Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Mario12
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    pazzesco

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    • robybaggio10
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      Il Milan è proprio messo male. Il MILAN dovrebbe essere la prima scelta di ogni allenatore. Passi per la Juve, che rimane cmq la squadra più importante d'Italia, ma essere per gli allenatori una quarta scelta non si può vedere. Conte va alla Juve...vabbè...è casa sua...si può capire. Allegri preferisce andare al Napoli. Italiano preferisce rimanere al Bologna. Gasperini preferisce rimanere all'Atalanta. De Zerbi preferisce rimanere al Marsiglia. fabregas preferisce rimanere al Como (o andare alla Roma). Il Milan sceglierà uno degli allenatori rimasti...quelli che le altre NON hanno voluto. Sarri è in pessimi rapporti con Tare. Chi rimane? Mancini e Motta!
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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      • Mario12
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        piuttosto che Motta meglio Pirlo dai , ahahahahah

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          Simone Inzaghi: «Inter o Al-Hilal? Fortunatamente ci sono richieste per me, ma sarebbe folle pensare a questo adesso»

          Il tecnico nerazzurro è ormai proiettato sulla finale di sabato, ma poi ritorna anche sul campionato: «Venerdì a Como è stata dura da digerire, credetemi, è stata una sofferenza che ricorderemo, perché abbiamo dato tutto sul campo»

          Il primo sorriso, glielo strappa - dopo un bel po’ - un giornalista svedese, che gli chiede se in caso di vittoria della Champions in casa Inzaghi peserà più il trofeo da allenatore o i due successi da giocatore di Filippo: «Se succede chiederemo ai miei genitori…» dice Simone Inzaghi. Il tecnico dell’Inter parla per la prima volta dopo il pareggio con la Lazio, che è costato il campionato all’Inter: «Prima faccio i complimenti al Napoli. Ma venerdì a Como è stata dura da digerire, credetemi, è stata una sofferenza che ricorderemo, perché abbiamo dato tutto sul campo, senza fare scelte, senza cercare alibi. Ma oggi ho rivisto i giocatori e sono sicuro che mi daranno altre grandi emozioni, come hanno già fatto. Quella di sabato è la Partita. E vincerla fa tutta la differenza del mondo. Giochiamo contro un’altra grandissima squadra e il cuore sarà determinante. Sappiamo che ci manca l’ultimo passo per coronare un sogno e per entrare nella storia. E ci arriveremo al meglio, sappiamo che servirà una grandissima Inter».

          Il cuore di Inzaghi dice ancora Inter. E adesso non può essere altrimenti. Simone respinge ogni voce sul suo possibile passaggio all’Al Hilal, che in Arabia danno addirittura per certo: «Posso solo dire che la mia società mi conosce bene ed è la stessa cosa di tutti gli anni: fortunatamente ci sono richieste per me, ma sarebbe folle pensare a quello adesso, in vista di quello che ci aspetta sabato. Il giorno dopo la finale parleremo con la società, con un unico obiettivo, che è il bene dell’Inter. Se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti in armonia. C’è grande unione tra di noi e sto benissimo qua».

          Detto che «Lautaro sta bene e farà una settimana regolare di allenamenti», Inzaghi risponde anche a Conte, secondo cui «nelle 38 giornate di campionato vince chi merita mentre nei tornei brevi magari trovi infortunati o squalificati»: «Ognuno ha le proprie idee, l’importante è che ci sia onestà intellettuale, ma non sono d’accordo. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo anche in campionato e penso a squalifiche, rigori, o avere l’ultima di campionato più facile. Detto questo e detto che è stato un grandissimo campionato le partite di Champions sono nettamente più difficili rispetto al campionato».

          ​CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Mercato allenatori, tutti vogliono Allegri. Fabregas alla Roma, cosa serve per il sì

            L’allenatore toscano è pronto a tornare in pista. E’ la prima scelta del Napoli se Conte lascia, dell’Inter se Inzaghi va in Arabia e del Milan per ripartire

            https://www.repubblica.it/sport/calcio/mercato/2025/05/26/news/allegri_allenatori_serie_a_calciomercato-424629515/

            ______________


            Inzaghi detta le condizioni per restare all’Inter. Anche il Milan su Allegri

            Il tecnico dell’Inter: “C’è l’Arabia e non solo”. Tudor, tregua con la Juve. Tensione tra Roma e Como
            per il futuro di Fabregas

            https://www.repubblica.it/sport/calcio/mercato/2025/05/27/news/inzaghi_allegri_inter_milan_allenatori-424631230/

