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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    quindi al momento le palestra sono salve.

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Nuovo Dpcm, bar e ristoranti, quarantena, gite scolastiche: ecco i punti sui quali stanno discutendo governo e Regioni

      Le misure in discussione per il nuovo Dpcm: ecco cosa prevedono per bar e ristoranti, quarantena, gite scolastiche

      È cominciata la riunione a palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e le Regioni con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Tra le misure in discussione ci sono i banchetti delle cerimonie con 30 persone, stop alle gite scolastiche, divieto di sosta di fronte ai locali dopo le 21 e nuovi orari per bar e ristoranti. Si parla anche di una proposta di alcuni presidenti di Regione di prevedere per tutte le scuole la didattica a distanza per non affollare i mezzi pubblici. Sono queste le regole principali della bozza del nuovo Dpcm per contenere i contagi da Covid-19.

      Bar e ristoranti

      Trattorie, ristoranti, pizzerie che hanno il servizio al tavolo potranno chiudere alla mezzanotte, mentre i locali che non hanno i tavoli dovranno abbassare la saracinesca alle ore 21. Gastronomie, rosticcerie e tutti i locali che propongono pietanze da asporto potranno restare aperti fino alle 24 (e non oltre), ma il cibo non potrà essere consumato di fronte al locale, né in strada.


      Assembramenti

      Non si potrà stare in gruppo né all’aperto, né al chiuso. Vietato sostare di fronte ai locali - come avviene nelle zone della movida - ma anche nei parchi o per strada e nelle piazze. I controlli saranno affidati alle forze dell’ordine, alla polizia municipale e ai soldati di «Strade sicure».


      Feste private

      La proposta del ministro Speranza di vietare le feste anche nelle case private ha innescato un duro confronto nel governo. Il premier Conte ha mediato e lavorato per convincere il responsabile della Salute a non andare oltre una raccomandazione a evitare assembramenti anche tra le mura domestiche, cioè a radunare più di sei persone. Non sono permesse feste private nei locali pubblici.


      Sport di contatto

      Sospendere gli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. È l’ipotesi che, a quanto si apprende, il governo avrebbe presentato alle Regioni e ai Comuni in vista del nuovo dpcm con le regole anti contagio. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.


      Gite scolastiche

      Le gite scolastiche sono sospese perché non c’è la garanzia di poter controllare gli spostamenti in sicurezza di studenti e professori.


      Cerimonie

      Per le cerimonie religiose (matrimoni, comunioni, cresime...) le regole non cambiano, si potranno celebrare purché disciplinate dai protocolli esistenti. Ma i ricevimenti con oltre 30 invitati sono vietati, regola che riguarda anche i funerali.


      Test rapidi

      I governatori chiedono il via libera a farli effettuare anche negli ambulatori di medici di base e pediatri. Adesso il governo dovrà però risolvere il problema del trasporto dei reperti da processare. Si discute anche di allargare ai privati in tutte le Regioni i tamponi molecolari. Attualmente la quarantena e l’isolamento durano 14 giorni e per uscire sono necessari due o tre tamponi. La circolare del ministero della Salute che sarà firmata questa mattina cambia criteri e procedure.


      La quarantena

      Inntato, i ministero della Salute ha diffuso la circolare su quarantena e isolamento. In caso di positività asintomatica, la quarantena durerà dieci giorni e — se il tampone molecolare sarà negativo — si potrà tornare alla vita normale. In caso di positività sintomatica la quarantena durerà dieci giorni e se negli ultimi tre giorni non ci sono sintomi basterà un tampone molecolare negativo per uscire. In caso di positività asintomatica con il tampone molecolare che non si negativizza, dopo 21 giorni si potrà tornare comunque alla vita normale. Gli scienziati sono infatti concordi nel ritenere che in questo caso non si è più contagiosi. Chi è entrato tra i «contatti stretti» di un positivo attualmente deve stare in quarantena per 14 giorni. Da oggi le regole cambiano e basterà avere un tampone molecolare o un test rapido negativo per uscire dopo 10 giorni. Una regola che certamente serve a snellire le procedure per le scuole e per gli uffici.


