La palla è tonda
In questi anni bastavano 3 occasioni. Un palo di Pedro la penultima giornata, un solo risultato negativo del Milan nel 21 ed un gol di uno a caso in Turchia 22, perché Inzaghi fosse considerato uno dei migliori allenatori della storia dell'Inter e della serie A, con altri due campionati ed una Champions all'attivo nel palmares
Vale molto di più di chi scula una volta nella vita e viene considerato un guru, ma non si ripete.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioSean, leggi come la Gazzetta protegge l'Inter attaccando l'ex allenatore:
Ha dato più l'Inter a Inzaghi che Inzaghi all'Inter. Un errore lasciare così
Un leader non abbandona dopo una sconfitta, il tecnico invece sceglie l’offerta milionaria degli arabi
Uscire di scena così è quasi peggio che perdere cinque a zero. Inzaghi chiude le quattro stagioni con l’Inter lasciandosi alle spalle le macerie di una disfatta sportiva per firmare con un munifico club arabo un contratto favoloso. Diciamo che se si voleva una fotografia di cosa sia diventato il calcio non poteva essercene una più emblematica. Parole come contratto, riconoscenza, dovere non esistono più. Al loro posto comandano altre parole: interesse personale, guadagno, bonus.
Continua su: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...arigelli.shtml
Stesso articolo (nei toni e nella sostanza) anche sul CorSera
Simone Inzaghi via dall'Inter: grande tecnico, ma tempi e destinazione sono sbagliati. Marotta ha già risolto il problema della successione
Simone Inzaghi è liberissimo di accettare l’offerta dell’Al Hilal e diventare l'allenatore più pagato al mondo, ma così ha affrettato la sua pensione calcistica. L'apatia del presidente significa solo una cosa: l'erede è già stato scelto
2. Svolte le analisi necessarie spiegare i motivi di questa sconfitta storica, ancora misteriosa per il popolo interista, raccontare cosa sia successo nella notte di Monaco di Baviera. Sarebbe grave se fosse vero quello che filtra, ossia che nelle ore precedenti alla partita avesse rivelato alla squadra il suo accordo con gli arabi e il suo imminente addio. Non è la miglior carica per giocare una finale così importante.
3. Valutare le proposte di un mercato nazionale e internazionale, non gli mancano né le une e né le altre. La Premier League per esempio è molto interessata a Inzaghi.
Invece sale anzitempo sulla limousine blindata degli arabi, diventando l’allenatore più pagato al mondo, il conto corrente suo e di famiglia, visto che nell’affare rientra anche il figliolo procuratore principiante, subisce una impennata record: siamo felici per lui e la futura generazione degli Inzaghi, ma proprio la grande stima che abbiamo per il tecnico e il professionista, ci si aspettava una maggiore considerazione di sé stesso.
Inzaghi ci avrà messo del suo, ma che a gennaio la rosa non gliel'abbiano rinforzata questo non è colpa di Inzaghi...e che il rapporto fosse ormai logoro nemmeno (ci si logora in due)...e che in fondo in fondo tutta questa voglia di trattenere Inzaghi, Marotta non ce l'avesse, gli zerbini si guardano bene dallo scriverlo.
Comunque, storie vecchie e risapute (l'uso della stampa per immolare il capro espiatorio).
Il punto vero è che poi nel calcio c'è purtroppo il campo che fa giustizia di tutto: Inzaghi comunque (pur con tutti i suoi limiti, in specie di tenuta psicologica e caratteriale) uno scudetto e due finali di champions te l'ha portate, e dunque soldi dalle coppe...il successore, che verrà misurato su questi percorsi passati, sarà pure stato scelto, ma gli si apre davanti l'incognita solita di chi è a fine ciclo.
