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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
    Bè questa è esattamente la differenza di visione degli eventi bellici che abbiamo noi occidentali "americanizzati" rispetto ai russi, forse.
    Noi abbiamo una visione yankee, hollywoodiana, per cui nulla può durare troppo a lungo
    Noi mastichiamo e digeriamo "eventi" come fosse pop corn, siano essi fatti di costume o guerre
    Per noi il fatto che siano due mesi è già troppo, è già sintomo di qualcosa, di una qualche debolezza.
    Forse però (e ripeto forse) è tutta questione del "visore" che indossiamo.
    Probabilmente la realtà (sempre che si possa definire) è un altra, o semplicemente è anche quell' altra.
    Esatto.
    La questione è che bisogna smetterla di considerarli, di fatto, Occidentali, perchè non lo sono, culturalmente parlando.
    Tutti noi abbiamo il ''white bias'', in pratica sono biondoni con occhi chiari e quindi automaticamente nella testa li consideriamo tipo si, degli occidentali deviati e da riportare in riga, ma pur sempre occidentali.

    No, non lo sono, e già da secoli. Dal fallimento del ''progetto Greco'' e dal loro rivolgersi alla conquista dell'Asia, continente ove la Russia ha peraltro la maggioranza del territorio.

    Ormai dopo questo conflitto saranno sempre di più una potenza dell'Est (l'Est vero, definito in chiave della massa eurasiatica e non solo eurocentrica)

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      Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
      Possibile anche che, spentesi le luci della ribalta internazionale, si torni a una quotidianita qualle quella vissuta dal 2014 af oggi nelle zone di donetsk e di lugansk.
      Però prima comunque i russi devono portare a casa qualcosa. Diciamo che fino alla seconda fase (che dovrebbe concludersi con la conquista del Donbass) sarà una guerra classica. Una volta conclusa questa fase si potrebbe entrare in una fase di stallo anche prolungatissimo, con appunto per noi una eco lontana di guerra...perchè è chiaro che il mondo dovrà andare avanti, non si starà certo tutta la vita dietro all'Ucraina, anche perchè:

      A marzo l'economia italiana è in "netto indebolimento", con il conflitto in Ucraina che "amplifica i rincari di energia e altre commodity, e accresce la scarsità di materiali e l'incertezza.

      Sommandosi agli effetti dei contagi, ciò riduce il PIL nel 1° trimestre 2022 e allunga un'ombra sul 2°: l'andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe": lo scrive il centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di aprile.


      la tenuta sociale sarà qualcosa di cui iniziare ad occuparsi senza le baggianate del grado in meno nei condizionatori.

      L'inflazione sale, il caro-bollette è insostenibile, la Francia più volte ha detto che vede una possibile crisi alimentare (fase "una brioche di meno"?) all'orizzonte e la gente s'è già stancata...anche perchè la Russia a noi non ha torto un capello, per questo in Italia la gente fa fatica a schierarsi tutta da una parte o a pensare di dover fare dei "sacrifici"...ma sacrifici per chi e per cosa? E per quanto poi? E' la nostra guerra questa? Chi sta perdendo il lavoro è perchè siamo stati invasi noi?

      Non si potrà continuare a sventolare la bandiere ucraine ancora a lungo e in estate i diuturni appelli di Zelensky se li ascolteranno solo i suoi ultras.

      Le persone alla fine non ne potranno più. Appelli, immagini di morte, le fosse comuni, il terrorismo nucleare, i forni crematori mobili, le storie di questa o quella vicenda umana...quanto siamo vicini al pieno? Per me lo siamo vicini.

      Diverso sarà seguire come si ricomporrà il mondo dopo questa frattura apertasi con la guerra, ma questo è un altro discorso.
      Last edited by Sean; 23-04-2022, 21:02:03.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
        Bè questa è esattamente la differenza di visione degli eventi bellici che abbiamo noi occidentali "americanizzati" rispetto ai russi, forse.
        Noi abbiamo una visione yankee, hollywoodiana, per cui nulla può durare troppo a lungo
        Noi mastichiamo e digeriamo "eventi" come fosse pop corn, siano essi fatti di costume o guerre
        Per noi il fatto che siano due mesi è già troppo, è già sintomo di qualcosa, di una qualche debolezza.
        Forse però (e ripeto forse) è tutta questione del "visore" che indossiamo.
        Probabilmente la realtà (sempre che si possa definire) è un altra, o semplicemente è anche quell' altra.
        Anche questo è vero. Per molte zone d'africa, del medio oriente, o lo stesso afghanistan, la pace è l'eccezione.

