Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

Collapse
This topic has been answered.
X
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
    • 123950
    • 4,008
    • 3,822
    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
    • Send PM


    I residenti della zona in cui è stato costruito l'Hidden Garden hanno presentato l'esposto che ha dato l'inizio all'indagine

    A far partire l’inchiesta sull’urbanistica a Milano è stata una ruspa in un giardino. A ritrovarsela è stato Marco Malfatti, residente in piazza Aspromonte. Il suo esposto presentato in procura nel 2022 insieme ad altri abitanti della zona assistiti dall’avvocata Veronica Dini ha dato inizio all’indagine. «Non credevamo possibile costruire un palazzo di 27 metri in un cortile di quelle dimensioni. Per quattro anni il cantiere ha stravolto le nostre vite», dice Marco a La Stampa. In quel luogo si stava costruendo l’Hidden Garden, un edificio di sette piani e oltre 40 appartamenti.

    Hidden Garden

    La nuova palazzina ora è lì, circondata da case in stile anni Trenta. Una villetta di tre piani è stata abbattuta. Secondo gli abitanti si trattava di un abuso edilizio: «Ci sembrava impossibile che nel cortile in cui stava una palazzina di tre piani potesse starcene una da sette. In questo modo non possono essere garantite ai residenti le giuste condizioni di sicurezza e privacy di cui hanno sempre goduto. Gli amministratori dei condomini vicini hanno quindi chiesto l’accesso agli atti riguardanti il progetto, ma i tempi si allungavano ed era difficile ottenere informazioni. Questo ci ha insospettiti e ha messo in moto la protesta», dice oggi a Nina Fresia. Quattro anni di cantiere

    Malfatti dice che lui e gli altri abitanti hanno dovuto subire per quattro anni «un cantiere che ha stravolto le nostre vite e la zona in cui abitiamo. C’erano muri che cadevano sotto i nostri occhi, eravamo sommersi dalle polveri. E mentre i camion distruggevano un cortile che ancora non è stato ricostruito, è sparita una bellissima villa in stile anni Trenta per fare spazio al palazzo». L’imprenditore di Bluestone Andrea Bezziccheri, coinvolto nell’inchiesta, in passato ha lamentato il fatto che alcuni residenti hanno bloccato fisicamente l’ingresso del cantiere: «C’era una ruspa di 20 metri e 30 tonnellate che cercava di entrare dentro a un cortile con tre palazzine di inizio Novecento. Le famiglie che in quelle case ci abitano si sono quindi preoccupate e si sono opposte. Non era una situazione sicura: sotto alla pavimentazione del cortile passano tubature del gas che rischiavano di essere danneggiate».

    Click image for larger version  Name:	hidden-garden-milano-ruspa-giardino.jpg Views:	0 Size:	203.7 KB ID:	16349017

    Click image for larger version

Name:	1746785365-IMG_6092-1.png
Views:	59
Size:	1.50 MB
ID:	16349018

    https://www.open.online/2025/07/21/inchiesta-urbanistica-milano-hidden-garden-ruspa-giardino/
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta

    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
      • 123950
      • 4,008
      • 3,822
      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
      • Send PM

      La seconda immagine è un rendering del progetto, l' "Hidden Garden", il "Giardino Nascosto"...su quello nessun dubbio, più nascosto di così (tirato su nel cortile verde di un quadrilatero di abitazioni "popolari") è difficile immaginarlo quel "giardino"...che poi verrebbe da chiedersi quale giardino, visto che l'unico che c'era (il cortile verde) viene cementificato per fare spazio al palazzone nuovo.

      Io li metterei in galera (Sala e tutti gli amministratori del comune) solo per aver permesso progetti simili. Come fai a non dimetterti, anche se fossi "pulito" dal lato penale?

      Questo intendono per città della "inclusione, dialogo sociale, sviluppo sostenibile" e altre stronzate simili? Ma ci rendiamo conto di che squallore di personaggi, di partiti, di politica, di coscienze e di morale?
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta

      • centos
        Bad Lieutenant
        • Jan 2009
        • 23497
        • 1,268
        • 1,045
        • Italy [IT]
        • Ducato di Parma
        • Send PM

        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        La seconda immagine è un rendering del progetto, l' "Hidden Garden", il "Giardino Nascosto"...su quello nessun dubbio, più nascosto di così (tirato su nel cortile verde di un quadrilatero di abitazioni "popolari") è difficile immaginarlo quel "giardino"...che poi verrebbe da chiedersi quale giardino, visto che l'unico che c'era (il cortile verde) viene cementificato per fare spazio al palazzone nuovo.

        Io li metterei in galera (Sala e tutti gli amministratori del comune) solo per aver permesso progetti simili. Come fai a non dimetterti, anche se fossi "pulito" dal lato penale?

