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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
    Comunque più va avanti e più la questione si incasina
    E non è bene, perché la proliferazione di eventi negativi e/o accidentali aumenta vertiginosamente.
    Ormai si è rotto il taboo del nucleare, se ne parla come di una possibilità, seppur remota, come qualcosa di attuabile se...
    Sembra si sia persa la consapevolezza, il senno, di cosa questo potrebbe significare
    E zelensky che parteciperà in collegamento, al vertice NATO.
    Finora non gli hanno concesso la no fly zone, finora....
    Alla CNN Peskov stasera a domanda ha risposto che l'arma nucleare verrebbe attivata solo in caso di "minaccia esistenziale" alla Russia. Io non sono e nemmeno voglio essere un interprete di che cosa per i dirigenti, politici e militari russi stia a significare "minaccia esistenziale"...anche perchè che conto puoi fare su delle parole? I conti si fanno sulle intenzioni recondite e palesi e sui fatti.

    Finchè nessuno andrà a mettere direttamente il dito in Ucraina il primo gradino della scala (ultima) non vedrà piede. E' certo però che finchè dura questa guerra, finchè i tavoli diplomatici saranno più apparenti che reali, finchè c'è voglia di guerra, e di questa contrapposizione feroce reinveratasi in due blocchi che pensavamo tramontati, e finchè dunque rimane impossibile un tessere trame diplomatiche a livelli più alti (penso agli USA), perchè nel frattempo insulti il presidente della Russia (che piaccia o no è l'interlocutore per fare pace o qualcosa che assomigli ad una pace) e voli in Europa per buttare un'altra pò di benzina sul fuoco, ecco che tranquilli non possiamo starci nessuno.
    Last edited by Sean; 22-03-2022, 21:42:31.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Cnbc: «Biden vuole tenere più truppe Usa in Paesi Nato vicino all’Ucraina»
      Joe Biden potrebbe annunciare nel corso del suo viaggio in Europa che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe nei Paesi Nato vicino all’Ucraina. Lo riporta Cnbc citando alcune fonti, secondo le quali la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americana.

      Blinken, colloquio con Stoltenberg su rafforzamento Nato
      Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato oggi con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sul rafforzamento delle forze di difesa della Nato in vista del vertice di giovedì. «Importante discussione oggi con Stoltenberg sul rafforzamento delle forze di deterrenza e di difesa della Nato. I leader dell’Alleanza si incontreranno questa settimana per sottolineare il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e l’impegno per la difesa collettiva della Nato», ha scritto su Twitter Blinken.

      CorSera
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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Cosa ne pensate delle parole di Dugin in questo articolo?
          La questione è molto più ampia di prendere un pezzo di terra.

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            Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
            Cosa ne pensate delle parole di Dugin in questo articolo?
            La questione è molto più ampia di prendere un pezzo di terra.

            https://www.ilriformista.it/aleksand...mo-287906/amp/
            In questa guerra ideologica bisogna dire che trovano terreno fertile in Italia dove l'antiatlantismo è molto diffuso.

            Il problema è che con l'invasione dell'Ucraina si sono guadagnati per decenni-secoli l'odio di quel popolo che inevitabilmente andrà sempre più ad occidente con la mente (indipendentemente dall'esito della guerra, spartizioni territoriali etc). Li hanno persi per sempre.

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              Peskov: solide prove di bio-laboratori Usa, la Russia non ha armi biologiche
              Mosca ha «solide prove»per dimostrare che gli Stati Uniti stanno sviluppando progetti biologici militari in laboratori situati in Paesi confinanti con la Russia. Lo afferma, come riporta la Tass, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un'intervista alla Cnn. «Purtroppo abbiamo ragioni molto forti per crederlo e ci sono forti prove che gli Stati Uniti stiano sviluppando programmi di bio-laboratori sul territorio di vari Paesi confinanti con la Federazione Russa, tra cui il territorio dell'Ucraina», ha detto Peskov. «Questa è la realtà che stiamo affrontando», ha aggiunto sottolineando che non sono rimaste armi chimiche o biologiche in Russia dal 2017, in conformità con gli accordi internazionali.

              L’Eliseo: per il momento nessun accordo per il cessate il fuoco
              Non c'è nessun accordo in vista per un cessate il fuoco in Ucraina. Lo riferisce l'Eliseo, dopo i colloqui odierni tra il presidente Emmanuel Macron e i presidenti ucraino e russo Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. «Per il momento non c'è alcun accordo, ma il presidente (Macron, ndr) rimane convinto della necessità di proseguire i suoi sforzi. Non c'è altra strada di un cessate il fuoco e di negoziati in buona fede tra Russia e Ucraina», riferisce l'Eliseo.

              Perché il rublo è tornato a risalire?
              Niente rivela forza e limiti delle sanzioni europee contro la Russia come il viaggio del rublo nell’ultimo mese. Ha perso il 42% sull’euro da quando Bruxelles annunciò il blocco delle riserve valutarie della banca centrale, nelle prime due settimane di guerra.

