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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Il TAS dice 'no' al Manchester City. Attraverso un comunicato ufficiale, il TAS ha dichiarato "inammissibile" il ricorso del club inglese contro l’indagine della Uefa per quanto riguarda le violazioni del Fair Play Finanziario. "Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha emesso la sua decisione nell’ambito della procedura arbitrale tra Manchester City FC Ltd. (MCFC) e la Union Européenne de Football Association (UEFA) in relazione all’appello presentato al TAS dal Manchester City contro le decisioni emesse dalla Camera investigativa dell’UEFA Club Financial Control Body il 15 maggio 2019", si legge nel comunicato ufficiale.
    "L’appello era principalmente diretto contro la decisione presa dalla Camera investigativa (IC) della UEFA CFCB in merito alla presunta non conformità del Manchester City ai regolamenti UEFA sulle licenze per club e il fair play finanziario. Nella sua decisione del 15 maggio 2019, la Camera investigativa ha deciso di sottoporre la questione alla Camera arbitrale (AC) della UEFA CFCB e di raccomandare l’imposizione di una sanzione al club. Il 24 maggio 2019, il Manchester City ha presentato ricorso al TAS per l’annullamento della decisione della Camera investigativa del CFCB. La procedura arbitrale è stata condotta da un panel del TAS composto dal sig. Manfred Nan, procuratore di Arnhem, Paesi Bassi, in qualità di presidente del panel; Andrew de Lotbinière McDougall, procuratore di Parigi, Francia, e Ulrich Haas, professore di diritto a Zurigo, Svizzera, in qualità di arbitri. Su richiesta della UEFA, il gruppo di esperti TAS ha accettato di decidere in primo luogo sulla competenza giurisdizionale e sulla ricevibilità.
    Il gruppo di esperti scientifici TAS ha stabilito che il ricorso del Manchester City è inammissibile, considerando che ‘Un ricorso contro la decisione di una federazione, associazione o ente sportivo può essere presentato al TAS se il ricorrente ha esaurito i rimedi legali disponibili prima all’appello, in conformità con gli statuti o i regolamenti di tale organo (Articolo R47 delle Regole TAS)’. Nella fattispecie, la decisione presa dalla Camera investigativa di rinviare un caso alla Camera arbitrale non è definitiva e non può quindi essere impugnata direttamente al TAS", conclude la nota.
    sigpic
    Free at last, they took your life
    They could not take your PRIDE

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      Dovranno prima passare dalla camera giudicante della Uefa, come tutti.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        tanto non gli fanno niente
        Originariamente Scritto da Marco pl
        i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
        Originariamente Scritto da master wallace
        IO? Mai masturbato.
        Originariamente Scritto da master wallace
        Io sono drogato..

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          Welcome PEP...
          I SUOI goals:
          -Serie A: 189
          -Serie B: 6
          -Super League: 5
          -Coppa Italia: 13
          -Chinese FA Cup: 1
          -Coppa UEFA: 5
          -Champions League: 13
          -Nazionale Under 21: 19
          -Nazionale: 19
          TOTALE: 270

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Roma:

            IL MESSAGGERO (S. CARINA) Tra i giovani messi nel mirino che potrebbero crescere dietro l'inglese, Mancini e Fazio (non dimenticando Cetin, in ascesa nelle valutazioni di Fonseca), c'è Gvardiol, classe 2002 della Dinamo Zagabria. Il centrale è compagno di squadra di Olmo, altro giocatore che piace molto a Trigoria.
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            modroc - yy

            piquet - gabbiani

            acquilani - manchini

            maybe - Vendola

            mandjukic - Sjneider

            lialicic - Kongobia

            il Mangio - Cointreau

            izco - Mihajlovich

            Bonacci - Falcata

            Cancrena - Val di fiori

            mouse - Sczesjky

            Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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              Originariamente Scritto da Sidius Visualizza Messaggio
              Originariamente Scritto da BLOOD black
              per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                L’Italia batte anche la Bosnia senza problemi, la nazionale di Mancini arriva a 10 vittorie consecutive e batte anche il record di Pozzo (che però vinse due mondiali…). Due anni fa l’umiliazione della cancellazione dai Mondiali, adesso abbiamo una squadra nuova. Che almeno non ha più paura e non nasconde pure certe ambizioni…