        Questo intendono per città della "inclusione, dialogo sociale, sviluppo sostenibile" e altre stronzate simili? Ma ci rendiamo conto di che squallore di personaggi, di partiti, di politica, di coscienze e di morale?
        lo vedi quel rione dove sta nascendo questo "garden" e tutti quei palazzi circostanti? sembra una fortezza
        tempo 10 anni scarsi tutti quei palazzi saranno riconvertiti ad abitazioni di lusso, un bilocale costerà 700 mila eur 100 mq con due camere e due bagni un milione e mezzo ecc
        i milanesi che abitano li venderanno ad una cifra che gli sembrerà astronomica (sta già succedendo da almeno 15 anni)per andare a stare in lontana periferia e non intendo lodi
        quello che si vuol fare di milano è renderla improponibile per il ceto medio e farla diventare una zona per super ricchi




        Commenta

        • MarcoT
          one day you may
          • Jun 2013
          • 21251
          • 1,438
          • 364
          • Send PM

          Praticamente come arriva lo stipendio va direttamente alle società proprietarie delle case
          Originariamente Scritto da Lorenzo993
          non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

          Commenta

          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
            • 123950
            • 4,008
            • 3,822
            • Italy [IT]
            • In piedi tra le rovine
            • Send PM

            Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio

            lo vedi quel rione dove sta nascendo questo "garden" e tutti quei palazzi circostanti? sembra una fortezza
            tempo 10 anni scarsi tutti quei palazzi saranno riconvertiti ad abitazioni di lusso, un bilocale costerà 700 mila eur 100 mq con due camere e due bagni un milione e mezzo ecc
            i milanesi che abitano li venderanno ad una cifra che gli sembrerà astronomica (sta già succedendo da almeno 15 anni)per andare a stare in lontana periferia e non intendo lodi
            quello che si vuol fare di milano è renderla improponibile per il ceto medio e farla diventare una zona per super ricchi
            Esatto, il fine è proprio quello: costruire in ambiti "impossibili" per far diventare "impossibile" la vita al circondario e far così sgombrare i caseggiati e prendere le cubature, ovviamente poi aumentarle in sede di uffici urbanistici, tirare su altri edifici avendo demolito i vecchi e rendendo anche quel quartiere per ricchi e così via...

            Va ad onore di quei cittadini aver denunciato, aver dunque con quella denuncia dato il via all'inchiesta in atto.

            A me dell'inchiesta interessa meno, quella se la vedranno i giudici...quello che mi chiedo è come diavolo fai (tu pezzente di una amministrazione comunale di pezzenti) a permettere nella "tua" città uno scempio simile...come fai a far passare un progetto simile, tu che in teoria ma pure in pratica sei o dovresti essere l' "amministratore" di quella città?

            Sala come fa ad andare avanti sputtan@to in questa maniera? E il PD si rende conto o no della merda che hanno buttato addosso a Milano quella gente lì? Come sindaco sei il primo responsabile di tutto quello schifo, come puoi non dimetterti?

            E inoltre, se (come pare) si dovesse dimettere l'assessore all'urbanistica, non ti dimetti tu sindaco, che con l'assessore eri culo&camicia e non c'era progetto che non fosse visto e vidimato anche da Sala? Sono un branco di volgari affaristi, di bavosi, repellenti personaggi.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


            Commenta

            • M K K
              finte ferie user
              • Dec 2005
              • 69127
              • 3,506
              • 2,777
              • Macao [MO]
              • Miami
              • Send PM

              In piazza Aspromonte ci andava Mosca
              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

              Commenta

              • M K K
                finte ferie user
                • Dec 2005
                • 69127
                • 3,506
                • 2,777
                • Macao [MO]
                • Miami
                • Send PM

                Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio

                lo vedi quel rione dove sta nascendo questo "garden" e tutti quei palazzi circostanti? sembra una fortezza
                tempo 10 anni scarsi tutti quei palazzi saranno riconvertiti ad abitazioni di lusso, un bilocale costerà 700 mila eur 100 mq con due camere e due bagni un milione e mezzo ecc
                i milanesi che abitano li venderanno ad una cifra che gli sembrerà astronomica (sta già succedendo da almeno 15 anni)per andare a stare in lontana periferia e non intendo lodi
                quello che si vuol fare di milano è renderla improponibile per il ceto medio e farla diventare una zona per super ricchi
                guarda che è un sistema molto più sano che allargare le periferie all infinito.
                Soloin Italia si continua a costruire occupando nuovo suolo , con conseguenze che vediamo tutti da almeno 50 anni... , Bene venga demolire e riqualificare, tra qualche decennio si inizierà anche a buttar giù i palazzi delle ex popolari delle periferie allora si che ci sarà un progresso urbanistico.
                Il discorso dell €/mq è molto più complesso e virtuale , sono pure operazioni finanziarie che poco c'entrano con il reale mercato immobiliare.
                il ceto medio in centro città non ha ragione di esistere, anzi l'uso abitazione in centro non ha senso a prescindere
                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                Commenta

                • M K K
                  finte ferie user
                  • Dec 2005
                  • 69127
                  • 3,506
                  • 2,777
                  • Macao [MO]
                  • Miami
                  • Send PM

                  Poi se dobbiamo buttarla sul populismo magna magna urbanizzazione è sempre accompagnata da corruzione , dal dopo guerra al boom, le periferie le costruivano sui terreni comprati o estratti a due lire da i soliti noti, fino ad arrivare alla edilnord e milano due....scendiamo dalla pianta animali, che il mattone non aspetta la corriera
                  Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                  Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                  Commenta

