Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
    E' palese che Napoli e Inter hanno le rose superiori, le altre 3 non sono all'altezza, il milan poi adesso sta giocando senza mezza squadra infatti anche ieri ha sofferto quasi tutto il primo tempo....
    E soprattutto non ha una punta seria, è una grave lacuna
    Difatti il Milan voleva prendere Vlahovic, che però ha scelto di beccarsi gli ultimi 12 milioni alla Juve. Che Allegri cercasse un profilo simile di attaccante d'area è dimostrato dal fatto che come piano B hanno tentato di prendere (via scambio) Dovbyk, ma non si è chiuso nemmemo qui...per cui penso che a gennaio il mercato sarà incentrato su di una punta di peso.

    Se avessero preso Vlahovic sarebbe andata bene anche a noi, perchè avremmo preso Muani con lo spazio libero a bilancio...ma è chiaro che lo stipendio di Vlahovic spaventerebbe chiunque.

    Mi auguro a questo punto che David e Openda tornino a segnare, perchè in specie David ha sempre segnato, quindi non mi spiego questo blackout...anche Openda è uno che fa(ceva) goal: 24 reti due anni fa, 9 l'anno scorso...vediamo se Spalletti riesce a dare una sistemata all'attacco.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Conte: “Gli arbitri? Appena qualcuno ha parlato è successo di tutto”. La replica di Marotta: può dire quello che vuole

      Le parole del tecnico degli azzurri alla vigilia della sfida di Champions contro l’Eintracht al Maradona: "Vincere per rimettere a posto la classifica”

      Alla vigilia della sfida di Champions contro l’Eintracht al Maradona (“Vincere per rimettere a posto la classifica”) il tecnico torna sul tema arbitrale. La re…


      ___________

      Conte alza i giri: «Il Napoli è primo in classifica ma sentiamo soltanto critiche. Gli arbitri? Un po' confusi»

      Alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Eintracht Francoforte, Antonio Conte alza i toni e carica l'ambiente. La partita di domani è quasi da dentro o fuori e il tecnico è categorico: «Bisogna vincerla e fare un gol più di loro»

      Alza i giri, Antonio Conte. La sfida di Champions di domani contro l’Eintracht è quasi da dentro o fuori e l’allenatore dice a chiare lettere: «Bisogna vincerla e fare un gol più di loro». Conte è molto carico, dà la sensazione di far sentire così anche alla sua squadra il momento di tensione positiva, che è altissima. Il Napoli è in emergenza da tempo (15 infortuni in 4 mesi) alla squadra mancano soprattutto i gol degli attaccanti. E il tecnico su questo aspetto dà vita quasi a uno show, a difesa del suo gruppo e contro critiche a suo dire ingiuste che il suo Napoli riceve. Chiede «serietà». E allora: «Qualcuno deve aver segnato, siamo primi in classifica, prima di queste due partite si parlava di poca solidità, ora veniamo da due clean sheet e parliamo di attacco. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto. Noi abbiamo avuto difficoltà assurde dall'inizio della stagione e continuiamo ad averle e vedo la classifica, e c'è il Napoli lì».

      «Noi sentiamo solo critiche, c'è stato un pompamento assurdo di aspettative, dovevamo ammazzare di qua e di là, chi arrivava doveva cambiare la prospettiva della squadra, sono mancati giocatori come Lukaku, fondamentali, si è fatto male De Bruyne, Rrahmani è rientrato all'ultima, si sono fatti male Lobotka ed altri, abbiamo sopperito a tutto e poi lo vedi in testa e dici ma come hanno fatto? Ve le fate queste domande?»

      «Io dissi servono più gol, ma serve vincere, ma Anguissa quanti gol ha fatto in più? Anguissa ha tre gol in più rispetto all'anno scorso. Cerchiamo di essere seri!». Tutto d’un fiato, è il suo modo di mettere i puntini sulle i ma anche alzare i giri nel suo spogliatoio. Finisce con gli arbitri, di cui prima non vuole parlare ma poi cade nella tentazione: «Facciamoli lavorare, altrimenti vanno ancor più in confusione. È successo di tutto e di più, non ne parliamo sennò vanno in confusione - ha ribadito -. Crediamo nell'attenzione equilibrata da parte loro, però dispiace perché a volte vedi come il sistema non si basa su fondamenta solide. Dopo il primo soffio di vento, vedete cosa è successo. Parlo di fatti, non di cose ipotetiche. Io a volte faccio molta fatica a capire perché c'è con un monitor lì e non si può rivedere ».

