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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da AK_47 Visualizza Messaggio
    Io già ho prenotato Ibiza per luglio

    Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
    Il governo ha palesemente pisciato fuori dal vaso, hanno voluto fare gli sboroni ed adesso scoprono che stanno chiudendo tutti ( e tasse pagate non ne arriveranno più) e sono passati da un giorno all'altra alla mossa disperata aprite tutto venite turisti! Basta un metro e mascherina ci siamo sbagliati etc etc
    Patetici

    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
    Last edited by Virulogo.88; 16-05-2020, 17:46:47.
    Originariamente Scritto da Pesca
    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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      Esattamente Patetici!

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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

        Pertanto è chiaro che, se ci si affretta a tornare alla vita normale, sarà come gettar benzina sul fuoco del virus da un capo all’altro del paese. Succederà, purtroppo. Lo scopo di questo articolo è aiutarvi a riconoscere le situazioni più a rischio, per evitare di contagiarvi.
        Peró quando lo diciamo noi veniamo presi per scemi e per pessimisti
        Originariamente Scritto da LeoMerlo
        Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
        Originariamente Scritto da Manx
        tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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          Bisogna fare attenzione nei bagni dei locali pubblici. Entrare con la mascherina, lavarsi benissimo le mani, disifettarsi non appena usciti. Se il locale non ha il gel, si chiama la direzione e si minaccia di denuncia, senza vergognarsi.

          L'estate meglio mangiare all'aperto invece che appiccicati uno all'altro ad un metro di distanza in locali per niente sicuri. Al chiuso, dove c'è un'alta concentrazione di persone e poco ricambio d'aria, c'è un fortissimo rischio di contrarre il virus.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            E' lungo ma merita. Fa il paio con quanto dicono a Repubblica gli esperti italiani.

            Il governo, cedendo sul metro di distanza (invece che 2 al chiuso) si assume l'ennesimo rischio. Lo fa per far ripartire l'economia almeno per 3 o 4 mesi, approfittare ora in previsione di un possibile restringimento autunnale, ma lo fa in completa controtendenza rispetto alla sicurezza, quella tanto sbandierata sicurezza. Speriamo che il caldo aiuti.
            Be' in teoria dovrebbe ricevere il plauso di gran parte degli utenti

            (Sta a vedere che invece)

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              Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
              Be' in teoria dovrebbe ricevere il plauso di gran parte degli utenti

              (Sta a vedere che invece)
              Tanto in autunno cambiano pure il governo. Conte è alle ultime conferenze a reti unificate. Da lunedì non dovremmo più vederlo a cadenza settimanale, è l'unica notizia veramente buona della riapertura.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Tanto in autunno cambiano pure il governo. Conte è alle ultime conferenze a reti unificate. Da lunedì non dovremmo più vederlo a cadenza settimanale, è l'unica notizia veramente buona della riapertura.
                Quindi cambiera tutto, sarà molto molto meglio.

                Commenta


                  Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                  Quindi cambiera tutto, sarà molto molto meglio.
                  Che c'entra? Dobbiamo tenerci gli incapaci certificati? E' un discorso già affrontato.
                  ...ma di noi
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Riapertura palestre dal 18 maggio: le linee guida di governo e regioni

                    Ecco il testo con le regole definitive, stilate dalle Regioni, per le riaperture di palestre e piscine


                    Il consiglio dei ministri ha approvato, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive». Le linee di indirizzo sono stabilite in questo documento. Qui sotto, le specifiche per la riapertura di palestre e piscine; qui quelle di bar e ristoranti e qui quelle di parrucchieri ed estetisti.



                    La riapertura delle palestre

                    palestre e attività con modalità a corsi - senza contatto fisico interpersonale - dovranno
                    — Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
                    — Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
                    — Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
                    — Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.
                    — Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
                    — Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita.
                    — Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
                    — Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
                    — Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.
                    — Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro.
                    — Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.
                    — Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

                    — Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario: a) garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria; b) aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti); 16 c) in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione; d) attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico; e) nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro; f) per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata; g) negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; h) Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. i) le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%; l) evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.

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                      Riapertura bar e ristoranti dal 18 maggio: le linee guida di governo e regioni

                      Ecco il testo con le regole definitive, stilate dalle Regioni, per le riaperture di bar e ristoranti

                      Il consiglio dei ministri ha approvato, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive». Le linee di indirizzo sono stabilite in questo documento. Qui sotto, le specifiche per la riapertura di bar e ristoranti (ad esempio: ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e catering).

