“Quest'oggi ricordiamo un Padre.
Non un Padre biologico, ma il padre della nostra Patria. Un uomo che innalzò la nostra penisola, i suoi abitanti e i discendenti dei suoi abitanti.
Quel giorno, ai piedi della statua di Pompeo, morì l'uomo. Pensavano di uccidere un tiranno, pensavano di essere garanti della libertà della Repubblica. Alcuni lo uccisero semplicemente perché le riforme che stava mettendo in atto avrebbero tolto molte delle loro ricchezze, a loro che erano privilegiati.
Il popolo romano e il loro cordoglio dimostrarono agli assassini che il "discendente di Venere" incarnava un'Idea immortale, destinata a costituire un esempio fulgido per chi venne dopo di lui: la sua progenie dette vita ad alcuni dei più grandi uomini che hanno calcato l'Occidente.
I millenni hanno cancellato la tristezza per questo evento, ma non devono cancellare in noi il culto della memoria: è questo il primo passo per onorare la Romanità e il suo figlio più grande...Caio Giulio Cesare.”
Non un Padre biologico, ma il padre della nostra Patria. Un uomo che innalzò la nostra penisola, i suoi abitanti e i discendenti dei suoi abitanti.
Quel giorno, ai piedi della statua di Pompeo, morì l'uomo. Pensavano di uccidere un tiranno, pensavano di essere garanti della libertà della Repubblica. Alcuni lo uccisero semplicemente perché le riforme che stava mettendo in atto avrebbero tolto molte delle loro ricchezze, a loro che erano privilegiati.
Il popolo romano e il loro cordoglio dimostrarono agli assassini che il "discendente di Venere" incarnava un'Idea immortale, destinata a costituire un esempio fulgido per chi venne dopo di lui: la sua progenie dette vita ad alcuni dei più grandi uomini che hanno calcato l'Occidente.
I millenni hanno cancellato la tristezza per questo evento, ma non devono cancellare in noi il culto della memoria: è questo il primo passo per onorare la Romanità e il suo figlio più grande...Caio Giulio Cesare.”
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