Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Confesso di non averlo mai visto prima, ma è da anni che con la tv ho chiuso...Un tempo c'erano delle belle litigate calciatori-giornalisti anche in Italia, ma pure quelle ora molto meno....ma di noi
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Inter-Urawa 2-1: Carboni al 92’ regala la prima vittoria a Chivu. Ottavi vicini
Partita di dominio e sofferenza per i nerazzurri. I giapponesi passano all’11’ con Watanabe, poi le reti di di Lautaro e dell’esterno entrato nella ripresa
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Pioggia di soldi sulla Juve: entrano in cassa 408 milioni
Il rinnovo con lo sponsor tecnico Adidas porta nuovi fondi per poter investire da qui fino ai prossimi anni
Un nuovo accordo da 408 milioni di euro proietta la Juventus nel gotha delle sponsorizzazioni internazionali. È quanto vale la partnership con Adidas, rinnovata per altri dieci anni fino al 2037: tale importo, precisa il club, non include le royalties addizionali al superamento di determinati volumi di vendita né eventuali componenti variabili legate ai risultati. Un tesoretto importante che potrà aiutare la Signora anche sul mercato.
Il rinnovo con lo sponsor tecnico Adidas porta nuovi fondi per poter investire da qui fino ai prossimi anni
Classifica ricavi sponsor tecnico – La Juventus resta nella top 10 dei ricavi da sponsor tecnico. Il club bianconero ha infatti annunciato un nuovo accordo con Adidas, che entrerà ufficialmente in vigore a partire dalla stagione 2027/28, con cifre che permettono alla società torinese di rimanere tra i dieci club con i maggiori ricavi dal brand tecnico.
In particolare, si tratta di un accordo fino al termine della stagione 2036/27 che vale, secondo quanto comunicato dallo stesso club bianconero, «un corrispettivo fisso complessivo, per la durata dell’accordo, di € 408 milioni. Tale importo non include le royalties addizionali al superamento di determinati volumi di vendita né eventuali componenti variabili legate ai risultati sportivi», ha spiegato la Juventus. Si tratta quindi di una media pari a circa 40,8 milioni annui a partire dal 2027/28, rispetto alla media di 51 milioni annui prevista nel precedente contratto che poi era scesa a circa 46 milioni a partire dal 2023/24 con un nuovo accordo.
Classifica ricavi sponsor tecnico – Il Real al top in Europa
Le nuove cifre consentono alla Juventus così di restare tra i club che incassano di più dagli sponsor tecnici. Attualmente, considerando solamente il dato base (e dunque non eventuali bonus), il Real Madrid è la società che porta a casa più di tutti in Europa: 120 milioni di euro all’anno da Adidas.
Al secondo posto, si trovano invece gli storici rivali del Barcellona (105 milioni di euro a stagione da Nike), alla pari del Manchester United che incassano circa 105 milioni di euro da Adidas. Giù dal podio invece l’Arsenal, che da Adidas riceve entrambe 75 milioni di sterline a stagione (che si traducono in 85 milioni di euro circa al cambio attuale). L’unica italiana presente in top 10, come detto è attualmente la Juventus. I bianconeri si posizionano al decimo posto, incassando circa 46 milioni di euro a stagione (con minimi garantiti che dal 2027/28 saranno pari a 40,8 milioni in media). Questa la classifica:- Real Madrid (Adidas) – 120 milioni di euro;
- Barcellona (Nike) – 105 milioni di euro;
- Manchester United (Adidas) – 105 milioni di euro;
- Arsenal (Adidas) – 85 milioni di euro;
- PSG (Nike) – 80 milioni di euro;
- Manchester City (Puma) – 75 milioni di euro;
- Liverpool (Adidas) – 70 milioni di euro;
- Chelsea (Nike) – 70 milioni di euro;
- Bayern Monaco (Adidas) – 60 milioni di euro;
- Juventus (Adidas) – 46,1 milioni di euro (40,8 milioni di minimo garantito in media dal 2027/28).
Guardando solamente alla Serie A, la Juventus rimane in testa anche con il nuovo contratto. L’Inter con il recente rinnovo da Nike riceve circa 28 milioni a stagione (la cifra di 21,2 milioni di euro emersa riguarda solo la parte riferita al contratto incassata da Inter Media and Communication, mentre c’è una seconda parte fissa che finisce tra i ricavi licensing), mentre il Milan incassa circa 25 milioni di euro a stagione da Puma.