      CorSera
      Il fatto che si stia dando sempre più libertà ai test rapidi, non è buona cosa
      Originariamente Scritto da David Lion 94
      Io sono David e sono un personal trainer qualificato..
      Se hai bisogno anche solo di qualche consiglio domanda pure

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        Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
        quindi al momento le palestra sono salve.
        A quanto pare si, credo che l'obiettivo sia cercare di far funzionare tutto limitando il meno possibile.

        A mio parere ormai l'obiettivo non è più fermare l'avanzata del virus, ma creare i presupposti per conviverci mantenendo una sorta di omeostasi, cerca di subire meno danni economici possibili e allo stesso tempo senza far crollare il sistema sanitario, come successo questo inverno.

        Il lockdown se ci deve essere, non avverrà ora, ma quando si perderà di mano la situazione, sperando che non avvenga.

        Pensiero personale, poi magari sbaglio, ma se l'obiettivo era veramente fermare il virus, a mio parere si sarebbero prese misure molto più estreme
        Originariamente Scritto da David Lion 94
        Io sono David e sono un personal trainer qualificato..
        Se hai bisogno anche solo di qualche consiglio domanda pure

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          Un bel suicidio di massa e fermi il virus

          Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da claudio96

          sigpic
          più o meno il triplo

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            Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
            Un bel suicidio di massa e fermi il virus

            Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
            Se uccidi tutti i positivi, non ci sono positivi
            Originariamente Scritto da David Lion 94
            Io sono David e sono un personal trainer qualificato..
            Se hai bisogno anche solo di qualche consiglio domanda pure

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              Il virus del Covid-19 può sopravvivere su oggetti come banconote o telefoni cellulari fino a 28 giorni: lo rivela uno studio dell'Agenzia scientifica nazionale australiana. I ricercatori del Commonwealth Scientific and Industrial Research (Csiro) hanno testato la longevità del virus SARS-CoV-2al buio e a tre temperature diverse, dimostrando che il periodo di sopravvivenza diminuisce alle temperature più alte. A 20 gradi Celsius il virus appare "estremamente resistente" sulle superfici lisce, come gli schermi dei telefoni cellulari, e può sopravvivere per 28 giorni sulle banconote e su vetro, acciaio e plastica. A 30 gradi il periodo di sopravvivenza scende a sette giorni e precipita a sole 24 ore a 40 gradi. Meno persistente la presenza del virus su superfici porose come il cotone, fino a 14 giorni alle temperature più basse e meno di 16 ore alle più alte, un periodo comunque "significativamente più lungo" rispetto a quanto ipotizzato da studi precedenti secondo i quali il virus poteva sopravvivere fino a un massimo di quattro giorni sulle superfici non porose. Trevor Drew, direttore dell'Australian Center for Disease Preparedness, ha precisato che lo studio è stato condotto con campioni di virus attenuati posti su diversi materiali e con un metodo "estremamente sensibile", che ha trovato anche a grande distanza di tempo tracce di virus vivi in grado di infettare le colture cellulari. "Questo non significa che quella quantità di virus sarebbe in grado di infettare un essere umano", ha detto all'emittente pubblica ABC, aggiungendo tuttavia che "se una persona toccasse senza precauzioni questi materiali e poi si toccasse la bocca, gli occhi o il naso, potrebbe contrarre la malattia anche a oltre due settimane dalla contaminazione degli oggetti". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/art...9dc17395c.html
              sigpic

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                Che *******ta chiudere i bar alle 23
                Originariamente Scritto da huntermaster
                tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                Originariamente Scritto da luna80
                Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                  Ma è stato firmato??









