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Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx

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    Non ho scritto mai nulla su Manuel, è un mio limite quello di "vergare" dei pensieri così dolorosi.

    Conservo però gelosamente il suo messaggio privato in cui, come il cavaliere davanti al maestro durante il rituale dell'investitura, viene promosso a Senior.

    Era l'11/11/2015, non sapevo della malattia di Manuel, e mai l'avrei immaginato.
    sigpic
    Free at last, they took your life
    They could not take your PRIDE

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      Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
      Non ho scritto mai nulla su Manuel, è un mio limite quello di "vergare" dei pensieri così dolorosi.
      Idem ed il "fastidio" più grande non è tanto nel ricordo delle cose dette e fatte, ma di quelle non dette e non fatte.



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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        Idem ed il "fastidio" più grande non è tanto nel ricordo delle cose dette e fatte, ma di quelle non dette e non fatte.
        Proprio così.
        Il mio più grande rammarico con Manuel è di non essere mai riuscita a conoscerlo di persona...dovevamo trovarci quando passava dalla Svizzera per andare in Germania o tornava in Italia ma a causa del traffico una volta e di un mio imprevisto un'altra non ci siamo riusciti e purtroppo non ci furono più occasioni, ogni lasciata è persa, rimane tutt'ora uno tra i miei rimpianti più grandi

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          io tornai su bw leggendo il 3d sulla sua malattia, così per fargli un saluto. Come mi disse spesso in quei mesi, era più sereno lui col cancro di me con nessun problema. Dopo tanti anni seguo ancora le sue schede, e le gambe sono le zampe

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            Io dopo aver letto un messaggio in cui diceva che per un po' sarebbe stato lontano dal forum gli avevo scritto in privato. E lì mi ha detto per la prima volta della malattia, quando oltre agli staffer lo sapeva ancora pochissima gente. Già lì sapeva di avere possibilità vicine allo zero, quando ho letto quel messaggio in ufficio mi sono venuti i brividi e gli occhi lucidi. Tra l'altro non so se sarebbe servito qualcosa, ma non so quanti mesi prima ricordo scrivesse con me e altri di dolori che non lo facevano dormire, al punto di mettersi nella vasca. Non ho proprio idea se si fosse andato a far vedere subito se sarebbe cambiato qualcosa. Magari no, oltretutto era davvero difficile collegare i sintomi.

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Mi si fa presente l'ultima immagine che ho di lui. Terminata quella che entrambi sapevamo essere una visita di congedo, dopo pranzo sedette su di una panchina del giardino, mentre io mi avviavo al cancello di casa sua: mi voltai un'ultima volta, me lo ricordo lì su quella panchina con sua sorella. Fu fortissimo l'impulso di tornare indietro, di restare ancora, di parlare ancora, anche se ormai il punto dove le parole non servono più era arrivato e da tempo.

              Difatti ora il dialogo è sotto una diversa luce, vive nella dimensione interiore, lì dove il tempo cessa la sua opera di consunzione e dove lo spirito assume la forma che è propria al persistere delle cose care - una immagine, una musica, un oltre - e reca finalmente la pace.
              Mi hai commosso, ho rivissuto questo tuo ultimo momento con lui.. e non ho potuto far a meno di piangere.

              Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
              Idem ed il "fastidio" più grande non è tanto nel ricordo delle cose dette e fatte, ma di quelle non dette e non fatte.
              Purtroppo è sempre così Sergio.

              Ciao Manuel!
              Consulenza nutrizionale e allenamento.

              Biologo nutrizionista.

              Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                allora non cominciare e ti prevengo immediatamente
                non era il tuo genere
                ne abbiamo parlato tante volte e sulle muscle car americane eravamo d'accordo che la mustang shelby, la dodge charger e la pontiac gto degli anni 60/70 erano le nostre preferite e questa non è una muscle car

                però stamattina durante i soliti giri mi imbatto davanti ad un centro commerciale dove c'è una ditta che organizza matrimoni con questo macchinone americano con le code grigio chiaro con i sedili bianchi

                e c'è questa cadillac deville (c'è la targhetta AISI non è che le conosco tutte)

                la cosa più assurda è che ieri sera mi sono riletto questo 3d dall'inizio
                forse è un po' forzato dire che è collegato


                e niente mi sei tornato in mente ragazzaccio



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                  Ciao Manuel!

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                    Sabato 16 dicembre a Pianello Vallesina verranno dedicati a Manuel una biblioteca e il centro culturale polivalente che la contiene.

                    Un evento importante, che si è potuto realizzare grazie all'indefesso, continuo impegno della famiglia di Manuel, che ha sistemato la sala-biblioteca, ha rimesso in ordine locali e libri, accresciuto quest'ultimi, e alla fine la perseveranza e la dedizione della famiglia sono state premiate con questo grande riconoscimento che onora la memoria di Manuel.

