2-1 al Genoa

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  • Sean
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    Mi pare che anche Gasperini sia partito bene e abbia tutto sotto controllo...e abbia anche dato una certa sistemata alla difesa, che in 6 partite ha subito solo 2 goal.

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  • Sean
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    La Roma vince 2-1 a Firenze e resta capolista: Soulé e Cristante rimontano la rete di Kean

    Comunque vadano le gare di Napoli e Milan, la squadra di Gasperini arriva alla sosta in vetta. Viola in crisi e anche sfortunati: un palo e una traversa salvano Svilar

    Comunque vadano le gare di Napoli e Milan, la squadra di Gasperini arriva alla sosta in vetta. Viola in crisi e anche sfortunati: un palo e una traversa salvan…

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  • Sean
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    Allegri, ne sono certo, riceverà allo stadio una accoglienza degna del suo passato e del suo essersi speso, in tutto e per tutto, alla causa juventina, mettendoci il cuore non solo nei momenti felici ma pure in quelli di estrema difficoltà, dove altri avrebbero reagito o alzando le mani o trovando scuse o andandosene.

    Al contrario di quanto sostiene Condò, è anzi proprio la seconda esperienza alla Juve a rivelare i caratteri passionali, di grande tempra caratteriale e di fedeltà alla causa di Allegri, perchè pure quando tutto ormai remava contro (la vicenda plusvalenze, i processi ed i punti tolti in piena stagione; oppure l'anno successivo il cambio di dirigenza e l'essere praticamente rimasto solo, con un dirigente apicale che già disegnava la squadra con un altro tecnico) non ha mai mollato, ha sempre tenuto saldamente in mano il timone della squadra e ha portato sempre a casa la pagnotta...riuscendo pure a vincere una coppa Italia, la sua quinta alla Juve, quella che Condò non cita, che assume un valore simbolico che va al di là di quello meramente sportivo, perchè è una vittoria completamente "sua" ottenuta senza aiuto dirigenziale (ci ricordiamo tutti lo sfogo in mezzo al campo con Giuntoli), senza mercato e praticamente senza panchina, nel senso che era esonerato da inizio stagione.

    E' la seconda esperienza quella che ne dà la cifra caratteriale, di tecnico capace di resistere ad enormi pressioni e venti contrari e comunque ostinatamente cercare il risultato.

    E' bastato che si sedesse sulla panchina del Milan perchè quella squadra si rigenerasse dopo stagioni declinanti e l'ultima addirittura disastrosa. Solo gli Adani possono mettere in discussione la sua grandezza come allenatore, ma chi vive nella realtà del calcio sa che Allegri è una "garanzia": garanzia di non minore ossessione, rispetto a Conte, per la vittoria...ma altresì garanzia di una tenuta nervosa superiore, che, rispetto ad ogni cambio di vento, tiene comunque al riparo la squadra.

    Ovviamente stasera mi auguro di prendere i 3 punti, ma una cosa è certa: tra Motta e Tudor in due non fanno un mezzo Allegri, ma neanche un quarto di Allegri. Al massimo possono stirargli o reggergli la giacca.

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  • Sean
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    Il ritorno di Allegri in Juventus-Milan: Max è fedele o pigro? E non avrebbe dovuto accettare la seconda chiamata bianconera

    Il tecnico dei rossoneri ritorna a Torino, dove ha vinto 5 scudetti e 4 coppe Italia, oltre ad aver giocato due finali di Champions League

    di Paolo Condò​

    Il ritorno di Max Allegri allo Juventus Stadium è la storia della 6ª giornata, grazie alla forza del presente — il Milan ci arriva da primo in classifica — e alla suggestione di un passato da libri di storia. Con 5 scudetti, 4 coppe Italia e 2 finali Champions in 5 stagioni, il primo periodo di Max alla Juve compete per il titolo di top mai visto dalle nostre parti. Proprio per questo al suo posto non avremmo accettato la seconda chiamata in bianconero, che nasceva da premesse diverse — non più la squadra dominante, ma un club zavorrato dagli esiti insufficienti dell’operazione Ronaldo — eppure ugualmente lo inchiodava ai risultati. È vero che all’epoca Andrea Agnelli gli chiedeva soltanto il posto Champions, sempre raggiunto, nel tentativo di guadagnare tempo per raddrizzare la baracca: ma quando ti chiami Juve, Milan o Inter i piani pluriennali sono pie illusioni, devi lottare comunque per vincere. Lo stesso congedo rabbioso era dovuto alla percezione che Giuntoli, investito della missione di liberarsene, gli avesse remato contro temendo che un successo l’avrebbe riqualificato.

