Originariamente Scritto da marcu9
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Roma, ci pensa la difesa: gol di Ndicka e Mancini, 2-1 al Nizza
Gasperini vince al suo esordio europeo in giallorosso. Problemi di ordine pubblico: 103 ultrà romanisti in stato di fermo
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A volte si...a volte no...dipende dai giocatori in lizza (a Messi e Cr7 lo avrebbero dato lo stesso...e se lo sarebbero meritato perchè in una stagione brutta facevano 35 goals e 20 assists)Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
in teoria sono d'accordo con te.
in pratica come ben sai quando si parla di pallone d'oro la differenza tra vincere la champions è arrivare in semifinale è mostruosa
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioPer me la stagione di Yamal è stata migliore rispetto a quella di Dembelè. Vero...uno ha vinto la champions e l'altro no...ma è arrivato in semifinale ed ha fatto magie in entrambe le partite contro l'Inter. Quindi una sola partita cambia la stagione? Non de ve essere automatica l'associazione chiampions vinta = pallone d'oro!
in teoria sono d'accordo con te.
in pratica come ben sai quando si parla di pallone d'oro la differenza tra vincere la champions è arrivare in semifinale è mostruosa
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Nizza-Roma di Europa League
Inizia l’Europa League con la prima giornata del girone unico in programma sia mercoledì 24 sia giovedì 25 settembre. Prima in campo la Roma, giovedì tocca al Bologna contro l'Aston Villa
Nizza-Roma
(ore 21 su Sky Sport, Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e Now)
Trasferta in Francia per la Roma, ancora galvanizzata per la vittoria nel derby di domenica 21 settembre contro la Lazio grazie al gol di Pellegrini. Gian Piero Gasperini ha recuperato Wesley ed Hermoso, ma non avrà a disposizione Dybala per questa prima gara di Europa League: «Se la tradizione europea recente è un peso? Assolutamente no – ha chiarito l’allenatore dei giallorossi –. Lo stimolo è cercare di fare sempre qualcosa di meglio perché per le squadre italiane non è mai facile raggiungere gli obiettivi nelle coppe. Ci proviamo ogni anno e ci proveremo anche quest’anno. Noi in questi mesi abbiamo già fatto un buon percorso e delle buone gare».
CorSera
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I difensori sprofondano nel Pallone d'oro, il mestiere sta sparendo in un calcio che fa follie per gli attaccanti
L'ultimo centrale ad aver vinto il prestigioso trofeo resta Fabio Cannavaro nel 2006, poi lo ha sfiorato il solo Van Dijk (secondo nel 2019 alle spalle di Messi). Segno di una rivoluzione senza ritorno
di Paolo Condò
Qualche settimana fa Achraf Hakimi, bravissimo terzino destro del Paris St.Germain, disse di sentirsi meritevole del Pallone d’oro. La dichiarazione portò discreta inquietudine all’interno del club parigino, perché avere 9 tuoi giocatori tra i 30 candidati al premio implica grande orgoglio, ma anche paura che le invidie avvelenino il delicato ecosistema dello spogliatoio. Per sostenere la sua tesi Hakimi ricordò di aver segnato nei quarti, in semifinale e in finale, un implicito riconoscimento che anche se sei un ottimo difensore ciò che viene notato nel calcio moderno è il tuo contributo all’attacco. E infatti oltre ad Hakimi (6°) sono in classifica Nuno Mendes (10°) e Dumfries (25°), tutti difensori di spinta con una spiccata presenza in zona gol. Per trovare un «difensore difensore» occorre scendere al 28° posto, dove il vecchio Van Dijk si gode la splendida stagione del Liverpool in Premier. Che poi l’olandese è l’unico maestro del ruolo ad aver concorso realmente per il premio (secondo a un soffio da Messi nel 2019) dopo il trionfo di Cannavaro nel 2006. Fabio resta così il terzo e ultimo difensore Pallone d’oro (gli altri furono Beckenbauer due volte e Sammer) nelle 69 edizioni del premio.
