Tribuna politica - bw edition

[Lorenzo993]

Tutto questo è grottesco

Questa discussione è la quintessenza dell'arte moderna

Siamo davanti a un capovaloro pulsante e vivo

[Lukinosnake]

Tutto questo è grottesco

Questa discussione è la quintessenza dell'arte moderna

Siamo davanti a un capovaloro pulsante e vivo

La discussione è decisamente grottesca ma vorrei chiedertelo in modo diretto: tu credi che sia realisrico parlare di stati separati, ognuno a casa sua, ognuno a mangiare le proprie cose, ognuno con la sua architettura, shopping alla bottega del paese, lavoretto commissionato all'artigiano ecc ecc pretendendo che ritorniamo a vivere in un mondo lontanp decenni e secoli, adesso, nel 2019?

[Lorenzo993]

La discussione è decisamente grottesca ma vorrei chiedertelo in modo diretto: tu credi che sia realisrico parlare di stati separati, ognuno a casa sua, ognuno a mangiare le proprie cose, ognuno con la sua architettura, shopping alla bottega del paese, lavoretto commissionato all'artigiano ecc ecc pretendendo che ritorniamo a vivere in un mondo lontanp decenni e secoli, adesso, nel 2019?

No

Però se a Arturo gli piace scrivere che vorrebbe le cose come una volta mica succede nulla,dice la sua opinione..

[Lukinosnake]

No

Però se a Arturo gli piace scrivere che vorrebbe le cose come una volta mica succede nulla,dice la sua opinione..

Ah, su questo nom c'è dubbio. Può anche dire che gli asini volano per quanto mi riguarda.

Dico soltanto di non considerare strano o cattivo se non prendo in considerazione tali affermazioni completamente irrealistiche e fuori contesto.

Finchè siamo tutti d'accordo, incluso lui, che siano fantasie e sogni detti tanto per dire la propria, indipendentemente dalla realtà, andiamo pure avanti.

Se è per questo io vorrei che fossimo tutti ricchi, soddisfatti e contenti e che i rapporti tra nazioni e persone fossero sempre collaborativi, ma sono ben a conoscenza che questo non accadrà.

[Arturo Bandini]

La discussione è decisamente grottesca ma vorrei chiedertelo in modo diretto: tu credi che sia realisrico parlare di stati separati, ognuno a casa sua, ognuno a mangiare le proprie cose, ognuno con la sua architettura, shopping alla bottega del paese, lavoretto commissionato all'artigiano ecc ecc pretendendo che ritorniamo a vivere in un mondo lontanp decenni e secoli, adesso, nel 2019?

fammi capire, dopodichè torniamo it.
Non hai mai a che fare con falegnami, tappezzieri, sarti, compri solo via internet? Non entri mai in una bottega, non dico per fare la spesa grossa ma il fornaio, il macellaio etc? E finchè stavi a agrigento, i tuoi non preparavano pasta con le sarde, panelle e cassate? Non mi sembra così strano, qui da noi è normale mangiare cacciucco e ribollita.
Stai parlando di cose che sono ancora normali, tranne naturalmente essere chiusi all'immigrazione e avere un'architettura tipica del luogo
Non sono tematiche nuove tuttavia: già nel film viaggio a tokyo del 1953, capolavoro del cinema giapponese che ti consiglio, si parla dello straniamento soprattutto dei vecchi di fronte al mutare della società

[Pasquino]

Ma nel 1953 ti posso capire, oggi non è possibile. Il sarto compra la stoffa dalla Cina, il macellaio la carne la importa dal Sudamerica, il falegname usa legno svedese e il cacciucco è di pesce dell'Atlantico.
Quello che vedi è solo una facciata, a volte costruita ad arte per fare sembrare le cose genuine come una volta

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[topscorer]

La discussione è decisamente grottesca ma vorrei chiedertelo in modo diretto: tu credi che sia realisrico parlare di stati separati, ognuno a casa sua, ognuno a mangiare le proprie cose, ognuno con la sua architettura, shopping alla bottega del paese, lavoretto commissionato all'artigiano ecc ecc pretendendo che ritorniamo a vivere in un mondo lontanp decenni e secoli, adesso, nel 2019?

Bhè, ora tu mi tirerai fuori la storia del progresso che non si ferma ma, per 10.000 anni buoni buoni il genere umano è progredito proprio col sistema che descrivi tu sopra.

[AlexBrambi]

Nessuno ci riporterà agli anni Ottanta, anche se questo è il sentimento diffuso.

