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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Vlahovic, la firma che non arriva fa arrabbiare Commisso

    L’attaccante della Fiorentina, 21 gol la scorsa stagione e già a quota 4 in questo campionato, è al centro di un braccio di ferro che rende il suo futuro alla Fiorentina incerto. Il presidente ripartirà per gli Usa senza l'accordo per il rinnovo: “Il suo procuratore deve venire a Firenze per trattare. Io l'ho detto a Dusan: lui si sta prendendo un grande rischio"

    L’attaccante della Fiorentina, 21 gol la scorsa stagione e già a quota 4 in questo campionato, è al centro di un braccio di ferro che rende…
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Inter, scudetto con 245 milioni di perdite: record negativo in Italia. "Ma la ripresa c'è già"

      Un buco determinato in gran parte dalla crisi Covid: il Cda nerazzurro approva il bilancio con perdite più che raddoppiate rispetto alla stagione 2019-2020, ma è fiducioso per la parziale riapertura degli stadi, gli effetti del mercato estivo e la sottoscrizione di nuovi contratti di sponsorizzazione globali

      Perdite per oltre 245 milioni di euro. E' il passivo più pesante per un club in una singola stagione nella storia del calcio italiano. Un buco di proporzioni inedite, nell’anno della vittoria dello scudetto, determinato in gran parte dalla crisi del Covid, che da un lato ha imposto le porte chiuse allo stadio e dall’altro ha rallentato i trasferimenti da parte degli sponsor. A comunicare il dato di bilancio è l’Inter, con una nota ufficiale: “In un contesto straordinario caratterizzato dagli effetti della pandemia da Covid-19, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2021 con ricavi a 364,7 milioni di euro e una perdita di 245,6 milioni di euro”. In pratica, le perdite sono più che raddoppiate rispetto alla stagione 2019-2020, segnata dal Covid solo in parte e chiusa con uno sbilancio di 104 milioni.

      Segnali di ripresa

      L’Inter precisa anche che per la stagione sportiva in corso ci si attende un rimbalzo positivo, determinato dalla vittoria dello scorso campionato: “La stagione sportiva 2020-2021 è culminata con la conquista del 19° Scudetto della storia nerazzurra – si legge nella nota - La stagione in corso prospetta già segnali di ripresa: oltre alla parziale riapertura degli stadi, influiranno la positiva campagna trasferimenti estiva e la sottoscrizione di nuovi importanti contratti di sponsorizzazione globali a testimonianza della continua crescita dell’appeal del brand Inter. Queste azioni consentiranno di ridurre significativamente le perdite del Gruppo”. A frenare il percorso dell’Inter verso la parità fra spesa e ricavi è però l’ammontare degli interessi sul debito, che grava tanto sulla società (375 milioni di bond da rifinanziare nel 2022, che saranno collocati sul mercato nel prossimo dicembre) quanto sulla controllante (245 milioni finanziati dal fondo Oaktree in cambio del pegno della maggioranza delle azioni).

      I dati finanziari

      Il bilancio consolidato approvato dal Cda sarà ora sottoposto all’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti, che sarà convocata entro la fine di ottobre. La nota del club precisa che “l’esercizio 2020/2021 è stato significativamente impattato, per la sua intera durata, dalle conseguenze sul contesto socio-economico, nel nostro paese e a livello globale, della pandemia da Covid-19 e delle misure necessarie a mettere in sicurezza la salute pubblica e le attività produttive. In tale contesto, i ricavi consolidati si sono attestati a 364,7 milioni di euro. L’esercizio ha registrato una perdita pari a € 245,6 milioni, a cui hanno principalmente contribuito l’azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020 quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo), le riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della Società e la liquidazione di rapporti di natura sportiva”.

