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Parolin non potrà essere perchè è segretario di stato, quindi troppo legato al pontificato appena chiuso.
Per una prima idea, io guarderei all'età, cioè ai cardinali sui 60/65 anni...perchè credo che intanto sarà un Papa "giovane" e dunque in forze, anche perchè i tempi richiedono un Papa in salute e mentalmente lucido.
E' dagli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo II che si sta dietro a pontefici "fragili": lo stesso Benedetto XVI aveva 78 anni quando fu eletto. Insomma, suppongo che ci sarà una svolta da quel punto di vista.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Per unire i post il sistema è lentissimo per un attimo è finito tutto in palla.
Su Francesco è presto detto: un pontificato catastrofico, ha ridotto la chiesa (già indebolita dalle tragiche dimissioni di Ratzinger) ai minimi termini, ha sposato la politica e non la fede (sparita da ogni orizzonte, di Cristo e della dogmatica Francesco non ha parlato praticamente mai), le ideologie regressive (e in regressione) degli "ultimi", delle ONG, della "orizzontalità" progressista, di quel "mondo" da cui pontificava che la chiesa avrebbe dovuto tenersi lontana e che invece ha portato al centro della ecclesiologia.
Quindi il lavoro che attende il prossimo Papa sarà immane, si tratta di rimettere ordine a tutto, per questo ipotizzo un Papa "giovane", perchè ha davanti una opera di ricostruzione annosa, perchè la chiesa è a pezzi.
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Parolin non potrà essere perchè è segretario di stato, quindi troppo legato al pontificato appena chiuso.
Per una prima idea, io guarderei all'età, cioè ai cardinali sui 60/65 anni...perchè credo che intanto sarà un Papa "giovane" e dunque in forze, anche perchè i tempi richiedono un Papa in salute e mentalmente lucido.
E' dagli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo II che si sta dietro a pontefici "fragili": lo stesso Benedetto XVI aveva 78 anni quando fu eletto. Insomma, suppongo che ci sarà una svolta da quel punto di vista.
il ragionamento è più che giusto
ma i vecchi cardinali che aspettano da una vita che si liberi lo scranno papale cederanno ad un "giovane" che avrà davanti a se 20 anni di pontificato?
quali sono i giovani cardinali capaci di raccogliere il benestare dei due terzi dopo che il conclave abbia votato "i migliori due"?
Si è completamente dimenticato dei cattolici e dei cristiani per abbracciare islamici, musulmani ed ogni eterodossia, lasciando indietro, esattamente coma fa la sinistra, i "prossimi" (cioè i tuoi fedeli, i componenti della chiesa) in favore dei "lontani", cioè della astrattezza e delle utopie indifferentiste.
Tra i peggiori pontificati di tutta intera la storia della chiesa.
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ma anche Giovanni Paolo II aveva sposato la politica ed è stato un papa molto amato, Benedetto XVI invece aveva sposato la fede al 100% e il risultato non è stato dei migliori..
insomma con grande rispetto per Francesco, la situazione si fa interessante
ma anche Giovanni Paolo II aveva sposato la politica ed è stato un papa molto amato, Benedetto XVI invece aveva sposato la fede al 100% e il risultato non è stato dei migliori..
insomma con grande rispetto per Francesco, la situazione si fa interessante
Quindi chi sono i possibili papabili?
Per i nomi è un pò presto adesso, credo che nemmeno i cardinali ne abbiano la più pallida idea, perchè, ripeto, la chiesa è reduce da due "anomalie": la drammatica rinuncia di Benedetto XVI e il pontificato "ideologico/mondano" di Francesco: due eventi che hanno fatto perdere ogni punto di riferimento alla stessa gerarchia ecclesiastica.
Più che i nomi adesso si potrebbe disegnare un identikit, perchè prima gli elettori dovranno farsi una idea della chiesa che si vorrà, e in conseguenza di quella idea scegliere il nome più adatto.
Se si vuol continuare sulla linea di Francesco, occorrerà guardare a certe figure...se si vorrà dare una sterzata, altre figure.