                    Tutti qui conosciamo la passione per la lettura dei libri da parte di Manuel, che gli erano utili sia per la sua professione ed i suoi studi ma anche per la piacevolezza personale, come testimoniato anche in vari passi del suo Diario. I libri gli piacevano anche come oggetti, da custodire, da collezionare...ne aveva moltissimi, ricordo quanto fosse fornita la sua libreria privata, con titoli anche in tedesco, e quanto fosse sempre disponibile e pronto a consigliare questo o quell'autore, questo o quel libro quando si capitava su argomenti di storia, di filosofia, di politica, di religione, di cultura in generale.

                    Non poteva dunque esserci intitolazione più appropriata per ricordare la sua figura e il suo nome: una biblioteca con dentro tanti libri a disposizione di chiunque, perchè la lettura non è solo conoscenza ma rende il tempo come sospeso, introduce il lettore in una dimensione altra, in un dialogo con l'autore e solo con quello, permettendo di accogliere in sè la sapienza di tutte le epoche: un tesoro inestimabile al quale Manuel si approssimava di continuo, una sua passione del cuore e che, assieme ad altre, ha concorso a formarlo come persona che abbiamo tutti conoscito e alla quale abbiamo voluto bene.

                    Un abbraccio alla famiglia che ha reso possibile il realizzarsi di questo progetto che sabato vedrà ufficialmente la luce.

                    Click image for larger version  Name:	IMG-20231207-WA0000.jpg Views:	0 Size:	143.5 KB ID:	16252898
                    Last edited by Sean; 13-12-2023, 18:33:53.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Caro Manuel,

                      Mio padre, è appena morto anch'esso di tumore.

                      Spero soltanto che possiate esistere in qualche forma, in qualche maniera, e sia magari solo impossibile comunicare con i vivi.

                      Spero solo che possiate davvero godere di una "vita migliore", come tanti dicono.

                      Spero solo che sia tutto vero, e che per quanto non possiamo più vedervi, sentirvi, toccarvi, parlarvi, voi davvero ci vedete e state con noi, seppur in maniera diversa che ad oggi noi vivi non possiamo capire.

                      Spero che un giorno la mia speranza possa divenire certezza.

                      Ciao Caro Manuel, Ciao Amato Papà.
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Sono lutti terribili perchè colpiscono il cuore delle famiglie, ovvero gli affetti più cari e quindi non possono non segnare in profondità chi li subisce.

                        Non passa ormai settimana che io non legga (nelle cronaca di un pur piccola provincia come la mia) di decessi per tumore, persone di ogni età: giovani, giovani papà o giovani mamme che lasciano coniuge e figli spesso piccoli...o uomini e donne meno giovani ma tutti con lo stesso destino per la stessa causa.

                        Questo pensiero di una tragedia comune forse può essere di conforto: non si è soli e non si è i soli a subire gli improvvisi (ma il destino, quando ci segna, si incarica mai di preannunciarlo?) rovesci della vita; la stessa comune condizione umana soggiace a leggi per tutti uguali, e la morte è una presenza cardine della vita, anzi è "la" presenza, e quindi non si è soli non soltanto per quanto accade a noi in questo tempo presente, ma anche per quanto accaduto a tutti gli uomini, tutte le famiglie dall'alba dei tempi - e pure questo sentire e subire comune può forse essere di conforto, offrirci quel coraggio e in parte quelle risposte che tante volte paiono venire meno.
                        Last edited by Sean; 13-12-2023, 17:39:21.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          purtroppo siamo di passaggio ....
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            è bellissimo che ci sia un riconoscimento un omaggio e un ricordo di e per Manuel
                            penso che niente sia più indicato che intitolargli una biblioteca, un centro culturale dove magari anche qualche ragazzo giovane possa andare a studiare e magari capire e leggere la storia del nostro Manx

                            voglio immaginare qualche ragazzo che ad un certo punto dopo aver usufruito del centro si chieda "ok ma chi era Manuel Rossini?" e legga e legga ancora e poi legga ancora

                            nella tragicità del fatto questo è un fiore che sboccia



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                              Monte Roberto Intitolazioni nel ricordo di Manuel Rossini

                              Porteranno il nome del giovane ricercatore universitario scomparso prematuramente nel 2019 il Centro Culturale Polivalente e la Biblioteca di Pianello Vallesina, cerimonia sabato 16

                              Monte Roberto – Saranno intitolati a Manuel Rossini il Centro Culturale Polivalente e la Biblioteca di Pianello Vallesina.

                              Lo annuncia, con soddisfazione, l’Amministrazione comunale, in vista della cerimonia di inaugurazione e intitolazione che si svolgerà sabato mattina 16 dicembre, alle ore 9.45 presso il Centro di via Bruno Buozzi.

