Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza Messaggio
    Ieri sera leggevo i famosi 28 punti, è una spudorata lista dei desideri USA che ficcano un po' ovunque condizioni a loro favorevoli come compensazioni, ritorni economici, accordi commerciali.. impressionante. Se sto piano venisse mai accettato i veri vincitori sarebbero loro. Noi (europei) soliti mimmolini.
    Come più d'uno è andato ripetendo (e rammentando) in queste settimane, non esistono "paci giuste" ma solo "paci realistiche": bisogna dunque domandarsi se quella proposta dagli americani è realistica o se ci sia una qualche alternativa...che non può essere una guerra che l'Ucraina ormai non vincerà, anzi andrà peggiorando (le condizioni sul terreno stanno degradando).

    L'Ucraina avrebbe la pace: a quale prezzo? La rinuncia del Donbass. La sua parte "ovest" potrebbe però entrare nella UE. Riavrebbe indietro i bambini e i prigionieri. Il piano dovrebbe anche prevedere che 100 miliardi degli asset congelati ai russi in Europa andrebbero per la ricostruzione. Si firmerebbe un patto di non aggressione e ci sarebbe la garanzia americana di agire in caso di nuova aggressione russa...

    E' un così amaro calice? Certo, se chi sta al comando ormai è imbevuto solo di una logica di guerra, e non riesce a visualizzare il suo essere in "pace" (perchè la fase della pace non prevederà la sua presenza) è chiaro che non ci si arrenderà all'idea e si trova l'accordo un capestro...che, sia chiaro, capestro lo è...ma porta anche la pace.

    Se invece vuoi la pace alle tue condizioni, dovresti vincere la guerra...non ci sono molte altre alternative.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • zuse
      Macumbico divinatore
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Wsj: “Leader europei lavorano ad un contro-piano per pace più favorevole a Kiev che però non si è impegnata”
      I leader europei stanno elaborando una propria controfferta su come porre fine alla guerra in Ucraina con condizioni alternative al piano americano e stanno cercando di convincere l'Ucraina a sostenere il loro piano, concepito per essere più favorevole a Kiev. Lo scrive il Wall Street Journal. L'Europa, scrive il Wsj, spera di avere il piano pronto entro pochi giorni, ma Kiev finora non si è impegnata ad aderirvi.

      La Stampa
      Hanno avuto 4 anni . Il massimo prodotto è stato lo starnazzare delle oche kallas vonderbiden etc...quindi si tacciano




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      • Sean
        Csar
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        Media, gli Usa minacciano stop alle armi se Kiev non accetta piano

        L'Ucraina sta subendo forti pressioni da parte di Washington affinché accetti il ;;quadro di un accordo di pace mediato dagli Stati Uniti con la Russia, tra cui minacce di cessare la fornitura di intelligence e armi: lo riporta Reuters sul suo sito citando due fonti a conoscenza della questione. Una delle fonti, che ha voluto mantenere l'anonimato, ha affermato che gli Stati Uniti vogliono che l'Ucraina firmi una parte dell'accordo entro giovedì prossimo, il 27 novembre.

        Ucraina-leader Ue concordano che la linea di contatto è il punto di partenza per un accordo

        L'Ucraina e i leader Ue di Francia, Regno Unito e Germania concordano sul fatto che la linea di contatto è il punto di partenza per un accordo (escludendo i territori non conquistati dalla Russia, come chiede Putin) e che l'Ucraina deve essere comunque in grado di divendersi dalle aggressioni - insiste la Germania - dicendo sostanzialmente no al dimezzamento dell'esercito.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • fede79
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          Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio

          Hanno avuto 4 anni . Il massimo prodotto è stato lo starnazzare delle oche kallas vonderbiden etc...quindi si tacciano
          Prenderanno il documento in 28 punti redatto dagli Usa, e applicheranno il "trova e sostituisci" cambiando Mosca con Kiev.
          sigpic
          Free at last, they took your life
          They could not take your PRIDE

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          • Steel77
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Wsj: “Leader europei lavorano ad un contro-piano per pace più favorevole a Kiev che però non si è impegnata”
            I leader europei stanno elaborando una propria controfferta su come porre fine alla guerra in Ucraina con condizioni alternative al piano americano e stanno cercando di convincere l'Ucraina a sostenere il loro piano, concepito per essere più favorevole a Kiev. Lo scrive il Wall Street Journal. L'Europa, scrive il Wsj, spera di avere il piano pronto entro pochi giorni, ma Kiev finora non si è impegnata ad aderirvi.