                QUALIFICAZIONE EUROPEE, BOSNIA-ITALIA 0-3
                Dieci vittorie consecutive – record che si può appuntare sul giubbotto Roberto Mancini che ha così superato Vittorio Pozzo, anche se nella lista dell’allora ct ci sono anche le partite di un mondiale vinto – sono un numero importante, non fondamentale o particolarmente indicativo, data la qualità degli avversari del girone di qualificazione europea, ma che quantomeno ci parlano di una squadra in buona salute. Che sta completando il suo ciclo di rinnovamento, che ha trovato dei nuovi punti di appoggio rispetto al passato – direi Romagnoli, Barella, Jorginho, Verratti, Bernardeschi, Belotti – che va all’ Europeo senza deprezzarsi e autoretrocedendosi, con un Mancini che si è scoperto avere anche stoffa da ct.

                E’ stato uno straordinario giocatore, Mancini, fantasista e assist man, un purosangue spesso imbizzarrito, adesso è un ct calmo, abbastanza freddo, pianificatore. Il risultato migliore ottenuto da Mancini è quello di aver ridato alla Nazionale ottimismo e fiducia. La Francia di Mbappé, la Spagna di Ramos, l’ Olanda di De Jong, il Belgio di Hazard, la Germania di Neuer sono sicuramente a un livello superiore, ma al momento non abbiamo sensazione di una potenza soverchiante davanti cui alzare le braccia. Due anni fa l’Italia fu cancellata dalla faccia del Mondiale, oggi è tutt’altra storia


                QUALIFICAZIONE EUROPEE, BOSNIA-ITALIA 0-3 Dieci vittorie consecutive - record che si può appuntare sul giubbotto Roberto Mancini che ha così superato Vittorio Pozzo, anche se nella lista dell'allora ct ci sono anche le partite di un mondiale vinto - sono un numero importante, non fondamentale o particolarmente indicativo, data la qualità degli avversari del girone di qualificazione europea, ma che quantomeno ci parlano di una squadra in buona salute. Che sta completando il suo ciclo di rinnovamento, che ha trovato dei nuovi punti di appoggio rispetto al passato - direi Romagnoli, Barella, Jorginho, Verratti, Bernardeschi, Belotti, persino dei giovani come Tonali e Zaniolo - che va all' Europeo senza deprezzarsi e autoretrocedendosi, con un Mancini che si è scoperto avere anche stoffa da ct. E' stato uno straordinario giocatore, Mancini, fantasista e assist man, un purosangue spesso imbizzarrito, un tecnico passato attraverso l'esperienza di Inter e Manchester City, adesso è un ct
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Proiettile in busta ad Antonio Conte: vigilanza per l’allenatore dell’Inter

                  Milano, busta anonima per il tecnico dell’Inter. Pattugliamenti sotto la sua abitazione e alla sede della società

                  Le pattuglie in strada di polizia e carabinieri passeranno con più frequenza intorno al palazzo di Milano nel quale abita l’allenatore dell’Inter Antonio Conte. La stessa cosa avverrà nei dintorni degli uffici della società nerazzurra.

                  Tecnicamente si parla di una vigilanza, il livello più basso di tutela per una personalità pubblica, ed è stata stabilita dopo avere esaminato l’entità della «minaccia». L’ex allenatore della Juventus e della Nazionale, passato alla guida della squadra nerazzurra dalla scorsa estate, qualche giorno fa ha infatti ricevuto una lettera anonima che conteneva una serie di minacce e un proiettile. È stato lo stesso allenatore a chiamare le forze dell’ordine e a firmare una denuncia contro ignoti, depositando la busta che aveva ricevuto. La società è stata avvertita dal tecnico e sta seguendo da vicino l’intera vicenda.

                  Il livello «blando» di vigilanza è stato parametrato proprio alla prima analisi che gli esperti delle forze dell’ordine hanno fatto su quello scritto e su quella pallottola. Il materiale verrà sottoposto a tutte le analisi scientifiche e a tutti i possibili accertamenti per cercare di dare un’identità all’«anonimo», ma per il momento sembra niente altro che l’azione di un mitomane che per qualche strana deviazione abbia concentrato la propria ossessione su un personaggio pubblico molto popolare. Fatti di questo tipo (cioè minacce che abbiano quelle caratteristiche) si verificano con una certa frequenza e, pur se la pallottola può incutere paura in chi la riceve, di fatto non si traducono quasi mai in aggressioni reali. Il livello di rischio viene ritenuto dunque molto basso, ma si è deciso comunque di prevedere quel livello di vigilanza aggiuntivo, più che altro a scopo di precauzione.