      La composizione della perdita

      Dei 245,6 milioni di perdite, 110 possono essere ascritti direttamente all’impatto Covid: 70 di mancati introiti da stadio, compresa la vendita di merchandising a San Siro, più 40 milioni che gli sponsor per contratto hanno potuto non versare, in nome della minor visibilità di un campionato disputato a porte chiuse. A incidere sulle perdite ci sono stati anche 29 milioni di costi aggiuntivi relativi all’area sportiva: 15 per la liquidazione a zero di Joao Mario e Nainggolan, con una minusvalenza rispetto al prezzo a cui erano stati acquistati. Altri 14 sono riconducibili alla buonuscita pretesa da Antonio Conte e ai costi del suo staff. Per quanto riguarda il confronto con l’esercizio precedente, va considerato che sul 2020/21 non sono state iscritte plusvalenze, mentre nel 19/20 c’erano 61 milioni di plusvalenza di cui 50 solo per la vendita di Icardi. E anche guardando avanti nell’esercizio 2021/2022 rientreranno le plusvalenze di circa 75 milioni derivante dalla vendita di Hakimi e Lukaku. Visto che oggi l’Inter perde circa 12 milioni di euro ogni mese, al netto delle plusvalenze il passivo per la stagione in corso potrebbe assestarsi sotto i 100 milioni, mitigati anche da una ventina di milioni di bonus maturati fra luglio e agosto scorsi.

      https://www.repubblica.it/sport/calc...ang-320118649/
      C'è un piccolo particolare che sti 245 + 100 preventivati
      Vanno ripianati

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        C'è il mercato. I cinesi di sicuro non metteranno una lira.
        ...ma di noi
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Vlahovic, la firma che non arriva fa arrabbiare Commisso

          L’attaccante della Fiorentina, 21 gol la scorsa stagione e già a quota 4 in questo campionato, è al centro di un braccio di ferro che rende il suo futuro alla Fiorentina incerto. Il presidente ripartirà per gli Usa senza l'accordo per il rinnovo: “Il suo procuratore deve venire a Firenze per trattare. Io l'ho detto a Dusan: lui si sta prendendo un grande rischio"

          https://www.repubblica.it/sport/calc...tto-320066010/

          facciamo bene ad abituarci, è questa la nuova normalità.
          Ogni volta che un giocatore farà un exploit inizierà a piantare sti casini
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            Juventus, Federico Chiesa e la strategia di Allegri: trasformarlo in prima punta, e lui lo segue

            La mossa vincente con il Chelsea vale per il futuro. Lui si sente un’ala ma all’occorrenza ha dimostrato di sapere inquadrare bene la porta

            Federico Chiesa ha rischiato di lasciare il calcio durante l’adolescenza, perché non cresceva. Ha potuto contare, oltre che sulla propria forza d’animo, sui consigli e la pacatezza di papà Enrico, una delle migliori seconde punte del nostro calcio, all’occorrenza anche prima punta vista la grande confidenza con il gol. Fede ha percorso un binario diverso, tutto sulla fascia, come un’ala veloce, tecnica e moderna. E da trenino nelle giovanili della Fiorentina è diventato l’Eurostar di Wembley e la locomotiva in Champions della Juventus, primo italiano a segnare per quattro partite di fila, 24 anni dopo un certo Alessandro Del Piero.

            La grande novità è che mercoledì notte Chiesa junior è salito di un altro gradino nella sua ascesa verticale e lo ha fatto grazie alla necessità — con Morata e Dybala fuori — e all’intuizione di Allegri, che dopo un quarto d’ora contro il Chelsea ha battezzato Federico prima punta, con Bernardeschi più arretrato. La coppia ha impacchettato un pezzo unico, con il gol che ha steso i campioni in carica.

            «Chiesa non è assolutamente al massimo delle sue potenzialità — ha spiegato Allegri, sottolineando i margini di crescita del giocatore — . Ha fatto la punta per la prima volta e penso che in carriera farà questo o una delle due punte».

            Un cambio radicale di Fede, dato che il giocatore poche ore prima della sfida al Chelsea aveva precisato in una intervista al Telegraph: «Mi chiedono spesso cosa significhi essere figlio di un grande giocatore e io rispondo sempre che non ho avuto alcuna pressione perché mio padre mi ha aiutato tantissimo quando non giocavo nemmeno nelle giovanili. Il paragone tra me e lui viene fatto ogni giorno, ma lui era un attaccante, mentre io sono un’ala».