            La Stampa
            Eccoli i Volenterosi! Daje ragà, fategli vedere chi siete!

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            • Death Magnetic
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

              Come più d'uno è andato ripetendo (e rammentando) in queste settimane, non esistono "paci giuste" ma solo "paci realistiche": bisogna dunque domandarsi se quella proposta dagli americani è realistica o se ci sia una qualche alternativa...che non può essere una guerra che l'Ucraina ormai non vincerà, anzi andrà peggiorando (le condizioni sul terreno stanno degradando).

              L'Ucraina avrebbe la pace: a quale prezzo? La rinuncia del Donbass. La sua parte "ovest" potrebbe però entrare nella UE. Riavrebbe indietro i bambini e i prigionieri. Il piano dovrebbe anche prevedere che 100 miliardi degli asset congelati ai russi in Europa andrebbero per la ricostruzione. Si firmerebbe un patto di non aggressione e ci sarebbe la garanzia americana di agire in caso di nuova aggressione russa...

              E' un così amaro calice? Certo, se chi sta al comando ormai è imbevuto solo di una logica di guerra, e non riesce a visualizzare il suo essere in "pace" (perchè la fase della pace non prevederà la sua presenza) è chiaro che non ci si arrenderà all'idea e si trova l'accordo un capestro...che, sia chiaro, capestro lo è...ma porta anche la pace.

              Se invece vuoi la pace alle tue condizioni, dovresti vincere la guerra...non ci sono molte altre alternative.
              Certo che è così, ma la cosa "esilarante" è che nelle condizioni per la pace, tra il molto concedere alla Russia ed le rinunce richieste all'Ucraina c'è il terzo che gode, che sono gli USA che ci hanno ficcato in mezzo i loro interessi, nemmeno in maniera mal celata, questo sottolineavo nel mio commento.
              E l'Europa rimane col cerino in mano se va a finire così, perchè la Russia ottiene quello che voleva, gli USA approfittano a più non posso della situazione e l'Europa sostenitrice dell'Ucraina, ormai più dell'Ucraina stessa, se la prende nei denti cornuta e mazziata, esclusa nell'accordo dai potenziali profitti ma comunque "condannata" ad elargire soldi per la ricostruzione.
              Rendiamoci solo conto.

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              • fede79
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Poi ci sono altre questioni "minori" rispetto alla guerra, ma che minori non sono in una prospettiva di pace e di pacificazione: il riconoscimento paritario della lingua russa (ebbene sì, in Ucraina vivono anche dei russofoni), il riconoscimento della religione ortodossa del patriarcato di Mosca, insomma la tolleranza culturale, religiosa, civile delle minoranze...il che dovrebbe essere normale in una "democrazia", quella normalità che l'ultranazionalismo ucraino ha negato a quelle minoranze...ma che avrebbe chiesto anche l'UE nel processo di adesione della Ucraina: libertà e parità di culto, libertà e parità di lingua, libertà e parità di cultura.
                Questo è il punto che più dovrebbe terrorizzarci: prenderemo in seno un paese distrutto dalla guerra, con metà popolazione emigrata ed il rimanente anziana, corrotto fino al midollo, da ricostruire sia negli alloggi residenziali che nelle infrastrutture, con la metà delle risorse importanti del sottosuolo date alla Russia e l'altra consegnata agli USA, con un deficit economico che ci vorranno decenni per colmarlo (la Grecia in confronto equivale gli UAE)
                sigpic
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