Originariamente Scritto da Arturo Bandini
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Su Almasri il governo ha ragione nel merito ma ha sbagliato nei modi. Nel merito perchè andava riportato in Libia, in quanto capo di quella polizia libica che ha il compito (visti gli accordi ed i denari che danno ai paesi nordafricani la UE e anche l'Italia) di fermare o diminuire le partenze degli immigrati; ha sbagliato nei modi perchè Almasri andava riportato in Libia di nascosto, magari servendosi dei servizi segreti (facendolo sparire dall'Italia) o apponenendo il segreto di stato per questioni di sicurezza nazionale, perchè di questo in effetti si tratta.
Invece i vari ministeri si sono fatti cogliere impreparati e Almasri è stato rimpatriato con un volo di stato...dando modo ai media e alle opposizioni (che quando erano al governo però strinsero accordi con la Libia per fermare gli immigrati, come ha ricordato Paolo Mieli) di sguazzarci.
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sempre più su...Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioLeave a comment:
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Tra comparsata da vespa e parlamento sta settimana ha guadagnato 2 punti facciaOriginariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioLeave a comment:
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esiste ancora conte? non guardando la 7 ormai è un po' che non ne sento parlare. Bau bauLeave a comment:
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Una roba raccapricciante.Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiovedo che non è stata ancora postata questa perla
Beh, immagino ora tutti potranno chiamarla CAGNA.. e lei non si offenderàLeave a comment:
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il suo fascino pare addirittura aumentare con il passare degli anni....Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
come un dio grecoLeave a comment:
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In sti giorni, un Conte deciso carismatico e affascinante.
Questa storia del libico gli ha fatto guadagnare un punto faccia.
Grazie Arturo per avermelo fatto scoprireLeave a comment:
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L'Egitto non è "un paese sicuro" secondo alcune toghe col tesserino del PD, per cui gli egiziani che stanno qua e che delinquono o che non hanno il permesso di soggiorno non possono essere rimandati nella loro terra, nella loro nazione perchè qualcuno decide che la loro terra e la loro nazione non è "un paese sicuro"...chissà cosa ne pensa la mamma di quel bambino, che ha rischiato di perdere suo figlio perchè grazie a soggetti simili è l'Italia, il paese della mamma e del figlioletto, a non essere più sicura.
Ecco, questo è un vero e proprio atto di antisemitismo, in quanto il bambino è stato aggredito brutalmente solo perchè indossava la kippah - e di questa aggressione ne resterà traumatizzato a vita. Inutile dilungarsi tra l'altro sul perchè questi musulmani aggrediscano fisicamente omosessuali ed ebrei (e sessualmente le donne italiane), ci arriviamo tutti.
Inoltre, si legge, Francia e Belgio lo avevano respinto (ben due volte) alla frontiera...ma un posticino qua, nella prima conduttura fognaria d'Europa, il soggetto l'ha trovato, con addirittura lo status di "protezione internazionale"...ohibò, roba grossa...e agli italiani chi gli garantisce uno status di protezione da tutti questi individui extracomunitari che stanno ricudendo le città ed i paesi un postribolo senza legge?Leave a comment:
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Roma, bimbo di 8 anni aggredito perché indossa la Kippah: arrestato un 33enne
La mamma ha cercato di proteggere il piccolo e anche alcuni negozianti sono intervenuti
La vittima, un bambino di otto anni, stava camminando in via Nazionale. Con la madre chiacchierava del più e del meno, le raccontava la giornata. Ad un certo punto un uomo gli è comparso davanti. Minaccioso, ha iniziato ad urlargli contro.
Il piccolo ha provato a nascondersi tra le gambe della mamma, ha cercato di proteggersi il volto con le mani. Come se, coprendosi il viso, quel signore non potesse vederlo. Il trentatreenne l’ha afferrato. E l’ha colpito con una raffica di calci e pugni. Poi dalla tasca ha tirato fuori un coccio di bottiglia e ha continuato a colpirlo. La madre ha cercato di bloccarlo. Così una negoziante che ha assistito all’aggressione. Ma lui, brandendo il coccio di vetro, le ha minacciate. Poi è fuggito.
A rintracciarlo, poco più in là, gli agenti della Digos della Capitale, diretti da Antonio Bocelli. Grazie all’identikit fornito dalle vittime e all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dei negozi e dei locali della zona, l’hanno individuato in strada, poco lontano dal Colosseo. In tasca aveva ancora la bottiglia rotta.
Mai un guaio con la giustizia, il trentatreenne, a quanto risulta dai primi accertamenti della polizia, vive in strada. Nato in Egitto, è arrivato in Italia tempo fa. Due volte respinto alla frontiera francese e belga, è titolare dello status di protezione internazionale.
Finito in manette, è accusato di aver tentato di deformare l’aspetto del bambino. E delle due donne.
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ma infatti a montecatini ora siamo sotto scacco, ogni giorno si legge di risse tra migranti, accoltellamenti, chiazze di sangue, uomini che seguono donne spaventandole. Solo 7 anni fa ci fu una grande manifestazione davanti al municipio per un pestaggio ai danni di un ragazzo per rubargli il rolex, e poi venne fuori che aveva fatto tutto da sè per giustificare che lo aveva perso.
Ora la polizia dice abbiamo le mani legate, non possiamo toccarli e se li metti dentro il giudice li libera il giorno dopo, e poi ci sono sempre quelli di sinistra che ti danno di razzista perchè la colpa è nostra che non li vogliamo integrare. Ma la gente è anche un po' stufa specie a vedere che questi non fanno un ***** tutto il giorno spaparanzati negli alberghi poi la notte vanno anche a far danni. La violenza non la potrai mai usare, neanche vincesse casapound, ci sarà sempre il contraltare della sinistra pronto a denunciarti alla magistratura e alla corte europea e a chiedere dimissioni
foto scattata l'altro giorno in hotel usato per cas a montecatini
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Art, dal mio punto di vista, il problema dell'immigrazione è una manifestazione del paradosso della tolleranza: più una società è tollerante, più fatica ad gestire chi non lo è o comunque chi non rispetta le regole.
La soluzione più semplice, economica ed efficace sarebbe evidente a tutti: l'uso della violenza. Non a caso, le ideologie che si avvicinano a questa prospettiva stanno guadagnando sempre più consensi.
Tuttavia, ogni scelta ha conseguenze. Società che adottano questa visione rischiano di esporsi a una spirale di violenza di ritorno, sotto forma di conflitti e guerre.
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no, lo faceva anche prima, per tutti quelli espulsi o a cui viene negato lo status di rifugiati, lei (come tutti quelli gli avvocati che prestano patrocinio gratuito ai migranti) si occupava di fare ricorso e chiedere i danni allo statoLeave a comment:
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