Originariamente Scritto da Ponno
Visualizza Messaggio
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
In Danimarca forseOriginariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioBarone, scherzi?
Tu con stipendio medio, vivendo da cittadino medio, metteresti gli Usa in una top 10 degli stati dove vorresti vivere? Sincero.
Ma sono paesi "facili"
Se fossi obbligato a scegliere un impero sceglierei gli USA, anche perché sono giganteschi e ritagliarsi la propria felicità è possibile
Commenta
-
-
guarda che in UK ci vivo da dieci anni e mi faccio 3 mesi ogni anno in SardegnaOriginariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioSecondo me è l'ambiente tossico UK a trasformare le persone, Lukino dopo >10 anni ormai è irrecuperabile, è terribile vedere i danni che sta facendo un solo anno o poco più di Bristol a Barone
Commenta
-
-
Lo spiega bene Kotkin. Se ti interessa (altrimenti posso continuare a memare, no problem per meOriginariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiochi lo dice?
sul pre guerra si criticavano le pressioni politiche e non ai confini russi da parte di forze a traino USA, Nato in primis. Ed il rischio di tale avvicinamento. Concetto sostenuto da Kissinger, anche lui con un cv discreto per poter parlare, credo. Concetti sostenuti da Biden stesso quando non si immerdava le mutande convinto di avere solamente scoreggiato.
Ora, durante la guerra, si critica come gli USA antempongano l'indebolimento russo agli interessi dell'europa ed anche a quelli ucraini. La pace è secondaria all'occasione ghiotta di vincolare gli alleati alla bandiera stella e strisce troncando ogni interesse e scambio commerciale tra Eu e Russia rinnovando così una centralità geopolitica. cosa possibile solo se il conflitto non è in risoluzione e non ci sono tavoli di pace.
Ma che gli Usa , noi o chi altro in occidente avesse interessi ad invadere la Russia..mai letto.
) guardati prima l'intervista di Lex Fridman a Oliver Stone, poi quella a Kotkin. Kotkin dialetticamente se lo mangia
Commenta
-
-
Wojak è fantastico, meglio ancora la sua variante Soyjack.Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon ho letto il post di Lukino, ma penso sarebbe molto accurato anche il meme "crying Wojak", possibilmente quello con la maschera che sorride
E' incredibile la comunicatività semplice, sincera e perculante dei meme.
Uno dei migliori che ho trovato ultimamente è questo, lo postai già pagine fa, che percula i ''Vatnik'' supremazisti (soprattutto d'oltreoceano) che associano l'invasione alla scritta del meme:
Commenta
-
-
Rimangono 100Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio100 euro a giardino in regola ? Netti quanto diventano ? 30 ?
Commenta
-
-
La mia domanda non è quale impero sceglieresti con pistola puntata alla fronteOriginariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIn Danimarca forse
Ma sono paesi "facili"
Se fossi obbligato a scegliere un impero sceglierei gli USA, anche perché sono giganteschi e ritagliarsi la propria felicità è possibile
in una top 10 degli stati nel mondo, dove collocheresti gli USA, da cittadino medio, con stipendio medio? E, soprattutto, ci rientrerebbero in quella top 10?
Perche se non stanno tra i primi 2-3 ( e sono generoso, dovrebbero stare al primo posto per dar seguito a certi ragionamenti ) vuol dire di uva buona ce n'è in giro...
Commenta
-
-
Ah cioè vivere in US > EU o magari Giappone / Taiwan o magari Australia o NZ o Canada?Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon sto trollando, sono serissimo
Posso continuare...
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
Commenta
-
-
Il bello degli States è proprio la diversità, sia culturale, etnica che climatica. Ti piacciono i boschi? La montagna? La spiaggia? Clima subtropicale? Isole? Caraibi? Scegli il tuo stato ed hai 365 giorni l'anno di quello. Ti stanchi? Vendi casa e cambi.Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIn Danimarca forse
Ma sono paesi "facili"
Se fossi obbligato a scegliere un impero sceglierei gli USA, anche perché sono giganteschi e ritagliarsi la propria felicità è possibile
Commenta
-
-
Sergio dove sono più squinternati, a Orlando o a Miami?Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioIl bello degli States è proprio la diversità, sia culturale, etnica che climatica. Ti piacciono i boschi? La montagna? La spiaggia? Clima subtropicale? Isole? Caraibi? Scegli il tuo stato ed hai 365 giorni l'anno di quello. Ti stanchi? Vendi casa e cambi.sigpic
Commenta
-
-
L’Ucraina è in difficoltà: quali sono i problemi e di cosa ha bisogno la resistenza?
