Dal Napoli all'Inter, dal Milan alla Juve, il mercato delle big: come si sono rinforzate e cosa manca
Il campionato comincia il 23 agosto e nonostante che per gli ultimi ritocchi ci sia ancora spazio fino a lunedì 1° settembre alle 20 per colmare lacune o effettuare gli ultimi aggiustamenti, possiamo già delineare un quadro iniziale delle nuove rose della principali formazioni di Serie A
Napoli
La squadra di Antonio Conte, aspirante numero uno al titolo, si presenta ai nastri di partenza con la naturale etichetta da favorita. L’infortunio di Lukaku, fuori fino a nuovo anno, non confonda troppo le idee: il Napoli che punta a Rasmus Hojlund con la formula del prestito con diritto di riscatto per l’attacco ha già acquistato Lorenzo Lucca. Il nome da copertina è a centrocampo, l’ex stella del Manchester City, Kevin De Bruyne. In porta ha aggiunto un potenziale titolare, Milinkovic Savic che insidierà il posto a Meret. Occhio a Noa Lang, l’esterno del Psv che può lasciare il segno in Italia. Beukema, Marianucci e Gutierrez gli altri innesti. Ma almeno un altro paio di colpi sono in arrivo
Inter
La seconda classificata dello scorso anno, l’Inter, ha iniziato il mercato con notevole anticipo. Eppure mancano ancora pedine fondamentali. Disorientata dalla partenza di Simone Inzaghi e dalla ritrosia degli indonesiani a privarsi di Cesc Fabregas, si è affidata a Cristian Chivu. Una scommessa, tutta da verificare. Gli arrivi prematuri di Sucic e Luis Henrique, uniti all’acquisto di Bonny dal Parma e alla decisione di trattenere ad Appiano Pio Esposito non bastano a soddisfare il popolo nerazzurro. Si è illuso prima sull’innesto di Lookman e successivamente di Manu Konè senza contare che in difesa i nomi di Leoni (ora al Liverpool) e di De Winter (passato al Milan) erano cerchiati in rosso. A centrocampo, è vicino Diuof del Lens per una cifra che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Domani potrebbe essere già a Milano.
Milan
Il Milan si può considerare la squadra regina del mercato. Più che trattative ha fatto una rivoluzione a partire dal nuovo ds, Igli Tare, e dall’allenatore, Max Allegri. Ha effettuato cessioni (fra vendite e fine prestiti sono 18!) incassando quasi 200 milioni: le più dolorose quelle di Reijnders e Theo Hernandez. Ha inserito in organico un mostro sacro come Modric, alzato la qualità della mediana con Ricci e Jashari. Riportato a casa Saelemaekers, preso Athekame, Estupinan per le fasce e De Winter come muro. Boniface il recente colpo ma potrebbe non essere l’ultimo. Senza coppe, correrà per lo scudetto.
Juventus
La Juventus è un cantiere aperto. Ha cambiato molto già a livello societario, fra gli arrivi di Comolli e poi di François Modesto. Ha speso cifre notevoli per riscattare giocatori già nello spogliatoio come Kalulu e Conceicao. Si è incagliata sul nodo del centravanti, non riuscendo a liberarsi dell’oneroso ingaggio di Vlahovic: in tal modo non si è ancora sbloccata l’operazione con il Psg per Kolo Muani. Jonathan David è però uno degli affari più significativi di questa sessione di calciomercato. Joao Mario l’acquisto di complemento. Il pragmatismo di Tudor consentirà a Madama di competere per i primi quattro posti?
Roma
Anche davanti ai cancelli di Trigoria è ben visibile la scritta «Work in progress». La Roma ha cambiato allenatore con l’arrivo di Gian Piero Gasperini (anche se Claudio Ranieri resta una figura centrale della dirigenza giallorossa) e sul mercato sta delineando gli ultimi movimenti. Recentemente – e in più di un’occasione – il tecnico ha manifestato un po’ di inquietudine per un mercato che non decolla. Nelle ultime ore, il club giallorosso si è incagliato all’inseguimento di Jadon Sancho, talento da convincere. L’euforia per il nuovo arrivato Bailey (esterno giamaicano dall’Aston Villa) si è spenta subito: infortunio al primo allenamento, rischia di stare fermo tre settimane. La Roma si è rinforzata con il difensore Ghilardi, il terzino Wesley e l’attaccante Ferguson, ha resistito all’assalto dell’Inter per Konè e ha ceduto Paredes al Boca, oltre ad aver salutato Saelemaekers tornato al Milan a fine prestito. Un mercato che fin qui però non accende l’entusiasmo.
