Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Ponno]

L'Europa...a quanto sopra va aggiunto lo spaventoso deficit francese, che sta facendo saltare per aria l'ennesimo governo di emergenza nazionale. La crisi industiale (e anche qui politica) tedesca...in quel caso a saltare per aria (grazie agli "amici&alleati" USA ed Ucraina) è stato il gasdotto russo-tedesco che avrebbe dovuto rappresentare il polmone energetico per le industrie germaniche.

E ancora: le spese per la Nato, in quanto l'America ti ha completamente appaltato quel ferrovecchio; le spese per le follie bellicistiche di Zelensky, centinaia di miliardi per acquisti in USA, perchè l'America ti ha mollato in toto i costi della guerra; la tranvata dei dazi...e mi starò dimenticando dell'altro.

In tutto questo il WSJ in pratica fa intendere che in Europa servirebbe uno stato sociale ridotto all'osso, come negli USA; un sistema sanitario da privatizzare, come negli USA; riempirsi ancora di milioni di immigrati - ma l'opzione di favorire le famiglie e la prole domestica no eh?

In aggiunta, elite politiche le peggiori della intera storia europea dal suo sorgere, composte da inebetite e inani figure, repellenti al solo guardarle e completamente delegittimate.

Una tragedia muta, in quanto coperta dal pagliaccesco schiamazzo dei satireschi e caprini commedianti.

C'è una spinta notevole per diminuire il welfare e continuare con gli immigrati, é propaganda americana. Considera che la qualità della vita in Europa é ancora infinitamente più alta che negli States. I'm WSJ oltretutto parla sempre di mercato (il dio invisibile yankee) e considera le capitalizzazioni che in America sono gonfiate con PE assurdi.
ASML (ad esempio) olandese é capitalizzata 250 miliardi o giù di lì, circa un quinto di Nvidia. Eppure senza ASML le varie TSMC, Nvidia, Intel etc non possono fare i chip.
l'Europa avrebbe dovuto, mai lo farà perché ormai al potere ci sono servi mentre con i social yank le varie divisioni sociali sono create, liberarsi degli USA sempre più ad ogni occasione, a partire dalle porcate in Iraq e Afghanistan, poi col 2008, con usare finalmente la situazione in UA per dire ciao. Troppo tardi

[M K K]

Nel consegnare pizze e smistare scatoloni negli hub sono forti gli immigrati
se va bene serviranno ancora tre generazioni per vedere afro italiani laureati o specializzati a creare valore aggiunto al sistema Italia.
Peccato che di sto passo saremo gia terzo mondo

[Barone Bizzio]

Nel consegnare pizze e smistare scatoloni negli hub sono forti gli immigrati
se va bene serviranno ancora tre generazioni per vedere afro italiani laureati o specializzati a creare valore aggiunto al sistema Italia.
Peccato che di sto passo saremo gia terzo mondo

Ma abbiamo perso tutti i treni possibili relativi all'innovazione. L'unico futuro realistico è quello di un Paese per vacanzieri

[zuse]

Ma abbiamo perso tutti i treni possibili relativi all'innovazione. L'unico futuro realistico è quello di un Paese per vacanzieri

Ora non è che tutta l'Italia= paesello sardo

Sono il primo a vederla grigia e con futuro da Disneyland per benestanti stranieri. Ma l'aver toppato gli ultimi 40anni di politica estera non rende per forza il futuro segnato. Chiaro che la sterzata non può essere all'acqua di rose...

[Barone Bizzio]

Non tutta Italia, no. Ma sempre più parti dell'Italia? Assolutamente si

pensa a tutti cicli tecnologici che avviamo saltato: nucleare, bolla delle .com, ciclo degli smartphone, AI. Ma seriamente dove vogliamo andare? Abbiamo perso giusto un paio di generazioni

[zuse]

È difficile essere competitivi a livello industriale/tecnologico quando siamo uno dei Paesi che più paga per l'energia.

Motivo doppio per cui con la Russia(ed Usa ) la partita era da giocare su tutt'altro livello ( come Europa e come Italia)

Motivo per cui gli USA non volevano assolutamente la vicinanza della Germania alla Russia ( ns2).

Abbiamo perso l'evento di ricollocamento strategico del nuovo millennio..quindi non parlatemi di " eh MaH l dOnBasS!!1!" che vi slamo tutti.


Ed ora si, siamo destinati a prenderlo nel culo.