                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
                    • 123950
                    • 4,008
                    • 3,822
                    • Italy [IT]
                    • In piedi tra le rovine
                    • Send PM

                    Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio

                    guarda che è un sistema molto più sano che allargare le periferie all infinito.
                    Soloin Italia si continua a costruire occupando nuovo suolo , con conseguenze che vediamo tutti da almeno 50 anni... , Bene venga demolire e riqualificare, tra qualche decennio si inizierà anche a buttar giù i palazzi delle ex popolari delle periferie allora si che ci sarà un progresso urbanistico.
                    Il discorso dell €/mq è molto più complesso e virtuale , sono pure operazioni finanziarie che poco c'entrano con il reale mercato immobiliare.
                    il ceto medio in centro città non ha ragione di esistere, anzi l'uso abitazione in centro non ha senso a prescindere

                    Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                    Poi se dobbiamo buttarla sul populismo magna magna urbanizzazione è sempre accompagnata da corruzione , dal dopo guerra al boom, le periferie le costruivano sui terreni comprati o estratti a due lire da i soliti noti, fino ad arrivare alla edilnord e milano due....scendiamo dalla pianta animali, che il mattone non aspetta la corriera
                    E' vero, dal dopoguerra ad oggi urbanizzazione ha fatto spesso rima con cementificazione e corruzione, e le periferie o gli hinterland delle grandi città stanno lì a testimoniarlo...ma questo non può rappresentare un lasciapassare o un attestato di immunità, altrimenti le leggi che ci starebbero a fare? Anche l'omicidio si pratica dall'apparire del primo uomo, ma non per questo non viene considerato il primo dei delitti e si è rinunciato a perseguirlo...e per quanto riguarda la corruzione o l'appropriazione della cosa pubblica, occorre sempre tenere a mente che quest'ultima, in quanto pubblica, non appartiene agli amministratori ed ai funzionari ma allo stato, e sindaci, assessori e costrutti non sono dunque dotati di poteri regi.

                    Una città è un composto di vari strati di popolazione e di censo. Ipotizzare un modello elitaristico escluderebbe tutto il resto del corpo civile...e ci sarebbe anche da chiedersi dove dovrebbero andare a finire tutti coloro che poi in quei grattacieli e palazzoni per uffici ci lavorano.

                    Inoltre fin dalla antichità le città sono state tirate su seguendo dei criteri, quelli che si definiscono "piani urbanistici", cioè una razionalità nell'edificazione e nella espansione urbana...proprio per evitare che un palazzone spunti dalla notte alla mattina in mezzo ad un cortile di un quadrilatero abitativo, o che un grattacielo sorga attorno a preesistenze di minore cubatura togliendo a quelle aria e luce

                    Click image for larger version  Name:	images?q=tbn:ANd9GcQUvBD2BqvEKAd6pnyMR9XmfpbyxdfLhxgk6w&s.jpg Views:	0 Size:	21.5 KB ID:	16349201

                    E' quello il modello di città "inclusiva, sostenibile, green" e slogan simili? E nello stilare un piano urbanistico, e nel rilasciare permessi a costruire, delle preesistenze non bisogna tenere conto? Perchè l'Italia non è gli Stati Uniti, grazie al cielo abbiamo qualche migliaio di anni di storia sulle spalle, e dunque secoli di edificazione urbana, per cui le città vanno integrate, non rase al suolo e rifatte secondo poi criteri per soli milionari, perchè se lo scopo è solo ed unicamente il profitto (ma di chi? non certo della collettività ma semmai dei costruttori e degli investitori...ma non si parla qua di pubblica amministrazione?) non ha più senso nemmeno parlare di città, perchè questa diventerebbe un club privato, un residence a 5 stelle.

                    Le periferie sono brutte? Dipende anche lì da come le si vogliono costruire, seguendo quale bussola. Il più bel quartiere di periferia costruito in Italia nel Novecento è e resta l'EUR, un capolavoro architettonico ed urbanistico, modernissimo (razionalista, quasi metafisico) eppure meravigliosamente integrato con la stratigrafia civile e monumentale precedente, parlando di una città quasi trimillenaria come Roma...ma il criterio che ha guidato quegli architetti e quegli amministratori pubblici di allora non fu evidentemente il solo "profitto" ma una idea di espansione cittadina orientata secondo criteri di armonia (storica) e vivibilità, di "civiltà" in senso pieno, un sostantivo che ha molto a che vedere, non a caso, con "città" e "cittadino"...che non possono essere, si capisce, l'oligarchia elitarista da torre d'avorio in cui si sta trasformando Milano sotto alla demonia delle "archistar" e dei sinistri al potere che trattano la cosa pubblica come se fosse cosa loro.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


                    Commenta

                    • Arturo Bandini
                      million dollar boy
                      • Aug 2003
                      • 32627
                      • 1,089
                      • 634
                      • Send PM

                      .Click image for larger version

Name:	GwhneH3WEAMF9sL.jpg
Views:	74
Size:	247.7 KB
ID:	16349206

                      Commenta

                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 123950
                        • 4,008
                        • 3,822
                        • Italy [IT]
                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Il "modello" della sinistra è una concezione elitarista ed esclusivista della società, cioè a misura loro. Una "società ideale", tipo quelle immaginate da certi filosofi, dottrinari, artisti, che nega in radice la realtà - che è necessariamente a-dottrinaria e poliforme.