              Ha recuperato il 32% nelle seconde due settimane ed è esattamente questa inversione di tendenza a porre domande che i leader europei, nel loro vertice di domani, potrebbero fingere di non capire perché non hanno risposte. O almeno non ne hanno ancora, a causa delle esitazioni della Germania e di una generale assenza di coordinamento fra i governi che ricorda le prime settimane della pandemia.

              L'articolo che cerca di capire che cosa stia succedendo, firmato da Federico Fubini e Marco Galluzzo, è qui.

              La Stampa-CorSera
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Peskov: solide prove di bio-laboratori Usa, la Russia non ha armi biologiche
                Mosca ha «solide prove»per dimostrare che gli Stati Uniti stanno sviluppando progetti biologici militari in laboratori situati in Paesi confinanti con la Russia. Lo afferma, come riporta la Tass, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un'intervista alla Cnn. «Purtroppo abbiamo ragioni molto forti per crederlo e ci sono forti prove che gli Stati Uniti stiano sviluppando programmi di bio-laboratori sul territorio di vari Paesi confinanti con la Federazione Russa, tra cui il territorio dell'Ucraina», ha detto Peskov. «Questa è la realtà che stiamo affrontando», ha aggiunto sottolineando che non sono rimaste armi chimiche o biologiche in Russia dal 2017, in conformità con gli accordi internazionali.

                L’Eliseo: per il momento nessun accordo per il cessate il fuoco
                Non c'è nessun accordo in vista per un cessate il fuoco in Ucraina. Lo riferisce l'Eliseo, dopo i colloqui odierni tra il presidente Emmanuel Macron e i presidenti ucraino e russo Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. «Per il momento non c'è alcun accordo, ma il presidente (Macron, ndr) rimane convinto della necessità di proseguire i suoi sforzi. Non c'è altra strada di un cessate il fuoco e di negoziati in buona fede tra Russia e Ucraina», riferisce l'Eliseo.

                Perché il rublo è tornato a risalire?
                Niente rivela forza e limiti delle sanzioni europee contro la Russia come il viaggio del rublo nell’ultimo mese. Ha perso il 42% sull’euro da quando Bruxelles annunciò il blocco delle riserve valutarie della banca centrale, nelle prime due settimane di guerra.

                Ha recuperato il 32% nelle seconde due settimane ed è esattamente questa inversione di tendenza a porre domande che i leader europei, nel loro vertice di domani, potrebbero fingere di non capire perché non hanno risposte. O almeno non ne hanno ancora, a causa delle esitazioni della Germania e di una generale assenza di coordinamento fra i governi che ricorda le prime settimane della pandemia.

                L'articolo che cerca di capire che cosa stia succedendo, firmato da Federico Fubini e Marco Galluzzo, è qui.

                La Stampa-CorSera
                Articolo molto interessante a cui mi sentirei di aggiungere altri due fattori per cui la Germania è riluttante a staccarsi dalle fonti fossili Russe: a differenza della pandemia l'industria tedesca fatica a ripartire post pandemia, l'inflazione spaventa tutti avere: alternative a petrolio, gas e carbone russi a costi più alto significa un aumento dell'inflazione fattore che non ci si può permettere.
                Aggiungo che continuare a inasprire le sanzioni può essere un boomerang non solo economico: dato che pare evidente che questa guerra non finirà a breve inasprire ancora le sanzioni è come giocarsi le carte migliori nelle prime mani che va bene a patto di assicurarsi la vittoria altrimenti si rischia di non averne nel proseguo della partita.
                "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                  Ma gli ucraini hanno le armi chimiche come le aveva saddam?
                  Originariamente Scritto da Lorenzo993
                  non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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                    Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                    Articolo molto interessante a cui mi sentirei di aggiungere altri due fattori per cui la Germania è riluttante a staccarsi dalle fonti fossili Russe: a differenza della pandemia l'industria tedesca fatica a ripartire post pandemia, l'inflazione spaventa tutti avere: alternative a petrolio, gas e carbone russi a costi più alto significa un aumento dell'inflazione fattore che non ci si può permettere.
                    Aggiungo che continuare a inasprire le sanzioni può essere un boomerang non solo economico: dato che pare evidente che questa guerra non finirà a breve inasprire ancora le sanzioni è come giocarsi le carte migliori nelle prime mani che va bene a patto di assicurarsi la vittoria altrimenti si rischia di non averne nel proseguo della partita.

                    Ma forse non si ha interesse a lasciare spazio per qualche ponte diplomatico, forse il pensiero di erodere o chiudere all'angolo la Russia è adesso/ancora più preminente, in specie in USA.