Carino questo post di Simone Tolomelli

Io quelli che stanno in piazza oggi (con Salvini ndr) li conosco bene. Sono i miei vicini di casa.
La Maggiolina è fatta tutta di quel segmento lì. Baby boomers e figli, che avevano negozi in città. Una buona borghesia, affascinante, discreta, comoda. Mariti manager e la casa in affitto a Morgex. Non di proprietà a Courmayeur, in affitto a Morgex, però sempre. Al mare a Rapallo. Sempre vicini al successo strillato ma mai preso davvero. Non Camogli, Rapallo. Non decine di milioni, ma unità. E comunque più spese che guadagni. In pasticceria alla Martesana la domenica mattina dopo la messa, e poi dai nonni che abitano la via dietro. I figli in via Cagliero e loro in via Stresa. A trenta passi. Da trent'anni.
Poi i tre negozi di piccola pelletteria hanno qualche difficoltà; provano a rimetterli a posto con le banche di provincia, quando ancora c’era il direttore che sapeva chi eri, e prima che ai direttori togliessero chissà come mai il potere di decidere chi avrebbe ricevuto un fido o un prestito, e chi no. E mentre muore la nonna, e i giovani nipoti che vogliono fare due anni a Londra stanno frazionando in tre bilocali i 200mq acquistati a suo tempo da dipendenti Rizzoli con diritto di prelazione completamente fuori mercato, arriva Amazon Prime Now.
E venderebbero un rene per riavere la Milano del 1987. Quando tutto l’equilibrio era a loro favore e non c’era in nessun modo la possibilità che qualcuno arrivasse e mandasse il tuo negozio a gambe all’aria e con quello, la tua vita la tua serenità e la tua casa a Morgex.
Nel 1987 i negri non c’erano, oppure sì, un paio in spiaggia: compravi due rayban finti per tua figlia e morta lì; e andavamo a messa belli sereni senza sentirci una minoranza; e pure i froci stavano in casa loro, schisci.
Senza questo mischione di realtà internazionale, nazionale e cittadina che ha fatto loro venire le vertigini. Non sapendo mai quando leggono qualcosa sul giornale, o lo ascoltano in televisione, se stanno parlando di una cosa che è vera anche a tre metri da loro o solo a New York e chi se ne strafotte di New York, perdio, pensano.
No che non sono un fascista, ti rispondono se gli chiedi, ma stavo da dio e adesso no.
Amazon non è nei loro radar, nemmeno capiscono cosa sta succedendo. Anzi, cos’è già successo e ciò che arriva, dietro l’angolo, ineluttabile.
Ma il ne.gro, il fro.cio, loro sì: certo che sono nei loro radar. Non può non essere colpa loro.
Se voto Salvini torna l’87. O la cosa più simile in assoluto. E tornerà anche il nostro agio.
Magari ricominciamo anche a oliare il sistema, che stavamo meglio tutti.

[M K K]

Nessuno ci riporterà agli anni Ottanta, anche se questo è il sentimento diffuso.

Carino questo post di Simone Tolomelli

Io quelli che stanno in piazza oggi (con Salvini ndr) li conosco bene. Sono i miei vicini di casa.
La Maggiolina è fatta tutta di quel segmento lì. Baby boomers e figli, che avevano negozi in città. Una buona borghesia, affascinante, discreta, comoda. Mariti manager e la casa in affitto a Morgex. Non di proprietà a Courmayeur, in affitto a Morgex, però sempre. Al mare a Rapallo. Sempre vicini al successo strillato ma mai preso davvero. Non Camogli, Rapallo. Non decine di milioni, ma unità. E comunque più spese che guadagni. In pasticceria alla Martesana la domenica mattina dopo la messa, e poi dai nonni che abitano la via dietro. I figli in via Cagliero e loro in via Stresa. A trenta passi. Da trent'anni.
Poi i tre negozi di piccola pelletteria hanno qualche difficoltà; provano a rimetterli a posto con le banche di provincia, quando ancora c’era il direttore che sapeva chi eri, e prima che ai direttori togliessero chissà come mai il potere di decidere chi avrebbe ricevuto un fido o un prestito, e chi no. E mentre muore la nonna, e i giovani nipoti che vogliono fare due anni a Londra stanno frazionando in tre bilocali i 200mq acquistati a suo tempo da dipendenti Rizzoli con diritto di prelazione completamente fuori mercato, arriva Amazon Prime Now.
E venderebbero un rene per riavere la Milano del 1987. Quando tutto l’equilibrio era a loro favore e non c’era in nessun modo la possibilità che qualcuno arrivasse e mandasse il tuo negozio a gambe all’aria e con quello, la tua vita la tua serenità e la tua casa a Morgex.
Nel 1987 i negri non c’erano, oppure sì, un paio in spiaggia: compravi due rayban finti per tua figlia e morta lì; e andavamo a messa belli sereni senza sentirci una minoranza; e pure i froci stavano in casa loro, schisci.
Senza questo mischione di realtà internazionale, nazionale e cittadina che ha fatto loro venire le vertigini. Non sapendo mai quando leggono qualcosa sul giornale, o lo ascoltano in televisione, se stanno parlando di una cosa che è vera anche a tre metri da loro o solo a New York e chi se ne strafotte di New York, perdio, pensano.
No che non sono un fascista, ti rispondono se gli chiedi, ma stavo da dio e adesso no.
Amazon non è nei loro radar, nemmeno capiscono cosa sta succedendo. Anzi, cos’è già successo e ciò che arriva, dietro l’angolo, ineluttabile.
Ma il ne.gro, il fro.cio, loro sì: certo che sono nei loro radar. Non può non essere colpa loro.
Se voto Salvini torna l’87. O la cosa più simile in assoluto. E tornerà anche il nostro agio.
Magari ricominciamo anche a oliare il sistema, che stavamo meglio tutti.

