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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Kiev,sventati diversi piani di Mosca per uccidere Zelensky
    Lo ha rivelato il capo dell'intelligence della Difesa ucraina
    Mosca ha messo a punto invano "diversi" piani per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto il capo della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina. (ANSA)

    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
      Il pressing per mandare via Rubiales dalla Federcalcio spagnola.

      Dopo il bacio sulle labbra alla calciatrice Jenni Hermoso i presidenti regionali della federazione hanno deciso per i prossimi tre mesi il blocco dello stipendio e dell'appannaggio Uefa (in totale oltre 600mila euro all'anno) e la revoca dell'auto blu e degli altri benefit.


      Intanto va avanti la procedura per rimuoverlo dall'incarico per "gravi infrazioni" avviata dal Tribunale Amministrativo dello Sport. Il ministro della Cultura e dello Sport, Miquel Iceta, ha riferito che il governo proporrà la sospensione di Rubiales "da tutte le sue funzioni" in attesa della pronuncia definitiva della magistratura. "Siamo di fronte a una reazione sociale e sportiva che renderà questo Paese migliore", ha aggiunto commentando quello che ormai è considerato il "MeToo spagnolo".

      Il caso continua ad avere una eco internazionale: l'Alto Commissario dell'Onu per i Diritti Umani, Volker Turk, ha espresso sostegno a Hermoso e ha auspicato che il caso segni "un punto di svolta" per "porre fine agli abusi e al sessismo nello sport". "Le donne nello sport continuano a subire molestie e abusi sessuali", ha ricordato Turk, sottolineando che "ognuno di noi ha la responsabilità di denunciare e contrastare questi abusi".


      Dopo il bacio sulle labbra alla calciatrice Jenni Hermoso i presidenti regionali della federazione hanno deciso per i prossimi tre mesi il blocco dello stipendio e dell'appannaggio Uefa (in totale oltre 600mila euro all'anno) e la revoca dell'auto blu e degli altri benefit 





      Inviato dal mio SM-S918B utilizzando Tapatalk

      possiamo dire che è stato veramente un enorme coglione?
      premesso che non c'è stata nessuna violenza sessuale ovviamente.......e che usare questi termini per quel bacio secondo me offende chi le violenze le ha subite davvero
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Concordo.
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio


          possiamo dire che è stato veramente un enorme coglione?
          premesso che non c'è stata nessuna violenza sessuale ovviamente.......e che usare questi termini per quel bacio secondo me offende chi le violenze le ha subite davvero
          Scusa Kurt, una violenza è una violenza, poi per carità ci sono gradi anche lì, ma esser stata alzata come la coppa del mondo, in diretta, e con la forza baciata, non penso possa chiamarsi in altro modo.

          Poi che ci sia del torbido (pare giri un video dove lei scherza sul bacio con altre calciatrici), è un altro paio di maniche.
          sigpic
          Free at last, they took your life
          They could not take your PRIDE

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            Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

            Scusa Kurt, una violenza è una violenza, poi per carità ci sono gradi anche lì, ma esser stata alzata come la coppa del mondo, in diretta, e con la forza baciata, non penso possa chiamarsi in altro modo.

            Poi che ci sia del torbido (pare giri un video dove lei scherza sul bacio con altre calciatrici), è un altro paio di maniche.
            Si, c'è un video in cui dice in cui ride e dice "come Iker e Sara".

            Sul fatto si pronuncerà chi di dovere.
            Sicuramente, specie in questo periodo storico, non sei una volpe a metterti in queste situazioni.

            La cosa schifosa rimane l'ipocrisia della gente.
            Pochi giorni fa Rubiales aveva fatto una conferenza stampa con i presidenti regionali in cui si difendeva ed era stato acclamato con applausi e urla.

            Solo alcuni giorni dopo, quando ne sono state chieste ufficialmente le dimissioni, hanno subito aderito.

            Non discuto il fatto
            Ripeto, c'è chi è preposto Vista così che vuoi dire, il gesto lo fa, non si può discutere.