            __________________



            Nuovo "round" di colloqui tra gli agenti di Vincenzo #Italiano e i dirigenti del #Bologna. L'incontro non è stato decisivo per il discorso rinnovo: manca al momento un'intesa globale, non solo di carattere economico. Le parti si riaggiorneranno a breve, sicuramente entro questa settimana. Intanto il @acmilan resta alla finestra per l'allenatore ex Spezia [Di Marzio]

            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Zaniolo, schiaffi a due Primavera della Roma dopo la semifinale scudetto

              Secondo Sportitalia il centrocampista della Fiorentina, ed ex giallorosso, sarebbe entrato negli spogliatoi della Roma sconfitta per provocare e avrebbe preso a schiaffi due tesserato. «Le urla si sentivano fino a fuori dal tunnel». Viola in finale campionato Primavera

              La semifinale scudetto Primavera tra Roma e Fiorentina — disputatasi al «Viola Park» di Bagno a Ripoli, — ha registrato un epilogo turbolento, sia in campo che fuori.

              I viola si sono qualificati per la finale vincendo 2-1, ribaltando il vantaggio iniziale di Graziani (26') con le reti di Rubino (40') e Harder (68'). La Roma, che per accedere alla finale aveva a disposizione due risultati su tre, è stata così eliminata.

              Secondo la ricostruzione di Sportitalia, a partita conclusa Nicolò Zaniolo — attuale giocatore della Fiorentina «maggiore», ed ex giallorosso — avrebbe scavalcato i limiti del fair play. L'attaccante, pur non autorizzato, sarebbe entrato negli spogliatoi della Roma per deridere i giocatori allenati da Falsini, approfittando dell'amarezza per l'eliminazione. Da lì sarebbe scaturita una maxi rissa, con scambi di schiaffi e pugni.

              «Le urla si sentivano fino a fuori dal tunnel — ha raccontato l'inviata di Sportitalia Giada Giacca — Una rissa con pugni e *****tti». Fonti riferiscono che Zaniolo avrebbe colpito con uno schiaffo un tesserato giallorosso, scatenando il caos. L'allenatore della Fiorentina Galloppa ha definito l'accaduto «scene pietose», sottolineando la gravità dell'episodio.

              La partita era stata preceduta da nervosismo tra i giocatori e i tifosi viola in tribuna, probabilmente per alcune provocazioni verbali dopo la qualificazione alla finale. Zaniolo — già contestato all'Olimpico nelle precedenti partite contro Atalanta e Fiorentina — avrebbe così esacerbato gli animi con il suo comportamento.

              La nota della Roma: «Colpiti due calciatori della Primavera»

              In serata la Roma ha aggiunto in una nota che «si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera». La società giallorossa condanna «con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport».

              ​CorSera


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                Un (per nulla) tranquillo post partita da paura. Semifinale del campionato Primavera. Fiorentina-Roma. In tribuna al Viola Park Nicolò Zaniolo. Ormai ex di entrambe. Che ha una serata di follia. Lite, insulti, manate, *****tti. Parolacce.

                Cosa è successo

                Al Viola Park era uno spettatore. In campo c’erano ragazzi di 18 anni che con lui non hanno mai giocato. La Fiorentina vince 2-1 e andrà a giocarsi lo scudetto. Ma qui iniziano le diverse versioni del dopo partita. Zaniolo scende negli spogliatoi. E questo dettaglio è l’unico che coincide. Chi era da quelle parti racconta: Zaniolo non era in sè, era sopra le righe, è entrato negli spogliatoi della Roma, ha preso a pugni prima Almaviva poi Litti. Li ha derisi per la sconfitta. Li ha provocati in modo poco elegante, esagerando e lasciandosi andare a comportamenti più da bullo di periferia coinvolto in una rissa. L’inviata di Sportitalia, la tv che ha trasmesso la partita, ha raccontato di urla “che si sentivano fuori dal tunnel” e *****tti.

                I due comunicati e Zaniolo nega

                La Roma ha raccontato la sua versione in poche durissime righe di comunicato: Zaniolo ha avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera.

                La Fiorentina risponde subito dopo. Ma non risponde nel merito: si limita a riportare la versione del giocatore che nega tutto. “Sono sceso a complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina, ho fatto i complimenti anche ai romanisti che mi hanno insultato. Ho preferito andare via prima che la situazione degenerasse”.​

                ​Versione che stride con quella di Galloppa, allenatore dei ragazzi viola che dice: ho tenuto i ragazzi fuori, volevo evitare problemi. Ho visto una rissa. Non volevo che i ragazzi rischiassero nulla. Una scena pietosa”.