      ​CorSera
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        Che fine hanno fatto i bomber della serie A? Lautaro, Vlahovic, Gimenez: perché si segnano meno gol

        Rispetto alle prime 10 giornate dello scorso torneo sono scomparse 56 reti, addirittura 88 rispetto a 5 anni fa. Muscoli, tatticismo e non solo, i motivi del digiuno

        I bomber sono spariti

        Chivu ha gli stessi punti dell’ultimo Inzaghi, ma da un mese è senza i gol di Thuram, fermo a 3 come Lautaro e Bonny. Anche l’assenza di Lukaku dai tabellini pesa, come inciderà quella di De Bruyne che di gol ne aveva già segnati 4 come Anguissa, un altro che bomber non è: il Napoli ha 3 punti in meno e ha segnato un terzo rispetto ai nerazzurri, pur avendo il secondo miglior attacco (16 reti) assieme al Bologna, guidato da Castro, che assieme al granata Simeone e a Bonazzoli della Cremonese a sorpresa forma il trio di centravanti più prolifici in A, a quota 4. «Lautaro ha segnato in Coppa, non è un problema» ha tagliato corto Chivu domenica. Ma il capitano nerazzurro è un po’ scarico e fa i conti anche con la cronica caratteristica dell’Inter, terzultima nei dribbling in A dietro Parma e Cagliari e 89esima su 96 squadre dei 5 campionati top d’Europa (dati Whoscored): i piazzati sono una necessità.

        Anche perché il nostro resta un torneo con partite molto spezzettate, con 9 squadre nelle prime 20 (sempre sulle 96 di Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia) come numero di falli commessi: le punizioni abbondano, anche se tra dirette e indirette hanno prodotto solo 14 reti, per assenza di veri specialisti.

        Chi segna per primo vince

        Perché il problema del gol fantasma non è legato alla minor quantità dei tiri, ma alla mira che spesso difetta. Una questione tecnica solo in parte spiegata con le abilità difensive delle piccole squadre, che subiscono meno reti e costringono ad esempio le avversarie a tirare molto da fuori area (anche qui 7 delle prime 20 d’Europa sono italiane). In un contesto del genere, acuito dalla stanchezza di chi gioca le Coppe, chi segna per primo vince: su 62 vittorie, ben 19 sono arrivate per 1-0 e 40 con solo un gol di scarto, segno di equilibrio ma anche di livellamento in area.

        Assieme a Napoli-Como, con la squadra di Fabregas che ha 8 punti in più rispetto a un anno fa, ma ha segnato appena 12 volte (4 con Paz, che è tutto fuorché un numero 9), Milan-Roma è stato lo spot migliore della A. Del suo equilibrio. E della latitanza dei centravanti.

        Per il Milan è un guaio antico, mai risolto, colpevolmente. Dietro alla crescita dei rossoneri (+7 punti) ci sono i gol non di Gimenez, l’unica punta in rosa e ancora a secco, ma di Pulisic (4), Leao (3) e addirittura del terzino Pavlovic (2). Allegri ha blindato la difesa (7 gol), ma per sognare lo scudetto servono i gol delle punte. Il discorso vale a maggior ragione per la Juve che insegue (con Vlahovic a quota 3).

        E per la Roma, che a sorpresa è nel gruppo che incalza il Napoli, con 8 punti in più. Ma domenica senza il deludente Ferguson infortunato e con Dovbyk in panchina fino al 75’, Gasperini si è affidato a Dybala falso 9. E l’argentino, come De Bruyne (che però con l’Inter aveva segnato), si è fatto male calciando il rigore, parato da Maignan: nel campionato delle corse da fermo, è davvero una beffa.