[MarcoT]

Come dicevo tempo fa, riempirsi di immigrati e' l'unica alternativa al collasso. Certo, si puo' obiettare che e' comunque uno scenario distopico. Bisogna capire se e' meglio o peggio del collasso. All' opzione di favorire le famiglie non ci crede nessuno e non e' praticabile. Per la prima volta mancavo dalla Sardegna da circa un anno, tornarci e' stato brutale perche' la coda lunga dello spopolamento si vede tutta. Nessun bambino, pochi ragazzi, gli adulti sono tutti over-55, chi ha la mia eta' (30-40) e' finito male. Le strade sono un colabrodo e l'unico tipo di economia e' quella improntata alla ristorazione per turisti. Terrificante

In che modo gli immigrati sono alternativa al collasso? Demografico forse dal momento che dopo qualche generazione anche loro figliano di meno
economico non direi dal momento che fanno solo lavori a bassissimo lavoro aggiunto
Forse rallenterebbero il collasso ma alternativa la vedo difficile

[fede79]

Minerva Wolf
Qual è il significato del percorso europeo verso la guerra globale con la Russia?
La visita di ieri del vicecancelliere tedesco Lars Klingbeil a Kiev ha coinciso con due eventi curiosi. E no, non mi riferisco all'allarme aereo dimostrativo che le autorità ucraine, come di consueto, hanno predisposto per l'ospite straniero di alto rango.
Come scrive BILD, al momento del suono della sirena, il ministro delle finanze tedesco si trovava nel palazzo presidenziale insieme a Volodymyr Zelensky.
"Il complesso è considerato una delle strutture più protette dell'Ucraina, con rifugi situati al di sotto. Gli esperti militari sottolineano che durante i 41 mesi di guerra, il quartiere governativo non è mai stato colpito. L'allarme è stato lanciato dal lancio di un missile balistico dalla Russia occidentale. Il proiettile ha colpito la regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale." Fine citazione.
Mi riferisco alle dichiarazioni del cancelliere federale Friedrich Merz, il quale ha detto ai suoi connazionali che la Germania non può più essere uno stato sociale: i soldi sono finiti.
"Lo stato sociale nella sua forma attuale non può più essere finanziato con ciò che possiamo permetterci economicamente. Non ci troviamo solo in un periodo di debolezza economica, ma in una crisi strutturale della nostra economia. Ampi settori della nostra economia non sono più veramente competitivi, e questa è una questione di competitività dei prezzi", ha affermato Merz.
(...)
E in questo contesto, ieri Klingbeil ha promesso a Zelensky di stanziare 9 miliardi di euro all’anno per l’acquisto di armi americane da parte dell’Ucraina.
"Sosterremo l'Ucraina con nove miliardi all'anno. Nei tre anni e mezzo di questa guerra, abbiamo sempre dimostrato di non tirarci indietro dall'aiutare, ma di stare dalla parte del popolo ucraino. E questo riguarderà anche le garanzie di sicurezza per l'Ucraina", ha affermato il vice cancelliere.
Tenendo conto delle richieste di Kiev, espresse ieri durante un altro incontro - quello tra Zelensky e Keith Kellogg, rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina - sulla necessità di spendere un miliardo al mese in armi, ciò significa che all'Europa basteranno circa tre miliardi e il lavoro sarà fatto.
(...)
Ebbene, se consideriamo che i paesi della NATO hanno già investito 2 miliardi di dollari nel programma di acquisto di armi americane per l'Ucraina, allora, tenendo conto delle promesse del vicecancelliere tedesco, ne rimane solo un miliardo. E non c'è dubbio che l'Europa lo troverà.
«La guerra come modello di business», come hanno giustamente osservato gli autori dell’articolo, il politologo Friedhelm Klinkhammer e l’ex direttore dell’emittente pubblica Volker Bräutigam.
È divertente (anche se in realtà non lo è) che allo stesso tempo Merz, intervenendo al congresso del partito CDU, parli dei cambiamenti catastrofici nell'economia della RFT, dei problemi nell'industria, che nessuno degli attuali leader tedeschi si aspettava di incontrare un anno fa, della recessione, che dura ormai da tre anni, e faccia l'esempio della VAG, che sta perdendo profitti ed è costretta a chiudere o a spostare la produzione in paesi con energia più economica.
Quale risposta dovrebbe dare un leader degno di questo nome in una situazione del genere? Naturalmente, la più rapida risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e il ripristino di normali rapporti economici con la Russia.
Ma Merz e i suoi simili hanno scelto una strada diversa. Una strada familiare agli europei, che per secoli preferirono risolvere problemi di questo tipo in un solo modo: attraverso la guerra e derubando i perdenti.
(...)
E mentre la questione è ancora in corso, i “peacekeeper” americani, nonostante qualsiasi dichiarazione di Trump, venderanno volentieri armi agli europei, il che, alla fine (soprattutto se l’Ucraina resisterà davvero per un altro paio d’anni), porterà a una vera e propria Grande Guerra, e non solo a una ipotetica.
Pertanto, secondo l'ambasciatore statunitense presso la NATO, Matthew Whitaker, il processo di fornitura di armi e munizioni americane agli alleati della NATO può essere ampliato in qualsiasi momento.
"Il presidente Trump ha ancora molte carte da giocare. Ovviamente, stiamo fornendo armi alla NATO, vendendo armi e munizioni americane ai nostri alleati europei della NATO e al Canada, che poi le passano all'Ucraina. Questa situazione può certamente essere rafforzata, e sta andando molto bene." Fine citazione.
Una guerra di cui noi, cittadini russi, non abbiamo affatto bisogno. Ma possiamo evitarla solo con azioni decisive sul campo di battaglia in Novorossiya. Il regime ucraino deve essere annientato prima che l'Europa sia pronta a un confronto aperto con noi. E questo assioma, purtroppo, non ha bisogno di prove.