La chiesa, come tutto l'occidente, è in crisi: se i cardinali sono della stessa mia idea (che è una patente evidenza) sceglieranno ritengo un papa (giovane) riformatore (rispetto all'ultima fase), capace di ripartire dai fondamentali, perchè va riannunciata in pratica la rievangelizzazione...quindi un cardinale coraggioso, perchè annunciare il vangelo significa mettersi contro quelle forze che invece Francesco allisciava: il vangelo è una chiamata radicale che, annunciando il regno che "non è di questo mondo", di necessità si mette in contrasto con le forze (politiche, ideologiche) del mondo: non puoi piacere agli Scalfari se annunci il vangelo per come è e se difendi il deposito della fede per come lo hai ricevuto.
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sui fondamentali della fede, a differenza di Francesco, non hanno mai fatto adattamenti e non sono mai stati ambigui, quasi a non voler "dispiacere" i più o la "moda dei tempi".
La chiesa non potrà evitare la lotta e anche la "persecuzione", perchè lo stesso vangelo afferma che potrà restare alla fine solo "un piccolo gregge" e che: "quando il Figlio dell'Uomo tornerà sulla terra, troverà ancora la fede?": queste sono verità di fede, quindi è inutile "compiacere" il mondo, le sue ideologie, le sue mille direzioni e deviazioni: compito della chiesa è annunciare la parola di Cristo, che (quella parola) piaccia o meno o si adatti o meno ai "tempi" - questo Francesco apparentemente lo aveva dimenticato.
Comunque i tempi della storia sono drammatici. I cardinali non possono permettersi di sbagliare la scelta, è a rischio la stessa unità della chiesa, che in questa fase non è un monolite: anche per questo servirà un Papa "forte".
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Secondo le indiscrezioni che circolano in Vaticano, è un ictus la causa della morte di Papa Francesco. Nelle prossime ore la Santa Sede diramerà una nota ufficiale in cui verrà indicata la causa del decesso.
CorSera
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Credo che queste parole, confidate da Paolo VI nel '77 a Guitton, contenute in un libro che posseggo, oltrechè a modo loro profetiche, ci descrivano meglio di ogni altra analisi i tempi correnti e quale cruciale Conclave si vada ad aprire:
«C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca: “Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla Terra?”. Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».
in "Paolo VI segreto", di Jean Guitton, 1981
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Per unire i post il sistema è lentissimo per un attimo è finito tutto in palla.
Su Francesco è presto detto: un pontificato catastrofico, ha ridotto la chiesa (già indebolita dalle tragiche dimissioni di Ratzinger) ai minimi termini, ha sposato la politica e non la fede (sparita da ogni orizzonte, di Cristo e della dogmatica Francesco non ha parlato praticamente mai), le ideologie regressive (e in regressione) degli "ultimi", delle ONG, della "orizzontalità" progressista, di quel "mondo" da cui pontificava che la chiesa avrebbe dovuto tenersi lontana e che invece ha portato al centro della ecclesiologia.
Quindi il lavoro che attende il prossimo Papa sarà immane, si tratta di rimettere ordine a tutto, per questo ipotizzo un Papa "giovane", perchè ha davanti una opera di ricostruzione annosa, perchè la chiesa è a pezzi.
Si è completamente dimenticato dei cattolici e dei cristiani per abbracciare islamici, musulmani ed ogni eterodossia, lasciando indietro, esattamente coma fa la sinistra, i "prossimi" (cioè i tuoi fedeli, i componenti della chiesa) in favore dei "lontani", cioè della astrattezza e delle utopie indifferentiste.
Tra i peggiori pontificati di tutta intera la storia della chiesa.
Condivido la tua opinione e non lo ritengo un caso il fatto che Bergoglio sia stato amato da molti atei. Molti di coloro che si sono avvicinati alla Chiesa durante il suo pontificato si sono avvicinati più alla istituzione "rimodernata" che alla fede.
ma anche Giovanni Paolo II aveva sposato la politica ed è stato un papa molto amato, Benedetto XVI invece aveva sposato la fede al 100% e il risultato non è stato dei migliori..
insomma con grande rispetto per Francesco, la situazione si fa interessante
Quindi chi sono i possibili papabili?
la politica di wojtila sembrava comunque avere come obiettivo il bene, tutto il discorso della guerra fredda e la caduta del muro era vista come una cosa necessaria da tutti, credo
A me non dispiaceva come persona. Avrò sempre indelebile il ricordo di lui in piazza S.Pietro vuota,sotto la pioggia durante la pandemia. Immagini che rimarranno nella storia. Rip
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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