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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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No, siamo solo passati dall'avere il ns2 con investimenti miliardari e gas pompato nelle arterie europee e connessione più salda che mai tra Germania e Russia, all'avere ora la Russia che tramite Gazprom e accordo giuridicamente vincolante sta avviando la costruzione di due gasdotti per la Cina con i russi che, tra l'altro , non avranno più bisogno di visto per stare in Cina
.la famosa "amicizia senza limiti " partita dai primi accordi post sanzioni occidentali...
Però no, non li abbiamo allontanati eh...ma porc..
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No, siamo solo passati dall'avere il ns2 con investimenti miliardari e gas pompato nelle arterie europee e connessione più salda che mai tra Germania e Russia, all'avere ora la Russia che tramite Gazprom e accordo giuridicamente vincolante sta avviando la costruzione di due gasdotti per la Cina con i russi che, tra l'altro , non avranno più bisogno di visto per stare in Cina
.la famosa "amicizia senza limiti " partita dai primi accordi post sanzioni occidentali...
Però no, non li abbiamo allontanati eh...ma porc..Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Xi Jinping: «Il mondo è di fronte alla scelta tra pace o guerra»
Il presidente della Cina Xi Jinping ha iniziato il suo discorso alla Parata militare per la Giornata della vittoria affermando che questa è un'occasione per onorare la storia e guardare al futuro. Dal podio di piazza Tienanmen Xi ha reso omaggio ai veterani e ai patrioti che hanno contribuito alla vittoria della Cina nella Seconda guerra sino-giapponese (1937-1945). Il presidente ha detto: «Oggi, l'umanità si trova nuovamente di fronte alla scelta tra la pace o la guerra, tra il dialogo o lo scontro. Il popolo cinese si schiera fermamente dalla parte giusta della storia e del progresso della civiltà umana - ha aggiunto Xi - aderisce al percorso dello sviluppo pacifico e lavora fianco a fianco con i popoli di tutti i paesi per costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità. La Cina è per una forza di pace e di sviluppo. La nazione cinese è una grande nazione che non si lascia mai intimidire da nessun bullo. La nazione cinese è una grande nazione che non teme la violenza ed è autosufficiente e forte. In passato, di fronte a una lotta all'ultimo sangue tra giustizia e male, luce e oscurità, progresso e reazione, il popolo cinese si è unito e si è ribellato, lottando per la sopravvivenza nazionale, il rinnovamento nazionale e la giustizia umana». Per il leader cinese «il grande rinnovamento della nostra nazione è inarrestabile. La nobile causa della pace e dello sviluppo per l'umanità trionferà sicuramente»».
Cina: nuovi lanciarazzi, missili balistici e droni debuttano alla Parata della Vittoria
Il carro armato cinese di tipo 99B ha debuttato alla Parata militare tenuta in Piazza Tienanmen, a Pechino, per la Giornata della vittoria. Come riportato dal quotidiano «South China Morning Post», si tratta dell'ultima variante dei carri armati di terza generazione della Cina, la serie di tipo 99. La versione 99A pesa 55 tonnellate ed è dotata di un cannone calibro 125 millimetri. Dispone inoltre di sistemi di protezione attiva. La versione 99A è stata utilizzata in esercitazioni militari in terreni ad alta quota, come l'altopiano tibetano vicino al confine conteso tra Cina e India. La variante 99B era stata avvistata lo scorso settembre con due lanciatori di proiettili Aps e quattro radar di controllo del fuoco, progettati per intercettare e distruggere droni e altre minacce in arrivo.
Nel corso della parata è stato esibito il sistema mobile di difesa aerea HQ-11, che combina una batteria di missili a lancio verticale LD-3000 con un sistema d'arma a corto raggio e che è dotato di un raggio d'azione di 30 chilometri contro gli aerei e di 20 chilometri contro i missili. A seguire, è stato presentato il nuovo sistema antimissile HQ-29, ritenuto un intercettore d'alta quota progettato per contrastare missili balistici nella fase di volo intermedia, al di fuori dell'atmosfera terrestre, e per colpire satelliti in orbita bassa. Oltre al sistema di difesa aerea HQ-20, sono stati presentati il nuovo missile da crociera ipersonico a lungo raggio CJ-1000 e il drone GJ-11, progettato per attacchi di precisione e missioni di ricognizione aerea.
La Forza missilistica ha presentato il nuovo missile balistico antinave DF-26D, soprannominato «Guam Killer» per la sua capacità di raggiungere la base statunitense nel Pacifico occidentale. Può trasportare sia testate nucleari che convenzionali e ha una gittata fino a 5.000 chilometri. Alla parata sono stati esibiti anche il missile balistico a medio raggio DF-17, il missile balistico ipersonico antinave YJ-21 e il missile balistico intercontinentale DF-5C. Sia l'Esercito che la Marina hanno presentato per la prima volta sistemi senza pilota. Quelli dell'esercito includono veicoli per lo sminamento, lo smaltimento di ordigni esplosivi e le operazioni di sgombero dei sentieri, cos+ come veicoli di supporto per il trasporto di munizioni e l'evacuazione dei feriti. Quelli navali includono nuovi sommergibili, navi di superficie e sistemi di posa mine senza pilota.