                              «Sabato ci sarà l’atteso taglio del nastro e la cerimonia di inaugurazione e intitolazione del Centro Culturale Polivalente e della Biblioteca a Manuel Rossini, concittadino illustre prematuramente scomparso nel 2019 – fa sapere l’Amministrazione comunale -. Manuel, giovane ricercatore universitario, è stato docente incaricato di Filosofia presso l’Università di Freiburg i. Br. (Germania) e di Basel (Svizzera). Nel 2017 è stato professore a contratto presso l’Università di Bologna. Proprio grazie al costante lavoro, l’encomiabile dedizione e al vitale impegno della famiglia è stato ideato il progetto di rivitalizzazione della biblioteca comunale, con la collaborazione anche del Fondo Riccardo Ceccarelli. Sinergia tra famiglie di concittadini speciali e Amministrazione comunale che valorizza la memoria e il ricordo permettendo la diffusione di valori importanti in un contesto culturale aperto e inclusivo».

                              La collaborazione tra la famiglia Rossini e il Comune di Monte Roberto aveva già portato nel giugno 2021 alla presentazione dell’opera postuma di Rossini dal titolo “Ernst Junger reload. Maschera e catastrofe 2”.

                              Porteranno il nome del giovane ricercatore universitario scomparso prematuramente nel 2019 il Centro Culturale Polivalente e la Biblioteca di Pianello Vallesina, cerimonia sabato 16
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Monte Roberto Centro polivalente e biblioteca “Manuel Rossini”

                                ​Taglio del nastro sabato mattina a Pianello Vallesina, il sindaco Stefano Martelli: «Mettiamo un granello per la nostra comunità nella speranza di continuare ad accrescerlo»​

                                Si è svolta nella mattinata di sabato a Pianello Vallesina la cerimonia di intitolazione del Centro culturale polivalente e l’inaugurazione della biblioteca dedicati a Manuel Rossini, con il taglio del nastro e lo scoprimento della lapide sulle note dell’Inno di Mameli cantato dalle ragazze del Comprensivo Beniamino Gigli.

                                Una sala piena, una comunità raccolta in memoria di Manuel Rossini, il giovane ricercatore universitario prematuramente scomparso nel 2019.

                                Il saluto del sindaco Stefano Martelli ha aperto la cerimonia di intitolazione, sono seguiti poi i ringraziamenti a tutti coloro che hanno fatto sì che il Polivalente e la biblioteca portassero il nome di Manuel.

                                «L’iniziativa di oggi è il risultato di una comunità coesa e collaborativa – ha affermato il Sindaco-, un luogo che rappresenta quello che è la nostra comunità, oggi mettiamo un granello per la nostra nella speranza di continuare ad accrescerlo».

                                Un grande lavoro per arrivare al taglio del nastro, tanto lavoro e relazioni che si intrecciano, obiettivo raggiunto grazie alla collaborazioni di tutti.

                                E proprio l’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, Sara Campanile, ha spiegato come da un bando ottenuto, che ha dato la possibilità di acquistare libri, la successiva collaborazione con l’Istituto comprensivo, ma sopratutto con la disponibilità della famiglia di Manuel sia stato possibile arrivare a questa intitolazione.

                                In collaborazione con la famiglia nata già da diversi anni con la partecipazione alla rassegna Doc (Denominazione origine culturale) fu presentato il libro postumo di Manuel Rossini Ora siamo in due, il diario della sua malattia, successivamente, sempre per volontà della famiglia, il libro Ernst Jünger reload. Maschera e catastrofe 2: Biopotere e Mobilitazione Totale .

                                Grazie all‘impegno, alla pazienza e alla dedizione della famiglia, che ha permesso una più approfondita conoscenza di Manuel e del suo interesse per i libri – la sua passione – si è riusciti nell’intento.

                                Un grazie particolare, ha sottolineato l’assessora, «va alla famiglia Ceccarelli che ha messo a disposizione i libri del Fondo Riccardo Ceccarelli che adesso sono in biblioteca, ci crediamo molto e pensiamo che essa sia una risorsa non solo per la nostra scuola ma per tutta la comunità, perchè possa divenire un luogo vissuto».

                                Visibilmente emozionata la mamma di Manuel, Livia Catena – presenti anche il papà Aurelio e sorella Ilaria – che ha voluto ringraziare tutti a partire dall’Amministrazione comunale.

                                «Non poteva esserci un luogo più rappresentativo della figura di Manuel, ha affermato commossa -, diceva, “per me è bello tener i libri fra le mani, sfogliarli, ordinarli e guardarli in fila sulla libreria, un buon libro deve avere una buona custodia”».

                                L’augurio è che la comunità di Monte Roberto faccia buon uso e custudisca, con la stessa cura e con lo stesso amore che aveva di Manuel, ciò che le è stato donato.

                                Taglio del nastro sabato mattina a Pianello Vallesina, il sindaco Stefano Martelli: «Mettiamo un granello per la nostra comunità nella speranza di continuare ad accrescerlo»

                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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