Lazio
Sponda Lazio: mercato fermo. I biancocelesti non avevano margine in entrata per la necessità di rientrare nei parametri di bilancio sforati (indice di liquidità e costo del lavoro allargato, in particolare) e non hanno alimentato possibili entrate tramite cessioni. Se n’è andato solo Tchaouna, al Burnley, una quindicina di milioni più il 10% sulla futura rivendita, più varie cessioni in prestito, collaterali. Stop.
Atalanta
Movimentato il mercato dell’Atalanta, chiamata a rispondere presente tra le incognite della fine di un’era gloriosa (via Gasperini, sulla panchina c’è Juric). La Dea ha salutato Ruggeri e Retegui, ceduti rispettivamente ad Atletico Madrid e Al Qadsiah, per un totale di circa 90 milioni di euro. Un tesoro che ha messo i nerazzurri in una posizione di forza una volta registrato l’assalto dell’Inter per Ademola Lookman: i Percassi non sono intenzionati a vendere e infatti, dopo settimane di tormentone e due offerte rifiutate (l’ultima da 45 milioni, compresi bonus), la non-trattativa si è arenata. Il futuro del nigeriano resta un rebus, si allenerà da solo fino al termine del mercato e verrà multato. L’Atalanta ha chiuso per Krstovic dal Lecce per 25 milioni e per Zalewski dall’Inter per 17, rimpiazzando Ruggeri e Retegui. A luglio erano arrivati Sulemana dal Southampton (17 milioni) e Ahanor dal Genoa, giovane difensore del 2008 costato 16 milioni.
Como
Tra le squadre osservate con estrema attenzione ci sarà sicuramente l’ambizioso Como, che dopo aver fatto muro con l’Inter per l’allenatore Cesc Fabregas non ha fatto partire nessun pezzo pregiato, Nico Paz su tutti. E i movimenti in entrata sono stati di livello, all’insegna dei giovani tutta qualità: Jesus Rodriguez, Kuhn, Baturina, Addai, il riscatto di Max Perrone per 13 milioni dal Manchester City. Infine, il colpo Morata, l’esperto attaccante che può aiutare una squadra così giovane e spensierata a raggiungere nuovi traguardi. Il Como infatti, sogna l’Europa.
https://www.corriere.it/sport/calcio...tml?refresh_ce
Il campionato comincia il 23 agosto e nonostante che per gli ultimi ritocchi ci sia ancora spazio fino a lunedì 1° settembre alle 20 per colmare lacune o effettuare gli ultimi aggiustamenti, possiamo già delineare un quadro iniziale delle nuove rose della principali formazioni di Serie A
Napoli
La squadra di Antonio Conte, aspirante numero uno al titolo, si presenta ai nastri di partenza con la naturale etichetta da favorita. L’infortunio di Lukaku, fuori fino a nuovo anno, non confonda troppo le idee: il Napoli che punta a Rasmus Hojlund con la formula del prestito con diritto di riscatto per l’attacco ha già acquistato Lorenzo Lucca. Il nome da copertina è a centrocampo, l’ex stella del Manchester City, Kevin De Bruyne. In porta ha aggiunto un potenziale titolare, Milinkovic Savic che insidierà il posto a Meret. Occhio a Noa Lang, l’esterno del Psv che può lasciare il segno in Italia. Beukema, Marianucci e Gutierrez gli altri innesti. Ma almeno un altro paio di colpi sono in arrivo
Inter
La seconda classificata dello scorso anno, l’Inter, ha iniziato il mercato con notevole anticipo. Eppure mancano ancora pedine fondamentali. Disorientata dalla partenza di Simone Inzaghi e dalla ritrosia degli indonesiani a privarsi di Cesc Fabregas, si è affidata a Cristian Chivu. Una scommessa, tutta da verificare. Gli arrivi prematuri di Sucic e Luis Henrique, uniti all’acquisto di Bonny dal Parma e alla decisione di trattenere ad Appiano Pio Esposito non bastano a soddisfare il popolo nerazzurro. Si è illuso prima sull’innesto di Lookman e successivamente di Manu Konè senza contare che in difesa i nomi di Leoni (ora al Liverpool) e di De Winter (passato al Milan) erano cerchiati in rosso. A centrocampo, è vicino Diuof del Lens per una cifra che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Domani potrebbe essere già a Milano.