    Allegri a gennaio, miracolosamente incollato all’Inter, aveva chiesto un giocatore vero — uno solo! — per provare a competere fino alla fine. Erano invece arrivati Djalo e Alcaraz, e il messaggio gli era parso inequivocabile. Il secondo ritorno della sua carriera, stavolta al Milan, è differente perché dei vecchi tempi non è rimasto nessuno, se non il defilato Ibra. E però anche questa scelta conferma la tendenza di Max a tornare sempre sulle proprie orme (fedele o pigro?): da quando allena in A si è seduto su tre panchine, Cagliari, Milan e Juve. Qualche raffronto: Conte ne ha 7 (4 italiane più 2 straniere più la Nazionale), Spalletti 9 (7+1+1), Ranieri 16 (8+8). Trapattoni, l’unico ancora in vantaggio quanto a scudetti, ha allenato 5 squadre in Italia, 4 all’estero e l’Italia. L’unico paragonabile resta Fabio Capello, che in serie A ha guidato solo Milan, Roma e Juve, cui ha aggiunto due Real Madrid, l’Inghilterra e una crepuscolare stagione in Cina. Non a caso i due si specchiano l’uno nell’altro con grande simpatia reciproca.

    ​CorSera

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  • Sean
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    Fiorentina-Roma

    (ore 15 su Dazn) Conquistato il successo al debutto in Conference League contro il Sigma Olomouc (2-0, 2 ottobre), la Fiorentina adesso cerca i tre punti in campionato. Stefano Pioli ritrova Kean, squalificato nel match continentale, e potrebbe affidarsi a Piccoli, in vantaggio su Dzeko e Gudmundsson. Da parte sua, la Roma deve dimenticare la sconfitta dell’Olimpico con il Lille (1-0, 2 ottobre) con i tre rigori sbagliati in pochi minuti. Gian Piero Gasperini dovrebbe riaffidare l’attacco a Dovbyk.

    Napoli-Genoa

    (ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now) Il Napoli vuole ripartire dopo la sconfitta, la prima in campionato, rimediata a San Siro contro il Milan (2-1, 28 settembre). La squadra di Antonio Conte affronta il Genoa al Diego Armando Maradona: al centro della difesa dovrebbe esserci Beukema e non Marianucci. Invece, il Genoa non sta attraversando un buon momento: «La mia responsabilità è anche guardare quanto fatto da inizio campionato ed è per questo che non dobbiamo buttare tutto – ha spiegato Patrick Vieira, tecnico dei Grifoni –. Siamo una squadra giovane, dobbiamo imparare e crescere».

    Juventus-Milan

    (ore 20.45 su Dazn) È il big match della sesta giornata. La Juventus, tra campionato e Champions, non vince dal 13 settembre (4-3 all’Inter). Poi sono arrivati quattro pareggi di fila (Borussia Dortmund, Verona, Atalanta e Villarreal). Con il Milan non sarà facile: «Non so che gara sarà, ma loro sono una squadra di primissimo livello, hanno buoni giocatori e stanno in un buon momento. Però, giochiamo a casa nostra e vogliamo fare una buona gara», ha spiegato Igor Tudor. Il Milan è galvanizzato dagli ultimi risultati: «Tomori è a completa disposizione. Sarà una partita straordinariamente bella, per noi sarà importante fare un altro passettino in avanti», ha detto Massimiliano Allegri, che con i bianconeri ha vinto cinque scudetti di fila.

    CorSera

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  • Sean
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    L'Inter si diverte: Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella, 4-1 alla Cremonese

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  • Sean
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    La Lazio si salva su rigore al 103’: 3-3 con il Torino in una partita infinita

    Una doppietta di Cancellieri ribalta la rete di Simeone nel primo tempo. Nella ripresa a segno Adams e Coco prima dell’epilogo dopo un lunghissimo recupero: Cataldi è freddo dagli 11 metri

    Una doppietta di Cancellieri ribalta la rete di Simeone nel primo tempo. Nella ripresa a segno Adams e Coco prima dell’epilogo dopo un lunghissimo recupero: Ca…

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  • Sean
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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
    con la russia non è stato così però....
    che vergogna
    La Fifa è la grande meretrice del calcio. Potevamo aspettarci un esito diverso? Infantino è quello che un paio di mesi fa era a leccare le scarpe di Trump nello Studio Ovale, regalandogli il trofeo del mondiale per club. Il prossimo mondiale di calcio sarà negli USA e qualcuno poteva seriamente pensare che quel paese avrebbe rinunciato ad ospitare la nazionale israeliana (se si qualificherà), un paese dove gli ebrei sono ai vertici della politica, della finanza, dei media, ovunque?