Agli attaccanti si perdona tutto, ai difensori niente
La distanza dei difensori dalla gloria riconosciuta — il Pallone d’oro questo rappresenta — è un tema che mi viene sempre in mente nelle serate di Champions League, quando ho il privilegio di partecipare agli studi di Sky Sport assieme a Fabio Capello e a tanti campioni del recente passato. Le partite si guardano assieme in una grande sala, maxischermo per il match principale e quattro tv sintonizzate sulle altre gare, e i commenti in presa diretta dei vari talent sono in gran parte codificati: «Ma come ha fatto a farsi superare così?», «Non insegnano più l’abc della marcatura», «Ai miei tempi un difensore che sbagliava quell’intervento rivedeva il campo dopo mesi». Lo stupore per gli errori dei difensori è molto più diffuso, e molto più scandalizzato, rispetto a un attaccante che calcia alto da buona posizione, o che tira sul portiere malgrado avesse la porta spalancata. Si avverte un’indulgenza quasi filosofica verso la punta, mentre viceversa le censure per il difensore sono implacabili.
Sono critiche espresse col tono di chi immagina che presto qualcuno interverrà per correggere questa deriva, ripristinando l’antica arte della difesa. Ma succederà? Una tendenza così diffusa porta a sospettare che sia in atto una rivoluzione — dal calcio come sport al calcio come show — o più probabilmente che questa rivoluzione sia ormai sedimentata, e senza ritorno. Non è possibile che in tutti i club tutti i tecnici abbiano smesso di allenare per bene tutti i difensori. Semplicemente devono essere cambiati certi parametri, e il mercato dei grandi club pare lì a dimostrarlo.
Le spese pazze per chi fa gol
Il Liverpool quest’anno ha speso 145 milioni per Isak, un centravanti, 127 per Wirtz, un trequartista e altri 90 per Ekitike, il centravanti destinato a fare da riserva a Isak. Sul fronte difensivo ne ha investiti 80 complessivi per Kerkez e Frimpong, due terzini comunque d’assalto, e 30 per Leoni, il giovane talento su cui le milanesi non hanno ritenuto di investire. L’Arsenal ha speso 76 milioni per Eze, 71 per Gyokeres e 53 per Madueke, tutti attaccanti, a fronte dei 14 per lo stopper Mosquera. Il Bayern ha pagato 75 milioni Luis Diaz, punta esterna, e ha preso gratis a scadenza il difensore Tah. Il Barcellona non può comprare nessuno perché è indebitato oltre ogni limite. Ha in rosa Yamal, Raphinha, Lewandowski, Olmo e Torres, ma piuttosto di aggiungere un difensore — e ne avrebbe un gran bisogno — s’è fatto prestare Rashford dallo United.
Una rivoluzione senza ritorno
E poi guardate le mosse di Juve, Milan e Inter: attaccanti, centrocampisti, e finisce lì. L’Inter addirittura dopo quattro giornate viaggia col miglior attacco (11 gol segnati) e la diciottesima difesa (7 gol subiti). Naturalmente la richiesta di giocatori offensivi e il disinteresse per quelli difensivi trova riscontri coerenti nella classifica dei calciatori più pagati. E dunque non ti insegnano il mestiere, non ti inseguono sul mercato, non ti valorizzano in busta paga. Se il quadro è questo — e si parla dei ragazzi alla scuola calcio — perché mai uno dovrebbe fare il difensore?
CorSera
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Il Var sta sfuggendo di mano, Rocchi ammette gli errori
Il designatore in tv: “Il rigore contro la Juve non c’era, quello contro il Napoli andava fischiato. Ma Tudor abbassi i toni”
Il designatore in tv: “Il rigore contro la Juve non c’era, quello contro il Napoli andava fischiato. Ma Tudor abbassi i toni”
Massimo Mauro: “Il Var è una barzelletta, non rispetta il gioco e l’intelligenza dei calciatori”
https://www.repubblica.it/sport/rubr...nto-424864421/
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Milan, festa anche in coppa Italia: 3-0 al Lecce e ottavi. Gimenez si sblocca, segna anche Nkunku
Tutto facile per i rossoneri, che sfideranno a dicembre la Lazio. I salentini restano quasi subito in dieci e affondano. Apre il messicano, primo centro per l’ex Chelsea, chiude Pulisic
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a 17 anni pallone d'oro è abbastanza ridicolo peròOriginariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioPer me la stagione di Yamal è stata migliore rispetto a quella di Dembelè. Vero...uno ha vinto la champions e l'altro no...ma è arrivato in semifinale ed ha fatto magie in entrambe le partite contro l'Inter. Quindi una sola partita cambia la stagione? Non de ve essere automatica l'associazione chiampions vinta = pallone d'oro!
comunque i due mostri sacri facevano veramente uno sport a parte , se paragoni ste prestazioni ad una stagione di Messi a caso (tipo quella dei 60-70 gol e passa) , è davvero imbarazzanteLast edited by Mario12; 23-09-2025, 20:52:56.