            Ma la cosa di cui sopra fa capire come quel mondo faccia ribrezzo, posizioni cambiate come bandiere al vento, facce rivolte verso la grana SEMPRE, opportunismo.
            Valori di base sotto lo zerbino.
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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              Siamo invasi dalla propaganda russa:



              A success for Kremlin propaganda’: how pro-Putin views permeate Italian media


              With pro-Russia commentators regularly appearing on TV, Italians are less likely to back Ukraine than people in most other EU states

              Whenever Nello Scavo returns from Ukraine, he is overcome with frustration. As a war correspondent for the Italian national newspaper Avvenire, he knows the first question people will ask him is: “Is it really as bad as they say?”

              “Sometimes I think that only if I come back badly injured will people start taking me seriously,” he told the Guardian. “It’s as if they don’t believe that Russia is massacring civilians. The problem is that Vladimir Putin has always enjoyed wide sympathy in Italian politics and public opinion, with the Kremlin always enjoying effective propaganda here.”

              Although Italy’s far-right government is one of Ukraine’s staunchest European supporters, Russian propaganda and disinformation permeates Italian media – something researchers attribute to politics and historical anti-Atlanticism – with openly pro-Russian guests invited on the country’s most popular talkshows. A survey released by Ipsos in April revealed that almost 50% of Italians prefer not to take sides in the conflict.

              Matteo Pugliese, an Italian security and terrorism researcher at the University of Barcelona has tracked the procession of Russian government officials, ideologues and media personalities hosted by Italian TV networks since the Russian invasion. They include the Russian foreign minister, Sergei Lavrov, and his spokesperson, Maria Zakharova; the ultranationalist Russian ideologue Alexander Dugin; Olga Belova, a journalist at Russia 24, an outlet that denied the Bucha massacre; and Yulia Vityazeva, a journalist at NewsFront – based in Russia-occupied Crimea and operated by the FSB – who, in a Telegram post, wished a bomb would strike the Eurovision song contest in Turin after Ukraine’s victory.

              “Compared to other western European countries, Italy gave disproportionate exposure to Russian propaganda, in my opinion simply because TV producers wanted to increase their share of certain shows with heated debates,” Pugliese said.

              Pugliese noted the most Russian propagandists, 12, were hosted by Rete4, a channel from Mediaset, owned by Silvio Berlusconi, an old friend of Putin who, a few months before he died, claimed that the Ukrainian president, Volodymyr Zelenskiy, “provoked” Russia’s invasion. Berlusconi, who served as prime minister three times, nurtured close relations with the Russian president, praising his leadership and helping to forge energy deals that some blame for Italy’s current dependence on Russian gas.

              “In Italy, rightwing parties especially have maintained good relations with Putin,” Scavo said. “Not only Berlusconi, but even current deputy PM Matteo Salvini, who used to wear a T-shirt featuring Putin’s face.”

              Italy’s parliamentary committee for security, Copasir, last year launched an investigation amid widespread concern about Kremlin-linked Russian commentators appearing on Italian news channels, as several Ukrainian journalists refused to accept invitations to Italian TV shows.
              Photographer says Italian artist used daughter’s picture in pro-Russia mural

              In some cases the guests on Italian TV are not Russian propagandists, but Italian commentators who seem to view the war as the result of western provocation. One regularly invited to La7 and Rai, is Alessandro Orsini, professor of the sociology of terrorism and political violence at Luiss university in Rome. Orsini has publicly said that Zelenskiy is as much a “war criminal” as Putin and has become so popular that his discussions in Italian theatres sell out. Orsini, who calls himself a pacifist, believes the only way to save Ukraine is to recognise Putin’s supposed victory. His ideas are widespread in the Italian pacifist movement, with several intellectuals pushing for peace at the cost of Ukraine’s surrender. When accused of being pro-Russian, Orsini said he “didn’t even have one Russian friend”.

              “It’s not pacifism to suggest surrender as a solution,” said Arianna Ciccone, founder of Valigia Blu, an Italian independent factchecking website, and co-founder of the International Journalism Festival.

              “These people have always been historically anti-Nato. They hypocritically hide their anti-Americanism behind a ‘mask’ of pacifism. In some cases this results in genuine anti-Ukrainian sentiment. We’ve often had well-known journalists and philosophers on TV expressing doubts about Bucha and Mariupol. Not even with the mountain of evidence have they had the courage to admit the truth. How can they be pacifists?”​

              Last year, an independent study by the Institute for Strategic Dialogue (ISD) revealed Italy had the most shared posts on social media casting doubt about Russian war crimes perpetrated in Bucha.