                  Dall’inchiesta trapelano pochissimi dettagli sul contenuto delle minacce, ma da quanto il Corriere è riuscito ad accertare non esisterebbe alcun elemento, nello scritto indirizzato ad Antonio Conte, che possa collegare la matrice di quelle intimidazioni a un qualche ambiente di spessore criminale o a qualche frangia estrema del tifo organizzato, anche perché l’Inter sta facendo un campionato di altissimo livello e non risulta alcun tipo di tensione tra società, allenatore, giocatori e curva (tra i gruppi ultrà interisti si vive una complessa fase di assestamento dopo l’aggressione ai tifosi del Napoli in cui morì un supporter «alleato» del Varese, ma questa è completamente un’altra storia).

                  CorSera
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                  sopra una sola teca di cristallo
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                    Italia-Bosnia 0-3. Una squadra di gomma che sta inventando qualcosa

                    Mancini batte il record di Pozzo, ha creato una squadra con un’identità molto forte

                    di Mario Sconcerti

                    È un’Italia praticamente perfetta nel senso almeno che tutti fanno quello che sanno fare meglio. Era un lavoro difficile anche solo da immaginare due anni fa, ora esiste, si prolunga e ha il coraggio di promettere. Come dice Klopp tra i suoi sorrisi, non vogliamo essere i più forti al mondo; vogliamo essere quelli che battono i più forti al mondo. Questo potrebbe anche capitare.

                    L’Italia di Mancini ha un’identità molto forte, molto precisa, è squadra dovunque, dalla semplicità fino all’orgoglio del gioco. Credo che il nostro modo di stare in campo, pieno dell’arroganza timida ma abbondante di Mancini, faciliti i giocatori e li aiuti a dare il meglio di sé. Sono troppi i miracolati rispetto al campionato: Florenzi, Insigne, Bernardeschi, lo stesso Tonali che ha sostituito Verratti, cioè un giocatore del mondo, senza che nessuno si sia accorto dell’assenza. Nel suo piccolo, questa è l’Italia più diversa e riconoscibile dai tempi del Messico di Valcareggi e del Mondiale di Bearzot. Quella di Lippi aveva giocatori migliori, ma era meno eclettica, più guardinga. Naturalmente non significa molto, solo che si è lavorato bene. Mancano le conferme vere, i grandi avversari tipo Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra, Portogallo. Ma nemmeno la Bosnia era un avversario qualsiasi a pochi chilometri da Sarajevo.


                    L’abbiamo banalizzata noi giocando di prima, con ordine e una sicurezza che solo i pazzi o i migliori riescono a trovare. Belotti è cresciuto, non è più una copia buona del generoso Graziani, gioca calcio tecnico e tira in porta come vuole. Bernardeschi è troppo educato, è come non volesse sporcarsi mai la maglia. Ma se giocasse nell’Inghilterra penseremmo di avere un fenomeno. Così Acerbi, lo stesso Insigne che nel Napoli deve fare il capitano, ruolo di cui non sa sopportare il peso. Ma è l’insieme che stupisce. Questa è una squadra di gomma che resta sempre se stessa dopo qualunque movimento e con qualunque altro giocatore. Perché sente di star inventando qualcosa di diverso.



                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
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                      Tutti pazzi per Donnarumma. I bianconeri hanno assi importanti da calare: Perin, Demiral e Rugani. Szczesny rinnova, ma non è sinonimo di permanenza: piace alle big inglesi

                      Fin da quando era un bambinone con le mani enormi, è sempre andata così: Gigio al centro del palcoscenico, tutti gli altri intorno ad ammirarlo. I top club golosi osservano Gigio Donnarumma, portiere in scadenza nel 2021, e fin qui niente di strano. Tra tutte le squadre alla finestra, ecco pure la Juve: anche qui nessuno potrà certo stupirsi. La Signora lo fa con discrezione, si sporge sorniona da Torino per vedere cosa accade a Milano: «sfruttare le occasioni sul mercato» è una delle frasi masticate di più in questi anni alla Continassa. Prima delle trattative, infatti, ci sono i pensieri: Fabio Paratici, capo dell'area sport bianconera, ne partorisce tanti (ed è la sua forza). Li dirige ovunque, figurarsi se dimentichi un talento potenzialmente unico, da prelevare senza fare follie. Un bocconcino prelibato tra i tanti squali del prossimo mercato. Ciò non significa che sia stato bocciato l'inquilino della porta bianconera, anzi: Wojciech Szczesny ha convinto al punto che presto, prestissimo, prolungherà la sua storia d'amore in bianconero. È lui, al momento, la scelta decisa di Madama.