                I fatti durante la semifinale del torneo Primavera. Il giocatore si difende (“nessun comportamento aggressivo”), il club giallorosso replica: “Almaviva e Litti…
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                  Nella giornata di oggi Conte lascerà il Napoli [Gazzetta]

                  La Juve parlerà con Conte entro questa settimana [Sky]

                  Comolli, presidente del Tolosa, dovrebbe diventare il nuovo ad della Juventus. Al momento solo Chiellini e’ certo del posto, per il restante entourage decisive le prossime 48-72 ore, compreso Giuntoli [ Sky]
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                    Dalle parole di Inzaghi, le probabilità che lascerà l'Inter sia vincendo o perdendo la champions mi paiono altissime. Tra l'altro lo vedo molto scorato, ha il volto di chi non è tranquillo. La botta di aver perso il campionato è stata grossa, ma forse più grandi ancora sono gli intimi dispiaceri per non sentirsi apprezzato e il mancato aiuto della società, perchè lo hanno lasciato con una panchina poco qualitativa e senza mercato a gennaio, nonostante le tante partite da fare, le tante competizioni, l' "obbligo" di rivincere lo scudetto.

                    Vedremo se dopo la finale Marotta cercherà di ricucire, ma insomma al momento mi pare che Inzaghi e club siano tenuti assieme solo dalla importantissima partita di sabato, quindi per forza e non per amore.

                    Conte stavolta pare davvero sulla via del ritorno: pronto un triennale per lui. Arrivò alla Juventus che c'erano ancora Boniperti e Trapattoni (seconda esperienza per loro, richiamati di corsa dopo i disastri di Maifreidi). Da giocatore poi si è fatto anche tutta la Juve di Lippi: Boniperti, Trapattoni, Lippi...se c'è uno che sa che forma dovrebbe avere la Juve in "ordine" è lui. Lo aspetta comunque un lavoro enorme perchè in questi ultimi anni si sono accumulate macerie, e quindi, prima di gettare le fondamenta, occorrerà pure sgombrare il terreno da quelle...ma il lavoro, il sacrificio non l'hanno mai spaventato.

                    Allegri adesso lo vogliono tutti...ma guarda un pò...Vedremo dove andrà, vedremo in specie se il Napoli si è mosso per tempo per anticipare Milan e forse Inter, perchè in specie Marotta, se già è sicuro dell'addio di Inzaghi, ci proverà, hai voglia se ci proverà per Allegri, che già voleva all'Inter per il post Conte, per poi virare su Inzaghi.

                    De Laurentiis sembra tranquillo, sta anche liberando Conte senza fare resistenze, quindi è come si sentisse sicuro di avere già tra le mani il successore.
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                      Milan, ecco Tare: pressing su Italiano ma serve un piano B per il nuovo allenatore

                      Ufficializzato il nuovo direttore sportivo rossonero: «Grande orgoglio essere qui, dobbiamo tornare a essere protagonisti»

                      La novità delle ultime ore riguarda Italiano, da tempo in cima alla lista dei desideri: ieri l’incontro col Bologna non ha portato al rinnovo, c’è ancora distanza sullo stipendio, fra domanda e offerta. I rossoblù restano cautamente ottimisti, ma finché non c’è la firma il Milan continuerà il pressing, andando all’assalto con le sue carte: oltre al prestigio del club e alla possibilità di lavorare tutta la settimana senza l’impegno delle coppe, ci sarebbe anche uno stipendio superiore ai 3 milioni, più di quanto il Bologna sembra disposto a riconoscergli. La partita, insomma, è difficile ma resta ancora aperta.

                      Allo stesso tempo è però evidente che un piano B è necessario. Il neo ds Tare, ufficializzato ieri, è già al lavoro. Vuole parlare anche con Conceicao.

                      Il tempo però stringe e lo scenario non è rassicurante: il risiko delle panchine è già partito e il Milan si è mosso (di nuovo) in ritardo. Sfumato Conte che in caso di addio al Napoli tornerà alla Juventus, con Allegri che sembra il primo candidato per rimpiazzarlo sotto il Vesuvio, ecco che i rossoneri devono darsi subito una mossa. La pista Allegri non è chiusa. In molti, dentro al complesso mondo Milan, sono convinti che sarebbe l’uomo giusto al posto giusto. Ma serve quindi affondare il colpo, senza perdere altro tempo, puntando sul fatto che Max ha sempre lasciato intendere che al Milan tornerebbe. Il casting include anche altri nomi: Roberto Mancini e Thiago Motta. È in corso qualche riflessione su Fabregas.

