Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • KURTANGLE
    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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    Hamas: «Non conta numero morti, a Gaza anche tante nascite»


    L'alto funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri, che vive all'estero, ha suscitato un'ondata di rabbia e indignazione tra la popolazione di Gaza con un'intervista televisiva in cui ha affermato che i «calcoli dei numeri in guerra sono irrilevanti». «I morti saranno sostituiti dalle nascite: al posto di ogni cadavere le nostre donne daranno alla luce molti più martiri. Sapete che durante la guerra nella Striscia sono nati 50mila bambini?», ha detto. Sui social di Gaza le parole di Abu Zuhri hanno scatenato ancora più ira verso Hamas: «Siamo solo carburante per le loro guerre», scrivono gli utenti.
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




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    • Steel77
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      Hamas: «Non conta numero morti, a Gaza anche tante nascite»


      L'alto funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri, che vive all'estero, ha suscitato un'ondata di rabbia e indignazione tra la popolazione di Gaza con un'intervista televisiva in cui ha affermato che i «calcoli dei numeri in guerra sono irrilevanti». «I morti saranno sostituiti dalle nascite: al posto di ogni cadavere le nostre donne daranno alla luce molti più martiri. Sapete che durante la guerra nella Striscia sono nati 50mila bambini?», ha detto. Sui social di Gaza le parole di Abu Zuhri hanno scatenato ancora più ira verso Hamas: «Siamo solo carburante per le loro guerre», scrivono gli utenti.
      Ma poi si sa che scopare con i missili che sibilano a lato favorisce il concepimento

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      • Sean
        Csar
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        Trump sta abbandonando l'Ucraina? La «linea rossa» (al contrario) e le parole che indicano il disimpegno

        Il presidente Usa rilancia la possibilità di sfilarsi dal negoziato se non ci saranno progressi verso una tregua, perché questa non è la «sua» guerra. E chiede di evitare nuove sanzioni contro Mosca, perché «potrebbero essere controproducenti»

        Spesso quando si parla di «linea rossa», si allude a un avvertimento ai rivali che una determinata azione inaccettabile scatenerà un intervento di qualche genere. Non sempre le minacce vengono rispettate (pensiamo anche a Obama sulle armi chimiche in Siria), ma è così che anche Putin ha più volte usato il termine prima dell’invasione dell’Ucraina nel 2022, identificando l’ammissione di Kiev nella Nato come la linea rossa oppure in caso di determinati aiuti della Nato a Zelensky minacciando l’uso del nucleare.

        Ma ora Trump sta usando il termine «linea rossa» per segnalare il disimpegno. Alla domanda di una giornalista, l’altro ieri, se ci sia una «linea rossa» che lo porterebbe a tirarsi indietro dal ruolo di mediatore nei negoziati tra Ucraina e Russia, il presidente americano ha replicato: «Direi che c’è una certa linea, ma non voglio rivelare quale sia il piano, perché penso che renderebbe i negoziati ancora più difficili».

        Trump ha anche detto chiaramente ai reporter che potrebbe sfilarsi dal negoziato se non ci saranno progressi verso una tregua, perché questa non è la «sua» guerra, anche se sta cercando di aiutare: «Vi dirò, ci sono dei grossi ego coinvolti ma credo che qualcosa accadrà. E, se non accadrà, mi sfilerò e loro dovranno andare avanti». Ha negato di voler scaricare il compito sul Vaticano, che si è offerto come sede dei negoziati, ma quando ha chiamato Zelensky e gli europei subito dopo aver parlato con Putin, li ha preoccupati poiché ha indicato non solo di essere propenso al disimpegno ma anche di non voler applicare ulteriori pressioni su Putin al momento.

        Ha detto anche ai reporter che nuove sanzioni potrebbero essere controproducenti. Il timore del disimpegno americano ha portato Zelensky a dichiarare: «È cruciale per tutti noi che gli Stati Uniti non si allontanino dai colloqui e dal perseguimento della pace perché l’unico che ne trarrebbe beneficio è Putin».

        Il vicepresidente americano J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio lo avevano anticipato da settimane: Rubio aveva detto che gli americani non continueranno «a voltare per il mondo facendo incontri» se non ci sono progressi e che la Casa Bianca ha anche «altre priorità». Vance, in volo da Roma a Washington l’altro ieri, aveva avvertito che gli Stati Uniti alla fine potrebbero dover dire: «Questa non è la nostra guerra».​

        ​CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
          Csar
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          La reazione di Starmer: «blocco» ai commerci con Israele e sanzioni ai coloni

          Il premier britannico: «A Gaza situazione intollerabile, ciò che sta accadendo è moralmente sbagliato»

          «Ciò che sta accadendo a Gaza è moralmente sbagliato» e il blocco degli aiuti a Gaza da parte di Israele è «indifendibile»: così il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha motivato di fronte al Parlamento la decisione di bloccare i negoziati per un accordo commerciale fra Londra e lo Stato ebraico. In più, l’ambasciatrice israeliana Tzipi Hotovely è stata convocata al Foreign Office per una solenne strigliata, mentre sono state imposte nuove sanzioni contro i coloni in Cisgiordania.

