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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Nainggolan ha rescisso dall'Inter, con buonuscita di 2,5 milioni.
    pacco clamoroso lasciato da Spalletti
    Originariamente Scritto da Marco pl
    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    IO? Mai masturbato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    Io sono drogato..

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Ziliani è il peggio che c'è, figuriamoci. Fa sembrare Varriale un microfono d'oro.
      Ahahaha

      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
        Ho capito, Fede mio...ma così non è "poco" o "sostenibilità" (cit Pinto e Mourinho)... così vor dì che stai proprio co le pezze ar cul0 e a quanto pare però, non sembrerebbe, da capitale privato.
        Questi hanno versato quasi 190 milioni alla Roma ed hanno liquidato il pezzo demmerda per altri 100 ereditando 300 milioni di debiti.

        Sinceramente per me è un miracolo che ancora esistiamo…
        sigpic
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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio

          Un mistero...
          Gol.contto la.samp e subito dopo fatto sparire fino a termine campionato.
          Mah.









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
            Un mistero...
            Gol.contto la.samp e subito dopo fatto sparire fino a termine campionato.
            Mah.
            Pioli l'ha visto in allenamento tutti i giorni. Quindi, o e' bravo Hauge...o e' un incapace Pioli.
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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              Andrea Belotti continuerà a vestire la maglia del Torino. L'attaccante dei granata, campione d'Europa in carica, il cui contratto scadrà il prossimo 30 giugno è stato accostato in più occasioni alla Roma di Mourinho, che era in cerca di un nuovo centravanti. Stando a quanto riportato dall'emittente satellitare però, Belotti sarebbe ufficialmente fuori dal mercato visto che avrebbe accettato il rinnovo di contratto proposto dal Torino per 3.3 milioni di euro a stagione. Da definire solo la questione relativa alla clausola rescissoria, che il giocatore vorrebbe fissare tra i 20 e i 25 milioni.


              (Sky Sport)
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                @DiMarzio
                #Dzeko all’@Inter @SkySport @OfficialASRoma #calciomercato
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                  Se non avesse in mano il sostituto, la Roma non credo l'avrebbe lasciato partire.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Se non avesse in mano il sostituto, la Roma non credo l'avrebbe lasciato partire.
                    Per cercre di sbloccare la trattativa e convincere il giocatore a sbarcare nella Capitale, visto che la Roma ha già l'accordo con il Chelsea per il suo cartellino, in prima persona si è mosso anche José Mourinho. Il tecnico portoghese ha infatti telefonato ad Abraham per convincerlo a vestire i colori giallorossi. Il giocatore ha fatto sapere che deciderà dopo la gara di Supercoppa europea in programma domani sera contro il Villareal.

                    (Sky Sport)
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                      Inter, Lukaku al Chelsea: il valzer degli attaccanti rallenta il trasferimento

                      Prima di dare l’ok definitivo il club nerazzurro vuole essere certo dell’ingaggio di Dzeko. Ma anche la Roma è in attesa di un sostituto in attacco

                      Avrebbe voluto essere a Belfast, dove stasera il suo Chelsea cercherà di conquistare la Supercoppa europea contro il Villarreal. Sarebbe stata l’occasione per conquistare il primo trofeo con i Blues. Invece niente: Romelu Lukaku ha lasciato Milano ma è ancora a Montecarlo, dove ha sede l’attività del suo agente Pastorello. Attende sviluppi, cioè aspetta che si sblocchi il giro di centravanti che farà diventare ufficiale la cessione del belga al club di Abramovich. Per dare l’ultimo okay, l’Inter intende avere la certezza di poter disporre di Dzeko. Il quale però, per avere a sua volta il via libera dalla Roma, deve augurarsi che i giallorossi abbiano in mano il sostituto, individuato in Abraham. Solo che quest’ultimo non è convinto della scelta e prende tempo: nemmeno la telefonata di Mourinho è servita a fargli dire l’ultimo sì, almeno fino a ieri sera.