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          "So dei tentativi di uccidermi da parte della Russia ma non sono spaventato. Lo sono i miei collaboratori e i miei familiari. Sono convinto che in questo momento non ho il diritto di avere paura perché la mia gente ha dimostrato di non temere nulla. Tutti i cittadini stanno lottando per la libertà e io devo loro un tentativo di risoluzione al tavolo delle trattative. Nessun leader vuole vedere morire la sua gente. Le strade per la risoluzione del conflitto sono due: una militare e una diplomatica. Il tavolo delle trattative è importante non solo per noi e per la mia gente, ma anche per i nostri partner stranieri"

          Il leader di Kiev ha detto di non aver paura di eventuali attentati alla sua vita:

          Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una conferenza stampa a sorpresa nella metro di Kiev


          Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Leggendo le ultime due pagine ho riflettuto sulla storia con orizzonte temporale ampio e le guerre non sono mai durate poco. Anche quelle "lampo" sono sempre stato il preludio, l'overture, il prologo ad altro di peggiore.
            Concordo con Testa e con chi sottolinea che abbiamo un senso del tempo degli eventi deviato, piegato ai ritmi occidentali e ogni volta che ci scontriamo con chi ha percezioni diverse ci facciamo male
            "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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              Mosca: in Ucraina morti 11 combattenti italiani. E avverte: «Ai mercenari non si applica il diritto umanitario internazionale»

              La nota inviata dal ministero della Difesa russo segnala un’escalation diplomatica. I foreing fighters facevano parte di un’unità composta da altri 60 connazionali

              Mosca ha avvisato Roma che undici «combattenti di professione» italiani sarebbero caduti in territorio ucraino mentre «partecipavano a operazioni militari» contro le Forze armate della Federazione russa. I foreing fighters avrebbero fatto parte di un’unità di sessanta «mercenari» connazionali che si sarebbero schierati a fianco della resistenza di Kiev nel corso del confitto: dieci di loro sarebbero rientrati in patria, mentre gli altri sarebbero ancora in Ucraina insieme a «diverse migliaia di cittadini stranieri» in armi. Non si conoscono né le identità dei deceduti né la località dove avrebbero perso la vita in combattimento. Non si può essere nemmeno certi dell’attendibilità della notizia, visto che alle autorità di Roma formalmente non risultano queste presenze nelle zone di guerra.

              L’informazione però è giunta dal ministero della Difesa russo, che attraverso i canali diplomatici si è rivolta a palazzo Chigi. Colpisce la precisione con la quale Mosca quantifica il numero dei mercenari italiani che starebbero collaborando con la resistenza. Colpisce il dettaglio sui decessi. E la sorte che attenderebbe quanti ancora starebbero partecipando al conflitto. «Si può supporre — è scritto nella nota ufficiale — che le perdite irrecuperabili aumenteranno». Ma soprattutto si lancia un avvertimento sul destino di chi verrebbe preso prigioniero: «Ai mercenari non si applicano le norme del diritto umanitario internazionale». E in una guerra dove i militari di Putin si sono ripetutamente macchiati di crimini contro i civili, è facile immaginare quale sarebbe il trattamento per i «combattenti di professione».