              Italian TV presenters defend their decision to host alleged Russian propagandists or commentators with “different views” on the war as part of a duty to give voice to both sides of the conflict. “In doing so, however, they do not seem to care that those defending the Russian invasion often spread disinformation and thus help to destabilise viewers with baseless claims,” Ciccone added.

              One glaring example is Moscow’s claim – dismissed by the UN, and used as a justification for its full-scale invasion in 2022 – that Ukrainian military action in the Donbas conflict amounted to genocide. Dozens of Italians joined Russian proxies in Donbas in the years after 2014 to fight against Kyiv.

              The majority of them are rightwing extremists attracted by Russian ultranationalism, but their ranks also count among them men belonging to the extreme left. In part this was a legacy of the postwar strength of the Italian Communist party, which peaked at 34.4% share of the vote in 1976 and backed what was seen as the resistance of communist countries against American imperialism. This vision, in part, still animates supporters of the Italian extreme left who see Russia as a bulwark against the US, and also believe Putin’s claims about “Ukrainian Nazis”. To mark Victory Day in 2022, a holiday that commemorates the Soviet victoryover Nazi Germany, the Communist party of Zagarolo, Rome, released a series of posters featuring the letter Z used by the Russian government as a pro-war motif. The organisers of the event dismissed critics, saying it “was not a provocation”.

              According to a Pew Research Center survey released in July, Italy is among the countries in the EU where people have the lowest confidence in Zelenskiy. According to the European Council on Foreign Relations, Italians were the most sympathetic to Russia of member states polled, with 27% blaming Ukraine and the US for the war.

              “The result of all this is a great confusion in Italian public opinion, which struggles over who to blame for the war, blaming equally Russia and Ukraine,” said Pugliese. “This is certainly a success for Kremlin propaganda.”

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                " Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha reso noto che le unità di difesa aerea russe hanno intercettato oggi un altro drone - dopo quello di ieri - mentre si dirigeva verso la capitale. Non sono stati segnalati danni o vittime. Un nuovo attacco aereo è stato rilevato nella notte scorsa nella regione russa di Pskov, a poca distanza dal confine con la Lettonia. Il ministero della Difesa russo ha inoltre reso noto di avere abbattuto questa mattina un drone nella regione di Belgorod. Un altro drone ucraino ha attaccato nella notte la città di Kurchatov, nella regione russa di Kursk. Nessuna vittima.

                L'Aeronautica militare ucraina ha distrutto nella notte un missile da crociera russo Kalibr, mentre un altro ha colpito un'impresa privata a Vinnytsia, nell'omonima regione. Tre persone ferite.
                "Abbiamo ricevuto informazioni sulla presenza di bombe nelle scuole di Kiev..." afferma la polizia ucraina.
                Tutti gli istituti scolastici sono controllati dalle forze di polizia di Kiev. Le autorità decideranno insieme alla polizia se è necessaria l'evacuazione dei bambini e degli insegnanti"
                (Ansa)

                [Giorni fotocopia: attacchi di droni reciproci, allarmi, feriti e morti civili.
                L'unica cosa che è cambiata è che viene attaccato anche direttamente il territorio russo. Cosa forse ancora non del tutto gradita agli Usa.
                Sul fronte, stasi completa su quel lembo di terra
                Comunicati e controsmentite.
                Gli ucraini dicono di aver sfondato verso Zaporizhia e di essere più vicini alla Crimea. I russi rispondono affermando che la prima linea è ancora in piedi.
                Di questo passo, qualsiasi risoluzione è lontana e la guerra sembra poter durare ancora molto tempo]
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                  Per la propaganda occidentale, qualunque voce dissonante rispetto alle note del cembalo americano, diventa "propaganda pro Putin"...quando io direi invece che sarebbe ora scossa di provare che, quelle poche voci contrarie alla narrativa data, siano di "agenti" al servizio della Russia con amore...perchè altrimenti sono soltanto persone che la pensano in maniera diversa rispetto alla narrativa dettata dalle cancellerie teleguidate dagli americani.