                      Doppio fronte La commedia potrebbe essere citata d' estate, con un terzo attore protagonista: oltre al portiere e alla Signora, c'è pur sempre il MiIan. Ha cullato Donnarumma fin dai primi vagiti, ne ha protetto la crescita altalenante, l'ha riempito d'oro con un ultimo soffertissimo rinnovo da 6 milioni l'anno firmato nell'estate 2016. Il vento che tira nella Milano rossonera, però, è ora molto diverso da allo- ra e la conferma di Gigio è tutt' altro che scontata: la proprietà ha bisogno di far cassa e nessuno meglio del portiere può garantire plusvalenze. Senza scordare che stesso Donnarumma, a 20 anni appena, ha già navigato parecchio nel nostro calcio e si sente ormai pronto per competere ai livelli più alti.

                      Il suo agente Mino Raiola ha da tempo tessuto la trama e un ulteriore rinnovo con il Milan, al momento non in agenda, dovrebbe prevedere un robusto aumento. Cosi robusto da essere insostenibile per le attuali casse rossonere: Gigio è già adesso il più pagato della compagnia. In caso di addio al rossonero, le alternative sarebbero infatti assai più economiche per Boban e Maldini: dal bianconero Mattia Perin, al momento ai box, all' Alessandro Plizzari, talentino di casa in prestito al Livorno. La partita su Donnarumma, insomma, è aperta: di certo, non è affare esclusivo tra le grandi d'Italia: la nobiltà del Continente monitora a distanza e occhio soprattutto al Psg che aveva già bussato alla porta di Casa Milan.

                      D'estate Leonardo, che conosce come pochi le potenzialità di Gigio, lo aveva valutato 50 milioni (20 più Areola). In caso di affondo, anche i bianconeri avrebbero assi importanti da calare: oltre a Perin, piacciono sia Mehri Demiral che Daniele Rugani. Se inseriti in una eventuale trattativa, potrebbero consentire di ridurre il prezzo del numero 1. Portare a casa il portiere del futuro senza un maxi-esborso sarebbe, quindi, un'occasione irripetibile: da Combi a Zoff, da Peruzzi a Buffon, alla Juve esiste una legge non scritta per la quale il portiere che veste d' azzurro dovrebbe anche indossare il bianconero. Dall'altro lato, però, la Juve paga già lauti stipendi (quello del 7 è lautissimo.. e aggiungerne un altro potrebbe essere complicato dal punto di vista economico: nella sua nuova squadra Donnarumma potrebbe guadagnare, infatti, una decina di milioni almeno. La doppia cifra spaventerebbe tutti, ad eccezione degli emiri del Psg.

                      In attesa di capire le evoluzioni, nell'immediato conta più la mossa bianconera: è nota la volontà di Paratici di allungare con Szczesny, convincente sia tra i pali che nella logistica del rapporto con Gigi Buffon, il "secondo" più ingombrante del pianeta. Già la prossima settimana si potrebbe dare sostanza a ciò che è stato quasi raggiunto nella forma: estensione fino al 2024 del contratto in scadenza l'anno prossimo, aumento di stipendio da 3,5 ai 6. Rinnovo, però, non è mai sinonimo di permanenza: il polacco ha, infatti, ancora ammiratori tra le big inglesi. E quel collega di 9 anni più giovane, quello dalle mani enormi, è sempre li: solito posto, centro del palcoscenico

                      Gazzetta
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Sono talmente "tutti pazzi" per Donnarumma che questa estate l'unica squadra che ci ha (forse) provato è stata il PSG, ma senza reale convinzione e offrendo massimo 50 milioni.