                      È una catena, un domino: se non cade la prima tessera, restano ferme anche le altre. Abraham blocca tutto, dunque. Eppure l’accordo tra Chelsea e Roma c’è già: era un prestito biennale con riscatto obbligatorio a 40 milioni, adesso (per convincere l’inglese di quanto i giallorossi credano in lui) le condizioni sono state semplificate, al punto che il trasferimento diventerebbe definitivo alla prima presenza o al primo gol. Ma Abraham continua a sognare l’Arsenal, perché ne è tifoso e perché ama Londra. Oggi potrebbe essere il giorno in cui il triplo trasferimento va a buon fine. Potrebbe.

                      Lukaku a Montecarlo medita sull’addio all’Inter. Da quando ha deciso di andare al Chelsea, a Milano si sono verificati tanti episodi che lo hanno ferito. Sui social lo hanno coperto di insulti, gli hanno dato del traditore e gli hanno detto molto di peggio; hanno cancellato il murales che lo raffigurava in nerazzurro. Lo hanno anche fatto passare per mercenario, l’accusa che più lo ha ferito. Giura di non essere stato spinto a questa scelta dai soldi, ma dalle ambizioni dei due club: da una parte i campioni d’Europa; dall’altra una società in evidente difficoltà, che ha visto partire il suo mentore Conte e ha ceduto Hakimi e sulla cui competitività futura è legittimo avere dubbi. Lukaku ritiene che, di fronte a prospettive così diverse, la scelta sia stata quasi obbligata per un calciatore che vuole vincere, anche se è pronto a ribadire il suo affetto nei confronti dell’Inter. A Milano ha guadagnato 6,5 e 7,5 milioni nelle prime due stagioni, ne avrebbe presi 8,5 nelle tre successive; al Chelsea salirà a 12 più consistenti premi. Tanti soldi in più, certo, ma (a suo dire) non decisivi. Se non fosse emersa la possibilità di trasferirsi in un club così forte, sarebbe rimasto felice in nerazzurro. E poi — si chiede — perché tutti parlano del denaro che avrà lui, e nessuno di quanto ne incasserà l’Inter?

                      Per sostituire Lukaku, l’Inter non si fermerà a Dzeko. Arrivare a Zapata — la prima scelta — è diventato difficilissimo, l’Atalanta fa muro. Inzaghi spinge per un calciatore con caratteristiche diverse, il laziale Correa. I dirigenti preferirebbero un attaccante più potente e sono perplessi di fronte all’idea di trattare con Lotito, che deve vendere l’argentino per sbloccare l’indice di liquidità e poter tesserare i giocatori già ingaggiati ma le cui richieste sono spesso fuori mercato. Con i soldi in arrivo dal Chelsea, l’Inter stringerà per Dumfries per la fascia destra: l’accordo col Psv è vicino.

                      CorSera
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Roma, aspettando Abraham: i perché dello stallo che blocca anche Dzeko e Lukaku

                        di Matteo Pinci

                        Le titubanze di un centravanti inglese bloccano il mercato di Roma e Inter. Lukaku non può firmare col Chelsea, Dzeko deve aspettare per trasferirsi all’Inter: tutto fermo in attesa che il 23enne Tammy Abraham dica sì a Mourinho. Ma non è scontato che succeda, e in ogni caso costerebbe caro.

                        Un domino senza una tessera

                        Lo stallo che paralizza due operazioni già definite è figlio di una convinzione: tutti, a Trigoria, erano assolutamente certi che Dzeko sarebbe rimasto a Roma. Nonostante un solo anno di contratto, nonostante avesse chiesto di andar via sia a settembre che a gennaio. Per questo, non hanno mai cercato alternative reali. Fino a sabato, quando l’offerta dell’Inter al centravanti bosniaco ha cambiato i piani: suoi, visto che aveva detto a Mourinho che sarebbe rimasto. E soprattutto del club. Ora la Roma è all’angolo: il general manager Pinto vuole rispettare la promessa fatta a Dzeko di liberarlo gratis o quasi. Ha dovuto convincere Mourinho - operazione non banale - che questa fosse la cosa giusta da fare, a un anno dalla scadenza. Ma ora deve accontentare il tecnico, che già ha visto sfumare Xhaka.