                  Tra l'altro noi non siamo in guerra con la Russia, quindi il reato di "intelligenza col nemico" non si applica, perchè non esiste nessun nemico, la Russia non è nostra nemica: se fossimo in guerra con la Russia, si applicherebbe la legge di guerra e le voci contrarie dovrebbero starsene zitte, su questo sarei d'accordo anche io: ma è solo l'Ucraina che è formalmente in guerra con la Russia, per cui anche parlare di "propaganda" è tecnicamente errato.
                  Last edited by Sean; 01-09-2023, 14:20:56.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Nell'articolo però non si afferma che quelle voci (non affatto poche come ti piace pensare Sean) siano al soldo di Putin.
                    Hanno la loro visione come ce l'ha chi ha la visone opposta, solo che per te i primi sono liberi pensatori mentre gli altri teleguidati dagli americani.

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                      "Le forze armate russe hanno distrutto nella notte tre barche sommergibili senza equipaggio che tentavano di colpire il ponte della Crimea."

                      Usa invieranno a Kiev munizioni all'uranio impoverito
                      Reuters, per la prima volta con il prossimo pacchetto di aiuti
                      L'amministrazione Biden invierà per la prima volta a Kiev le controverse munizioni perforanti contenenti uranio impoverito, mandate finora solo da Londra. (ANSA)

                      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                        Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                        Siamo invasi dalla propaganda russa:



                        A success for Kremlin propaganda': how pro-Putin views permeate Italian media


                        With pro-Russia commentators regularly appearing on TV, Italians are less likely to back Ukraine than people in most other EU states

                        Whenever Nello Scavo returns from Ukraine, he is overcome with frustration. As a war correspondent for the Italian national newspaper Avvenire, he knows the first question people will ask him is: “Is it really as bad as they say?”

                        “Sometimes I think that only if I come back badly injured will people start taking me seriously,” he told the Guardian. “It's as if they don't believe that Russia is massacring civilians. The problem is that Vladimir Putin has always enjoyed wide sympathy in Italian politics and public opinion, with the Kremlin always enjoying effective propaganda here.”

                        Although Italy's far-right government is one of Ukraine's staunchest European supporters, Russian propaganda and disinformation permeates Italian media – something researchers attribute to politics and historical anti-Atlanticism – with openly pro-Russian guests invited on the country's most popular talkshows. A survey released by Ipsos in April revealed that almost 50% of Italians prefer not to take sides in the conflict.

                        Matteo Pugliese, an Italian security and terrorism researcher at the University of Barcelona has tracked the procession of Russian government officials, ideologues and media personalities hosted by Italian TV networks since the Russian invasion. They include the Russian foreign minister, Sergei Lavrov, and his spokesperson, Maria Zakharova; the ultranationalist Russian ideologue Alexander Dugin; Olga Belova, a journalist at Russia 24, an outlet that denied the Bucha massacre; and Yulia Vityazeva, a journalist at NewsFront – based in Russia-occupied Crimea and operated by the FSB – who, in a Telegram post, wished a bomb would strike the Eurovision song contest in Turin after Ukraine's victory.

                        “Compared to other western European countries, Italy gave disproportionate exposure to Russian propaganda, in my opinion simply because TV producers wanted to increase their share of certain shows with heated debates,” Pugliese said.

                        Pugliese noted the most Russian propagandists, 12, were hosted by Rete4, a channel from Mediaset, owned by Silvio Berlusconi, an old friend of Putin who, a few months before he died, claimed that the Ukrainian president, Volodymyr Zelenskiy, “provoked” Russia's invasion. Berlusconi, who served as prime minister three times, nurtured close relations with the Russian president, praising his leadership and helping to forge energy deals that some blame for Italy's current dependence on Russian gas.

                        “In Italy, rightwing parties especially have maintained good relations with Putin,” Scavo said. “Not only Berlusconi, but even current deputy PM Matteo Salvini, who used to wear a T-shirt featuring Putin's face.”

