La Roma vuole Fabregas in panchina, il Como fa muro: la situazione
Il prescelto sulla panchina della Roma da Ranieri e il ds Ghisolfi è lo spagnolo. L'alternativa resta Gasperini
La vittoria in casa del Torino non è bastata per la Champions League. Ma Ranieri (che ha ricevuto una targa tanto inaspettata quanto gradita da parte dei granata) saluta la sua Roma con tre punti e la certezza di aver compiuto una piccola impresa in questo campionato, consolidando il quinto posto e l’Europa League. La Champions è stata sfiorata e accarezzata: alla fine va bene così. E ora, di impresa, Ranieri deve farne un’altra: portare in giallorosso il suo successore, di concerto con tutta la società. La novità è che il nome c’è eccome, ed è quello di Cesc Fabregas. Che il Como non vuole far partire. Ma che la Roma vuole far arrivare.
Intrigo & contatti
Proprio così. Sembrava deciso il futuro dello spagnolo, dopo il no al Bayer Leverkusen per il post Alonso (arriverà Ten Hag al suo posto). Fabregas, che era comunque nella lista della Roma, sembrava destinato a rimanere a Como senza se e senza ma. Ma il ds Ghisolfi ha insistito, confermando quella che era una sensazione da diverso tempo: quel colloquio tra Ranieri e lo spagnolo nei corridoi dell’Olimpico, dopo Roma-Como, indicava la grandissima stima del lavoro portato avanti in riva al lago. E da quell’attestato di stima è seguita la voglia di portare Fabregas, con la sua idea di calcio ben precisa e certamente moderna, in giallorosso.
Contatti ci sono stati, anche in questi ultimi giorni. Anche ieri, sabato 24 maggio: la Roma ha proprio parlato con il Como per capire se in qualche modo la linea fosse cambiata o se si potesse trovare uno spiraglio per aprire al suo arrivo. La risposta non c’è stata, o comunque non è stata diversa dal solito: «Fabregas resta qui», continuano a ribadire i lombardi. Ma da qui, in realtà, si parte. Cosa succederà ora? Gli scenari sono diversi: Fabregas potrebbe spingere per andarsene (difficile: a Como ha detto di trovarsi molto bene e i rapporti sono più che buoni); la Roma potrebbe intavolare una sorta di trattativa per farlo arrivare (non sarebbe la prima volta che succede una cosa simile anche per gli allenatori); tutto resterà fermo, con i giallorossi che dovranno necessariamente virare su altro.
Ma una certezza c’è: il vero prescelto per la Roma è proprio lo spagnolo e ora si attendono gli ulteriori sviluppi. L’altro nome è noto: Gasperini piace tantissimo, ma ha sul tavolo una proposta di adeguamento e rinnovo fino al 2027 da parte dell’Atalanta. E poi, eventualmente, le sorprese. Parti al lavoro, contatti in corso, intrighi. Il calciomercato è già cominciato. E parte dalle panchine
CorSera
Il prescelto sulla panchina della Roma da Ranieri e il ds Ghisolfi è lo spagnolo. L'alternativa resta Gasperini
La vittoria in casa del Torino non è bastata per la Champions League. Ma Ranieri (che ha ricevuto una targa tanto inaspettata quanto gradita da parte dei granata) saluta la sua Roma con tre punti e la certezza di aver compiuto una piccola impresa in questo campionato, consolidando il quinto posto e l’Europa League. La Champions è stata sfiorata e accarezzata: alla fine va bene così. E ora, di impresa, Ranieri deve farne un’altra: portare in giallorosso il suo successore, di concerto con tutta la società. La novità è che il nome c’è eccome, ed è quello di Cesc Fabregas. Che il Como non vuole far partire. Ma che la Roma vuole far arrivare.
Intrigo & contatti
Proprio così. Sembrava deciso il futuro dello spagnolo, dopo il no al Bayer Leverkusen per il post Alonso (arriverà Ten Hag al suo posto). Fabregas, che era comunque nella lista della Roma, sembrava destinato a rimanere a Como senza se e senza ma. Ma il ds Ghisolfi ha insistito, confermando quella che era una sensazione da diverso tempo: quel colloquio tra Ranieri e lo spagnolo nei corridoi dell’Olimpico, dopo Roma-Como, indicava la grandissima stima del lavoro portato avanti in riva al lago. E da quell’attestato di stima è seguita la voglia di portare Fabregas, con la sua idea di calcio ben precisa e certamente moderna, in giallorosso.
Contatti ci sono stati, anche in questi ultimi giorni. Anche ieri, sabato 24 maggio: la Roma ha proprio parlato con il Como per capire se in qualche modo la linea fosse cambiata o se si potesse trovare uno spiraglio per aprire al suo arrivo. La risposta non c’è stata, o comunque non è stata diversa dal solito: «Fabregas resta qui», continuano a ribadire i lombardi. Ma da qui, in realtà, si parte. Cosa succederà ora? Gli scenari sono diversi: Fabregas potrebbe spingere per andarsene (difficile: a Como ha detto di trovarsi molto bene e i rapporti sono più che buoni); la Roma potrebbe intavolare una sorta di trattativa per farlo arrivare (non sarebbe la prima volta che succede una cosa simile anche per gli allenatori); tutto resterà fermo, con i giallorossi che dovranno necessariamente virare su altro.
Ma una certezza c’è: il vero prescelto per la Roma è proprio lo spagnolo e ora si attendono gli ulteriori sviluppi. L’altro nome è noto: Gasperini piace tantissimo, ma ha sul tavolo una proposta di adeguamento e rinnovo fino al 2027 da parte dell’Atalanta. E poi, eventualmente, le sorprese. Parti al lavoro, contatti in corso, intrighi. Il calciomercato è già cominciato. E parte dalle panchine
CorSera
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