Rapina al Louvre di Parigi: tutto in 7 minuti, rubati i gioielli di Napoleone. Panico fra i visitatori: «Correvano e battevano contro le porte di vetro»
di Stefano Montefiori
Rapina al Louvre, oggi: tre persone incappucciate hanno rubato nove pezzi della collezione di gioielli di Napoleone
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI - Rapina e panico questa mattina al Louvre, il museo più visitato del mondo, nel cuore di Parigi. Rubati nove pezzi della collezione di gioielli di Napoleone e dell’imperatrice. Non ci sono stati feriti, ma alcuni testimoni raccontano che la polizia correva vicino alla piramide e cercava di entrare nel Louvre dalle porte laterali in vetro, ma erano chiuse a chiave e impossibili da aprire. All'interno «tutti correvano e davano colpi sulle porte vetrate per uscire». Alla fine, polizia e gendarmi sono riusciti a riportare la calma, ma ormai i banditi erano fuggiti, a bordo di scooter T-Max Yamaha in direzione dell’autostrada A6 verso Lione.
Secondo la prima ricostruzione fornita dalla radio Europe 1, tra le 9 e 30 e le 9 e 40 i banditi con il volto coperto hanno dato l’assalto al museo dal lato della Senna, dove sono in corso dei lavori. Hanno messo un montacarichi accanto a una sala della galleria di Apollo dove sono conservati gioielli, poi hanno aperto le finestre usando delle motoseghe e due uomini sono entrati, mentre un terzo è rimasto appostato fuori.
I ladri hanno rubato collana, spilla, diadema e altri gioielli di Napoleone, esposti nelle vetrine dedicate ai sovrani francesi. Secondo una fonte interna al Louvre citata dal Parisien, il famoso Régent, il diamante più grande della collezione con un peso di oltre 140 carati, non è stato sottratto. Il danno è ancora da valutare, e si teme che i gioielli vengano immediatamente smontati e che l’oro venga fuso, come era successo un mese fa con le pepite d’oro rubate al museo di Storia naturale.
La ministra della Cultura, Rachida Dati, è andata immediatamente sul posto. Il ministro dell’Interno, Laurent Nuñez, parla di una «rapina importante, sono stati rubati gioielli di inestimabile valore nel corso di un’operazione durata sette minuti». Secondo il ministro, appena nominato nel governo Lecornu dopo anni come prefetto di polizia di Parigi, si tratta «evidentemente di una banda che aveva fatto dei sopralluoghi».
Uno dei gioielli rubati sarebbe stato ritrovato all’esterno del museo. Si tratterebbe dalla corona dell’imperatrice Eugenia, che è stata gravemente danneggiata. Il ministro dell'Interno riconosce che esiste una «grande vulnerabilità nei musei francesi». «Stiamo facendo tutto il possibile per trovare i responsabili il più rapidamente possibile e sono fiducioso che ci riusciremo, usando i video di sorveglianza e incrociando i dati con casi simili, cercando di restringere le maglie della rete». Il museo resterà chiuso per tutta la giornata.
di Stefano Montefiori
Rapina al Louvre, oggi: tre persone incappucciate hanno rubato nove pezzi della collezione di gioielli di Napoleone
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI - Rapina e panico questa mattina al Louvre, il museo più visitato del mondo, nel cuore di Parigi. Rubati nove pezzi della collezione di gioielli di Napoleone e dell’imperatrice. Non ci sono stati feriti, ma alcuni testimoni raccontano che la polizia correva vicino alla piramide e cercava di entrare nel Louvre dalle porte laterali in vetro, ma erano chiuse a chiave e impossibili da aprire. All'interno «tutti correvano e davano colpi sulle porte vetrate per uscire». Alla fine, polizia e gendarmi sono riusciti a riportare la calma, ma ormai i banditi erano fuggiti, a bordo di scooter T-Max Yamaha in direzione dell’autostrada A6 verso Lione.
Secondo la prima ricostruzione fornita dalla radio Europe 1, tra le 9 e 30 e le 9 e 40 i banditi con il volto coperto hanno dato l’assalto al museo dal lato della Senna, dove sono in corso dei lavori. Hanno messo un montacarichi accanto a una sala della galleria di Apollo dove sono conservati gioielli, poi hanno aperto le finestre usando delle motoseghe e due uomini sono entrati, mentre un terzo è rimasto appostato fuori.
I ladri hanno rubato collana, spilla, diadema e altri gioielli di Napoleone, esposti nelle vetrine dedicate ai sovrani francesi. Secondo una fonte interna al Louvre citata dal Parisien, il famoso Régent, il diamante più grande della collezione con un peso di oltre 140 carati, non è stato sottratto. Il danno è ancora da valutare, e si teme che i gioielli vengano immediatamente smontati e che l’oro venga fuso, come era successo un mese fa con le pepite d’oro rubate al museo di Storia naturale.
La ministra della Cultura, Rachida Dati, è andata immediatamente sul posto. Il ministro dell’Interno, Laurent Nuñez, parla di una «rapina importante, sono stati rubati gioielli di inestimabile valore nel corso di un’operazione durata sette minuti». Secondo il ministro, appena nominato nel governo Lecornu dopo anni come prefetto di polizia di Parigi, si tratta «evidentemente di una banda che aveva fatto dei sopralluoghi».
Uno dei gioielli rubati sarebbe stato ritrovato all’esterno del museo. Si tratterebbe dalla corona dell’imperatrice Eugenia, che è stata gravemente danneggiata. Il ministro dell'Interno riconosce che esiste una «grande vulnerabilità nei musei francesi». «Stiamo facendo tutto il possibile per trovare i responsabili il più rapidamente possibile e sono fiducioso che ci riusciremo, usando i video di sorveglianza e incrociando i dati con casi simili, cercando di restringere le maglie della rete». Il museo resterà chiuso per tutta la giornata.
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