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L’angolo della Storia e della Storiografia

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    #76
    Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
    La battaglia di Poitiers (quella dell’ottobre 732, per disambiguare), se non ricordo male gia’ citata su questi pixel o su altri in qualche topic, non era percepita come tale, decisiva.


    Dopo...lo si e’ capito...anche se non vedo celebrazioni in giro

    in effetti non lo fu eh....
    così come non lo fu la battaglia di lepanto
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      #77
      Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
      Per uno storico contemporaneo agli eventi la chiave, o almeno una delle possibili, interpretativa sarebbe stata piu’ facilmente individuabile nel rapporto tra superpotenza di terra sovietica e superpotenza “di aria” e nucleare statunitense, il primo atto della cold war.
      Stalin poteva far vanto gia’ da qualche mese della sua bandiera sul Reichstag.
      Ma con le atomiche, gli USA imposero il primato assoluto.

      Sul versante Asia, e rapporti con l’occidente, la questione ha avuto poi modo di svilupparsi pienamente in tempi piu’ recenti, a mio avviso.

      Gli ordigni hanno visto quel teatro ma (penso) Pear Harbour ne sia stato “solo” il movente, la causa prossima.

      Il Giappone non si e’ dimostrato nei fatti un competitor con particolari velleita’ di dominio, sulla Cina ha detto bene Bob, credo siamo solo all’inizio.


      semplifico molto......lasciamo stare per un istante il discorso guerra fredda.
      sei in guerra da diversi anni........hai 2 scelte dinanzi:

      1) concludo la guerra invadendo il paese nemico decretando la morte di qualche altra centinaia di migliaia di miei uomini e prolungando la guerra per almeno 6-12 mesi

      2) concludo la guerra buttando della superbombe terrificanti sul paese nemico....chiudo la guerra in pochi giorni e risparmio centinaia di migliaia di vite dei "miei"


      Germania Giappone e Urss se avessero avuto la stessa opportunità cosa avrebbero scelto secondo voi?
      E' chiaro che in quelle circostanze vinse la scelta B....
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        #78
        Addio ...Veri paginate da scrivere. su sta roba.
        Allungare la guerra e le vittime era influente allo stato del conflitto..la scelta di bombardare il Giappone è stata fatta per due motivi principali, dimostrare chi comanda ( la guerra con la Russia era stata più di una volta quasi scontata e imminente ) ,la guerra fredda inizio ben prima che i russi arrivassero a Berlino.
        Il secondo lo dico alla prossima puntata
        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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          #79
          Nell'attesa aggiungo che è tutta da dimostrare la volontà giapponese di continuare la guerra, stanti le devastazioni ormai estese a tutto il suolo patrio, l'assoluta mancanza di risorse, l'esercito e la flotta distrutti e la caduta di tutti gli alleati, con la Russia pronta anch'essa ad invadere il Giappone, e quindi con questo tremendo spettro alle porte.

          C'era un gruppo di militari che ancora optava per una resistenza casa per casa (quello che poi tenterà il colpo di stato nelle ore precedenti l'annuncio della resa), ma il consiglio imperiale parteggiava in gran parte per la resa, così come forse l'impenetrabile Hiroito...che comunque alla fine avrebbe deciso lui.

          Gettare non una (non ne bastava una come "dimostrazione"? Già con la seconda si capisce che non di atto dimostrativo si parla) ma due bombe atomiche su città e civili indifesi, indica a casa mia intanto la cieca volontà di strage e poi quella, altrettanto cieca, di potenza.
          Last edited by Sean; 07-09-2021, 17:49:26.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            #80
            Montanelli e la sua riflessione sull'8 settembre, una delle più catastrofiche e vergognose date di ogni tempo, di ogni popolo e di ogni storia...e purtroppo i protagonisti siamo noi e nostro è quel giorno del disonore. Da quella volta è impossibile anche solo parlare di esercito italiano, di stato italiano, di idea di Patria, perchè tutto andò in mille pezzi e come pezzi sparsi siamo rimasti:

            ______________

            Quello che io, con la mia flebile voce, ho sempre contestato e continuo a trovare vergognoso, fu il nostro modo di arrenderci. Noi eravamo un Paese vinto, che non si batteva più nemmeno per difendere il proprio suolo. Gli anglo-americani avevano preparato lo sbarco in Sicilia come un assaggio o prova generale di quello che si apprestavano a fare in Normandia. E ad accoglierli trovarono invece della gente che gli batteva le mani e gli chiedeva scatolame, cioccolata e sigarette. Cos'altro poteva fare, se non arrendersi, il governo di un popolo che si era già arreso? Solo che la resa potevamo farla in due modi: alle spalle e all'insaputa dell'Alleato, oppure avvertendolo che lo avremmo fatto perché non avevamo alternativa. Scegliendo la seconda strada, noi non avremmo salvato nulla, come nulla salvammo scegliendo la prima. Nulla, meno una piccola cosa, a cui noi italiani non diamo mai alcun peso: l'onore.