                        E' per quegli esatti motivi che la sinistra ha completamente perso il contatto col reale e col corpo civico e "proletario". Ci sarebbe poi da chiedersi dove, in quelle città per soli ricchi, vorrebbero piazzare quegli extracomunitari che a parole hanno adottato: come nel concreto si esplica quella "accoglienza" e "inclusione" di cui le amministrazioni con i calzini arcobaleno si riempiono la bocca? Perchè alla fine pure gli allogeni vengono allocati in un "altrove" dove finiscono pure gli italiani...il che non fa che aumentare il conflitto sociale e l'odio di questi verso quelli e dunque la crescita di partiti o moti reazionari.

                        Per quanto riguarda il "modello" sotto al profilo della urbanistica, non è altro che questo:


                        E invece la questione sta proprio in questa idea mortifera di crescita illimitata, nel dettato neoliberale della competizione tra le città per l’attrazione degli investimenti: perché il suo principio fondante è la rimozione delle norme che ostacolano il profitto, e quindi la deregolamentazione in campo urbanistico, ambientale, sociale. Quando le lobby immobiliari esercitano pressione per “semplificare” le leggi non vogliono affatto renderle più chiare, ma al contrario creano una zona grigia del diritto per rendere legale fare quello che fanno, e cioè costruire i grattacieli con la Scia in mezzo ai cortili, occupare suolo e distruggere vegetazione, pagare sempre meno tasse e oneri, opprimere le città con cicli continui quanto superflui di demolizione e ricostruzione, ad alta emissione di carbonio e produzione di macerie, privatizzare spazi e servizi pubblici, e soprattutto innalzare costantemente i valori della rendita immobiliare, a scapito degli abitanti.

                        Oltre al fatto che il PD ha (anche, assieme a molti altri di ogni genere) un enorme problema morale:



                        e questi sono quella tribù che si percepisce come "migliore" degli altri e che vengono a tenere tutti i giorni le lezioncine col ditino alzato al popolo bove...Il popolo però ancora vota, i seggi stanno ancora anche nelle periferie.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


                        Commenta

                        • fede79
                          Bass Player
                          • Oct 2002
                          • 4642
                          • 493
                          • 18
                          • Roma
                          • Send PM

                          La vicenda urbanistica milanese ha molto a che fare con la finanza e non si tratta solo di un fenomeno limitato alla metropoli lombarda. Provo a spiegarmi meglio. Nelle grandi città una buona parte del finanziamento dell'attività di costruzione e ristrutturazione di immobili avviene con risorse finanziarie provenienti da società di risparmio gestito. Le tre più grandi in Italia per risorse raccolte sono Generali Real Estate Sgr, i cui principali azionisti sono Delfin, Caltagirone e Benetton, DeA Capital Real Estate Sgr, con azionisti De Agostini e l'oscura Ksiazek hollding, e Coima Sir di Manfredi Catella. Queste tre società rastrellano risparmi che indirizzano nell'attività immobiliare detenendo, di fatto, una liquidità tale da battere ogni ipotesi di concorrenza. Possono quindi intervenire in qualsiasi operazione urbanistica ma hanno però un vincolo strutturale: operando con capitale altrui devono garantirgli una remunerazione assai competitiva e a breve termine. In altre parole le Sgr immobiliari vendono prodotti finanziari legati appunto al settore immobiliare che, come tutti i prodotti finanziari, devono garantire remunerazioni alte e immediate per mantenere la clientela altrimenti solerte, soprattuto nel caso di fondi aperti, ad abbandonare le stesse Sgr, destinate in tal caso a trovarsi in estrema difficoltà. Dunque, le Sgr immobiliari devono fare di tutto per raggiungere simili rendimenti: diventa fondamentale allora che gli oneri di urbanizzazione da pagare ai Comuni siano ridotti all'osso perché costituirebbero un costo in grado di limare i profitti - o le aspettative di profitti, secondo la logica finanziaria - devono fare in modo che il prezzo a metro quadro delle aree oggetto dei prodotti finanziari venduti sia altissimo, evitando accuratamente la presenza in tale aree di quote di edilizia popolare, che abbasserebbero tale prezzo, devono avere la certezza delle autorizzazioni ai progetti urbanistici necessari per quei prodotti, con una costante tensione alla "semplificazione" burocratica, e politica, devono accorciare i tempi di costruzione degli immobili, puntando ad un'alta "intensità" di lavoro. In estrema sintesi, è chiaro che la finanziarizzazione dell'urbanista comporta, in maniera quasi inevitabile, la riduzione dei benefici per i Comuni, che non incassano gli oneri necessari per realizzare opere di reale interesse comune, a cominciare da scuole e altri presidi pubblici, l'altrettanto inevitabile tendenza a spostare l'edilizia popolare, e in generale l'edilizia residenziale "povera", in aree di estrema periferia, e una ineluttabile pressione verso il ricorso a strumenti urbanisti con procedure ridotte all'osso e spesso limitate ad una autocertificazione. Alla luce di ciò la finanziarizzazione urbanistica trasforma le città in un gigantesco prodotto finanziario che separa nettamente gli interessi della cittadinanza da quello degli investitori/risparmiatori e degli azionisti delle Sgr.

