Tribuna politica - bw edition

[Lukinosnake]

Mi è bastato constatare che se c'è un governo succube zerbino dell'EU lo spread non esiste.Quindi tutte le altre cose sono ininfluenti se a decidere le sorti di un paese non può essere una politica scelta dalle elezioni ma imposta da altri che complottano alle spalle dei cittadini elettori.No perché la linea politica della destra italiana mi pare che vada a favore dei mercati ma contro l'egemonia germanica e questo non è accettato dall'EU e boom spread che sale.

È palesemente ovvio che a mercati ed investitori la destra italiana stia sul *****. Non c'è manco bisogno di discutere certe affermazioni campate in aria.

[SimoneBW]

È palesemente ovvio che a mercati ed investitori la destra italiana stia sul *****. Non c'è manco bisogno di discutere certe affermazioni campate in aria.

E quindi sono i mercati a governare. E anche questo è normale.

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[Lukinosnake]

Il problema è che le relazioni internazionali non dipendono dal buono o cattivo governo. Altrimenti non si capisce perché Renzi, che in meno di 3 anni ha creato 120mld di debito pubblico, abbia potuto lavorare con uno spread contenuto.
Ti rendi conto che la cosa non dovrebbe funzionare in questo modo?

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Prendo atto che nessuno vuole rispondere a quelle domande. Le relazioni palesemente dipendono da CHI sia al governo, atteggiamenti e retoriche.

Detto questo, senza difendere nessuno, inviterei a valutare i numeri del governo Renzi con "il governo del cambiamento" dell'anno scorso.
Almeno a parità di debito qualche iniziativa e (minima) crescita c'è stata con Renzi, pur essendo un governo incompetente.
L'anno scorso risultati negativi su ogni fronte, quindi peggio dell'incompetenza.

[Sly83]

Un governo puo’ essere inviso agli investitori per i piu’ svariati motivi, proprio perche’ diversi sono i tipi di investitori.
Ci sono quelli che hanno, direttamente o indirettamente, del capitale investito in nostri TDS.
Quale puo’ essere la “paura”, per questi?
Quella che le decisioni del Governo contrastino con la possibilita’ che il loro capitale (interessi maturati inclusi) possa rientrare all’ovile.
Temono cioe’ il default, in sostanza.
Ci sono quelli che si sono esposti in prima persona per la creazione di posti di lavoro, per mezzo di aziende, sedi di multinazionali, e simili.
Quale puo’ essere la “paura”, per questi?
Regole del mercato del lavoro troppo “conservative”, burocrazia, tempi e modi della Giustizia.
Ci sono gli speculatori, tramite HFT e algoritmi in genere.
Quale puo’ essere la “paura”, per questi?
Che ci sia stabilita’, cioe’ poco movimento.
A questi ultimi non importa che le cose vadano bene o male, si guadagna sulle escursioni del mercato.

Per farla brevissima, siamo in un sistema in cui economia, finanza, vita sociale in genere sono strettamente interconnesse.
Gli interessi sono contrapposti nter ma anche intra-gruppi, trovare la mediazione che accontenti tutti non puo’ essere nell’ordine delle cose, quindi l’unica variabile di peso e’ il potere negoziale che si ha verso i singoli a cui ci si rivolge.

I conti si fanno con la Real Poitik, quindi stare all’opposizione e’ comodo, essere forza di Governo e’ un altro conto.
Nessuno, arrivato lì, potra’ esimersi dallo sporcarsi le mani.
Nessuno, nemmeno il piu’ pulito e nobile di intenti, avra’ la Forza di mantenersi coerente senza fare i conti con le immani complessita’ di questo mondo.

Affrontare le sfide senza scontentare nessuno e’ impossibile, a pagare il conto sono quelli che non capiscono o non accettano di dover cambiare testa.

Al netto di questo, un italiano, un francese e un tedesco stanno bene solo nelle barzellette, e difatti...

[Lukinosnake]

E quindi sono i mercati a governare. E anche questo è normale.

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La finanza governa il mondo perchè quest'ultimo gira intorno ai soldi. Prima la gente si accorge e agisce di conseguenza, anche trasformando la cosa a proprio vantaggio (Irlanda ad esempio ), prima si migliora la propria condizione.

Una cosa talmente ovvia da essere si, normale.

È come lamentarsi che per vivere bisogna lavorare e quindi è il lavoro a "governare" la tua vita ed in realtà non si è liberi di cazzeggiare in libertà.