                        Italy's parliamentary committee for security, Copasir, last year launched an investigation amid widespread concern about Kremlin-linked Russian commentators appearing on Italian news channels, as several Ukrainian journalists refused to accept invitations to Italian TV shows.
                        Photographer says Italian artist used daughter's picture in pro-Russia mural

                        In some cases the guests on Italian TV are not Russian propagandists, but Italian commentators who seem to view the war as the result of western provocation. One regularly invited to La7 and Rai, is Alessandro Orsini, professor of the sociology of terrorism and political violence at Luiss university in Rome. Orsini has publicly said that Zelenskiy is as much a “war criminal” as Putin and has become so popular that his discussions in Italian theatres sell out. Orsini, who calls himself a pacifist, believes the only way to save Ukraine is to recognise Putin's supposed victory. His ideas are widespread in the Italian pacifist movement, with several intellectuals pushing for peace at the cost of Ukraine's surrender. When accused of being pro-Russian, Orsini said he “didn't even have one Russian friend”.

                        “It's not pacifism to suggest surrender as a solution,” said Arianna Ciccone, founder of Valigia Blu, an Italian independent factchecking website, and co-founder of the International Journalism Festival.

                        “These people have always been historically anti-Nato. They hypocritically hide their anti-Americanism behind a 'mask' of pacifism. In some cases this results in genuine anti-Ukrainian sentiment. We've often had well-known journalists and philosophers on TV expressing doubts about Bucha and Mariupol. Not even with the mountain of evidence have they had the courage to admit the truth. How can they be pacifists?”​

                        Last year, an independent study by the Institute for Strategic Dialogue (ISD) revealed Italy had the most shared posts on social media casting doubt about Russian war crimes perpetrated in Bucha.

                        Italian TV presenters defend their decision to host alleged Russian propagandists or commentators with “different views” on the war as part of a duty to give voice to both sides of the conflict. “In doing so, however, they do not seem to care that those defending the Russian invasion often spread disinformation and thus help to destabilise viewers with baseless claims,” Ciccone added.

                        One glaring example is Moscow's claim – dismissed by the UN, and used as a justification for its full-scale invasion in 2022 – that Ukrainian military action in the Donbas conflict amounted to genocide. Dozens of Italians joined Russian proxies in Donbas in the years after 2014 to fight against Kyiv.

                        The majority of them are rightwing extremists attracted by Russian ultranationalism, but their ranks also count among them men belonging to the extreme left. In part this was a legacy of the postwar strength of the Italian Communist party, which peaked at 34.4% share of the vote in 1976 and backed what was seen as the resistance of communist countries against American imperialism. This vision, in part, still animates supporters of the Italian extreme left who see Russia as a bulwark against the US, and also believe Putin's claims about “Ukrainian Nazis”. To mark Victory Day in 2022, a holiday that commemorates the Soviet victoryover Nazi Germany, the Communist party of Zagarolo, Rome, released a series of posters featuring the letter Z used by the Russian government as a pro-war motif. The organisers of the event dismissed critics, saying it “was not a provocation”.

                        According to a Pew Research Center survey released in July, Italy is among the countries in the EU where people have the lowest confidence in Zelenskiy. According to the European Council on Foreign Relations, Italians were the most sympathetic to Russia of member states polled, with 27% blaming Ukraine and the US for the war.

                        “The result of all this is a great confusion in Italian public opinion, which struggles over who to blame for the war, blaming equally Russia and Ukraine,” said Pugliese. “This is certainly a success for Kremlin propaganda.”
                        Non guardo la tv
                        Ma fino a che è 50 e 50 in fatto di opinionisti va bene no?
                        Originariamente Scritto da Lorenzo993
                        non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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                          Facebook e Instagram a pagamento in Unione europea? L'indiscrezione del New York Times

                          La mossa di Meta sarebbe la risposta alle politiche europee che limitano la raccolta di dati nel continente

                          Per ora solo un'indiscrezione, che però arriva da una delle voce giornalistiche più autorevoli al mondo. Secondo il New York Times, Meta starebbe considerando una versione a pagamento di Facebook e Instagram da lanciare nell'Unione europea. Lo hanno rivelato alla testata americana tre diverse fonti. Una mossa, qualora fosse confermata, che risponderebbe alle politiche europee che limitano la raccolta dei dati nel continente, ovvero la principale forma di profitto del colosso dei social network.

