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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Polonia e Slovacchia si stanno defilando.
    Qualche segnale di "incrinamento" Usa c'è ed è palese
    Zelensky dice che si produrranno le armi in Ucraina con la collaborazioni di altre aziende...

    Direi che sono le prime avvisaglie che il "credito" non è così stabile come all'inizio.
    Ma alla Nato affermano solida vicinanza ogni giorno.
    Vedremo.

    Intanto i giorni sono polaroid uguali, tutte.
    Un tritacarne in qualche metro quadrato.
    Droni e missili su obiettivi strategici, di qua e di là.
    Ormai mi sembra abbiano pochi argomenti anche i giornali.
    Last edited by Irrlicht; 02-10-2023, 09:24:48.
    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      ah Fico lo abbiamo mandato a fare il premier in slovacchia
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        [Consiglio degli Esteri Ue a Kiev.
        in molti, tra cui Kuleba e Borrelli, lo definiscono storico.
        Tajani conferma la vicinanza italiana all'Ucraina e si sofferma sul ruolo del nostro paese sulla ricostruzione, specie quella di Odessa.
        Borrell dice che il futuro ucraino è nell'Ue.
        Kuleba dichiara che molto probabilmente lo stop degli aiuti militari Usa è un incidente dovuto allo scongiuramento dello shutdown, non qualcosa di sistemico. È convinto di trovare una soluzione coi repubblicani e i democratici.
        Dello stesso avviso la parte russa, secondo la quale sarebbero solo "giochi di prestigio e sciocchezze".
        I rifornimenti continueranno.
        Sullo stop alle armi slovacche, Kuleba afferma di rispettare la scelta, ma al contempo ritiene il tutto prematuro e di "aspettare la formazione della coalizione del nuovo governo" per avere un'idea più chiara]
        (Riassunto fonti Ansa)
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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          Musk su X dileggia Zelensky, 'sono 5 minuti che non chiede aiuti'
          Blogger ucraino, 'commenti indignati'
          In un meme pubblicato da Elon Musk sul suo account personale su X, il proprietario dell'ex Twitter dileggia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, scrivendo che "sono passati cinque minuti senza che tu abbia chiesto un miliardo di dollari di aiuti" (ANSA)
          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            Bullo
            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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              Musk è al di sopra di ogni sospetto, visto che aveva messo a disposizione dell'Ucraina la sua rete di satelliti...si vede che in America l'argomento guerra sta iniziando a diventare, se non centrale, certo di interesse presso l'opinione pubblica (in fondo l'anno prossimo si vota).
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Secondo me all americano medio , giustamente, da fastidio che il governo spenda miliardi di dollari per gli aiuti , mentre sarebbe felice se andassero direttamente a bombardare la Russia.
                tanto una narrativa ridicola per tenere buoni i Billy Bob la trovano,... Sono stati decenni in Afghanistan, hanno invaso l'Iraq per sfizio, ma in caso di guerra diretta l'opinione pubblica è concentrata sul sostenere le truppe e non sul quanto costa combattere.
                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                  Originariamente Scritto da irrlicht Visualizza Messaggio
                  musk su x dileggia zelensky, 'sono 5 minuti che non chiede aiuti'
                  blogger ucraino, 'commenti indignati'
                  https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...a2bde952e.html
                  lol

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                    L'allarme del Nyt, la Russia è pronta a testare un missile nucleare
                    Il quotidiano pubblica gli scatti di una base artica dove sarebbero visibili movimenti sospetti, 'simili a quelli effettuati per i test di due missili nel 2017 e nel 2018' (ANSA)
                    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                      mariooooooooooooooooooooooooooooooooo
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                        Ora è l’America a vacillare sugli aiuti all’Ucraina (e c’entrano i migranti)

                        Per evitare lo “shutdown” e ottenere il voto dei repubblicani, dal bilancio sono stati esclusi (per ora) gli aiuti promessi da Biden a Kiev

                        Scordatevi pure le elezioni in Slovacchia che hanno premiato un partito pro-Putin e mettono in discussione gli aiuti (assai modesti) di quel paese all’Ucraina. L’anello debole nel sostegno a Kiev può diventare la potenza leader della coalizione occidentale: l’America. E una delle ragioni per cui gli aiuti Usa all’Ucraina possono vacillare, si collega alla questione dei migranti clandestini.

                        Lo dimostra l’ultimo psicodramma andato in scena al Congresso di Washington. Dove un’ala del partito repubblicano (i trumpiani) è riuscita a bloccare per adesso una tranche di versamenti al governo Zelensky, anche perché esige che l’Amministrazione Biden sia capace prima di tutto di difendere i propri confini nazionali dagli arrivi di stranieri senza permesso.