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Sean, leggi come la Gazzetta protegge l'Inter attaccando l'ex allenatore:
Ha dato più l'Inter a Inzaghi che Inzaghi all'Inter. Un errore lasciare così
Un leader non abbandona dopo una sconfitta, il tecnico invece sceglie l’offerta milionaria degli arabi
Uscire di scena così è quasi peggio che perdere cinque a zero. Inzaghi chiude le quattro stagioni con l’Inter lasciandosi alle spalle le macerie di una disfatta sportiva per firmare con un munifico club arabo un contratto favoloso. Diciamo che se si voleva una fotografia di cosa sia diventato il calcio non poteva essercene una più emblematica. Parole come contratto, riconoscenza, dovere non esistono più. Al loro posto comandano altre parole: interesse personale, guadagno, bonus.
Continua su: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...arigelli.shtml
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Ma nessuno che sa dire in un articolo chiaro e tondo che Inzaghi, per la squadra di cui ha disposto, ha vinto poco?
Ok le cavalcate in Champions, ok il buon lavoro fatto in termini di consapevolezza che ha dato alla squadra, ma se prendo palo non è gol
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Il tentativo delle redazioni RCS per mettere toppe alle falle ormai sta superando il ridicolo, illogicità, arrampicate sugli specchi.
Le altre squadre "puntano su panchine esperte e risapute"...beh, e ci sarà un motivo no? Se dobbiamo magnificare qualcosa a ragion veduta, non sono da esaltare i salti nel "futuro" (che nel calcio spessissimo si rivelano dei salti nel vuoto) ma quanto, in una determinata figura professionale, si è andato accumulando come successi e dunque "garanzie", anche perchè nel calcio, molto semplicemente, si ragiona per il qui ed ora, non ci sono i tempi e le predisposizioni d'animo per i "progetti" basati su "scommesse", in specie nelle grandi piazze dove si ha pazienza forse i primi 4 mesi.
A Condò vorrei ricordare che Conte (55 anni) ha appena vinto lo scudetto; Allegri (57) non manca mai di qualificarsi minimo in champions; Gasperini (67) l'anno scorso ha vinto l'EL e quest'anno ha riportato l'Atalanta in champions, mostrando un calcio direi "giovane"; Sarri (66) è riuscito a portare la Lazio di Arpagone-Lotito in champions...e che Luis Enrique (55) che si guarda bene dal citare, ha appena vinto la champions mostrando un gioco spettacolare, e che Ancelotti (65) al Real bis ne ha vinte 2 (si parla di ieri mattina, non di 300 anni fa), e che Guardiola di anni ne ha 54...
...allora, ci sarà un motivo perchè i club che hanno bisogno di risultati (trofei o qualificazioni champions, che in Italia se la manchi è un mezzo dramma dato che stanno tutti con le pezze al chiulo) preferiscono andare su delle "garanzie", figure che spesso portano seco storie di vittorie a garanzia della garanzia che essi rappresentano?
La Juventus ci ha provato con Motta a "lanciarsi nel futuro"...a momenti non arriva nemmeno quarta; in coppa Italia eliminata dall'Empoli in casa; in champions fuori ai playoff contro il PSV che non è certo il PSG...più che lancio nel futuro, Motta ha rappresentato un lancio dal balcone.
Per carità, Fabregas diventerà pure bravissimo, questo si vedrà...ma adesso non facciamo passare scelte logiche e fondate (quelle di assumere esperti e navigati nocchieri) come ammuffita antiquaria e invece il lanciarsi sui gggiovani come la chiave per aprire il futuro...perchè non esiste futuro nel calcio: l'Inter deve garantirsi (quest'anno, non un vago domani) almeno un posto in champions, se non addirittura di essere in corsa per lo scudetto, visto che l'impianto della rosa, e i risultati recenti, lo impongono: a Milano un gggiovane o parte subito bene o a Natale non ci arriva, questo un Condò lo dovrebbe sapere bene.
PS: tra l'altro Marotta la rosa non te la "rivoluziona" per accontentare un giochista. A parte la spesa di rifare mezza squadra, ma anche Marotta è un "conservativo" anche se le difficoltà del momento lo costringeranno ad affidarsi ad una scommessa in panchina.
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