                        Questo poi vorrebbe pure andare a prendere 10 milioni...mi sa che rimane dove sta, che tanto se lo prendi non aggiunge niente.
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                          Con tutti i problemi che ha l'Italia, che annega letteralmente nelle acque alte (figurate e non, dal mare che sfregia Venezia alle grandi aziende che chiudono, ad una crisi politica ed economica ormai endemica e ributtante per l'incapacità di invertire la direzione) il CorSera mette nella home la notizia di Conte che riceve una busta anonima con un proiettile...e la polizia pensa bene, con le città ormai ridotte a far west, a spostare mezzi e uomini per una scemenza simile.

                          Conte, se se la fa sotto per una bambinata conclamata, dato che i soldi ce li ha, si prenda qualche vigilanza privata o se la faccia pagare dai cinesi. La polizia si dedichi invece a cose più importanti per la salvaguardia e la sicurezza di tutti i cittadini, che il Paese è diventato una giungla.
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            I giornali stamane spandono arcobaleni azzurri per la vittoria contro la Bosnia, una sorta di amichevole, visto che non contava una mazza per nessuna delle due squadre.

                            Il livello del nostro calcio è ormai talmente scadente che ci si esalta per aver passato un girone con squadroni quali appunto la Bosnia, che ha gli stessi punti dell'Armenia...o con dentro Finlandia, Grecia e l'imprescindibile Liechtenstein...e si ha anche il coraggio di nominare Pozzo e il suo record, senza tema di accostare, a quel nome leggendario, quello di Mancini e solo per una mera questione statistica, le vittorie consecutive.

                            Ecco, allora ricordiamo che le 9 vittorie consecutive di Pozzo contenevano le 4 partite che permisero all'Italia di vincere la sua seconda coppa Rimet...contro avversari quali (in serie) la Danimarca, la Francia ospitante, il Brasile in semifinale, la fortissima Ungheria in finale.

                            Mancini per ora ha giocato contro Pippo, Pluto e Paperino. Quando i nostri eroi inizieranno a combinare qualcosa di serio contro squadre serie in una competizione seria, ne torneremo a parlare seriamente. I "record" senza medaglie d'oro in mano sono masturbazioni per nerd che hanno tempo da perdere con le statistiche sul vuoto cosmico.
                            ...ma di noi
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                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Questa estate finalmente potremo vedere all'opera i nostri campioni del "rinascimento azzurro", i vari Insigne, Bernardeschi, Donnarumma e fuoriclasse simili, contro le Germania, le Spagna, le Francia, i Belgio, le Inghilterra, le Croazia e via elencando, perchè le scartine sono finite e si inizierà a fare sul serio.

                              Ovviamente tutti guidati da Mancini-Pozzo, il nostro super CT che viaggia di record in record...e vincendo per ora solo la coppa Fantasia, ha superaro i Pozzo, i Valcareggi, i Bearzot, i Lippi...quindi per l'Europeo non dovrebbe esserci nessun problema, no? quando puoi contare su giocatori e allenatori simili.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                I giornali stamane spandono arcobaleni azzurri per la vittoria contro la Bosnia, una sorta di amichevole, visto che non contava una mazza per nessuna delle due squadre.

                                Il livello del nostro calcio è ormai talmente scadente che ci si esalta per aver passato un girone con squadroni quali appunto la Bosnia, che ha gli stessi punti dell'Armenia...o con dentro Finlandia, Grecia e l'imprescindibile Liechtenstein...e si ha anche il coraggio di nominare Pozzo e il suo record, senza tema di accostare, a quel nome leggendario, quello di Mancini e solo per una mera questione statistica, le vittorie consecutive.

                                Ecco, allora ricordiamo che le 9 vittorie consecutive di Pozzo contenevano le 4 partite che permisero all'Italia di vincere la sua seconda coppa Rimet...contro avversari quali (in serie) la Danimarca, la Francia ospitante, il Brasile in semifinale, la fortissima Ungheria in finale.

                                Mancini per ora ha giocato contro Pippo, Pluto e Paperino. Quando i nostri eroi inizieranno a combinare qualcosa di serio contro squadre serie in una competizione seria, ne torneremo a parlare seriamente. I "record" senza medaglie d'oro in mano sono masturbazioni per nerd che hanno tempo da perdere con le statistiche sul vuoto cosmico.
                                ma infatti....
                                premesso che Mancini non è certo Ventura, ma comunque occhio ad esaltarsi troppo che fino alle 3 pere prese con la spagna la nazionale di Ventura non si era dimostrata inferiore a questa....
                                Originariamente Scritto da Marco pl
                                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                IO? Mai masturbato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                Io sono drogato..

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