[SimoneBW]

Prendo atto che nessuno vuole rispondere a quelle domande. Le relazioni palesemente dipendono da CHI sia al governo, atteggiamenti e retoriche.

Detto questo, senza difendere nessuno, inviterei a valutare i numeri del governo Renzi con "il governo del cambiamento" dell'anno scorso.
Almeno a parità di debito qualche iniziativa e (minima) crescita c'è stata con Renzi, pur essendo un governo incompetente.
L'anno scorso risultati negativi su ogni fronte, quindi peggio dell'incompetenza.

La risposta che ti do io è qual è il prezzo che dovremmo pagare per avere i vantaggi che in governo ben visto dai mercati porterebbe?
Avere il paese pieno di negri delinquenti, ad esempio?
Renziano DOC comunque, complimenti!

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[Ponno]

La finanza e i soldi hanno poco in comune ormai eh

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[Lukinosnake]

La risposta che ti do io è qual è il prezzo che dovremmo pagare per avere i vantaggi che in governo ben visto dai mercati porterebbe?
Avere il paese pieno di negri delinquenti, ad esempio?
Renziano DOC comunque, complimenti!

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E vabbè, la discussione è finita di nuovo a becero populismo, pane e salame

Inutile continuare con chi in una discussione incentrata su economia e sviluppo parla di "rEnZi e NegRi DeLiNqUeNtI".
Si finisce per scendere allo stesso livello e perdere sull'esperienza sul tipo di "argomenti".

Auf wiedersehen

Magari mi sbaglio (e spero per gli amici rimasti indietro) ma a forza di fare i rivoluzionari della domenica a suon di domande retoriche si rimarrà poveri e sfigati. Magari poi si ci spara anche nelle mutande come in UK.
Così si completa in bellezza.

[SimoneBW]

E vabbè, la discussione è finita di nuovo a becero populismo, pane e salame

Inutile continuare con chi in una discussione incentrata su economia e sviluppo parla di "rEnZi e NegRi DeLiNqUeNtI".
Si finisce per scendere allo stesso livello e perdere sull'esperienza sul tipo di "argomenti".

Auf wiedersehen

Non è becero populismo, è la realtà dei fatti. Cosa ha fatto il governo Renzi da meritare tanta considerazione all'estero oltre a far diventare l'Italia il paese dell'accoglienza? Ha finito di distruggere il mercato del lavoro?

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[SimoneBW]

I mercati e gli altri paesi vogliono che l'Italia diventi un certo tipo di paese. Qualcuno dice di prendere atto della situazione e ricavarne il meglio possibile. Altri no, forse è una questione di orgoglio.

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[Arturo Bandini]

la mia opinione è che ci stiamo giocando il futuro con delle scelte da cui non si potrà tornare indietro: facendo dell'italia un paese multietnico (e non accetto che si dica che questo è il destino dell'europa: l'europa ha alle spalle secoli di storia legata agli stati nazionali, non è l'australia o gli usa, che erano territori quasi spopolati che chiunque aveva il diritto di popolare, che fosse bianco o nero, gli usa non hanno un'identità legata alla loro storia e tradizioni, ma si identificano in ciò che viene detto "il sogno americano")- Semplicemente gli africani non hanno diritto di venire qui, a godere di un welfare e di una civiltà che non si sono costruiti e per cui noi europei abbiamo seguito un percorso lungo e tormentato. Gli africani avrebbero dignità a perseguire il proprio benessere seguendo un analogo percorso nella loro terra.
E poi ci stiamo giocando la sovranità economica, cedendo tutte le nostre aziende e i centri nevralgici della finanza. Ora si parla di Generali che col benestare del pd potrebbe andare ai francesi: tutto ciò che diamo via ora non potrà essere ricreato nel futuro, perchè non nasceranno una nuova fiat e una nuova assicurazioni generali in italia: è stato possibile che ciò accadesse solo perchè non esisteva ancora un'economia globalizzata

[VacCaccarino]

Quando parlo sono una sentenza senza appello.Se ho scritto che ha votato Renzi al 100% è perché è così.E infatti...non sbaglio.Grazie. Sono anche sicuro al 100% che se si candidasse quella m.erda umana di Boldrin gli pulirebbe il bucio con la lingua.Anche qua la sentenza è fatta.Non sbaglio.