            Giocare da punta centrale o da seconda punta — non sempre, certo — per Chiesa può quindi rappresentare anche una sorta di piccola rivoluzione interiore, con l’accettazione del confronto con il padre nelle stesse zone di competenza, pur con caratteristiche ben diverse: se Enrico aveva un fiuto del gol difficilmente raggiungibile dal figlio, la progressione devastante di Federico lo proietta già tra i più forti attaccanti della sua generazione, sulla scia di Mbappé e Haaland.

            Grazie all’istinto dell’artigiano Allegri, maestro nell’utilizzo di bastone e carota, Chiesa ha capito di poter essere più completo e ha fatto un altro passo verso una crescita per ora senza limiti. Tutto questo ha rilanciato la nuova Juve in una serata vecchio stile («E a qualcuno può non piacere» ha sottolineato Max) ma fondamentale per cementare uno spirito che si era smarrito da un paio d’anni, come sottolineato da Bonucci, quasi a mo’ di frecciata verso la gestione di Sarri e Pirlo.

            L’impatto di Allegri, al cospetto di fondamenta così deteriorate («Non è squadra» secondo il labiale di Chiellini contro l’Empoli), non è stato semplice e la ristrutturazione della vera Juve è ancora lunga. Ma mosse vincenti come quella di mercoledì servono a ritrovare identità, autostima, compattezza. Lo stress-test del derby di sabato, in casa del Toro, arriva al momento giusto. Per capire se questa Juve è solo una questione di Fede. O c’è di più.


            CorSera
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
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            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Mammagari si riuscisse a riconvertire, alla bisogna, Chiesa come prima punta: sarebbe l'uovo di colombo di questa stagione...in attesa di miracoli col centrocampo.
              ...ma di noi
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              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Convocati per la Nations League:

                Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);

                Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Lione), Rafael Toloi (Atalanta).

                Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

                Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).

                Solo Pellegrini nuovo rispetto all'Europeo, mi aspettavo Tonali.

                Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk

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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Mammagari si riuscisse a riconvertire, alla bisogna, Chiesa come prima punta: sarebbe l'uovo di colombo di questa stagione...in attesa di miracoli col centrocampo.
                  Questi con grande accelerazione possono fare la punta a condizione di avere un buon tiro.
                  Insomma devi prendere lo specchio tirando forte.
                  Tempo fa ipotizzai, proprio per i suoi strappi improvvisi pure Quadrado, ormai temo sia troppo vecchio.
                  Originariamente Scritto da BLOOD black
                  per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                    Armando Zamparini, trovato morto il figlio di Maurizio ex patron del Palermo calcio

                    Il giovane, 23 anni, è stato ritrovato morto in circostanze ancora da accertare a Londra, dove si trovava per studiare

                    È morto in circostanze ancora da accertare, a Londra, Armando Zamparini, figlio ventitreenne dell’ex patron del Palermo calcio Maurizio Zamparini e della sua compagna Laura Giordani.

                    Il giovane era nel Regno Unito per studiare ed è stato trovato privo di vita nella camera dell’albergo. I genitori sono in viaggio verso Londra per raggiungere il figlio.

                    Armando è l’ultimo nato a casa Zamparini, l’unico figlio del secondo matrimonio di Maurizio. Durante la gestione Zamparini della squadra di calcio del Palermo capitava spesso che Armandino — così lo chiamavano in città — si fermasse in campo a giocare con i calciatori a fine allenamento.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
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                    forse, tra mille inverni
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Che tragedia...




                      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Pare soffrisse di una patologia cardiaca. La perdita dei figli è il lutto più grande.
                        ...ma di noi
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                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
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                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Pare soffrisse di una patologia cardiaca. La perdita dei figli è il lutto più grande.
                          Un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio, è contro natura.
                          sigpic
                          Free at last, they took your life
                          They could not take your PRIDE

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                            Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                            Un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio, è contro natura.

                            23 anni poi sono pochi.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Cagliari-Venezia 1-1
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Ma sia Inter che Milan giocano in trasferta?

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