Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

[Arturo Bandini]

Si entra nel filosofico e non è materia mia , ma non vedo perché lo stato o un istituzione o singola persona possa avere diritto di scelta su la primaria libertà di una persona , ovvero disporre della propria vita. Siccome io MKK non appartengo a Dio, ne a alla repubblica italiana ne a chi mi ha messo al mondo se voglio suicidarmi per varie ragioni non devo rendere conto a nessuno, a maggior ragione se non avessi figli a carico.

non capisco perchè sia necessaria l'eutanasia per uccidersi, se non hai neanche limitazioni fisiche.
Se è la paura del dolore, esistono modi indolori fai da te, purchè uno sia determinato.
Può essere la volontà di offrire a parenti e affetti un epilogo più tranquillo, ma chi potrebbe assecondare la volontà di una persona che decide di uccidersi pur non avendo alcuna malattia fisica? se io avessi un parente che dice di soffrire di traumi irrecuperabili, non accetterei comunque di aiutarl, assecondandolo con l'eutanasia, e non per egoismo ma perchè si spera sempre che da un trauma psichico uno possa guarire.
L'eutanasia come diritto per una persona che fisicamente sta bene la vedo come offensiva verso i malati terminali, che magari pagherebbero per non dovervi ricorrere.
se ti vuoi uccidere fai da solo o al limite smetti di nutrirti e chiedi solo il diritto a essere assistito in ospedale con sedativi per non soffrire troppo, come fece la ragazza belga, Noah

[Giampo93]

A prima vista mi sembravano stormtrooper

[soldier99]

non capisco perchè sia necessaria l'eutanasia per uccidersi, se non hai neanche limitazioni fisiche.
Se è la paura del dolore, esistono modi indolori fai da te, purchè uno sia determinato.
Può essere la volontà di offrire a parenti e affetti un epilogo più tranquillo, ma chi potrebbe assecondare la volontà di una persona che decide di uccidersi pur non avendo alcuna malattia fisica? se io avessi un parente che dice di soffrire di traumi irrecuperabili, non accetterei comunque di aiutarl, assecondandolo con l'eutanasia, e non per egoismo ma perchè si spera sempre che da un trauma psichico uno possa guarire.
L'eutanasia come diritto per una persona che fisicamente sta bene la vedo come offensiva verso i malati terminali, che magari pagherebbero per non dovervi ricorrere.
se ti vuoi uccidere fai da solo o al limite smetti di nutrirti e chiedi solo il diritto a essere assistito in ospedale con sedativi per non soffrire troppo, come fece la ragazza belga, Noah

sai quanti tentativi di suicidio falliscono miseramente, provocando altri problemi fisici aggiuntivi. Molto più sicuro farlo sotto osservazione medica. Ci sono comunque malattie mentali che provocano più sofferenza e sintomi invalidanti di gravissime malattie fisiche. Ogni caso va valutato da psichiatri competenti. Non tutte le depressioni sono recuperabili purtroppo; ci sono anime che un po' per costituzione e un po' per sfighe varie sono destinate a soffrire tutta la vita. Aiutare a morire queste persone è un gesto di compassione. Comunque ho letto che questa ragazza aveva tentato il suicidio già due volte.

[NaturalHardCore]

non capisco perchè sia necessaria l'eutanasia per uccidersi, se non hai neanche limitazioni fisiche.
Se è la paura del dolore, esistono modi indolori fai da te, purchè uno sia determinato.
Può essere la volontà di offrire a parenti e affetti un epilogo più tranquillo, ma chi potrebbe assecondare la volontà di una persona che decide di uccidersi pur non avendo alcuna malattia fisica? se io avessi un parente che dice di soffrire di traumi irrecuperabili, non accetterei comunque di aiutarl, assecondandolo con l'eutanasia, e non per egoismo ma perchè si spera sempre che da un trauma psichico uno possa guarire.
L'eutanasia come diritto per una persona che fisicamente sta bene la vedo come offensiva verso i malati terminali, che magari pagherebbero per non dovervi ricorrere.
se ti vuoi uccidere fai da solo o al limite smetti di nutrirti e chiedi solo il diritto a essere assistito in ospedale con sedativi per non soffrire troppo, come fece la ragazza belga, Noah

Discorso molto ampio, ma la malattia psichica è in tutto e per tutto una patologia data dal malfunzionamento di un organo come tutti gli altri che è il cervello. Ad oggi la malattia psicologica continua ad essere difficilmente comprensibile e socialmente riconosciuta perché "invisibile", anche se ormai esistono indagini strumentali che mostrano gli squilibri dei neurotrasmettori che le inducono. Al di là di questo un malato di depressione prova un malessere tale che per fortuna ai più non è comprensibile, quindi a suo modo anche con un corpo perfettamente sano dalle orecchie in giù può soffrire come un malato terminale.