                        Vi risparmio le tecnicalità e riassumo a modo mio ciò che abbiamo vissuto qui negli Stati Uniti durante il weekend. Per l’ennesima volta siamo arrivati sull’orlo di uno “shutdown”, cioè di una parziale interruzione di alcuni servizi pubblici per mancanza di fondi. È una crisi, o semi-crisi, che si ripete periodicamente e altrettanto regolarmente viene evitata in extremis, sicché è comprensibile che l’atmosfera di allarme sembri un po’ artificiosa. Resta il fatto che il mastodonte della burocrazia federale americana è appeso a questo rito: non può pagare gli stipendi e i fornitori quando arriva al tetto massimo di debito pubblico autorizzato dal Congresso. Raggiunto quel limite, il Tesoro è obbligato per legge a ottenere una nuova votazione del Congresso che sposti più in alto il tetto del debito. Per la cronaca, oggi l’indebitamento pubblico complessivo degli Stati Uniti ha raggiunto i 33 trilioni ovvero 33.000 miliardi di dollari, quindi viaggia attorno al 125% del Pil.

                        Poiché l’ultimo tetto di indebitamento autorizzato dal Congresso è stato raggiunto, l’Amministrazione Biden ha dovuto chiedere al Congresso di alzarlo. Siamo arrivati alla vigilia di uno “shutdown” o chiusura di uffici federali, perché fino all’ultimo giorno utile mancavano i voti necessari al Congresso. L’ala trumpiana del partito repubblicano si rifiutava di approvare l’aumento di quel tetto, anche sconfessando il presidente della Camera Kevin McCarthy che cercava un accordo con i democratici.

                        Mentre scrivo McCarthy, un repubblicano piuttosto moderato e pragmatico, deve fronteggiare una rivolta interna al partito con i trumpiani che vorrebbero destituirlo dal suo incarico. Alla Camera i repubblicani hanno la maggioranza e dunque tocca a loro lo Speaker of the House. Sulla questione del debito intanto si è guadagnato tempo, con l’approvazione di un rialzo che vale solo per 45 giorni, dopodiché lo psicodramma ricomincerà.

                        Ma dalla legge di bilancio che autorizza il Tesoro a spendere di più sono assenti gli ultimi aiuti promessi da Joe Biden all’Ucraina. È stato questo un prezzo da pagare per ottenere i voti repubblicani. Un’ala della destra, che coincide sostanzialmente con i trumpiani, rimette in discussione il costo della guerra in Ucraina per il contribuente americano. Spesso e volentieri lo fa con un’argomentazione che collega la guerra europea con il tema dei migranti, e che riassumo così: perché il contribuente americano viene tassato per sostenere le forze armate di Kiev, mentre le nostre forze dell’ordine non vengono messe in condizione di far rispettare le nostre leggi sull’immigrazione, e la frontiera con il Messico continua ad essere traversata da flussi illegali?

                        Eccovi, testualmente, le parole del deputato Chip Roy del Texas che dirige la corrente House Freedom Caucus: «Finché non abbiamo la sicurezza al nostro confine, neanche un dollaro deve andare all’Ucraina». La battaglia della destra trumpiana ha un obiettivo più ampio, vuole rimettere in discussione la dilatazione della spesa pubblica, in particolare sul fronte assistenziale. Però il nesso tra Ucraina e migranti illegali è molto stringente, e fa presa sulla base.

                        L’Amministrazione Biden ha già spiegato come riuscirà a mantenere le sue promesse verso Zelensky. Ci sono accorgimenti per aggirare il veto del Congresso, rimaneggiare alcune voci del bilancio pubblico, e continuare a versare fondi all’Ucraina. Però quel che è accaduto nelle ultime ore crea dei dubbi sul futuro.

                        Biden continua ad essere debole nei sondaggi, in alcune rilevazioni Donald Trump sembra in grado di vincere l’elezione presidenziale del novembre 2024. L’anno prossimo sarà dominato dalla campagna elettorale. L’Ucraina in realtà è un tema abbastanza marginale, la politica estera non figura tra le preoccupazioni principali degli elettori. Le ragioni della bassa popolarità di Biden sono altre: inflazione e costo della vita; immigrazione; criminalità in aumento. Il fattore-età interviene come aggravante, in un contesto di insoddisfazione generale.

                        Ma il nesso che la destra trumpiana ha stabilito fra Ucraina e immigrazione resterà un tema: prima di occuparci della crisi europea, abbiamo problemi da risolvere a casa nostra. Se questo sentimento dovesse prevalere nel 2024, allora la defezione della Slovacchia sarà davvero poca cosa.