A sfilare per la prima volta anche nuovi caccia, bombardieri, aerei da trasporto e da allerta precoce. Alla Parata sono state presentate le ultime varianti del caccia J-20: il biposto J-20S, impiegabile per controllare droni da combattimento, e il J-20A, con un sistema di propulsione più avanzato. Presentati anche il J-35A, variante terrestre del secondo caccia cinese di quinta generazione, e il J-35 navale. A seguire, hanno fatto la loro comparsa il KJ-500A e il KJ-600, l'ultima generazione di velivoli cinesi per l'allerta precoce. Il KJ-600 è il primo aereo radar avanzato cinese basato su portaerei, progettato per la portaerei Fujian di classe 003. Oltre agli aerei da trasporto militare Y-20A e la sua variante aggiornata Y-20B, a sorvolare Piazza Tienanmen sono stati i bombardieri H-6K e H-6J. A conclusione della parata, sono stati liberati in piazza 80 mila colombe e palloncini.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Perché la Francia è sull’orlo del fallimento: il debito, la crisi politica, lo spread, cosa sta succedendo
Bayrou ha detto che il fardello francese si appesantisce di 12 milioni di euro in più «ogni ora, ogni giorno e ogni notte». «Una nave con un buco nella chiglia che imbarca acqua da mezzo secolo». Lo spread con i titoli tedeschi
[---] un debito pubblico fuori controllo e da una crisi politica senza sbocco e quindi impossibilitata a trovare soluzioni. Inoltre, il caso francese rischia di provocare un effetto domino sui mercati europei in un momento in cui l’Ue avrebbe più che mai bisogno di stabilità e capacità d’iniziativa di fronte alle grandi sfide del momento: la guerra dei dazi, il conflitto in Ucraina, il rapporto complicato con gli Usa, l’asse aggressivo dei Brics.
Il voto di fiducia dell’assemblea nazionale
Il detonatore della crisi francese sarà il voto di fiducia all’Assemblea nazionale, previsto per l’8 settembre. Il primo ministro François Bayrou si gioca con poche speranze le ultime carte per far passare misure finanziarie che dovrebbero consentire un taglio della spesa per circa 44 miliardi. Misure osteggiate sia a destra, sia a sinistra. Un fuoco di sbarramento che isola sempre più il presidente Emmanuel Macron, erode la sua già esigua compagine parlamentare e potrebbe portare per la seconda volta in pochi mesi ad elezioni anticipate, senza escludere peraltro le dimissioni dello stesso presidente.
https://www.corriere.it/economia/fin...tml?refresh_ce
Gran Bretagna, Starmer «commissaria» il Tesoro: un dream team per raddrizzare l'economia in difficoltà. Ma i mercati entrano in fibrillazione
Il premier britannico Starmer prova a raddrizzare la barra di un governo che fa acqua e istituisce una potente «cellula operativa» a Downing Street, di fatto commissariando Rachel Reeves. Ma l'economia non si sente troppo bene e la tensione sociale è palpabile
Se la Francia viene ormai definita il «malato d’Europa», neppure la Gran Bretagna si sente troppo bene: il debito pubblico sfiora il 100% del Pil e il Tesoro deve ripianare un buco di bilancio di 50 miliardi di sterline (quasi 60 miliardi di euro).
Con una crescita economica anemica ed elusiva, l’unica strada è aumentare ulteriormente le tasse (e deprimere ancor di più la crescita): non sorprende dunque che Londra sia ormai «sorvegliata speciale» sui mercati finanziari e che le Cassandre di turno evochino lo spettro degli anni Settanta e del ricorso al salvataggio da parte del Fondo Monetario Internazionale (un’umiliazione clamorosa).
Starmer ha provato a raddrizzare la barra di un governo che fa acqua da tutte le parti chiamando a Downing Street il vice di Rachel Reeves al Tesoro, quel 38enne Darren Jones considerato un mago dei numeri: ora sarà il Capo Segretario del premier con delega agli affari economici e sarà affiancato dalla baronessa Minouche Shafik, ex vice governatrice della Banca d’Inghilterra, in qualità di capo consigliera economica. Un «dream team» che risponde direttamente al premier, che di fatto avoca a sé le principali responsabilità in termini di economia e finanza.
La popolarità del partito langue attorno a un misero 20%, mentre la destra populista di Nigel Farage veleggia attorno al 35% (quanto laburisti e conservatori messi assieme): per il tribuno della Brexit è stata una buona estate, laddove lui ha riempito il vuoto di annunci governativi con una martellante propaganda anti-immigrazione che ha ormai fatto breccia nell’opinione pubblica.