                          Come funzionerebbe la versione a pagamento

                          Questa versione a pagamento di Facebook e Instagram sarebbe opzionale e non obbligatoria. Si potrà continuare a usufruire dei social gratuitamente oppure pagare per non vedere più pubblicità nel Feed. Sarebbe insomma un'alternativa, dove «libera» gli utenti di quegli annunci che si basano sulla profilazione degli utenti. Ancora nessuna informazione su quanto questo abbonamento potrà costare o quando verrà effettivamente annunciato. Meta non ha commentato la notizia.

                          Come funzione la profilazione

                          È importante capire il modello di business di Meta per comprendere ciò che li spinge a pensare a una versione a pagamento di un social, Facebook, il cui claim è sin dalla sua nascita «è gratis e lo sarà sempre». E del suo fratello minore, Instagram, che ha seguito la stessa politica fin dalla sua acquisizione, nel 2012. Entrambi i social basano la propria sussistenza economica sulla vendita di spazi pubblicitari attraverso la profilazione degli utenti. Ciò significa che una società che vuole raggiungere un certo pubblico, in modo preciso e verticale, può pagare Meta affinché mostri i suoi annunci pubblicitari proprio a questa fetta di popolazione. E nessuno è bravo quanto Meta a creare una targhettizzazione precisa di gusti, preferenze e attività delle persone, grazie alla massa di informazioni che noi stessi gli diamo in mano ogni volta che postiamo, commentiamo, mettiamo Like o semplicemente ci soffermiamo a guardare.

                          Le mosse dell'Unione europea

                          L'Unione europea è l'istituzione che più di ogni altra sta cercando di proteggere la privacy degli utenti. La prima mossa è stata nel 2018, con l'entrata in vigore del Gdpr, il regolamento per la protezione dei dati (tra le sanzioni che ha dovuto pagare per averlo violato ce n'è una da 265 milioni di euro, una da 225 milioni e una da 17 milioni). Da qui è nata la questione del trasferimento dei dati dei cittadini europei negli Stati Uniti, proibita in gran parte dall'annullamento del Privacy Shield, l'accordo che permetteva questa pratica (per questo è stata multata per 1,2 miliardi di euro, anche se Meta ha presentato ricorso). Alla società è stato poi impedito lo scorso luglio di incrociare i dati raccolti attraverso le sue diverse piattaforme - WhatsApp, Instagram e Facebook - rendendo difficoltosa la profilazione precisa degli utenti. Per farlo, deve ricevere il consenso dell'utente stesso. E poi, pochi mesi prima, c'è stata una sanzione di 390 milioni di euro per aver costretto i suoi iscritti a ricevere annunci personalizzati per poter continuare ad utilizzare i social. In ultimo, c'è il Digital Services Act, che entrerà in vigore il primo gennaio e che obbligherà le grandi piattaforme a modificare ulteriormente le proprie pratiche commerciali per eliminare contenuti d'odio e per difendere i minorenni.

                          I vantaggi di una versione a pagamento

                          L'idea di una versione a pagamento dimostra l'intenzione di Meta di trovare nuove strade per generare profitti, dovendosi adattare a un'area strategicamente fondamentale - conta 450 milioni di persone - ma dove il potere dei colossi tecnologici viene per la prima volta analizzato e frenato con lo scopo di tutelare i diritti e la privacy degli utenti. Dall'altra parte, l'opzione a pagamento potrebbe anche mettere Meta in una miglior posizione davanti alle istituzioni europee: se viene offerta un'alternativa che rispetta le sempre più stringenti regole in toto, la decisione passa poi nelle mani del cittadino e libera la società che propone il servizio da ogni responsabilità.

                          CorSera











                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            WhatsApp costava 99 centesimi una volta.
                            Io non uso social ma mi ricordo di Istagram un algoritmo al limite dell inquinante, tanto poi un sistema per proporci contenuti , magari terzi , lo trovano.
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                              Uccisa 21enne afroamericana dalla polizia, le immagini shock dall'Ohio – Il video


                              La ragazza aveva tentato di scappare all'alt degli agenti. Deceduta anche la bimba che la 21enne portava in grembo.




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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                Brutta roba, hanno il grilletto facile, però..... se tu tenti di schiacciare un poliziotto, una pallottola poi sai che la puoi anche prendere.



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