          È il risultato di un graduale cambio di atteggiamento da parte del governo britannico nei confronti del conflitto in Medio Oriente: se nelle prime fasi Keir Starmer aveva tenuto la barra della solidarietà verso lo Stato ebraico dopo il mostruoso attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre del 2023, ora la condotta di Benjamin Netanyahu appare sempre più difficile da supportare.

          Dunque adesso il premier britannico si dice «inorridito dall’escalation da parte di Israele», mentre Lammy parla di una «nuova, oscura fase»: parole che hanno rincuorato quei settori del partito laburista che da tempo chiedevano una più ferma presa di posizione e che ora reclamano sanzioni contro i ministri israeliani e il riconoscimento della Palestina, cosa questa che non è stata esclusa dal portavoce di Starmer. Downing Street inoltre ha fatto balenare ulteriori sanzioni contro Israele, dopo il duro comunicato congiunto con Francia e Canada reso pubblico lunedì sera, dove è stata espressa la più forte opposizione all’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza.



          _________

          Gaza, primo segnale Ue contro Israele: l’ok di 17 Paesi a rivedere l’accordo di associazione. Il ‘no’ di Italia e Germania

          Gli Stati dell’Ue hanno deciso: Israele a Gaza ha superato ogni limite. E il Consiglio Affari Esteri ha preso una posizione netta: “La situazione è catastrofica. Gli aiuti devono arrivare subito senza ostruzioni. La pressione è necessaria per cambiare la situazione. C’è una forte maggioranza favorevole a condurre una revisione del rispetto dell’articolo 2 dell’accordo di associazione con Israele e ora lo lanceremo”. Le parole sono dell’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Kaja Kallas, al termine del summit, dopo la richiesta avanzata dai Paesi Bassi che ha trovato l’appoggio, da quanto si apprende, di 17 Stati membri. Contrari, invece, altri dieci Stati tra i quali, secondo fonti di Bruxelles, ci sono anche Italia e Germania.​


          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          «nessun vincolo univa questi morti
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          • KURTANGLE
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            Ma poi si sa che scopare con i missili che sibilano a lato favorisce il concepimento
            Tanto sto stronzo vive all estero in qualche hotel a 5 stelle. Dei poveri gazewi gli interessa quanto interessa a Bibi
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            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


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            • zuse
              Macumbico divinatore
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              Tanto sto stronzo vive all estero in qualche hotel a 5 stelle. Dei poveri gazewi gli interessa quanto interessa a Bibi
              "Bibi"? Ma cos'è, il tuo fidanzato?

              Siete rakkapriccianti




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              • fede79
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                Gaza, primo segnale Ue contro Israele: l’ok di 17 Paesi a rivedere l’accordo di associazione. Il ‘no’ di Italia e Germania

                Gli Stati dell’Ue hanno deciso: Israele a Gaza ha superato ogni limite. E il Consiglio Affari Esteri ha preso una posizione netta: “La situazione è catastrofica. Gli aiuti devono arrivare subito senza ostruzioni. La pressione è necessaria per cambiare la situazione. C’è una forte maggioranza favorevole a condurre una revisione del rispetto dell’articolo 2 dell’accordo di associazione con Israele e ora lo lanceremo”. Le parole sono dell’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Kaja Kallas, al termine del summit, dopo la richiesta avanzata dai Paesi Bassi che ha trovato l’appoggio, da quanto si apprende, di 17 Stati membri. Contrari, invece, altri dieci Stati tra i quali, secondo fonti di Bruxelles, ci sono anche Italia e Germania.

                Italia e Germania fanno schifo, colpevoli diretti o complici dello sterminio di 6 milioni di ebrei, sono paesi che non potranno mai far nulla contro lo stato di Israele. Ovviamente non importa dei 3,5 milioni di sovietici uccisi nei campi (più altri 20 milioni di persone uccise dall'invasione nazista), di mezzo milione di zingari e dei 300 mila slavi ammazzati da italiani direttamente e indirettamente.
                Last edited by fede79; 21-05-2025, 11:12:21.
                sigpic
                Free at last, they took your life
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                  Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio

                  "Bibi"? Ma cos'è, il tuo fidanzato?

                  Siete rakkapriccianti

                  mi scoccio di googlare ogni volta il suo cognome di merda
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




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                  • Sean
                    Csar
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                    Qualcosa nel campo europeo si muove, pur se a livello superficiale, sono più che altro segnali simbolici che serviranno un domani a lavarsi la coscienza affermando che: "non ci siamo voltati dall'altra parte"...ma non sono le revisioni dei trattati commerciali o le sanzioni ai "coloni" la via, quelli sono buffetti: qua si tratta di fermare subito ogni eventuale invio di armi e mettere su una forza militare di interposizione, cioè agire nel concreto contro l'ormai scoperta volontà genocidiaria dei sanguinari sionisti.

                    Più esplicito Starmer che parla apertamente di "posizione indifendibile" da parte di Israele e paventa il riconoscimento dello stato palestinese, cosa che dovrebbe fare tutta la comunità internazionale.