              È impossibile verificare se l’informativa abbia fondamento. Un mese fa — come aveva raccontato Giovanni Bianconi sul Corriere — ai funzionari dell’Antiterrorismo risultava la presenza di 17 italiani in Ucraina: nove schierati con Kiev, otto con le truppe di Mosca. Tutti peraltro penalmente perseguibili, visto che la legge vieta «atti ostili verso uno Stato estero». Ma il messaggio trasmesso dal ministero della Difesa russo ha una chiara valenza politica. È il segno — spiegano fonti della Farnesina — di una «escalation diplomatica di Mosca», che usa toni «sempre meno amichevoli» verso Roma. E non solo. Perché «note simili a quella inviata all’Italia» sono giunte ad altri Paesi europei che offrono assistenza all’Ucraina: l’obiettivo di Putin è «dividere il fronte occidentale in questa fase decisiva» del conflitto.

              Si attende l'attacco nel Donbass. Finora, secondo report dell’intelligence, i russi hanno continuato con «azioni propedeutiche alla manovra risolutiva», che viene ritenuta «probabile» entro la metà della prossima settimana: sul campo il «rapporto di forze è di due a uno» a favore della Federazione. Il Cremlino — sostiene un autorevole rappresentante della Farnesina — «già prevede una risposta dell’Europa sotto forma di nuove sanzioni. Allora prova a condizionare i Paesi dell’Unione con tentativi di intimidazione». Così viene interpretato il messaggio sui foreing fighters presenti in Ucraina. Sebbene resti da capire se davvero undici «combattenti di professione» italiani siano rimasti uccisi.

              Sulla lettura della nota russa però, c’è uniformità di giudizio nell’esecutivo. Un esponente del governo spiega che Mosca è «stizzita per il nostro atteggiamento, giudicato provocatorio»: ripetutamente sono arrivati segnali pubblici e riservati sul fatto che «staremmo aiutando Zelensky inviando armi agli ucraini e sostenendo le sanzioni, invece di agevolare la soluzione del conflitto. Si tratta di una visione distorta della realtà, è evidente. Ma è come se stessero ammucchiando pretesti che alla fine giustificherebbero azioni ritorsive russe contro l’Italia».

              Il rapporto di Mosca con Roma, per quanto teso, non si è completamente consumato. La prova tangibile è data dal fatto che i russi non hanno ancora risposto all’espulsione dei loro trenta diplomatici dall’Italia. La decisione del governo, presa in accordo e in contemporanea con gli altri partner europei, risale al 5 aprile. Da allora Putin ha fatto espellere rappresentanti di ambasciata di molti Paesi dell’Ue. Ma non ha proceduto contro gli italiani. Se il dittatore immagina così di trovare ancora sponde a Roma, ha già ricevuto risposta: le parole pronunciate l’altro ieri da Mattarella e la notizia che Draghi andrà a Kiev sono segnali inequivocabili.

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
                Senza tv chi gli dirà di bere molta acqua e non combattere nelle ore più calde?
                Per fortuna ci siamo noi di BW che diciamo loro di prendere i BCAA quando combattono a stomaco vuoto e il polase quando fa caldo.

                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                "So dei tentativi di uccidermi da parte della Russia ma non sono spaventato. Lo sono i miei collaboratori e i miei familiari. Sono convinto che in questo momento non ho il diritto di avere paura perché la mia gente ha dimostrato di non temere nulla. Tutti i cittadini stanno lottando per la libertà e io devo loro un tentativo di risoluzione al tavolo delle trattative. Nessun leader vuole vedere morire la sua gente. Le strade per la risoluzione del conflitto sono due: una militare e una diplomatica. Il tavolo delle trattative è importante non solo per noi e per la mia gente, ma anche per i nostri partner stranieri"

                Il leader di Kiev ha detto di non aver paura di eventuali attentati alla sua vita:

                Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una conferenza stampa a sorpresa nella metro di Kiev


                Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                Respect

                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                Si attende l'attacco nel Donbass. Finora, secondo report dell’intelligence, i russi hanno continuato con «azioni propedeutiche alla manovra risolutiva», che viene ritenuta «probabile» entro la metà della prossima settimana: sul campo il «rapporto di forze è di due a uno» a favore della Federazione. Il Cremlino — sostiene un autorevole rappresentante della Farnesina — «già prevede una risposta dell’Europa sotto forma di nuove sanzioni. Allora prova a condizionare i Paesi dell’Unione con tentativi di intimidazione». Così viene interpretato il messaggio sui foreing fighters presenti in Ucraina. Sebbene resti da capire se davvero undici «combattenti di professione» italiani siano rimasti uccisi.

