Allenatori, Conte apre il gran ballo: Gasperini idea Roma, Allegri su tre tavoli
Napoli, incontro fra il tecnico e De Laurentiis: quattro ore di vertice ma senza un accordo. Atalanta, fine di un'era? Milan, pressing Italiano
Serie A revolution. Eccolo, il grande thriller dell’estate: il titolo c’è già, ma la storia è ancora tutta da scrivere. La certezza è che i colpi di scena non mancheranno: dal Milan alla Juventus, dal Napoli all’Inter, dall’Atalanta alla Roma e alla Lazio, tutte le big del campionato potrebbero cambiare allenatore. Il film è appena cominciato, ci divertiremo.
Napoli al centro di tutto
Le notizie di giornata sono due. La prima riguarda Conte. Ieri a Roma è andato in scena il faccia a faccia con De Laurentiis: un confronto di quattro ore nel quale i due hanno spiegato i rispettivi punti di vista dopo una stagione vincente ma che aveva lasciato scorie e portato l’allenatore a pensare all’addio. C’è da capire se il grande affetto della città, i festeggiamenti per lo scudetto, ma soprattutto una sorta di «pressing interno» da parte delle persone più vicine in famiglia e nello staff tecnico possano aver fatto cambiare idea ad Antonio. Prossimo appuntamento domani o dopodomani.
Atalanta, fine di un’era?
La seconda notizia riguarda Gasperini: dopo un ciclo durato nove anni, culminato nella vittoria in Europa League, contrassegnato da oltre 300 milioni di plusvalenze, potrebbe concludersi la sua avventura sulla panchina dell’Atalanta. Il vertice che si è tenuto ieri a Zingonia fra la famiglia Percassi e il tecnico, alla presenza del ds D’Amico, si è concluso con una fumata nera. L’allenatore chiede un rinnovo biennale, fino al 2028, e la cessione di un solo big. La proprietà mette sul piatto il prolungamento di una stagione e non deroga dal principio di sacrificare sia Ederson sia Lookman. Sarri e Motta i candidati forti.
Roma, missione Gasp
I contatti fra il tecnico che ha portato l’Atalanta in coppa otto volte e la Roma si sono intensificati ieri. Ranieri sta svolgendo il ruolo di mediatore fra i Friedkin e l’esperto allenatore di Grugliasco: sfumata la pista che conduce a Fabregas, trattenuto a Como a peso d’oro dalla proprietà indonesiana, Gasp diventa l’opzione principale.
Un Milan più Italiano
Il neo ds Tare è al lavoro per identificare la guida più affidabile per il nuovo corso del Milan. Bisogna fare in fretta perché il caso Gasperini insegna: i migliori si stanno per accasare. Il primo della lista è Italiano, che parallelamente sta trattando il rinnovo con il Bologna. «La volontà è di proseguire insieme» ha commentato l’ad rossoblù Fenucci che però ammette che ci sono nodi da sciogliere. Occhio ad Allegri nel caso in cui sfumi il suo passaggio al Napoli dopo aver definito l’ingaggio (6 milioni più 2 di bonus).
Inter e il piano B
La sensazione è che il domino delle panchine inizierà non prima della prossima settimana quando Inzaghi, verosimilmente martedì 3, incontrerà la dirigenza interista per fare il punto e decidere il futuro: accettare la montagna di quattrini dell’Al Hilal o rimanere in nerazzurro? Italiano, Fabregas e Allegri, se libero, i nomi su cui scommettere per la pesantissima eredità. Al Torino da valutare la posizione di Vanoli dopo l’incontro tra il tecnico e il presidente Cairo. Idem alla Lazio: Baroni rischia, Sarri-bis o suggestione Conceicao?
Il thriller delle panchine è solo all’inizio.
CorSera
Napoli, incontro fra il tecnico e De Laurentiis: quattro ore di vertice ma senza un accordo. Atalanta, fine di un'era? Milan, pressing Italiano
Serie A revolution. Eccolo, il grande thriller dell’estate: il titolo c’è già, ma la storia è ancora tutta da scrivere. La certezza è che i colpi di scena non mancheranno: dal Milan alla Juventus, dal Napoli all’Inter, dall’Atalanta alla Roma e alla Lazio, tutte le big del campionato potrebbero cambiare allenatore. Il film è appena cominciato, ci divertiremo.
Napoli al centro di tutto
Le notizie di giornata sono due. La prima riguarda Conte. Ieri a Roma è andato in scena il faccia a faccia con De Laurentiis: un confronto di quattro ore nel quale i due hanno spiegato i rispettivi punti di vista dopo una stagione vincente ma che aveva lasciato scorie e portato l’allenatore a pensare all’addio. C’è da capire se il grande affetto della città, i festeggiamenti per lo scudetto, ma soprattutto una sorta di «pressing interno» da parte delle persone più vicine in famiglia e nello staff tecnico possano aver fatto cambiare idea ad Antonio. Prossimo appuntamento domani o dopodomani.
Atalanta, fine di un’era?
La seconda notizia riguarda Gasperini: dopo un ciclo durato nove anni, culminato nella vittoria in Europa League, contrassegnato da oltre 300 milioni di plusvalenze, potrebbe concludersi la sua avventura sulla panchina dell’Atalanta. Il vertice che si è tenuto ieri a Zingonia fra la famiglia Percassi e il tecnico, alla presenza del ds D’Amico, si è concluso con una fumata nera. L’allenatore chiede un rinnovo biennale, fino al 2028, e la cessione di un solo big. La proprietà mette sul piatto il prolungamento di una stagione e non deroga dal principio di sacrificare sia Ederson sia Lookman. Sarri e Motta i candidati forti.
Roma, missione Gasp
I contatti fra il tecnico che ha portato l’Atalanta in coppa otto volte e la Roma si sono intensificati ieri. Ranieri sta svolgendo il ruolo di mediatore fra i Friedkin e l’esperto allenatore di Grugliasco: sfumata la pista che conduce a Fabregas, trattenuto a Como a peso d’oro dalla proprietà indonesiana, Gasp diventa l’opzione principale.
Un Milan più Italiano
Il neo ds Tare è al lavoro per identificare la guida più affidabile per il nuovo corso del Milan. Bisogna fare in fretta perché il caso Gasperini insegna: i migliori si stanno per accasare. Il primo della lista è Italiano, che parallelamente sta trattando il rinnovo con il Bologna. «La volontà è di proseguire insieme» ha commentato l’ad rossoblù Fenucci che però ammette che ci sono nodi da sciogliere. Occhio ad Allegri nel caso in cui sfumi il suo passaggio al Napoli dopo aver definito l’ingaggio (6 milioni più 2 di bonus).
Inter e il piano B
La sensazione è che il domino delle panchine inizierà non prima della prossima settimana quando Inzaghi, verosimilmente martedì 3, incontrerà la dirigenza interista per fare il punto e decidere il futuro: accettare la montagna di quattrini dell’Al Hilal o rimanere in nerazzurro? Italiano, Fabregas e Allegri, se libero, i nomi su cui scommettere per la pesantissima eredità. Al Torino da valutare la posizione di Vanoli dopo l’incontro tra il tecnico e il presidente Cairo. Idem alla Lazio: Baroni rischia, Sarri-bis o suggestione Conceicao?
Il thriller delle panchine è solo all’inizio.
CorSera
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