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                    Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                    Il virus del Covid-19 può sopravvivere su oggetti come banconote o telefoni cellulari fino a 28 giorni: lo rivela uno studio dell'Agenzia scientifica nazionale australiana. I ricercatori del Commonwealth Scientific and Industrial Research (Csiro) hanno testato la longevità del virus SARS-CoV-2al buio e a tre temperature diverse, dimostrando che il periodo di sopravvivenza diminuisce alle temperature più alte. A 20 gradi Celsius il virus appare "estremamente resistente" sulle superfici lisce, come gli schermi dei telefoni cellulari, e può sopravvivere per 28 giorni sulle banconote e su vetro, acciaio e plastica. A 30 gradi il periodo di sopravvivenza scende a sette giorni e precipita a sole 24 ore a 40 gradi. Meno persistente la presenza del virus su superfici porose come il cotone, fino a 14 giorni alle temperature più basse e meno di 16 ore alle più alte, un periodo comunque "significativamente più lungo" rispetto a quanto ipotizzato da studi precedenti secondo i quali il virus poteva sopravvivere fino a un massimo di quattro giorni sulle superfici non porose. Trevor Drew, direttore dell'Australian Center for Disease Preparedness, ha precisato che lo studio è stato condotto con campioni di virus attenuati posti su diversi materiali e con un metodo "estremamente sensibile", che ha trovato anche a grande distanza di tempo tracce di virus vivi in grado di infettare le colture cellulari. "Questo non significa che quella quantità di virus sarebbe in grado di infettare un essere umano", ha detto all'emittente pubblica ABC, aggiungendo tuttavia che "se una persona toccasse senza precauzioni questi materiali e poi si toccasse la bocca, gli occhi o il naso, potrebbe contrarre la malattia anche a oltre due settimane dalla contaminazione degli oggetti". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/art...9dc17395c.html
                    Valium é stato già postato e Liam ha già spiegato la non applicazione "nel mondo reale" dello studio.
                    Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
                    Che *******ta chiudere i bar alle 23
                    In realtà da quello che si legge dall'articolo che ha postato Sean, dovranno chiudere alle 21 visto che servizio al tavolo lo hanno pochissimi.

                    Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da claudio96

                    sigpic
                    più o meno il triplo

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                      La questione dei 6 in casa è una raccomandazione mi pare e non un obbligo.
                      Quindi niente multe, confermate?









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

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                        Nuovo Dpcm, sport e bar e ristoranti: quali sono le restrizioni

                        Le restrizioni del nuovo Dpcm: coprifuoco, feste vietate, cerimonie con massimo 30 invitati, gite scolastiche sospese e calcetto vietato

                        Feste vietate nei locali e per i banchetti dopo le cerimonie si potranno avere massimo 30 invitati, le persone non potranno stare ferme di fronte a bar e ristoranti, ma nemmeno in gruppo nei parchi o nelle strade. La stretta del governo nel nuovo Dpcm (il decreto del presidente del Consiglio) per contenere i contagi da Covid-19 si concentra soprattutto sulla vita sociale e nelle aree della movida. Ferma gli sport da contatto e fissa nuove regole per la capienza degli stadi. Ma conferma anche il divieto per le gite scolastiche e per le attività degli studenti fuori sede. Le regole proposte dal governo hanno avuto il via libera anche dal Comitato tecnico scientifico che si è riunito ieri sera proprio per analizzare ogni punto del provvedimento che impone restrizioni più rigide rispetto a quello in vigore fino a ieri. Viene confermata la possibilità per i governatori di firmare ordinanze più restrittive rispetto alle regole fissate dal governo, ma eventuali allentamenti dovranno essere concordati con Roma.

                        Niente serate nei locali

                        Compleanni, lauree e tutti gli altri festeggiamenti saranno vietati nei locali pubblici e nelle discoteche. Secondo il Dpcm «restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto». Si potrà farlo al ristorante, purché si stia seduti e dunque seguendo le regole già previste con il distanziamento e la mascherina obbligatoria quando non si sta al tavolo.