La tensione sociale è palpabile, fra proteste contro gli hotel che ospitano i migranti e bandiere inglesi dispiegate ovunque a significare un risveglio nazionalista (quando non etnocentrico e xenofobo). Una miscela esplosiva che fa somigliare il rimpasto di Starmer al riassetto delle sdraio sulla tolda del Titanic
https://www.corriere.it/esteri/25_se...tml?refresh_ce...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Mentre l'Europa dei "volenterosi" bancarottieri (etici, economici, politici) si dissolve come materia (in)organica a cui manca il principio unitario vitale e costitutivo, a cui manca l'anima, la grandiosa parata militare cinese fa da quinta al nuovo scenario mondiale, il primo passo ufficiale della manifestazione del tanto atteso mondo multipolare che mette fine ad ottant'anni di abominevole americanismo e segna la sconfitta strategica dell'occidente, il suo rimpicciolimento, la sua regressione a curioso animale zoomorfo, spettacolo per quei gabinetti delle curiosità che andavano tanto in voga nel '700: mostriciattoli in formalina, scherzi della natura, fossili e stramberie.
"La nazione cinese è una grande nazione che non si lascia mai intimidire da nessun bullo. La nazione cinese è una grande nazione che non teme la violenza ed è autosufficiente e forte" afferma Xi, ed è chiaro a chi sia indirizzato quel messaggio.
L'autosufficienza (energetica) Xi se l'è assicurata grazie alla Russia: nel corso del summit con Putin è stata decisa la costruzione di un nuovo gigantesco gasdotto, col gas a prezzi di favore ovviamente...nel mentre i "volenterosi" bancarottieri europei si affidano al gas liquefatto americano a prezzi maggiorati o ai paesi del nord Africa, con dittatorelli da commedia e con la loro instabilità politica, che per omaggio assieme al gas ti spediscono migliaia e migliaia di "migranti" a decorare e rendere ancora più ordinate, pulite, sicure piazze, vie, stazioni e città europee.
All'America declinante cosa resta in mano, a parte quei servi inutili ed esangui degli europei? Perchè il messaggio che invia all'America il celeste imperatore cinese Xi è chiaro: scelga se fare la guerra (economica e un domani militare) o la pace, e dunque il commercio, gli affari, con questi nuovi regni, nuova conformazione del mondo e con questo gigante cinese. Scelga, gli dice in faccia Xi, se il nuovo ordine mondiale, dove ogni "grande regno" avrà la sua sfera di influenza, la sua porzione di mondo, lo si vorrà battezzato dalla pace o dalla guerra....ma di noi
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Alla Cina rimarranno si e no 100 miliardi di fiorini e poi andrà in default insieme alla RussiaOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMentre l'Europa dei "volenterosi" bancarottieri (etici, economici, politici) si dissolve come materia (in)organica a cui manca il principio unitario vitale e costitutivo, a cui manca l'anima, la grandiosa parata militare cinese fa da quinta al nuovo scenario mondiale, il primo passo ufficiale della manifestazione del tanto atteso mondo multipolare che mette fine ad ottant'anni di abominevole americanismo e segna la sconfitta strategica dell'occidente, il suo rimpicciolimento, la sua regressione a curioso animale zoomorfo, spettacolo per quei gabinetti delle curiosità che andavano tanto in voga nel '700: mostriciattoli in formalina, scherzi della natura, fossili e stramberie.
"La nazione cinese è una grande nazione che non si lascia mai intimidire da nessun bullo. La nazione cinese è una grande nazione che non teme la violenza ed è autosufficiente e forte" afferma Xi, ed è chiaro a chi sia indirizzato quel messaggio.
L'autosufficienza (energetica) Xi se l'è assicurata grazie alla Russia: nel corso del summit con Putin è stata decisa la costruzione di un nuovo gigantesco gasdotto, col gas a prezzi di favore ovviamente...nel mentre i "volenterosi" bancarottieri europei si affidano al gas liquefatto americano a prezzi maggiorati o ai paesi del nord Africa, con dittatorelli da commedia e con la loro instabilità politica, che per omaggio assieme al gas ti spediscono migliaia e migliaia di "migranti" a decorare e rendere ancora più ordinate, pulite, sicure piazze, vie, stazioni e città europee.
All'America declinante cosa resta in mano, a parte quei servi inutili ed esangui degli europei? Perchè il messaggio che invia all'America il celeste imperatore cinese Xi è chiaro: scelga se fare la guerra (economica e un domani militare) o la pace, e dunque il commercio, gli affari, con questi nuovi regni, nuova conformazione del mondo e con questo gigante cinese. Scelga, gli dice in faccia Xi, se il nuovo ordine mondiale, dove ogni "grande regno" avrà la sua sfera di influenza, la sua porzione di mondo, lo si vorrà battezzato dalla pace o dalla guerra.
Gli usa, loro potevano esistere come nazione senza identità etnica, perchè a unirli c'era l'american dream, che infatti è l'unico argomento politico rimasto, col maga
ad essere forti sono le nazioni che hanno preservato l'omogeneità etnica
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sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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