Milan
Il Milan si può considerare la squadra regina del mercato. Più che trattative ha fatto una rivoluzione a partire dal nuovo ds, Igli Tare, e dall’allenatore, Max Allegri. Ha effettuato cessioni (fra vendite e fine prestiti sono 18!) incassando quasi 200 milioni: le più dolorose quelle di Reijnders e Theo Hernandez. Ha inserito in organico un mostro sacro come Modric, alzato la qualità della mediana con Ricci e Jashari. Riportato a casa Saelemaekers, preso Athekame, Estupinan per le fasce e De Winter come muro. Boniface il recente colpo ma potrebbe non essere l’ultimo. Senza coppe, correrà per lo scudetto.
Juventus
La Juventus è un cantiere aperto. Ha cambiato molto già a livello societario, fra gli arrivi di Comolli e poi di François Modesto. Ha speso cifre notevoli per riscattare giocatori già nello spogliatoio come Kalulu e Conceicao. Si è incagliata sul nodo del centravanti, non riuscendo a liberarsi dell’oneroso ingaggio di Vlahovic: in tal modo non si è ancora sbloccata l’operazione con il Psg per Kolo Muani. Jonathan David è però uno degli affari più significativi di questa sessione di calciomercato. Joao Mario l’acquisto di complemento. Il pragmatismo di Tudor consentirà a Madama di competere per i primi quattro posti?
Roma
Anche davanti ai cancelli di Trigoria è ben visibile la scritta «Work in progress». La Roma ha cambiato allenatore con l’arrivo di Gian Piero Gasperini (anche se Claudio Ranieri resta una figura centrale della dirigenza giallorossa) e sul mercato sta delineando gli ultimi movimenti. Recentemente – e in più di un’occasione – il tecnico ha manifestato un po’ di inquietudine per un mercato che non decolla. Nelle ultime ore, il club giallorosso si è incagliato all’inseguimento di Jadon Sancho, talento da convincere. L’euforia per il nuovo arrivato Bailey (esterno giamaicano dall’Aston Villa) si è spenta subito: infortunio al primo allenamento, rischia di stare fermo tre settimane. La Roma si è rinforzata con il difensore Ghilardi, il terzino Wesley e l’attaccante Ferguson, ha resistito all’assalto dell’Inter per Konè e ha ceduto Paredes al Boca, oltre ad aver salutato Saelemaekers tornato al Milan a fine prestito. Un mercato che fin qui però non accende l’entusiasmo.
Lazio
Sponda Lazio: mercato fermo. I biancocelesti non avevano margine in entrata per la necessità di rientrare nei parametri di bilancio sforati (indice di liquidità e costo del lavoro allargato, in particolare) e non hanno alimentato possibili entrate tramite cessioni. Se n’è andato solo Tchaouna, al Burnley, una quindicina di milioni più il 10% sulla futura rivendita, più varie cessioni in prestito, collaterali. Stop.
Atalanta
Movimentato il mercato dell’Atalanta, chiamata a rispondere presente tra le incognite della fine di un’era gloriosa (via Gasperini, sulla panchina c’è Juric). La Dea ha salutato Ruggeri e Retegui, ceduti rispettivamente ad Atletico Madrid e Al Qadsiah, per un totale di circa 90 milioni di euro. Un tesoro che ha messo i nerazzurri in una posizione di forza una volta registrato l’assalto dell’Inter per Ademola Lookman: i Percassi non sono intenzionati a vendere e infatti, dopo settimane di tormentone e due offerte rifiutate (l’ultima da 45 milioni, compresi bonus), la non-trattativa si è arenata. Il futuro del nigeriano resta un rebus, si allenerà da solo fino al termine del mercato e verrà multato. L’Atalanta ha chiuso per Krstovic dal Lecce per 25 milioni e per Zalewski dall’Inter per 17, rimpiazzando Ruggeri e Retegui. A luglio erano arrivati Sulemana dal Southampton (17 milioni) e Ahanor dal Genoa, giovane difensore del 2008 costato 16 milioni.
Como
Tra le squadre osservate con estrema attenzione ci sarà sicuramente l’ambizioso Como, che dopo aver fatto muro con l’Inter per l’allenatore Cesc Fabregas non ha fatto partire nessun pezzo pregiato, Nico Paz su tutti. E i movimenti in entrata sono stati di livello, all’insegna dei giovani tutta qualità: Jesus Rodriguez, Kuhn, Baturina, Addai, il riscatto di Max Perrone per 13 milioni dal Manchester City. Infine, il colpo Morata, l’esperto attaccante che può aiutare una squadra così giovane e spensierata a raggiungere nuovi traguardi. Il Como infatti, sogna l’Europa.
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