                          Alessandro Volpi
                          sigpic
                          Free at last, they took your life
                          They could not take your PRIDE

                          Commenta

                          • M K K
                            finte ferie user
                            • Dec 2005
                            • 69127
                            • 3,506
                            • 2,777
                            • Macao [MO]
                            • Miami
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                            La vicenda urbanistica milanese ha molto a che fare con la finanza e non si tratta solo di un fenomeno limitato alla metropoli lombarda. Provo a spiegarmi meglio. Nelle grandi città una buona parte del finanziamento dell'attività di costruzione e ristrutturazione di immobili avviene con risorse finanziarie provenienti da società di risparmio gestito. Le tre più grandi in Italia per risorse raccolte sono Generali Real Estate Sgr, i cui principali azionisti sono Delfin, Caltagirone e Benetton, DeA Capital Real Estate Sgr, con azionisti De Agostini e l'oscura Ksiazek hollding, e Coima Sir di Manfredi Catella. Queste tre società rastrellano risparmi che indirizzano nell'attività immobiliare detenendo, di fatto, una liquidità tale da battere ogni ipotesi di concorrenza. Possono quindi intervenire in qualsiasi operazione urbanistica ma hanno però un vincolo strutturale: operando con capitale altrui devono garantirgli una remunerazione assai competitiva e a breve termine. In altre parole le Sgr immobiliari vendono prodotti finanziari legati appunto al settore immobiliare che, come tutti i prodotti finanziari, devono garantire remunerazioni alte e immediate per mantenere la clientela altrimenti solerte, soprattuto nel caso di fondi aperti, ad abbandonare le stesse Sgr, destinate in tal caso a trovarsi in estrema difficoltà. Dunque, le Sgr immobiliari devono fare di tutto per raggiungere simili rendimenti: diventa fondamentale allora che gli oneri di urbanizzazione da pagare ai Comuni siano ridotti all'osso perché costituirebbero un costo in grado di limare i profitti - o le aspettative di profitti, secondo la logica finanziaria - devono fare in modo che il prezzo a metro quadro delle aree oggetto dei prodotti finanziari venduti sia altissimo, evitando accuratamente la presenza in tale aree di quote di edilizia popolare, che abbasserebbero tale prezzo, devono avere la certezza delle autorizzazioni ai progetti urbanistici necessari per quei prodotti, con una costante tensione alla "semplificazione" burocratica, e politica, devono accorciare i tempi di costruzione degli immobili, puntando ad un'alta "intensità" di lavoro. In estrema sintesi, è chiaro che la finanziarizzazione dell'urbanista comporta, in maniera quasi inevitabile, la riduzione dei benefici per i Comuni, che non incassano gli oneri necessari per realizzare opere di reale interesse comune, a cominciare da scuole e altri presidi pubblici, l'altrettanto inevitabile tendenza a spostare l'edilizia popolare, e in generale l'edilizia residenziale "povera", in aree di estrema periferia, e una ineluttabile pressione verso il ricorso a strumenti urbanisti con procedure ridotte all'osso e spesso limitate ad una autocertificazione. Alla luce di ciò la finanziarizzazione urbanistica trasforma le città in un gigantesco prodotto finanziario che separa nettamente gli interessi della cittadinanza da quello degli investitori/risparmiatori e degli azionisti delle Sgr.

                            Alessandro Volpi
                            Esattamente quello di cui parlavo
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                            Commenta

                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
                              • 123950
                              • 4,008
                              • 3,822
                              • Italy [IT]
                              • In piedi tra le rovine
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                              La vicenda urbanistica milanese ha molto a che fare con la finanza e non si tratta solo di un fenomeno limitato alla metropoli lombarda.

                              Alessandro Volpi
                              Molto interessante. Tanto più allora si imporrebbe un controbilanciamento della pubblica amministrazione, visto che è quest'ultima che ha od avrebbe il potere ultimo di 1) decidere come e dove costruire, 2) fissare norme e prezzi e vantaggi per la collettività, 3) rilasciare i permessi

                              Si spiegherebbe poi bene in quel quadro come mai, nella commissione paesaggio, ci fossero diversi funzionari con "conflitto di interessi" e che non solo occultarono di aver in precedenza lavorato per quelle grandi società di costruzione ma al momento di votare questo o quel progetto non si astenevano.

                              E' una vergogna assoluta che Sala che non si sia dimesso, una enorme presa per il chiulo per i milanesi e tutti gli italiani, tanto più che l'assessore alla urbanistica (in pratica il primo collaboratore del sindaco, anzi vero e proprio sindaco ombra data l'importanza del ruolo e della politica edilizia di quella amministrazione) è stato fatto dimettere...peccato però che non esista progetto che Sala non abbia approvato.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


                              Commenta

                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 123950
                                • 4,008
                                • 3,822
                                • Italy [IT]
                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Così parlava Tancredi: «Demolire e ricostruire in modo totalmente differente? È più di 10 anni che facciamo così, è una cosa sistematica. Il problema della povertà? Ma c'è ovunque...»