                      ​Oltre al dossier allenatore, che ha la priorità, sul suo tavolo ci sono anche i rinnovi: l’obiettivo è prolungare con Maignan (scadenza 2026) e Pulisic (2027), mentre Theo Hernandez (2026) in caso di offerte in estate verrà venduto. C’è poi la grana Reijnders: provare a tenerlo, dicendo no ai milioni del City, sarebbe un segnale forte.​

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                        Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                        Il Milan è proprio messo male. Il MILAN dovrebbe essere la prima scelta di ogni allenatore. Passi per la Juve, che rimane cmq la squadra più importante d'Italia, ma essere per gli allenatori una quarta scelta non si può vedere. Conte va alla Juve...vabbè...è casa sua...si può capire. Allegri preferisce andare al Napoli. Italiano preferisce rimanere al Bologna. Gasperini preferisce rimanere all'Atalanta. De Zerbi preferisce rimanere al Marsiglia. fabregas preferisce rimanere al Como (o andare alla Roma). Il Milan sceglierà uno degli allenatori rimasti...quelli che le altre NON hanno voluto. Sarri è in pessimi rapporti con Tare. Chi rimane? Mancini e Motta!
                        Bisognerebbe partire da una premessa, e cioè che non si vince per diritto divino...ovverosia grandi e piccoli, belli e brutti, tutti devono faticare, applicarsi e reinventarsi ad ogni giro di giostra, perchè la storia ed i palmares non giocano (guarda lo United...).

                        Se prendi Fonseca è più facile andare incontro a disastri. Se hai confusione societaria idem. Pesa tantissimo la forza societaria, pensiamo all'Inter...avendo Marotta, avendo tranquillità interna, è più facile anche sopportare o gestire i naturali cambi in panchina o nel parco giocatori: se anche l'Inter dovesse cambiare Inzaghi, chiunque prenderebbe partirebbe favorita anche il prossimo anno: questo il grosso vantaggio di avere una società e una dirigenza forti.

                        Nel calcio, che è un eterno "presente", si diventa dunque "attrattivi" quando si mostrano volontà, voglia di vincere, voglia di costruire, franchezza e chiarezza di programmi...diversamente, se i vari protagonisti subodorano che in quella tal o talaltra società c'è più che altro "confusione", preferiscono declinare: al Milan non manca certo il palmares, non manca ovviamente la storia, manca quella chiarezza, quella volontà, quelle intenzioni: il licenziamento di Maldini secondo me ha avuto un grosso impatto (in negativo) nell'ambiente calcio, facendo etichettare Cardinale come un presidente da cui è meglio stare alla larga o starci attenti: questo e cose consimili contano nell'eterno presente del calcio, vengono prima dei successi trascorsi, della storia, del passato...che conta per la memoria e per i tifosi, ma i professionisti giocano o allenano nell'oggi, nel qui ed ora.

                        E' chiaro che se un Napoli mi mostra che vuol investire, che è d'accordo con me nel prendere questo e quel giocatore, mi dimostra che vuol provare a vincere, pur non avendo ovviamente la storia e il palmares delle 3 grandi squadre del nord, un Conte, un Allegri possono andare lì comunque, perchè la bacheca è roba da museo, trofei vinti da altri nei "tempi che furono" (nel calcio, un secondo dopo che hai vinto è già il "tempo che fu", per questo devi sempre essere proiettato verso il dopo, verso il passo/obiettivo successivo)...chi gioca oggi, vive per vincere oggi e va dove crede di trovare le migliori chance e prospettive in quel senso, per questo non mi stupirei se Allegri accettasse la proposta di De Laurentiis: scudetto appena conquistato, programmi di mercato già belli chiari, intenzioni di spendere per mantenere la squadra competitiva: questo conta, questo "rassicura": chiarezza, visione, volontà, e ovviamente i mezzi, perchè senza quelli la pala del mulino non gira e non macina.

                        Quando la Juve faceva i settimi posti, non era molto appetibile...non c'era la fila e se bussavi non tutti aprivano...non perchè mancasse la storia, ma perchè mancavano società, mezzi, volontà, cioè il presente. Che andavi a fare coi Cobolli, i Secco, i Blanc, a perdere tempo, a firmare fallimenti già scritti?