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Per me la stagione di Yamal è stata migliore rispetto a quella di Dembelè. Vero...uno ha vinto la champions e l'altro no...ma è arrivato in semifinale ed ha fatto magie in entrambe le partite contro l'Inter. Quindi una sola partita cambia la stagione? Non de ve essere automatica l'associazione chiampions vinta = pallone d'oro!Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
a me sembra invece che dopo l'epoca CR7 e Messi si sia tornati a dare il pallone d'oro al miglior giocatore della stagione conclusa (cosa che dembelé è e che rodri era) e non al più forte in assoluto
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Inascoltabile.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCONTE: IL PISA È FORTE, NOI NON ABBIAMO UNA ROSA RODATA COME LE ALTRE, LO SCUDETTO È UN MACIGNO CHE PESA SULLA MAGLIA. QUANDO SENTO PARLARE DI "GRANDE MERCATO" ... È UN'ALTRA COSA
"Non è mai facile vincere, oggi avevo messo in guardia tutti i calciatori, perché dalle statistiche fisiche il Pisa è primo in tutto: nella quantità di corsa, nell'intensità, nelle accelerazioni nelle decelerazioni. Hanno giocatori molto forti fisicamente. Non era una partita semplice. Quando lasci campo aperto al Pisa che ha giocatori che tengono botta sui contrasti può diventare un problema. Il campionato sarà molto equilibrato, ci sono sei o sette squadre di ottimo livello. Io predico calma e prudenza non perché voglio mettere le mani avanti, ma perché noi a differenza delle altre squadre non abbiamo una rosa rodata per fare una stagione su tutti i fronti. Abbiamo dovuto riempire la rosa con tanti nuovi calciatori che comunque arrivano da realtà totalmente diverse, si trovano lo scudetto sulla maglia e lo scudetto pesa. Quando hai lo scudetto sulla maglia non giochi sciolto, ma giochi con aspettative importanti. Lo scudetto ha portato un macigno a livello di aspettativa. Per il resto ripeto, noi a differenza delle altre non abbiamo rodato una rosa rodata, noi i rodaggi li dobbiamo fare in partita, in Champions e Coppa Italia. I giocatori ancora devono salire di livello, però non hai tempo e l'esperienza si fa giocando. Per questo predico calma, prudenza. Quando sento parlare di 'grande mercato' ... Noi abbiamo messo tanti calciatori, poi il grande mercato è un'altra cosa
Sky
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe i pianti a Conte portano bene, come in effetti accade, allora che continui pure a piangere
però insomma, qua il Pisa passa come fosse il PSG; le altre rose "sono rodate" (ma quali?), come se due scudetti in 3 anni non li avesse vinti il Napoli; il mercato non è stato "grande"...e chi avrebbe fatto, ovviamente coi parametri della A, un "grande" mercato? Il Napoli ha speso 115 milioni, rinforzando una rosa che aveva vinto...Se qualcuno ti dice che sei favorito è perchè è vero, hai voglia a sviare.
Conte è Conte e lo conosciamo.
dai suoi Pianti trae forza ed evidentemente riesce a trasmetterla alla squadra.
il Napoli sul mercato si è molto rinforzato e questo è evidente, ma va detto che l'anno scorso, pur vincendo, non era la squadra più forte, e che quest'anno c'è una competizione in più.
Ad oggi la rosa del Napoli è al livello di quella dell'Inter, non migliore.
Se vogliamo giocarci lo scudetto dobbiamo mantenere la concentrazione altissima....ieri sera stavamo per lasciare 2 punti col Pisa perché ci eravamo addormentati.
Quello che mi fa specie è che ieri Neres e Lang non abbiano messo piede in campo.
Misa un pò di bocciatura, e Conte è uno che cambia opinione molto difficilmente.
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioDembele ha vinto il pallone d'oro
un premio ormai ridicolo
a me sembra invece che dopo l'epoca CR7 e Messi si sia tornati a dare il pallone d'oro al miglior giocatore della stagione conclusa (cosa che dembelé è e che rodri era) e non al più forte in assoluto
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