                        CorSera - Federico Rampini














                        Last edited by Sean; 02-10-2023, 20:03:36.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Quanto mi piace rampini
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            È il re dei paraculo per quanto mi riguarda. Oltre che essere uno che copia incolla articoli in inglese

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                              Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio
                              Quanto mi piace rampini
                              non mi stupisco
                              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                              È il re dei paraculo per quanto mi riguarda.
                              è così

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                                Una sospensione degli aiuti americani all’Ucraina avrebbe un effetto «devastante» per Kiev

                                Le truppe ucraine potrebbero presto rimanere senza munizioni ed equipaggiamento se i funzionari eletti dai trumpisti, che stanno mettendo tutto il loro peso dietro i negoziati sul bilancio, riuscissero a tagliare i finanziamenti americani a Kiev, avvertono gli esperti. Dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno promesso oltre 43 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina, più della metà del sostegno totale fornito dall’Occidente. E gli alti funzionari statunitensi hanno ripetutamente assicurato che il sostegno militare e umanitario a Kiev durerà «finché sarà necessario». Tuttavia, l’opposizione repubblicana, spinta da un gruppo di eletti dell’estrema destra, è riuscita sabato a far approvare dal Congresso un bilancio provvisorio per l’amministrazione federale in cui questa busta non figura, sebbene richiesta dalla Casa Bianca e dal Senato

                                Questo compromesso, grazie al quale è stata evitata la paralisi dell’amministrazione o la «chiusura», dimostra che tale sostegno all’Ucraina è lungi dall’essere scolpito nella pietra. Se questi aiuti venissero sospesi, «sarebbe devastante per gli ucraini», avverte Mark Cancian, consigliere del think tank Center for Strategic and International Studies di Washington. «Le truppe ucraine si indebolirebbero e potrebbero addirittura crollare», ritiene, anche se giudica possibile «che possano continuare a rimanere sulla difensiva». Gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev un’ampia gamma di armi – dalle munizioni convenzionali ai sofisticati sistemi di difesa aerea e di sminamento – per aiutarla a portare avanti la controffensiva contro le truppe russe.

                                «I militari in guerra hanno bisogno di un flusso costante di armi, rifornimenti e munizioni per sostituire quelle esaurite o distrutte», osserva Cancian. Una sospensione totale degli aiuti – che secondo la Casa Bianca non avverrà – non avrebbe un impatto immediato, dato che i pacchetti già approvati sono ancora in fase di consegna. «Sicuramente dovremo aspettare diverse settimane prima di vedere gli effetti sul campo di battaglia», stima l’esperto, e Mosca potrebbe non essere in grado di sfruttare questo indebolimento, «i russi (sono) piuttosto esausti in questa fase». Lontano dal fronte, la fine degli aiuti americani comporterebbe anche un indebolimento delle difese aeree ucraine, dotate di vari e complessi sistemi interoperativi forniti da diversi Paesi e bisognose di essere continuamente rifornite di munizioni.

                                Questi dispositivi svolgono un ruolo chiave nella protezione di civili e infrastrutture ucraine da numerosi attacchi di droni e missili russi. «Se si elimina la componente americana – sottolinea James Black, del RAND Europe Defence and Security Research Center –, si riduce inevitabilmente l’efficacia» di tutto questo sistema interdipendente. Decine di Paesi, in particolare quelli europei, hanno fornito aiuti militari a Kiev e potrebbero aumentarli, ma il vuoto che creerebbe un ritiro degli aiuti statunitensi sarebbe un grosso problema. Ci vorrebbe «uno sforzo di diversi anni e decenni affinché l’Europa raggiunga un livello in cui possa sostituire completamente gli Stati Uniti come potenza militare o potenza di difesa industriale», continua Black. Il che non costituisce «un calendario confortevole per l’Ucraina, che ha bisogno di sostegno (...) nelle settimane e nei mesi a venire»”.

                                L’azione dei repubblicani, che controllano la Camera dei Rappresentanti, riguardo all’approvazione o meno dei futuri pacchetti rimane incerta. Il leader della Camera, Kevin McCarthy, ha assicurato domenica che «garantirà la fornitura di armi all’Ucraina», ma ha avvertito che «grandi insiemi» di aiuti non saranno rilasciati finché la sicurezza alla frontiera tra Stati Uniti e Messico non sarà rinforzata. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha invitato i parlamentari durante il fine settimana a rispettare «l’impegno degli Stati Uniti a fornire l’assistenza urgentemente necessaria agli ucraini che combattono per difendere il loro Paese». «L’America deve mantenere la sua parola e continuare a dirigere la coalizione internazionale per gli aiuti all’Ucraina», ha esortato in una nota.

                                CorSera




                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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