                    Non c'è difatti una mezza cancelleria europea (a parte la Gran Bretagna che è antirussa, sposata con gli USA, fautrice della Brexit) alla quale queste sanzioni possano stare bene ad un livello che non sia solo quello ideologico, di ripiegamento sull'atlantismo, perchè per il resto, dal lato pratico, le ricadute ed i contraccolpi saranno feroci, dato che un modello (energetico ad esempio) non lo ripensi in un giorno.

                    Per quanto afferisce la situazione in atto, più si inaspriscono le sanzioni e più si tagliano i ponti alla diplomazia. Sanzioni, armi agli ucraini e nessuna volontà di trovare una soluzione diplomatica: questa la ricetta occidentale, indorata dal "nobile intento" di raffrenare la forza invaditrice russa facendole venire meno le risorse per condurre la guerra: una scommessa alla cieca sulla pelle dei civili ucraini, perchè non s'è mai visto nella storia un paese che smette di fare la guerra perchè gli mancano i finanziamenti per concluderla: la si finisce quando hai finito, cioè se hai vinto o se sei stato distrutto.
                    ...ma di noi
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                      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                      https://youtu.be/CmyOnZ3lY38

                      Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                      A me i timori che avesse non sembrano affatto folli onestamente.
                      La cosa che mi fa più inkazzare è che sono cose che dice da ANNI e l'Occidente (USA in primis) ha fatto sempre orecchie da mercante.
                      Strano.. [emoji28]

                      Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        È morto qualche russo per mano della Nato?
                        Originariamente Scritto da huntermaster
                        tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                        Originariamente Scritto da luna80
                        Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                          Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
                          Cosa ne pensate delle parole di Dugin in questo articolo?
                          La questione è molto più ampia di prendere un pezzo di terra.

                          https://www.ilriformista.it/aleksand...mo-287906/amp/
                          Una guerra ha tante motivazioni che ad un certo momento convergono e conclamano nell'atto bellico, come se esplodesse una provetta dove dentro vi sono stati versati vari composti chimici.

                          Nella guerra in Ucraina ci sono motivazioni che afferiscono la logica delle potenze (lo spazio di influenza spesso trattato), la sicurezza minacciata (o percepita come tale), le questioni territoriali (Crimea e Donbass) e in Putin anche una componente di spinta a riportare la Russia ad un ruolo di preminenza, e questa idea la fa coincidere nella sua mente non con la Russia-URSS ma con la Russia zarista, la Russia archetipa, la Grande Madre Russia: slavo-russa, ortodossa, romana in quanto bizantina.

                          C'è tutto questo. A posteriori gli ideologi come Dugin rivestono l'azione in atto di significati cosmici, messianici e questo avviene spesso quando poi una guerra è solo territorialmente localizzata ma in effetti coinvolge visioni e modelli in opposizione - perchè non solo Dugin per parte russa, ma pure in occidente la si legge come scontro tra ideali e ideologie: "democrazia" contro "autocrazia"; le "libertà" occidentali contro le "opprressioni" russe, i "buoni" contro i "cattivi".

                          Il modello che propone Dugin è però, attenzione, riconducibile alla sola Russia: Dugin ha in testa la Russia. E' il globalismo ad essere o ritenersi universale, modello unico adattabile ovunque. E' altrettanto chiaro che però chi ha una visione opposta a quella dell'unilateralismo occidentale non può non vedere nella Russia un argine all'esondazione dei principi, concetti, dottrine che quel modello veicola: è anche per questo che vediamo un occidente con la bava alla bocca, quasi sull'orlo di gettarsi nel fuoco (cosmico) del conflitto, che dunque certo, va ormai al di là, molto al di là del dato territoriale-regionale dello stesso.
                          Last edited by Sean; 23-03-2022, 09:24:01.
                          ...ma di noi
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                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

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                            Secondo me invece sarebbe stato più opportuno mettere più sanzioni possibili fin da subito al posto di questa gradualità.

                            L'impatto a parità di tempo sarebbe stato ovviamente maggiore aumentando di conseguenza la probabilità di un crollo del fronte interno e quindi la ricerca di negoziazione da parte della Russia.

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                              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                              Secondo me invece sarebbe stato più opportuno mettere più sanzioni possibili fin da subito al posto di questa gradualità.

                              L'impatto a parità di tempo sarebbe stato ovviamente maggiore aumentando di conseguenza la probabilità di un crollo del fronte interno e quindi la ricerca di negoziazione da parte della Russia.
                              A patto che ai cittadini europei andasse bene pagare il conto economico, la Germania frena sulle fonti fossili per il contraccolpo sull'economia interna.
                              Oltre a quello è vero che aumento la pressione, ma se quella pressione non diventa decisiva hai un effetto rimbalzo per la Russia se tiene il colpo. Mi pare un gioco molto rischioso, con più rischi che benefici
                              "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                                Lato nostro, e più in generale Europa, l'emanciparsi dalla Russia per l'energia nel medio-lungo termine può avere solo effetti benefici.

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