[Arturo Bandini]

Discorso molto ampio, ma la malattia psichica è in tutto e per tutto una patologia data dal malfunzionamento di un organo come tutti gli altri che è il cervello. Ad oggi la malattia psicologica continua ad essere difficilmente comprensibile e socialmente riconosciuta perché "invisibile", anche se ormai esistono indagini strumentali che mostrano gli squilibri dei neurotrasmettori che le inducono. Al di là di questo un malato di depressione prova un malessere tale che per fortuna ai più non è comprensibile, quindi a suo modo anche con un corpo perfettamente sano dalle orecchie in giù può soffrire come un malato terminale.

io soffro di depressione e sindrome borderline fin da quando avevo 13 anni e la mia situazione, in certi momenti, è del tutto invalidante, ma proprio perchè so di cosa parlo non concederei l'eutanasia a quelli come me. E' uno strumento che deve servire solo ai malati fisici, che possano prendere con serenità la loro decisione. Se penso all'eutanasia, lo scenario che mi evoca è proprio questo: serena accettazione.
Nelle scelte dei malati psichici, di sereno e razionale c'è poco, è tutto sull'onda di emozioni mutevoli. Non possono usare uno strumento che non lascia spazio a irrazionalità e ripensamenti
La pagina di exit è frequentata al 90% da ragazzini\e depressi che chiedono il nembutal. Questo non ha alcun senso

[Gary]

c'è da dire che un malato mentale inteso come depresso cronico e grave o sbilanciamenti neuro chimici, è possibile trattarlo entro determinati limiti/risultati, se sei un malato terminale o con gravissime menomazioni che non ti permettono di vivere con una qualità di vita minimamente decente e rispettabile, no.

[soldier99]

io soffro di depressione e sindrome borderline fin da quando avevo 13 anni e la mia situazione, in certi momenti, è del tutto invalidante, ma proprio perchè so di cosa parlo non concederei l'eutanasia a quelli come me. E' uno strumento che deve servire solo ai malati fisici, che possano prendere con serenità la loro decisione. Se penso all'eutanasia, lo scenario che mi evoca è proprio questo: serena accettazione.
Nelle scelte dei malati psichici, di sereno e razionale c'è poco, è tutto sull'onda di emozioni mutevoli. Non possono usare uno strumento che non lascia spazio a irrazionalità e ripensamenti
La pagina di exit è frequentata al 90% da ragazzini\e depressi che chiedono il nembutal. Questo non ha alcun senso

nel dibattito filosofico di bioetica si distingue giustamente tra eutanasia non volontaria ed eutanasia volontaria, solo nel secondo caso vi è la deliberata volontà del soggetto di essere eutanatizzato. Tu stai dicendo che eutanatizzare un depresso grave sarebbe eutanasia non volontaria, perché la capacità del soggetto di prendere una decisione autonoma è compromessa. Ma sei sicuro che un depresso grave abbia perso le sue capacità di scelta più di un tetraplegico (che quasi sempre peraltro sono sotto antidepressivi)? Se parlassi di uno schizofrenico o di un borderline grave potrei anche essere d'accordo con te. Ma la depressione non sempre comporta perdita di autonomia e razionalità in modo grave. È l'umore che è compromesso. Comunque sono temi molto complessi che incrociano psichiatria e bioetica.

[MarcoT]

Quella poraccia a 16 anni si è vista esplodere davanti gli amici
Capace che sono 6 anni che lo sogna tutte le notti, se è quello che vuole va bene cosi
Meglio sicuramente di lanciarsi dalla finestra o altri modi osceni

[MarcoT]

Il futuro sono le cabine per i suicidi come su futurama

[LARRY SCOTT2]

WWI iniziata per i serbi
WWII per i polacchi
WWIII per gli ucraini

Qualcuno faccia o dica qualcosa agli slavi per favore

[MarcoT]

WWI iniziata per i serbi
WWII per i polacchi
WWIII per gli ucraini

Qualcuno faccia o dica qualcosa agli slavi per favore

Non c'è bisogno
Per una volta che li stiamo lasciando fare stanno per nuclearizzarsi quindi va benissimo così

[Luke91]

WWI iniziata per i serbi
WWII per i polacchi
WWIII per gli ucraini

Qualcuno faccia o dica qualcosa agli slavi per favore

Hanno tutti una cosa in comune

[Lorenzo993]

WWI iniziata per i serbi
WWII per i polacchi
WWIII per gli ucraini

Qualcuno faccia o dica qualcosa agli slavi per favore

Stanno sempre in mezzo ai coioni quei zucconi slavi

[Mario12]

Hanno tutti una cosa in comune

non hanno faccia

[Arturo Bandini]

nel dibattito filosofico di bioetica si distingue giustamente tra eutanasia non volontaria ed eutanasia volontaria, solo nel secondo caso vi è la deliberata volontà del soggetto di essere eutanatizzato. Tu stai dicendo che eutanatizzare un depresso grave sarebbe eutanasia non volontaria, perché la capacità del soggetto di prendere una decisione autonoma è compromessa. Ma sei sicuro che un depresso grave abbia perso le sue capacità di scelta più di un tetraplegico (che quasi sempre peraltro sono sotto antidepressivi)? Se parlassi di uno schizofrenico o di un borderline grave potrei anche essere d'accordo con te. Ma la depressione non sempre comporta perdita di autonomia e razionalità in modo grave. È l'umore che è compromesso. Comunque sono temi molto complessi che incrociano psichiatria e bioetica.

sto dicendo che un tetraplegico o un malato terminale non hanno speranza di guarire, mentre un depresso può perlomeno sperare. Chi può dire che nella vita che avrebbe davanti non potrebbe accadere qualcosa per cui alla fine dovrebbe dire che ne è valsa la pena? ecco, per me se c'è speranza è inaccettabile offrire la possibilità di un'eutanasia, è immorale verso chi la speranza non ce l'ha.
Per i depressi ci sono altri modi per farla finita, senza dovergli concedere pure l'approvazione implicita e le pacche sulle spalle dell'eutanasia