            Vinti sì, come può capitare a qualsiasi esercito e a qualsiasi popolo. Traditori, no. Fra le tante critiche mosse al Re e a Badoglio per il modo in cui condussero quella vicenda, non viene mai citata la parola d'onore che il Maresciallo dette all'Ambasciatore di Germania il 7 settembre, quando l'armistizio di Cassibile era ormai firmato, con cui il nuovo governo attestava la sua ferma volontà di continuare a battersi. Della nostra condizione politica e militare, nulla - intendiamoci - sarebbe cambiato. I tedeschi avrebbero ugualmente occupato quanto potevano occupare della Penisola, forse avrebbero arrestato il Re e Badoglio e disarmato le nostre truppe. E noi saremmo stati un Paese che, riconoscendosi vinto, deponeva le armi, e basta. Quello che ci disonorò fu il nostro passaggio nel campo nemico alle spalle dell'alleato, e quello che ci ridicolizzò fu la nostra pretesa, alla fine della guerra, di sedere al tavolo dei vincitori.



            Indro Montanelli (Corriere della Sera del 17 novembre 2000)
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              #81
              Nel topic sulla politica interna si sta parlando del processo di Norimberga.

              La testa va dove vuole, e mi e’ tornato in mente un altro momento particolare della vecchia Europa, che si rivelo’ fortemente divisivo per una delle piu’ grandi nazioni del continente: l’affare Dreyfus in Francia.

              Fatti di qualche decina di anni prima.

              Uno di quei passaggi storici in cui la pioggia fa, letteralmente, traboccare le fogne.





              Originariamente Scritto da Giampo93
              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                #82
                Bravo. Fai benissimo a citarlo. E' un episodio esemplificativo di come l'antisemitismo fosse diffuso e radicato in tutta Europa, ad iniziare proprio dalla Francia, la culla dell' "illuminismo".
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  #83
                  Eh per l’appunto, l’antisemitismo illuminato

                  Una pessima pagina vista con gli occhi di oggi, ma anche all’epoca non fu certo una passeggiata per i protagonisti ma per tutta l’impalcatura della Terza Repubblica.

                  Molte teste saltarono.

                  L’Europa usciva dal conflitto franco-prussiano e seminava (inevitabilmente) per il conflitto mondiale che sarebbe seguito.

                  La Francia era logorata dalle tensioni tra filo monarchici e repubblicani.

                  Nel mezzo, l’affare in questione, un culmine di spionaggio internazionale, antisemitismo, bugie, contraffazioni di calligrafie,platealita’, accuse e j’accuse.

                  In estrema sintesi il conflitto fra Francia e quella che oggi chiamiamo Germania non e’ stato mero sfondo ma autentico detonatore dei destini di ogni epoca d’Europa.
                  Last edited by Sly83; 10-10-2021, 14:20:42.



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    #84



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      #85



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        #86
                        Madonna casca proprio.


                        Quella battaglia decreto’ di fatto la fine di Cartagine e l’ascesa definitiva di Roma come potenza assoluta.



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

                        Commenta


                          #87
                          Per un attimo ho sperato fosse la locandina di un evento di rievocazione storica.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Bob è pure un fervente cattolico.
                          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                          Alice - How long is forever?
                          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                            #88
                            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                            Madonna casca proprio.


                            Quella battaglia decreto’ di fatto la fine di Cartagine e l’ascesa definitiva di Roma come potenza assoluta.
                            Per la fine di Cartagine occorreranno ancora un centinaio di anni, la battaglia a cui fai riferimento rappresenta l'epilogo della prima delle guerre puniche.

                            La distruzione vera e propria di Cartagine avverrà con la terza guerra punica, con l'assedio (e della conseguente DISTRUZIONE TOTALE) da parte delle truppe romane della città omonima.

                            Solo allora Roma diventerà, per parecchi secoli, una potenza assoluta.

                            Fa pensare questo fatto, comunque.

                            Perché fino alla distruzione di Cartagine, c'era stato sempre un certo equilibrio nel Mediterraneo.

                            Paragonando la situazione ai nostri giorni, chi è Roma e chi è Cartagine?

                            E' come se fossimo all'inizio della terza guerra punica (che poi è stata anche la più breve, se ci fate caso).

                            Alla fine della nostra "trilogia", comunque vadano le cose, ci sarà solo una potenza assoluta.

                            Stati Uniti oppure Russia?

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                              #89
                              Si per fine intendevo l’inizio del declino culminato,poi nel successivo secolo



                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              Finché c'è emivita c'è Speran*a

                              Commenta


                                #90
                                Hai fatto anche un riferimento implicito ai nostri giorni, mi è parso di capire.

                                Però, Sly, non ti sei sbilanciato per niente, riguardo la nostra situazione attuale.

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