                        La spinta del Chelsea e i 6 milioni di stipendio

                        Ma non è facile: il Chelsea ha detto sì ai 37/40 milioni (prestito biennale e riscatto) che la Roma ha offerto per Abraham. Ma il giocatore non apre al trasferimento in Italia. È tifoso dell’Arsenal e all’Arsenal vuol andare a giocare, avendo in mano un'offerta rilevante. Il Chelsea però gli ha comunicato che non lo venderà a una inglese, soprattutto non all'Arsenal. Una mossa che lo spinge verso Roma, anche per sbloccare l'affare Dzeko che libererebbe Lukaku, da ieri a Londra. Per convincere Abraham (sempre che basti) serve però uno stipendio da 6 milioni netti. Quando Dzeko ieri è entrato a Trigoria per allenarsi (a parte, senza forzare per non correre rischi), è diventato evidente che per far partire il domino manca ancora una tessera. Se come sembra Abraham dovesse partire titolare nella Supercoppa europea contro il Villarreal, sarebbe chiaro a tutti che per far partire il domino servirà ancora pazienza.

                        Repubblica
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                          Inter, Dzeko ora è tuo: Edin oggi a Milano per le visite. E la Roma insiste per Abraham

                          Oggi è il giorno delle visite mediche di Edin Dzeko con l'Inter: l'accordo con la Roma - 2 milioni nelle casse dei giallorossi - e quello con il giocatore sono cosa fatta, si attende solo la firma. Intanto a Trigoria si aspetta quella che sarebbe un'ulteriore spinta alla formalizzazione della trattativa: l'arrivo del sostituto di Dzeko. Intesa totale col Chelsea per Tammy Abraham che presto - secondo quanto filtra dal quartier generale giallorosso - si deciderà ad accettare la capitale.

                          E' stata la voglia di nerazzurro di Dzeko ad accelerare il suo viaggio verso Milano, deciso solo nella tarda serata di ieri con l'ok di Mourinho. Abraham intanto continua a riflettere: nonostante le lusinghe ricevute dallo Special One, l'attrazione dell'Arsenal è forte - il giocatore ha un debole per i Gunners -.

                          L’affare, che inizialmente doveva svilupparsi con un prestito biennale da 5 milioni con obbligo di riscatto a 35, ha cambiato natura: i giallorossi sono pronti a passare a una formula che porti al titolo definitivo. Oggi da Trigoria verrà anche recapitata un’offerta al rialzo sullo stipendio.


                          (gasport)
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                            Questione di giorni, invece, per l'addio di Alessandro Florenzi, su cui è piombato il Milan. I rossoneri, consapevoli del fatto che il classe '91 sia finito ai margini del progetto giallorosso, tentano di strappare un accordo favorevole, forte dell'intesa già raggiunta con il giocatore. Ed è per questo che da Milanello hanno detto di no ad un trasferimento definitivo, almeno da subito. Divergenza anche sulla formula quindi: a Trigoria puntano ad inserire un obbligo di riscatto, mentre il Milan vorrebbe subordinare il passaggio definitivo del giocatore in rossonero alla qualificazione alla prossima Champions.

                            (Il Messaggero)
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              CorSera
                              ...ma di noi
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                                Comunque è clamoroso eh … hai preso Sergio Ramos , hai davanti Messi , Neymar , Mbappè e Di Maria
                                poi Donnarumma in porta che non è scarso …
                                se non vinci neanche così è meglio eclissarsi , sto cazz0 di sceicco

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