        CorSera

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          Napoli-Eintracht Francoforte

          (ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
          Difeso il primo posto in campionato (è a +1 dal trio Inter, Milan e Roma), il Napoli si rituffa in Champions League. Ha vinto una sola gara (quella con lo Sporting Lisbona per 2-1, il 1° ottobre) perdendo sia con il Manchester City a settembre sia con il Psv (6-2) nella terza giornata della massima competizione continentale. Antonio Conte sa che la partita con l’Eintracht Francoforte è delicata: «Bisogna vincerla e fare un gol più di loro», ha detto. Per poi difendere la sua squadra dalle critiche: «Siamo primi in classifica, prima di queste due partite si parlava di poca solidità, ora veniamo da due clean sheet e parliamo di attacco. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto. Noi abbiamo avuto difficoltà assurde dall’inizio della stagione e continuiamo ad averle e vedo la classifica, e c’è il Napoli lì», le sue parole.

          Juventus-Sporting Lisbona

          (ore 21 su Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
          Dopo il successo ottenuto in campionato contro la Cremonese (2-1, 1° novembre), Luciano Spalletti è pronto a debuttare sulla panchina della Juventus anche in Champions. I bianconeri ospitano lo Sporting Lisbona, dopo aver conquistato due punti in Champions: pari con Borussia Dortmund (4-4, 16 settembre) e Villarreal (2-2, 1° ottobre) e sconfitta con il Real Madrid (1-0, 22 ottobre). Adesso la Juventus vuole il primo successo stagionale nella massima competizione continentale. Il tecnico di Certaldo ritrova Yildiz, assente a Cremona per un problema al ginocchio. Due le opzioni: o inserire il turco con Vlahovic e Openda oppure avanzare Yildiz in attacco rinunciando a una punta. Invece, per quanto riguarda la difesa, Kelly va verso il forfait.

          CorSera
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            Conte è un maestro di quella tecnica propagandistica che si usa in ogni ambito sociale, dalla politica al calcio, e che prende il nome di "distrazione (di massa)", cioè a dire il deviare il focus su altro rispetto ad un eventuale oggetto di analisi od un "problema", l'alzare cortine fumogene, sviare l'attenzione da sè mettendo al centro dell'altro ecc...

            E' chiaramente un pregio, in specie in un mondo dove la comunicazione di massa è onnipresente ed onnipervasiva. Dando una bella stoccata a Marotta sugli arbitri, innervosisce quelli che ritiene essere gli avversari principali per lo scudetto ed al contempo si mette in "credito" con i fischietti; ponendo l'attenzione sul primo posto del Napoli, evita di rispondere su eventuali problematiche: è anche così che si "isola" e si fa scudo ad un gruppo e si vince una corsa lunga e piena di pressioni ed insidie di ogni genere.

            Detto questo, credo che il primo ad essere contento se il Napoli dovesse uscire dalla champions sarebbe proprio Conte.

            Intanto, in virtù della latitanza dei bomber o presunti tali, la filosofia dell'allegriano "corto muso" ha contagiato tutto il campionato. Alcuni attaccanti si devono sbloccare, altri sono semplicemente scarsi. Il nostro è un campionato povero, la qualità scade ad ogni anno e ad ogni mercato, e le nozze coi fecchi secchi diventano sempre più complicate se i suddetti fichi iniziano ad essere pure marci.
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            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
              • Jun 2005
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              • Borgo D'io
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Conte è un maestro di quella tecnica propagandistica che si usa in ogni ambito sociale, dalla politica al calcio, e che prende il nome di "distrazione (di massa)", cioè a dire il deviare il focus su altro rispetto ad un eventuale oggetto di analisi od un "problema", l'alzare cortine fumogene, sviare l'attenzione da sè mettendo al centro dell'altro ecc...

              E' chiaramente un pregio, in specie in un mondo dove la comunicazione di massa è onnipresente ed onnipervasiva. Dando una bella stoccata a Marotta sugli arbitri, innervosisce quelli che ritiene essere gli avversari principali per lo scudetto ed al contempo si mette in "credito" con i fischietti; ponendo l'attenzione sul primo posto del Napoli, evita di rispondere su eventuali problematiche: è anche così che si "isola" e si fa scudo ad un gruppo e si vince una corsa lunga e piena di pressioni ed insidie di ogni genere.

              Detto questo, credo che il primo ad essere contento se il Napoli dovesse uscire dalla champions sarebbe proprio Conte.
              quoto completamente i primi due capoversi.
              Sul terzo spero vivamente che tu ti sbagli, sarebbe una cosa oscena

              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              • Mario12
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                • Italia
                • Send PM

                ma secondo voi , com'era Del Piero appena 20enne rispetto a sto Yildiz ?