                        Solo 30 invitati

                        Le regole per le cerimonie religiose rimangono invariate e dunque con un limite legato alla capienza e alla possibilità di mantenere la distanza interpersonale di 1 metro. Ma per i banchetti «viene fissato il limite di 30 invitati seguendo comunque le regole già previste dai protocolli» e dunque il distanziamento di un metro tra le persone e l’obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. I buffet sono consentiti soltanto mantenendo il distanziamento e dovrà essere il personale di sala a distribuire cibo e bevande.


                        Bar e ristoranti

                        Vengono fissati limiti di orario e di somministrazione di cibi e bevande per i locali pubblici: «Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24.00 con servizio al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di servizio al tavolo». Si potrà stare dentro e fuori ma sempre seduti, altrimenti è vietato rimanere oltre le 21 perché il provvedimento del governo ribadisce il divieto di assembramento. «Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande negli ospedali e negli aeroporti».


                        Cibo da asporto

                        Resta anche consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.


                        Le gite scolastiche

                        Sono «sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, tutte le gite scolastiche e le uscite a fini didattici». Sono invece consentiti «i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio».


                        Calcetto e basket

                        «Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale». Gli scienziati ritengono che siano una fonte di contagio visto che il Covid-19 si trasmette attraverso il droplet che aumenta nel momento in cui si fa attività fisica. E dunque stop alle partite di calcetto e di basket tra amici. Potranno invece continuare l’attività le palestre e le scuole per i ragazzi purché rispettino i protocolli e le linee guida già approvate.


                        Posti allo stadio

                        È consentita «la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina».


                        CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Si rendono conto della mazzata che hanno dato alle societa' sportive italiane ? O ai Bar ?
                          Non capiro' un cazz0 ma invece di chiudere a destra e sinistra non potevano aumentare i controlli ? Peraltro vi dico che, almeno a Roma, la gente sabato e domenica girava con la mascherina... persino a San Lorenzo la sera gli under 9/10 stavano con Mascherina.
                          Peraltro l'epilogo e' quasi scontato, le palestre saranno le prossime. Tanto lo ha detto Speranza che alcuni hobbies degli italiani possono essere sacrificati


                          Tessera N° 7

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                            Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                            Si rendono conto della mazzata che hanno dato alle societa' sportive italiane ? O ai Bar ?
                            Non capiro' un cazz0 ma invece di chiudere a destra e sinistra non potevano aumentare i controlli ? Peraltro vi dico che, almeno a Roma, la gente sabato e domenica girava con la mascherina... persino a San Lorenzo la sera gli under 9/10 stavano con Mascherina.
                            Peraltro l'epilogo e' quasi scontato, le palestre saranno le prossime. Tanto lo ha detto Speranza che alcuni hobbies degli italiani possono essere sacrificati
                            ma è quello che volevi francis, la sicurezza innanzitutto, non sei contento?
                            Originariamente Scritto da Pesca
                            lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                              Si possono sacrificare gli hobbies ma basta sostenere chi ci lavora
                              Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                                Nuovo Dpcm: le regole per le feste in casa, lo smart working e il nodo della scuola

                                Nel Dpcm di ottobre passa la linea del Quirinale contrario a imporre divieti nelle abitazioni. I sindaci e alcuni governatori chiedono di ripristinare la didattica online per i liceali

                                Non più un divieto, ma una «forte raccomandazione». L’idea di oltrepassare la metaforica soglia delle case degli italiani e di imporre il divieto di organizzare feste o assembramenti anche dentro le mura domestiche, alla fine non è passata. Dopo uno scontro anche aspro sull’opportunità e la costituzionalità di simili misure, la linea prudente di Giuseppe Conte ha prevalso sui rigoristi del governo, da Roberto Speranza a Dario Franceschini. Ed è stato lo stesso premier, durante la cabina di regia nella Sala Verde di Palazzo Chigi, a illustrare il risultato della sua faticosa mediazione ai governatori collegati in video conferenza, presenti i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia.