                                L'allora assessore all'Urbanistica del Comune di Milano in una intervista di 5 mesi fa non ancora andata in onda, per il programma «100 minuti» di La7: «Perché non abbiamo fatto i piani attuativi? Sarebbe stato lungo e complesso. E se ristrutturo un'area già edificata, non servono altro verde o altre scuole»

                                L’incontro con l’assessore alla rigenerazione urbana di Milano Giancarlo Tancredi avviene a fine gennaio, in una giornata gelida. L’intervista (non ancora andata in onda, per il programma «100 minuti» di La7) verte sulle inchieste della Procura sull’urbanistica e, quindi, sulle indagini in corso per abusi edilizi e illeciti nella concessione dei permessi di costruzione: palazzi o torri che crescono come funghi addirittura nei cortili, passati per ristrutturazioni di vecchie fabbriche o laboratori, che il Comune approva oscurando, oltre al panorama di chi lì ci abita da anni, soprattutto le loro proteste.​

                                Dopo circa un mese ci sarebbe stato il primo arresto, di Giovanni Oggioni, l’ex Direttore del SUE - lo Sportello Unico Edilizia del Comune – ed ex Vicepresidente della potentissima (a Milano) Commissione Paesaggio che si va delineando, secondo i magistrati, come il fulcro di un vero e proprio «sistema» che concedeva permessi edilizi con pratiche semplificate (prima fra tutte la Scia) e sconti sugli oneri di urbanizzazione, in violazione della legge. Con il potere, quindi, di piegare gli interessi pubblici a quelli privati.

                                Adesso che non si parla più solo di lottizzazione abusiva ma di corruzione, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare e promettere «utilità», la Procura ha chiesto misure cautelari anche per l’assessore Tancredi, oltreché per il noto costruttore Manfredi Catella e Giuseppe Marinoni, l’ex presidente della Commissione che il Sindaco, a dicembre, aveva rinominato nonostante fosse già indagato dalla Procura. Per questo è indagato anche Beppe Sala. Insieme ad architetti del calibro di Stefano Boeri, imprenditori e società immobiliari (e colpisce Paolo Bottelli con Kryalos Sgr, longa manus del Fondo Blackstone in Italia che, oltre a Via Montenapoleone 8, ha comprato e rivenduto sempre a RCS il palazzo storico del Corriere della Sera di Via Solferino, realizzando cospicue plusvalenze).​

                                Cinque mesi fa - era anche il tempo della discussione al Senato sul Salva Milano, sul quale poi Sala avrebbe fatto marcia indietro – l’assessore appariva ancora molto sicuro di sé. Per questo vale la pena di riesumare quel vecchio incontro, nato dall’esigenza di capire quando era cominciata questa storia che adesso rivela in modo esemplare gli interessi che si nascondono dietro certe scelte urbanistiche. La prima risposta dell’assessore era stata netta e senza esitazioni: «Ma è più di 10 anni che si fa così e siamo convinti di aver sempre rispettato la legge. Per questo è difficile capire come mai, da un anno e mezzo, si ritiene invece che le leggi siano state violate. Eppure tutti gli uffici hanno applicato le procedure contestate e su moltissimi interventi. Finora le inchieste riguardano 15-20 funzionari, in realtà è sistematica questa cosa. Perché applichiamo le norme sulla ristrutturazione edilizia in una città che, per più di un quarto del territorio, era occupata da fabbriche e diventava una metropoli di servizi. Ma se sostituisco un capannone con un edificio residenziale, la norma dice che la ristrutturazione può portare ad un organismo edilizio diverso dal precedente, per sagoma e volumi. Io penso che non ci sia bisogno di addetti ai lavori per interpretare la norma: puoi demolire e ricostruire in modo totalmente differente».​

                                Così nel cortile di Piazza Aspromonte, dove c'era un laboratorio di 3 piani, se ne edificano 7, e chi abita di fronte si trova il muro del nuovo palazzo davanti al balcone. Oppure parco delle Cave: al posto di un laboratorio, 3 torri.
                                «Ma l’edificio residenziale non può restare di 3 piani. Per non consumare suolo, diventano 6 o anche 12. Ma ripeto: abbiamo sempre rispettato le regole».

                                Che però dicono che bisogna rispettare certi limiti di altezza e distanza tra i palazzi, e nei cortili non si possono superare le altezze preesistenti...
                                «Questa è un'altra norma. Io intanto rifletto sul fatto che, secondo le inchieste, il Comune avrebbe dovuto mantenere una continuità. Ma di un capannone che diventa alloggi, cosa posso mantenere?».

                                Il Comune però deve porre dei limiti, e stabilire servizi e strutture in base a un piano attuativo, soprattutto se si superano i 25 metri di altezza e certe cubature. Invece qui niente piani attuativi e si concede il permesso con Scia?
                                «
                                Allora, un attimo: quella legge è disapplicata, non solo a Milano, perché è del 1942 quando ben poche città avevano piani regolatori».