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                • Death Magnetic
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                  Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                  ma secondo voi , com'era Del Piero appena 20enne rispetto a sto Yildiz ?
                  A 20 anni era tipo così

                   

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                  • germanomosconi
                    Bodyweb Senior
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                    • 16438
                    • 870
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                    • pordenone
                    • Send PM

                    Del Piero pre infortunio di Udine era uno dei primi 3 al mondo....
                    Figurati confronto a questo
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                    • Steel77
                      Administrator
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                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                      ma secondo voi , com'era Del Piero appena 20enne rispetto a sto Yildiz ?
                      non scherziamo, Del Piero pre infortunio era illegale. Altro pianeta proprio

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                      • Steel77
                        Administrator
                        • Feb 2002
                        • 74156
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                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        Del Piero pre infortunio di Udine era uno dei primi 3 al mondo....
                        Figurati confronto a questo
                        Ecco, infatti. Addirittura ai tempi lo si confrontava con Ronaldo il fenomeno

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                        • Mario12
                          Bodyweb Advanced
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                          • Send PM

                          cmq la rosa è di medio-basso livello e la Juve ha toppato tutti gli acquisti , sto David passeggia in campo , mi dà la sensazione che è venuto da noi ma in realtà voleva andare da un'altra parte.

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            Juventus d’attacco, lo Sporting resiste: segna Vlahovic, 1-1

                            Segna Araujo, pareggia il serbo. Poi tanti sforzi offensivi della squadra di Spalletti, che però rimanda ancora la prima vittoria in Champions

                            Segna Araujo, pareggia il serbo. Poi tanti sforzi offensivi della squadra di Spalletti, che però rimanda ancora la prima vittoria in Champions


                            Napoli, poche idee e nessun gol: con l’Eintracht finisce 0-0

                            ​Si complica il cammino della squadra di Conte in Champions: con i tedeschi appena il 4° punto in altrettante partite

                            ...ma di noi
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Csar
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Fiorentina, tempesta perfetta: ultima in A e senza ds. Pioli esonerato, spunta il like di Pongracic

                              La crisi del club viola, che nella sua storia mai era partito così male in campionato. D’Aversa in pole per sostituire Pioli. Goretti promosso direttore sportivo dopo l’addio di Pradé

                              La crisi del club viola, che nella sua storia mai era partito così male in campionato. D’Aversa in pole per sostituire Pioli. Goretti promosso direttore sporti…
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Inter-Kairat

                                (ore 21 su Amazon Prime Video) L’Inter punta al quarto successo di fila in Champions League. Affronta a San Siro il Kairat, ma Cristian Chivu non vuole cali di concentrazione. Conosce le insidie della massima competizione continentale: «Ci aspetta una gara importante. Non sarà semplice perché è la Champions e vincere non è mai scontato più che in campionato, contro squadre che hanno vinto i loro tornei interni – ha detto l’allenatore dei nerazzurri –. Loro hanno superato quattro turni preliminari, nessuna partita è semplice. Lautaro Martinez? Non serve creare casi. Thuram? Marcus è con noi, è convocato. C’è da valutare se giocherà o non giocherà. Non bisogna avere fretta perché ci è mancato in questo periodo e noi lo vogliamo sempre al 100%».

                                Marsiglia-Atalanta

                                (ore 21 su Sky Sport, Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e Now) Sei pareggi nelle ultime otto gare, tra campionato e Champions League, hanno aperto una crisi all’interno dello spogliatoio dell’Atalanta. Tanto che Ivan Juric, sbarcato questa estate a Bergamo per raccogliere la pesante eredità di Gian Piero Gasperini, è a rischio. La panchina traballa e con il Marsiglia è vietato fare brutte figure. Sulla panchina dei francesi c’è Roberto De Zerbi. Per lui la sfida contro la Dea è speciale: «Giocare contro un’italiana è sempre un’emozione diversa. Inoltre, affrontare l’Atalanta per me che sono bresciano è un’emozione diversa: è come se fosse un derby. Io sono nato a cento metri dallo stadio e quando c’era la partita si passava tutta la settimana a pensare solo a quello. La differenza è che l’Atalanta ha sempre avuto società e presidenti importanti, noi siamo stato sfortunati», ha detto in conferenza.

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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