Lotito intervistato da Zazzaroni:
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«Faccio ‘n ***** de vita, non ne ho più una. Da agosto a oggi solo due giorni di ferie, l’altr’anno ero a Cortina, m’han richiamato, avevo la campagna elettorale in Molise, manco sapevo dove fosse, ci sono rimasto un mese e mezzo. Secondo più alto d’Italia, alle elezioni. Non vivo più, dormo tre ore e mezza per notte, in diciannove anni ho preso 25 chili. Tra le 22 e le due del mattino il corpo produce il glucagone, un ormone di natura proteica… Io ho fatto anche Medicina, lasciami finire, viene definito l’ormone del dimagrimento, è importantissimo per il metabolismo degli zuccheri. Io sono sregolato, con la vita che faccio, dalle 9 alle 22,45 in Senato. Per la prima volta ho visto mia moglie seriamente incazzata».
Lotito racconta i dissidi tra Tare e Sarri.
«Le incomprensioni c’erano state tra Sarri e Igli, integralista il primo, rigido il secondo. Sono dovuto intervenire tre volte. La prima ho menato la squadra, poi quando Sarri stava scricchiolando ho chiarito alcune cose, infine ho detto a Igli che avrebbe dovuto usare la vaselina. Alla squadra ho promesso che avrei pagato dopo ogni vittoria e a settembre m’è toccato versare gennaio, in anticipo di quattro mesi. La Lazio… mi avevano dato un mese di vita come presidente».
Parla della Lazio.
«Ho le idee chiare, a Sarri ho chiesto di indicarmi non dei nomi, ma delle posizioni da coprire, le sue esigenze tecnico-tattiche. I giocatori li scelgo io. A Formello c’è un intero settore che si occupa dello scouting con otto postazioni dedicate. Castellanos è arrivato, l’ho pagato un botto. Ora Maurizio mi chiede un vertice basso, un difensore, non necessariamente un terzino sinistro, un esterno e una mezzala. I nomi li ho tutti in testa».
Non li dice, altrimenti «mi fai saltare le trattative, alzare il prezzo».
Gli arabi vogliono anche Immobile?
«Non mi ha detto nulla nessuno».
(Fonte: web)
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«Faccio ‘n ***** de vita, non ne ho più una. Da agosto a oggi solo due giorni di ferie, l’altr’anno ero a Cortina, m’han richiamato, avevo la campagna elettorale in Molise, manco sapevo dove fosse, ci sono rimasto un mese e mezzo. Secondo più alto d’Italia, alle elezioni. Non vivo più, dormo tre ore e mezza per notte, in diciannove anni ho preso 25 chili. Tra le 22 e le due del mattino il corpo produce il glucagone, un ormone di natura proteica… Io ho fatto anche Medicina, lasciami finire, viene definito l’ormone del dimagrimento, è importantissimo per il metabolismo degli zuccheri. Io sono sregolato, con la vita che faccio, dalle 9 alle 22,45 in Senato. Per la prima volta ho visto mia moglie seriamente incazzata».
Lotito racconta i dissidi tra Tare e Sarri.
«Le incomprensioni c’erano state tra Sarri e Igli, integralista il primo, rigido il secondo. Sono dovuto intervenire tre volte. La prima ho menato la squadra, poi quando Sarri stava scricchiolando ho chiarito alcune cose, infine ho detto a Igli che avrebbe dovuto usare la vaselina. Alla squadra ho promesso che avrei pagato dopo ogni vittoria e a settembre m’è toccato versare gennaio, in anticipo di quattro mesi. La Lazio… mi avevano dato un mese di vita come presidente».
Parla della Lazio.
«Ho le idee chiare, a Sarri ho chiesto di indicarmi non dei nomi, ma delle posizioni da coprire, le sue esigenze tecnico-tattiche. I giocatori li scelgo io. A Formello c’è un intero settore che si occupa dello scouting con otto postazioni dedicate. Castellanos è arrivato, l’ho pagato un botto. Ora Maurizio mi chiede un vertice basso, un difensore, non necessariamente un terzino sinistro, un esterno e una mezzala. I nomi li ho tutti in testa».
Non li dice, altrimenti «mi fai saltare le trattative, alzare il prezzo».
Gli arabi vogliono anche Immobile?
«Non mi ha detto nulla nessuno».
(Fonte: web)
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