                                Ma lo decide lei se si applica una legge?
                                «
                                No ma una circolare del Ministero del 1969...»

                                Cioè pur sempre di 55 anni fa...
                                «...dice che quella legge si applica solo in determinate situazioni e che i Comuni fanno i piani regolatori, o Pgt, in cui individuano la soglia oltre alla quale serve il piano attuativo».

                                Soglia che a Milano è di ben 20.000 mq. Io non sono esperta come lei in materia, ma perché non avete fatto i piani attuativi? Nel vostro interesse. Sarebbero passati in Consiglio o in Giunta, includendo i servizi per la città, e chi era in disaccordo avrebbe potuto esprimersi.
                                «
                                Ma il piano attuativo è lungo e complesso. Infatti una legge del 1990 introduce la semplificazione, per non appesantire i procedimenti ed evitare danni agli operatori e all’amministrazione che per riqualificare un’ex zona industriale contaminata invece di un anno ne impiegherebbe 5, con un danno alla collettività. La semplificazione è un principio importantissimo. E i piani attuativi e le convenzioni approvate dalla Giunta non aggiungono nulla, e se anche li avessimo fatti il risultato sarebbe stato identico».

                                Sarebbe stato identico ma qualcuno avrebbe potuto obiettare e non votare per quel palazzo o torre a ben 7.000 euro al metro quadrato. Invece così il politico delega completamente il suo dirigente.
                                «
                                No, non delega, dà indirizzi e il dirigente li esegue».

                                Appunto. Però gli indagati in Comune sono tutti dirigenti. Per ora.
                                «Ma dobbiamo capire per cosa, il quadro di accuse è complesso e i giudici, generalmente, rinviano a giudizio. Poi vedremo cosa succederà».

                                Mentre voi dite che si fa così da anni, c’è una Determina del 2018, Giunta Sala, che autorizza a usare la Scia in alternativa al permesso di costruire e, secondo la Procura, oltre a violare la legge, sarebbe nulla perché mai approvata in Consiglio Comunale. È firmata da due dirigenti: Oggioni, all’epoca Direttore del SUE, e Zinna, Direttore dell’Urbanistica del Comune.
                                «Hanno solo adeguato le nostre disposizioni interne alla legge nazionale».

                                Ma senza passare dal Consiglio Comunale. Lei, che è architetto e negli uffici urbanistici da anni, poi dal 2021 assessore ritiene che comunque, aldilà dell’inchiesta, sia stato fatto tutto bene, visti i risultati?
                                «Visti i risultati benissimo. Perché lei sta parlando dell'unica città in Italia che ha avuto un processo di crescita e rigenerazione. Milano è un modello urbanistico virtuoso in Italia e in Europa anche nel rapporto pubblico-privato e nello sviluppo sostenibile».

                                Forse è un racconto di Milano un po’ parziale, perché se è vero che la città è cresciuta ed è aumentata la ricchezza - o la rendita - con l’arrivo di nuovi capitali, è anche vero che la città ha espulso ed escluso cittadini: prezzi e affitti delle case proibitivi anche per il ceto medio, per gli studenti o gli infermieri che però qualificano il cosiddetto modello Milano. Come dire: oltre al bosco verticale, c'è un sottobosco orizzontale.
                                «Ma non è il modello Milano che mette in crisi gli equilibri sociali, e se porta crescita anche di valori c’è in tutta Europa. Non dipende dal modello urbanistico visto che il problema della povertà c’è ovunque».

                                Dipende però anche dal fatto che si costruiscono case dai 7.000 ai 12.000 euro al metro quadrato con i salari fermi da decenni...
                                «
                                È un problema con cui ci stiamo misurando: nel nuovo Pgt c’è l'incremento delle case sociali per recuperare equilibri che, in questo momento, sono difficili».

                                Allora mettiamola così: colpisce che si continui a rivendicare un modello che adesso si rivela un po' meno glamour, e che una Giunta di centrosinistra abbia autorizzato grattacieli a prezzi carissimi rivendicando il rispetto delle regole come unica risposta ai propri cittadini che protestavano. E adesso chiedete a gran voce che si approvi il Salva Milano, cioè una sorta di condono, oltrechè una legge ad personam. Posso dirlo?
                                «La maggior parte degli interventi degli ultimi anni sono compatibili con il tessuto urbano, non sono torri. Poi è chiaro che possiamo fare meglio e il nuovo Pgt affronta questo tema. Ma una cosa è la critica di un edificio, altro è dire che è un reato. Dunque, fermo restando che per noi è tutto in regola, vogliamo chiarire le norme perché ci sono persone che in buona fede hanno fatto il loro dovere ma sono in una situazione drammatica».

                                Si calcolano circa 150 milioni in meno per la città, perché se non è nuova costruzione ma ristrutturazione ci sono sconti sugli oneri di urbanizzazione per i costruttori fino al 50-70%
                                «
                                Fino ad oggi l'unico danno vero per l’amministrazione, e lo devo dire, sono i progetti fermi perché stiamo incassando circa il 50% di meno. Invece sugli sconti sugli oneri io credo che effettivamente il 60% sia eccessivo, ma abbiamo dovuto applicarlo perché quelle sono ristrutturazioni. Recentemente abbiamo anche aggiornato gli oneri e le monetizzazioni».