                      Bar e ristoranti dovranno:


                      - Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
                      — Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
                      — È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
                      — Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
                      — Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
                      — Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
                      I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
                      — La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
                      La consumazione a buffet non è consentita.
                      — Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo.
                      — Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
                      La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
                      I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
                      — Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
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                        Riapertura spiagge libere e stabilimenti dal 18 maggio: le linee guida di governo e regioni

                        Ecco il testo con le regole definitive, stilate dalle Regioni, per le riaperture di spiagge, anche libere, e stabilimenti balneari

                        Il consiglio dei ministri ha approvato, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive». Le linee di indirizzo sono stabilite in questo documento. Qui sotto, le specifiche per la riapertura di spiagge (anche libere) e stabilimenti balneari.

                        Si dovrà
                        - Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
                        — È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto
                        — Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
                        — Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
                        La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
                        — Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
                        Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
                        — Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
                        — Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
                        — Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
                        — Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.
                        — È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
                        — Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

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                          Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                          Il governo ha palesemente pisciato fuori dal vaso, hanno voluto fare gli sboroni ed adesso scoprono che stanno chiudendo tutti ( e tasse pagate non ne arriveranno più) e sono passati da un giorno all'altra alla mossa disperata aprite tutto venite turisti! Basta un metro e mascherina ci siamo sbagliati etc etc
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                            In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 224.760persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (875 in più rispetto a ieri, per una crescita dello 0,4%; ieri +789 ). Di queste, 31.763 sono decedute (+153, +0,5%; ieri +242) e 122.810 (+2.605, +2,2%; ieri +4917) sono state dimesse. Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 70.187 (-1.883 rispetto a ieri; il conto sale a 224.760— come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia).

                            I pazienti ricoverati con sintomi sono 10.400, di cui 775 (-33, -4,1%; ieri -47) sono in terapia intensiva.

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                              Lombardia 84.518(+399, +0,5%; ieri erano stati +299)
                              Emilia-Romagna 27.182 (+72, +0,3%; ieri erano stati +54)
                              Veneto 18.928(+39, +0,2%; ieri erano stati +44)
                              Piemonte 29.483 (+137, +0,5%; ieri erano stati +137)
                              Marche 6.642 (+23, +0,3%; ieri erano stati +16)
                              Liguria 9.111 (+51, +0,6%; ieri erano stati +65)
                              Campania 4.668 (+14, +0,3%; ieri erano stati +15)
                              Toscana 9.913 (+30, +0,3%; ieri erano stati +24)
                              Sicilia 3.382 (+8, +0,2%; ieri erano stati +8)
                              Lazio 7.396 (+32, +0,4%; ieri erano stati +73)
                              Friuli-Venezia Giulia 3.183 (+8, +0,3%; ieri erano stati +14)
                              Abruzzo 3.178 (+30, +1%; ieri erano stati +12)
                              Puglia 4.374 (+8, +0,2%; ieri erano stati +9)
                              Umbria 1.422 (nessun nuovo caso, ieri +2)
                              Bolzano 2.578 (nessun nuovo caso, come ieri)
                              Calabria 1.151 (+7, +0,6%; ieri erano stati +1)
                              Sardegna 1.352 (+4, +0,3%, ieri +3)
                              Valle d’Aosta 1.173 (+1, +0,1%; ieri erano stati +6)
                              Trento 4.326 (+8, +0,2%; ieri erano stati +3)
                              Molise 410 (+3, +0,7%; ieri erano stati +4)
                              Basilicata 390 (+1, +0,3%; ieri nessun nuovo caso)
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Il governo avrebbe dovuto fare una cosa a corollario delle ultime indicazioni: ammettere di avere sbagliato e fatto inutile terrorismo, perché non si può virare di 180 gradi in una notte fingendo che sia tutto normale e in continuità con l’azione di governo; in alternativa ammettere di essere stato commissariato per motivi economici e che sua chiaro che la loro idea del contagio non è mutata. Invece, siccome al netto del Covid bisogna salvare la poltrona, si passa dal pessimismo cosmico all’ottimismo illimitato, perdendo di vista il senso del ridicolo.
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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