                        Il Milan adesso ha Tare, che almeno non è un algoritmo ma uno del mestiere. E' già un primo passo. Cardinale dovrà fare il secondo di passo, dimostrando di avere ambizione per il campo e di non stare lì solo per vivacchiare.

                        Per l'allenatore è ovvio che bisogna(va) muoversi per tempo, ma non sappiamo se e quali discorsi, e da quanto tempo, siano stati intavolati e con chi. Se vuoi Italiano, devi andare da Italiano e mostrargli la concretezza di voler affidare a lui un progetto di rinascita vincente, la parolina magica, l'apriti sesamo, è sempre quella: volontà di vincere: da un grande club con una grande storia l'interlocutore penso voglia sentire o percepire quello in prima battuta: ecco forse serve a questo allora la storia: come memento ad esserne all'altezza, questa la sua funzione nel presente.

                        Cardinale si dovrebbe chiedere se fin qui ha operato o meno restando entro il solco tracciato dalla storia del club o se dal quel solco ne è uscito e cosa starebbe facendo per rientrarci, cioè per riprendere la giusta direzione. Se non è uomo che si cura di quelle cose, se è uno che va "per i fatti suoi", va convinto a lasciare.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • KURTANGLE
                          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                          • Jun 2005
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                          • Borgo D'io
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Un (per nulla) tranquillo post partita da paura. Semifinale del campionato Primavera. Fiorentina-Roma. In tribuna al Viola Park Nicolò Zaniolo. Ormai ex di entrambe. Che ha una serata di follia. Lite, insulti, manate, *****tti. Parolacce.

                          Cosa è successo

                          Al Viola Park era uno spettatore. In campo c’erano ragazzi di 18 anni che con lui non hanno mai giocato. La Fiorentina vince 2-1 e andrà a giocarsi lo scudetto. Ma qui iniziano le diverse versioni del dopo partita. Zaniolo scende negli spogliatoi. E questo dettaglio è l’unico che coincide. Chi era da quelle parti racconta: Zaniolo non era in sè, era sopra le righe, è entrato negli spogliatoi della Roma, ha preso a pugni prima Almaviva poi Litti. Li ha derisi per la sconfitta. Li ha provocati in modo poco elegante, esagerando e lasciandosi andare a comportamenti più da bullo di periferia coinvolto in una rissa. L’inviata di Sportitalia, la tv che ha trasmesso la partita, ha raccontato di urla “che si sentivano fuori dal tunnel” e *****tti.

                          I due comunicati e Zaniolo nega

                          La Roma ha raccontato la sua versione in poche durissime righe di comunicato: Zaniolo ha avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera.

                          La Fiorentina risponde subito dopo. Ma non risponde nel merito: si limita a riportare la versione del giocatore che nega tutto. “Sono sceso a complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina, ho fatto i complimenti anche ai romanisti che mi hanno insultato. Ho preferito andare via prima che la situazione degenerasse”.

                          ​Versione che stride con quella di Galloppa, allenatore dei ragazzi viola che dice: ho tenuto i ragazzi fuori, volevo evitare problemi. Ho visto una rissa. Non volevo che i ragazzi rischiassero nulla. Una scena pietosa”.

                          https://www.repubblica.it/sport/calc...S1-T1-SPORT-PP

                          questo rischia di chiudere col calcio a 25 anni
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          • germanomosconi
                            Bodyweb Senior
                            • Jan 2007
                            • 16068
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                            • pordenone
                            • Send PM

                            che finaccia......
                            assurdo pensarlo 4/5 anni fa
                            Originariamente Scritto da Marco pl
                            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            IO? Mai masturbato.
                            Originariamente Scritto da master wallace
                            Io sono drogato..

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                            • Irrlicht
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                              • Aug 2021
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                              Se uno ha la testa nel c*lo è giusto che si spenga presto

                              Tutta fuffa in campo risparmiata ai nostri occhi
                              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                              "Un acceso silenzio
                              brucerà la campagna
                              come i falò la sera."

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 122972
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Qualcuno dice che fosse ubriaco. La Figc ha aperto la solita inchiesta.

                                A me pare gravissimo quello che ha fatto, roba da cervello totalmente bruciato, da appartanente alle gang. Forse andrebbe radiato, così almeno si renderà conto della fortuna (di essere un calciatore, con tutto quel che ne consegue come guadagni, qualità della vita ecc...) che ha buttato via.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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