[Sly83]

I mercati e gli altri paesi vogliono che l'Italia diventi un certo tipo di paese. Qualcuno dice di prendere atto della situazione e ricavarne il meglio possibile. Altri no, forse è una questione di orgoglio.

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il problema e’ che farne una questione di orgoglio per scopi elettorali non pone ad un livello piu’ elevato rispetto a chi ci vede l’ineluttabilità: salvini non avrebbe avuto le @@ di fare quello per cui una certa fetta del suo elettorato gli ha dato credito.
Dal “basta euro” delle campagne elettorali a “l’euro e’ irreversibile” ci passa un mondo, e francamente era inevitabile che abbassasse la cresta nel momento in cui ha avuto modo di realizzare pienamente quellle che sarebbero state le conseguenze di un certo tipo di scelte.

Ma quel che e’ stato indicativo, piu’ delle parole di tutti questi scapoati di casa, e’ stato il periodo di relativa calma dello spread durante il periodo dei giallo-verdi.

Se ci fosse credibilita’ in un certo tipo di opposizione, AL NETTO DELL’AZIONE DELLA BCE, saremmo stati affossati dai mercati.

La campagna anti-destre “populiste xenofobe euroscettiche atieuropeiste” e’ cosmetica, nasce inefficacie e inefficiente, prova ne e’ che si e’ resa tanto estrema e grottesca da far venire ilnpiu’ che legittimo dubbio che abbia dome scopo quello di PORTARE voti, anziche’ toglierli.

La sciagura di salvini ha gia’ sortito il suo effetto: riconsegnarci nelle mani del PD.

[Sly83]

Mi rivolgo agli over 35: non provate una pena cosmica a passare per le strade dove da ragazzini vedevate le sedi locali degli ex-PDS poi ex DS poi PD e compagnia cantane?
Le feste dell’Unita’ (ci andavo: si mangiavano panini con la porchetta top)...tutto sa di vecchio e stantìo...
Si riempivano la bocca di retorica dei diritti dei lavoratori, cose che gia’ da bambino mi facevano abbastanza sorridere...

Parlo di “Pietas”, quella di Enea per intenderci.
Quella di cui non sarebbero capaci i leopoldini ma men che meno gli zingarettiani, i fassini e le loro “abbiamo una banca”..e simili.

A destra ho percepito nel tempo cose diverse a livello emotivo, sara’ che le simpatie mie si sono sempre rivolte lì...


Pero’ trovo ironico come si possa allo stesso tempo sentir criticare l’Italia per eccessivo liberismo e al contempo da altri per eccessivo statalismo.

Era una divagazione, niente di che

[Lukinosnake]

la mia opinione è che ci stiamo giocando il futuro con delle scelte da cui non si potrà tornare indietro: facendo dell'italia un paese multietnico (e non accetto che si dica che questo è il destino dell'europa: l'europa ha alle spalle secoli di storia legata agli stati nazionali, non è l'australia o gli usa, che erano territori quasi spopolati che chiunque aveva il diritto di popolare, che fosse bianco o nero, gli usa non hanno un'identità legata alla loro storia e tradizioni, ma si identificano in ciò che viene detto "il sogno americano")- Semplicemente gli africani non hanno diritto di venire qui, a godere di un welfare e di una civiltà che non si sono costruiti e per cui noi europei abbiamo seguito un percorso lungo e tormentato. Gli africani avrebbero dignità a perseguire il proprio benessere seguendo un analogo percorso nella loro terra.
E poi ci stiamo giocando la sovranità economica, cedendo tutte le nostre aziende e i centri nevralgici della finanza. Ora si parla di Generali che col benestare del pd potrebbe andare ai francesi: tutto ciò che diamo via ora non potrà essere ricreato nel futuro, perchè non nasceranno una nuova fiat e una nuova assicurazioni generali in italia: è stato possibile che ciò accadesse solo perchè non esisteva ancora un'economia globalizzata

Il diritto di andare in un posto ed usufruire dei servizi deve essete di chiunque voglia contribuire alla ricchezza del luogo e dei servizi. Esattamente come ho fatto io contribuendo alla ricchezza altrui ed esufruendo dei servizi offerti.

Mi fa ridere vedere come gente palesemente di destra voglia impedire ad aziende private di spostarsi o vendersi a chi vogliono. Gente che fa discorsi di becero socialismo (sul modello Venezuelano) e poi vota a tutt'altro.

Bho. La politica italiana è un mischione di concetti vecchi ripresi, raffazzonati e rivenduti in un momento storico in cui sono inutili.