                                Considerando che magari «rigeneri» e aumenti il valore del nuovo, per il costruttore, ma chi abita lì con un palazzo in cortile può solo vedere svalutata la sua proprietà?
                                «A Milano nel bene e nel male di svalutato da anni non c'è nulla».

                                È complicato capire ogni norma, ma i cittadini coinvolti hanno detto no a quelle torri nei cortili o vicine a un parco. E il Comune cosa risponde? Solo che è ristrutturazione?
                                «Io rispondo che dove c’è un reato si parla di reati. E che non ci risulta nessun reato. Le inchieste non hanno dimostrato malversazioni, scambi di denaro, o favori a questo o l’altro dipendente. È da 10 anni che applichiamo queste norme e se non l’avessimo fatto rischiavamo richieste di danni. La questione è un po’ più complessa di quello che si vuoi far credere».

                                Quando emergono le indagini, però, emanate nuove linee di indirizzo, e lei dice: le illegalità contestate sono frutto di interpretazione controversa, dunque verificheremo i progetti in considerazione dei rilievi della Procura. Che verifiche avete fatto?
                                «Abbiamo dovuto chiedere agli uffici di adeguare temporaneamente le procedure alle tesi della Procura ì a tutela dei nostri uffici e anche per rispetto della magistratura e degli operatori e le famiglie che hanno investito in case che abbiamo dovuto fermare in attesa di un chiarimento legislativo».

                                Quindi cosa avete verificato?
                                «Visto che è stato contestato che non fossero state fatte verifiche che vengono fatte in sede di piano attuativo, le abbiamo fatte e il risultato è stato lo stesso perché quelle aree sono già urbanizzate e non hanno necessità di ulteriori servizi. Capisce che se affaccio su un parco, forse non serve altro verde? E se a 50 metri ci sono 3 scuole, non ne serve un’altra? Il piano attuativo richiede solo tempi più lunghi che vanno nella direzione contraria alla rigenerazione. Bisogna mettersi d'accordo sui principi. Ripeto, le leggi urbanistiche sono ferme agli anni '40 e ’60, manca una legge di riordino organico».

                                Infatti: non si riesce a fare una legge urbanistica organica da anni, ma chiedete il Salva Milano in 3 mesi?
                                «Ma se io interpreto la legge in un modo, il magistrato in un altro, serve chiarezza».

                                Vorrei capire: cosa guadagna il Comune ad autorizzare questi palazzi? Visto che le migliaia di case popolari nessuno le «ristruttura» e significherebbero benessere per la città, come uno studentato o una casa di riposo. Qui guadagna solo il privato che vende e il costruttore che compra l’area e costruisce a 7 o 10mila euro al metro quadrato...
                                «Il Comune non deve guadagnare ma solo rispondere ai bisogni della comunità come riqualificare».

                                Il bisogno della comunità è avere case a 10 mila euro al mq?
                                «Ma non è il Comune che decide i prezzi delle case, è il mercato. Allora lascio un'area industriale contaminata per evitare che le case vengano vendute a prezzi troppo alti?»

                                Non si potrebbe fare un accordo fra pubblico e privato che obbliga a fare anche alloggi a prezzo calmierato o popolare? Come fanno a Vienna o a Barcellona.
                                «Ma è quello facciamo».

                                Non con questi progetti...
                                «No, perché sono di piccola dimensione».

                                Mentre la Procura va avanti con le indagini, se voi siete convinti che tutto è stato fatto secondo le regole, perché non dite «andiamo avanti anche noi e poi giustizia sarà fatta»?
                                «Perché mettiamo a rischio i funzionari. Per i tre gradi di giudizio bisogna aspettare 4-5 anni».

                                Si fa più in fretta a fare i piani attuativi, vedere se utilizzare la Scia e far pagare gli oneri giusti.
                                «Ma certo, a questo punto è chiaro che se non se ne viene fuori, cercheremo delle soluzioni per sbloccare. La Giunta ha già detto agli uffici che si può anche ricorrere al piano attuativo. Ma la questione è delicata perché il Pgt dice invece che il piano attuativo si fa dai 20.000 metri quadrati in su»

                                Oppure aspettate il Salva Milano e chiusa lì?
                                «Intanto non diamo questa definizione, non c'è da salvare, è una legge di chiarimento. Anche se per noi la legge è chiarissima, ma se qualcuno ritiene che non sia così un intervento legislativo è ragionevole. Per questo il Parlamento deve intervenire. È un diritto anche del Comune chiedere chiarezza».

                                Sembra però un’intromissione nel potere della magistratura, per ribadire ciò che la Procura sta dicendo che non va bene. Non le sembra un precedente grave per il centro sinistra?
                                «
                                Sì, però abbiamo 160 milioni di risorse in meno, e quindi è necessario per tutti. Serve una norma per rasserenare il clima. Altrimenti è difficile andare avanti. Lo diciamo con ragionevolezza. Non è per superare le tesi dei magistrati».

                                https://milano.corriere.it/notizie/c...tml?refresh_ce
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


                                Commenta

                                Working...
                                X