    Ma poi dove e quando la Fifa si sarebbe mai messa contro dei potenti? E' un postribolo di servi (spesso corrotti) nominati dai potenti, dei leccapiedi e dei leccaculo, questa è la loro professione...e infatti sul lato calcio, non capendone niente e niente interessandogliene, lo hanno ridotto ormai ad un putt@naio.

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  • Sean
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    Lazio-Torino

    (ore 15 su Dazn)Il 3-0 rifilato al Genoa (29 settembre) spinge Maurizio Sarri a puntare sul 4-4-2 con Cancellieri e Zaccagni esterni. I biancocelesti stanno cercando di trovare una nuova identità per non perdere troppi punti dalle rivali nella corsa europea. Mentre il Torino vuole rialzarsi dal k.o. con il Parma. Per Marco Baroni, ex allenatore dei biancocelesti, è una gara speciale, anche se è ancora amareggiato per il k.o. del Tardini: «Abbiamo lavorato duro, siamo dispiaciuti per il risultato, avvenuto con una prestazione di squadra dove abbiamo subito due reti su due palle inattive, sono gli unici due tiri che il Parma ha fatto», ha spiegato l’allenatore dei granata.

    Inter-Cremonese

    (ore 18 su Dazn) L’Inter va alla ricerca del quinto successo di fila tra campionato e Champions League. Non ci sarà Thuram, out per infortunio, accanto a Lautaro Martinez. «Mi dispiace per questo infortunio, che per fortuna non è molto grave – ha spiegato Cristian Chivu –. Lo avevo sostituito a Cagliari proprio per averlo fresco contro lo Slavia. Infatti, stava bene. Purtroppo certe cose nello sport capitano». Da parte sua, la Cremonese vuole difendere la sua imbattibilità: «Dovremo dimostrare grande capacità organizzativa quando avranno palla loro e personalità quando il pallone lo avremo noi: in serie A non puoi non costruire e devi saperlo fare in base all’avversario che hai di fronte», le parole di Davide Nicola.

    Atalanta-Como

    (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now) L’Atalanta è galvanizzata dalla vittoria in rimonta contro il Bruges in Champions League (2-1, 30 settembre). Ora se la vedrà con il Como, ma sono tante le defezioni tra infortuni e squalifiche: «Non avevo mai affrontato una simile emergenza infortuni, a volte è veramente il caso, succedono – ha rivelato Ivan Juric –. Ma è anche vero che il numero delle partite e i carichi di lavoro incidono». Nel Como in panchina non ci sarà Cesc Fabregas, squalificato due turni, mentre in campo sarà out Jesus Rodriguez, fermato per tre giornate dal giudice sportivo

    CorSera

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  • germanomosconi
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    con la russia non è stato così però....
    che vergogna

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  • KURTANGLE
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Infantino: “Israele? La Fifa non può risolvere i problemi geopolitici ma promuove la pace”

    "Come Fifa ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso", ha detto ancora il presidente Fifa, che senza citare espressamente le richieste di esclusione di Israele ha di fatto confermato che la politica della Fifa non prevede un provvedimento del genere.

    https://www.repubblica.it/sport/calc...aza-424886464/

    ha ragione
    ora riammettessero la russia però

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  • Sean
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    Infantino: “Israele? La Fifa non può risolvere i problemi geopolitici ma promuove la pace”

    "Come Fifa ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso", ha detto ancora il presidente Fifa, che senza citare espressamente le richieste di esclusione di Israele ha di fatto confermato che la politica della Fifa non prevede un provvedimento del genere.​

    Il presidente della federazionale internazionale: “Ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso”

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  • Sean
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    Beh, almeno non si potrà più sostenere che se si assegna un rigore è un goal "sicuro", o per converso se te ne negano uno è come se ti avessero depauperato di un goal, in quanto poi i rigori bisogna comunque metterli dentro

    La bizzarria dei 3 rigori sbagliati alla fine ha più un risvolto aneddotico, in quanto la partita aveva una importanza relativa.

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