                    Anche Sanchez della Spagna è stato durissimo:


                    Spagna-Israele, Sánchez: «Non commerciamo con uno Stato genocida». È scontro diplomatico

                    Dura presa di posizione del premier spagnolo Pedro Sánchez contro Israele: bloccati gli acquisti militari, riconosciuto lo Stato di Palestina e adesione alla causa sudafricana alla Corte Internazionale. Tel Aviv convoca l’ambasciatrice spagnola.

                    imputando agli alleati europei il doppio standard di comportamento:


                    Lunedì il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha chiarito la sua posizione. intervenendo alla presentazione di un rapporto della Fondazione Cotec, Sánchez ha affermato che "nessuno ha scosso la testa" quando la Russia è stata bandita dalle competizioni internazionali e dall'Eurovisione dopo l'invasione dell'Ucraina, e ha chiesto che lo stesso divieto venga applicato a Israele per la guerra di Gaza.

                    Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha chiesto l'esclusione di Israele dall'Eurovision Song Contest mentre l'emittente pubblica spagnola vuole verificare i voti. L'edizione di quest'anno si è conclusa ma le tensioni politiche e i dubbi sul voto non si sono fermati
                    Spiccano dunque gli obbrobriosi voti contrari di Italia e Germania. Noi dovremmo solo vergognarci: di quanti paesi siamo ostaggio? Oltre agli USA anche dello stato ebraico? E questo sarebbe il "sovranismo"?

                    Un governo con la kippah in testa e la bandierina USA infilata nel deretano, con l'Italia non solo ridotta a prostituta (ma questo non da oggi) ma pure aggratis, offrendo le sue "prestazioni" quasi con godimento, più che per una necessità od un dovere, un piacere.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Morto un combattente italiano in Ucraina, il sardo Manuel Mameli
                      Sarebbe morto un altro (il sesto) combattente italiano in Ucraina, inserito nella legione internazionale. Il corpo non è stato ritrovato, l’uomo combatteva in una zona sotto controllo russo. Ma la famiglia è stata contattata dai suoi commilitoni. L’italiano ucciso è Manuel Mameli, nato a Cagliari nel 2000. L’informazione della morte è stata fornita dai commilitoni all’Ambasciata che è in contatto con la famiglia, ma manca la conferma ufficiale dalle istituzioni militari ucraine. Dato che è morto in area di combattimento e il corpo non è stato recuperato verrà dichiarato missing in action.

                      Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, ha invece confermato la morte sul campo di battaglia del quinto combattente italiano Antonio Omar Dridi. "Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello", afferma Memorial. Dridi è il quinto italiano morto combattendo in Ucraina ed era dato per disperso da marzo scorso.

                      Repubblica
                      ...ma di noi
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                        Nato nel 2000...25 anni, morto per una guerra non tua contro un paese (la Russia) che non ci viene nemmeno nemico, in quanto non mi risultano dichiarazioni di guerra.

                        Un modo migliore per bruciare la propria (giovane) vita non si trovava?

                        Lo stato italiano cosa sta facendo per questa moda di andare a morire in Ucraina per un paese già morto? Perchè qua leggo che arruolarsi negli eserciti stranieri è illegale e perseguibile a norma di legge: https://www.laleggepertutti.it/55844...paese-e-legale
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Un governo con la kippah in testa e la bandierina USA infilata nel deretano, con l'Italia non solo ridotta a prostituta (ma questo non da oggi) ma pure aggratis, offrendo le sue "prestazioni" quasi con godimento, più che per una necessità od un dovere, un piacere.
                          Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!
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                          • Sean
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                            Media: «L'Idf ha aperto il fuoco su delegazione europea a Jenin»

                            La delegazione diplomatica era in visita al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, riportano i media locali. e comprendeva diplomatici dell'Unione Europea, riporta Quds News Network. Sono stati colpiti a colpi di arma da fuoco vicino a un cancello all'ingresso orientale del campo, secondo il Centro di informazione palestinese. Secondo al Jazeera, la delegazione era composta da 25 ambasciatori e diplomatici europei e arabi, tra i quali quelli di Giordania, Marocco, Unione Europea, Portogallo, Cina, Austria, Brasile, Bulgaria, Turchia, Spagna, Lituania, Polonia, Russia, Giappone, Romania, Messico, Sri Lanka, Canada, India, Cile, Francia, Regno Unito e numerosi rappresentanti di altri Paesi.

                            Sul convoglio di Jenin attaccato dall'Idf anche un viceconsole italiano

                            «Idf ha sparato in aria durante la visita dei diplomatici»

                            Un'unità dell'Idf ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. La delegazione era composta da 25 ambasciatori e diplomatici europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo. L'Idf ha dichiarato che l'episodio è in fase di accertamento.

                            ​​CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Tutto normale, è il modo talmudico di dire grazie all'Italia per aver votato contro la risoluzione UE sugli accordi di associazione con Israele.

                              Forse i nostri servi al governo ancora non hanno capito con chi hanno a che fare.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • zuse
                                Macumbico divinatore
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                                La kippah scaccia proprio, la kefiah è già più da chiavatoni




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