I successi di Putin nel Donbass riportano l’attenzione sullo «stato» bellico ucraino. Due rapporti offrono delle risposte. Sono valutazioni parziali, espresse però da fonti autorevoli
di Guido Olimpo e Andrea Marinelli
I successi di Putin nel Donbass riportano l’attenzione sullo «stato» bellico dell’Ucraina. Due rapporti offrono delle risposte. Sono valutazioni parziali, indicazioni espresse però da fonti autorevoli. Il primo studio è del Congressional Research Service del Congresso americano. Ecco i punti principali:
• Nella prima fase la resistenza ha dimostrato abilità, morale alto, efficienza. Le condizioni sono peggiorate con l’offensiva degli invasori a oriente. Troppo pesanti le perdite, vuoti che rappresentano una sfida di lungo termine sulle capacità operative.
• Sono molti i caduti tra forze speciali e veterani, i rimpiazzi devono essere preparati e il tempo è insufficiente. C’era una carenza cronica di ufficiali, ora il conflitto ha aggravato il problema. I soldati hanno anche la necessità di imparare ad usare gli equipaggiamenti arrivati dall’estero. Sono aspetti già segnalati da chi era sul campo, adesso hanno un’ulteriore certificazione dei parlamentari statunitensi.
Il secondo documento è stato redatto dall’Istituto britannico Rusi, tra i migliori nel seguire l’andamento della crisi. Due esperti, Jack Watling e Nick Reynolds, scendono nei dettagli:
• L’artiglieria di Mosca, con il suo tiro concentrato e massiccio, preclude le manovre avversarie, rende precarie le vie di rifornimento. Molto efficace l’attività di guerra elettronica degli aggressori.
• I colpi affidati ai missili — in particolare quelli da crociera — hanno un impatto politico ed economico sui difensori, sui civili, sulla fiducia della popolazione, sulle città. Proprio in queste ore una task force composta da tre navi e due sommergibili incrocia nella parte nord del Mar Nero, a bordo 30 cruise Kalibr, pronti per nuove «raffiche» sul territorio.
• All’esercito di Zelensky mancano molti fanti e personale per le unità blindate (scarseggiano anche i mezzi).
• La pressione dell’Armata pone dei limiti severi, Kiev stenta a lanciare manovre coordinate di grande ampiezza. Una prova contraria potrebbe venire nel caso di un’offensiva nella zona sud, data per imminente.
Gli analisti britannici suggeriscono quali materiali dovrebbero essere garantiti in aggiunta a Kiev per fronteggiare una situazione difficile:
• Armi in grado di «sopprimere» gli apparati da guerra elettronica.
• Lanciarazzi a lungo raggio (Mlrs) per infliggere danni a logistica, depositi di munizioni.
• Cannoni da 155 mm e relativi proiettili in quantità per «battere» i concentramenti di truppe e, al tempo sostenere, i contro-attacchi.
• Sistemi di comunicazioni criptati e protetti.
• Anti-tank di ultima generazione e missili anti-aerei portatili.
• Uno «scudo» che permetta agli ucraini di agire pur in presenza della minaccia dei grossi calibri russi.
• Tutela delle infrastrutture strategiche.
Gli autori dello studio sono diretti nelle loro conclusioni. L’Ucraina può farcela solo con un programma di supporto occidentale coordinato, standardizzato e prolungato. Non basta attingere agli stock disponibili della Nato, serve una catena di produzione adeguata: procedere con il freno a mano tirato — avvertono — rischia solo di aumentare i costi in futuro. Fin qui le raccomandazioni dei tecnici, poi saranno i governi e le opinioni pubbliche a gettare il loro peso sulla bilancia.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-



Commenta