Questa la top 5 in Serie A.- Juventus (Adidas) – 46,1 milioni di euro (40,8 milioni di minimo garantito in media dal 2027/28)
- Inter (Nike) – 28 milioni di euro
- Milan (Puma) – 25,168 milioni di euro
- Roma (Adidas) – 5 milioni di euro (indiscrezioni)
- Lazio (Mizuno) – 3,9 milioni di euro.
Il contratto dei bianconeri con il colosso tedesco è il più remunerativo tra quelli delle società di Serie A e stacca nettamente le concorrenti, anche se Inter e Milan negli ultimi anni si stanno avvicinando in termini di corrispettivi.
La Roma non fornisce il dettaglio di quanto incassato da Adidas, che secondo indiscrezioni si aggira intorno a 5 milioni di euro a stagione, mentre la Lazio si ferma a circa 3,9 milioni di euro nell’accordo con Mizuno.
Tra le altre, il Napoli da Armani non ha incassato nulla nella stagione 2023/24 per apporre il brand sulla divisa da gioco (100mila euro nel 2022/23). Ricordiamo infatti che, a seguito della fine del rapporto con Kappa, il club partenopeo ha intrapreso un percorso di autoproduzione delle maglie da gioco, con l’obiettivo di accrescere i propri ricavi soprattutto all’estero.
Classifica ricavi sponsor tecnico Dal Real Madrid al club bianconero, ecco la graduatoria del valore degli accordi di sponsorizzazione.
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E' un ottimo accordo, è stato bravo chi nella società lo ha portato a termine, considerando che negli ultimi 5 anni si è vinta solo una coppa Italia e per il resto hai fatto da spettatore ai successi altrui.
A quel riguardo, proprio il Napoli dimostra che per vincere non servono (o non in maniera obbligatoriamente impattante) stadio o bilanci: pesano molto di più competenza, applicazione, massima attenzione e cura alla parte sportiva, che nel calcio sono le uniche cose che contano, il tuo autentico biglietto da visita.
Il pensiero che questa sia una serie A assolutamente aggredibile, senza un dominus imbattibile a fare da padrone, e dunque aperta a plurimi esiti, rende il ruolo da spettatore ancor più scomodo e insopportabile: mi auguro che alla Juventus chi di dovere la pensi alla stessa maniera e provveda di conseguenza....ma di noi
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Il calcio - e tutti gli altri sport professionistici - sono prossimi ad una svolta epocale. Il Decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri introduce, tra le varie misure urgenti in materia di sport, una modifica di rilevante impatto in ambito di rapporti di lavoro sportivo professionistico. (...) Nell’ultimo rigo dell’art. 11 dello schema di Decreto licenziato dal CdM, al punto 4), lettera b), si legge che “all’articolo 26, comma 2, primo periodo [del D. Lgs. n. 36/2021 ndr], la parola «cinque», è sostituita dalla seguente «otto»”. (...) Le società professionistiche saranno libere di vincolare gli atleti per un periodo massimo di otto anni, in luogo del tetto delle cinque stagioni, vigente da quasi 45 anni. (...) Con la durata massima di otto anni, le compagini sportive possono spalmare l’ammortamento dei costi in otto esercizi anziché in cinque, rendendo più sostenibili gli investimenti. (...) Le conseguenze più rilevanti dell’ampliamento temporale descritto potranno, però, riverberarsi sulla stabilità contrattuale dell’ordinamento calcistico, nazionale ed internazionale. Attualmente, secondo l’art. 17 del Regolamento FIFA sullo status del giocatore, qualsiasi calciatore può unilateralmente recedere dal rapporto di lavoro in essere, a prescindere dalla sua durata (massimo di 5 anni), se ultra ventottenne, dopo 2 stagioni, se infra ventottenne, trascorse 3 stagioni. Semplicemente corrispondendo un indennizzo, ma senza alcun rischio di sanzione disciplinare, leggasi squalifica. Ora la parola, meglio, la palla, passa alla FIFA, che dovrà adeguare la propria regolamentazione in materia di tutela contrattuale. (...) Va da sé che il provvedimento legislativo riqualifica le società come elemento centrale dello scacchiere nelle trattative di calciomercato, restituendo loro maggiore forza e capacità negoziale, con un deciso riequilibramento del rapporto, spesso impari, con atleti e agenti. (...)sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Diciamo che è buono sul versante dell'ammortamento del costo cartellino-stipendio. Sul potere contrattuale, ho i miei dubbi...in quanto il coltello dalla parte del manico ce l'hanno sempre giocatori e agenti, cioè a dire che se uno se ne vuole andare, non lo puoi inchiodare dove sta....ma di noi
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