                                «Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto», recita il Dpcm. E nelle case da oggi in avanti le feste saranno contingentate: «Quanto alle abitazioni private, è comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6». Ma non c’è un divieto e dunque non sono previsti controlli. Lo stesso vale per la mascherina. «Non riteniamo di introdurre una norma vincolante», ha spiegato Conte, ma all’articolo 1 del decreto «è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».

                                L’alt del Quirinale

                                Il cambio di rotta sulle feste private è maturato per la contrarietà del premier e di diversi ministri e anche per gli «avvisi» che, dal Quirinale, sono arrivati al governo. Dalle stanze e dagli uffici del Colle più alto è stato fatto notare che nel decreto del 7 ottobre, che fa da cornice giuridica al Dpcm di Conte, si parla di nuove regole per i luoghi pubblici, ma non si fa cenno ai luoghi privati. Quindi la proposta del ministro della Salute di «vietare tutte le feste» perché il 75% dei contagi avviene tra familiari e amici, se scritta nel Dpcm sarebbe stata in contrasto con la norma primaria.

                                No ai controlli

                                E c’è un altro motivo che ha convinto Conte a mediare e a frenare in corsa ed è la contrarietà degli italiani, anche dopo la polemica politica innescata dalle parole di Speranza domenica in tv da Fabio Fazio: «Aumenteremo i controlli, ci saranno delle segnalazioni...». Una formula che, al di là delle intenzioni del ministro, ha fatto pensare a un invito alla delazione e scatenato ironie e attacchi sui social su un presunto «spionaggio» di Stato. Anche dentro i partiti che sostengono il governo la tentazione di «ficcare il naso» nelle case degli italiani, sia pure per prevenire una nuova emergenza da Covid, ha creato parecchia tensione. «La nostra linea è il buon senso — hanno ripetuto i renziani di Italia Viva nelle riunioni riservate —. Cerchiamo di non farci ridere dietro». Oggi Matteo Renzi parlerà in aula al Senato e insisterà con la richiesta di tenere aperti i teatri e le scuole.


                                Quarantena «breve»

                                Con una circolare del ministero della Salute firmata dal direttore generale Giovanni Rezza cambiano da ieri anche le regole sui tempi della quarantena e dell’isolamento fiduciario. I positivi asintomatici «possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno dieci giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo». Quindi la quarantena obbligatoria si riduce di cinque giorni e basterà un solo tampone per poter uscire di casa. La circolare infine raccomanda di promuovere l’uso della app Immuni per facilitare il tracciamento dei contatti, un tema che sta molto a cuore a Conte e a Speranza.


                                Lo smart working

                                A nome dell’Anci, il presidente e sindaco di Bari Antonio Decaro ha proposto, per ridurre la presenza dei pendolari sugli autobus, di «incentivare lo smart working e differenziare gli orari delle scuole». Ma se il Comitato tecnico-scientifico aveva suggerito al governo di portare dal 50 al 70 per cento la quota di lavoro a distanza, il Dpcm si limita a raccomandare che le attività professionali «siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile», da casa o «in modalità a distanza».


                                Didattica a distanza

                                Voci e ipotesi si sono rincorse per tutto il giorno, ma il testo del decreto ha smentito il ritorno alla didattica a distanza per le scuole superiori, che tanto aveva agitato gli animi durante la cabina di regia tra governo e Regioni. L’idea di Luca Zaia (Veneto) di mandare a casa i liceali degli ultimi anni per decongestionare i mezzi pubblici, è stata a lungo discussa e contestata. Il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha chiarito che la paternità della trovata non è sua ma «di altre Regioni» e dal ministero dell’Istruzione è trapelato il «secco no» di una furibonda Lucia Azzolina, che guarda i dati e ricorda come le scuole italiane abbiano i contagi più bassi d’Europa. «Dobbiamo tutelare soprattutto il lavoro e la scuola», è il principio sostenuto dal ministro per le Autonomie, Francesco Boccia.


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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