                CorSera
                2:1 è troppo poco. In più, l'ucraina ha nuove armi.

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                  Sto articolo è merda di cane
                  Pieno di incongruenze e stronzate
                  Peccato dal corsera
                  Originariamente Scritto da Lorenzo993
                  non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

                  Commenta




                    Il reddito di denatsifikatsiya

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                      Ucraina, Kiev: morti 21.800 soldati russi, distrutti 873 tank

                      Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.800 uomini, 873 carri armati, 2238 mezzi corazzati, 408 sistemi d'artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni.

                      Zelensky, a quanto ammonta il suo patrimonio? I conti di Forbes

                      Sui social stanno circolando informazioni secondo cui il leader ucraino avrebbe una ricchezza di 1,4 miliardi di dollari, compresi cinque yacht di lusso e tre jet privati. La rivista di economia Usa interviene: secondo le sue indagini, il presidente non se la passa certo male ma non è un miliardario. Avrebbe un patrimonio di circa 20 milioni di dollari

                      Ucraina, Viminale: 100.306 i profughi finora accolti in Italia

                      Sono 100.306 i profughi ucraini arrivati finora in Italia: 51.880 donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. A renderlo noto è il Viminale. Rispetto a ieri l'incremento è di 518 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.


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                        Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                        Ucraina, Kiev: morti 21.800 soldati russi, distrutti 873 tank

                        Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.800 uomini, 873 carri armati, 2238 mezzi corazzati, 408 sistemi d'artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni.

                        Sempre difficile, capire le perdite. Se prendiamo l'affondamento della moskva, da una parte sembra sia deceduto il 90% dell'equipaggio (quindi circa 450 persone); dall'altra parte UN morto (che magari stava anche già poco bene di suo).

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                          Possiamo fare una media
                          Oppure una volta diamo ragione a uno e una volta all'altro
                          Originariamente Scritto da Lorenzo993
                          non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

                          Commenta


                            Bisogna vedere anche se di COVID o con COVID


                            Originariamente Scritto da Sean
                            mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                              Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
                              Possiamo fare una media
                              Oppure una volta diamo ragione a uno e una volta all'altro
                              La Statistica


                              Sai ched’è la statistica? È ’na cosa
                              che serve pe’ fa’ un conto in generale
                              de la gente che nasce, che sta male,
                              che more, che va in carcere e che sposa.
                              Ma pe’ me la statistica curiosa
                              è dove c’entra la percentuale,
                              pe’ via che, lì, la media è sempre eguale
                              puro co’ la persona bisognosa.
                              Me spiego: da li conti che se fanno
                              secondo le statistiche d’adesso
                              risurta che te tocca un pollo all’anno:
                              e, se nun entra ne le spese tue,
                              t’entra ne la statistica lo stesso
                              perché c’è un antro che ne magna due.

                              Trilussa

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                                Più o meno morti ed inabili sono quelli, credo per entrambi i belligeranti. 20mila ciascuno. Gli ucraini hanno visto quasi del tutto sterminate le loro forze armate in Mariupol, si parla di 4mila morti solo lì...non è che loro non muoiano.

                                Non è che non perdano armi: https://video.repubblica.it/dossier/...55067-P2-S2-T1

                                e mezzi e quant'altro...solo che il focus è sulla Russia...ma Mariupol è stata consegnata al nemico senza tentare un contrattacco nel mentre la resistenza teneva impegnate le forze nemiche, non è stata tentata una controffenziva magari prendendo alle spalle e circondando gli assedianti: questo a me dice molto sul fatto che l'Ucraina non ha la capacità di dislocare le truppe dove vuole, perchè non può sguarnire le difese.

                                Dall'altra parte la Russia in questa campagna di terra sta perdendo molti uomini. Vediamo un gran uso di missili ma poca aviazione e caccia. Temono forse di perdere anche aerei, dunque le difese antiaeree ucraine non sono state ancora tutte debellate.

                                Adesso vediamo che accadrà in Donbass.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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