mi sembra una concentrato di cazzate

[Arturo Bandini]

Ma nel 1953 ti posso capire, oggi non è possibile. Il sarto compra la stoffa dalla Cina, il macellaio la carne la importa dal Sudamerica, il falegname usa legno svedese e il cacciucco è di pesce dell'Atlantico.
Quello che vedi è solo una facciata, a volte costruita ad arte per fare sembrare le cose genuine come una volta

Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk

quello che vorrei far capire ai Lukini che considerano questa società frutto del progresso e la migliore possibile o comunque inevitabile, è che si stanno preparando una vecchiaia orribile. Non tanto per gli immigrati, ma guardare con sufficienza al negozietto e all'artigiano vuol dire privarsi di quei punti di riferimento che fanno viva una città: è molto diverso andare dal biciclettaio che ti conosce da una vita, ti cambia gratis il copertone, e da cui arrivano i bambini a farsi gonfiare le ruote (quando ero bambino ci andavano da soli dal biciclettaio Bianchi, nome-omen, senza timori pedofili) o andare al reparto bici decatlon col commesso a tempo determinato che ti serve distratto.
E non è una questione di romanticismo, ma di privare le città dei suoi luoghi vitali: ti arriva tutto a casa, non hai motivo di andare in paese per le commissioni, vivi tra lavoro e casa, nei quartieri senza più bar e librerie e negozietti, i luoghi di ritrovo storici, i luoghi si trasformano in non-luoghi, le tipiche villettopoli, secondo il neologismo dell'urbanista cervellati: quartieri dormitorio in cui vivi come in gabbia, senza relazioni con nessuno.
Quando non avrai più lavoro, quando sarai in pensione che farai lukino? senza un baretto, senza dover andare alla posta, senza conoscere nessuno? Per non parlare delle bande di latinos coi macete che ti aggrediscono, dei ragazzetti che ti irridono? a quel punto meglio londra o canicattì?

[NaturalHardCore]

Post del classico presuntuosetto che siccome ha due soldi in tasca pensa di poter buttare disprezzo su tutti quelli che si trovano in difficoltà perché lui invece è smart.

[Virulogo.88]

Post del classico presuntuosetto che siccome ha due soldi in tasca pensa di poter buttare disprezzo su tutti quelli che si trovano in difficoltà perché lui invece è smart.

sarà un caso la maggior parte dei radical chic che conosco sono tutti figli di papà e gente che non ha mai lavorato veramente... a parte fare i lavoretti fighi ( ma sottopagati )

[Sly83]

Non credo proprio che salvini avrebbe mai portato avanti fino in fondo i suoi cavalli di battaglia, di contro non mi riesco a spiegare tutte queste paure infuse in relazione al suo operato, se non per far accettare come ineluttabile un destino politico in mano alle solite forze eterodirette (si perche’ se anche tua nonna inizia a parlare di Spread sai chi guida, e non perche’ sia male o bene, ma perche’ ci sono i danari e i destini di tutti)che ci hanno portato alla situazione attuale.

Il piu’ grosso pericolo che abbiamo corso e contro cui abbiamo cozzato per colpa di Salvini e che ci sorbiremo sara’ proprio quello di averci rimesso nella Restaurazione 2.0.

Tutte queste analisi e invettive contro salvini erano, sono e saranno flatus vocis che non ridurra’ il diametro del cetriolone che si avra’ tra le chiappe da ieri i poi.

Un indorare la pillola, un rassicurante pensiero sullo scampato pericolo (che non esisteva, dato che MAI avrebbe realizzato cio’ che davvero era di pesante nel suo propagandare.)


Questo “dover accettare che e’ così” e’ un dato di fatto, l’importante e’ trovare il proprio perimetro di azione.

Sarebbe ben piu’ utile vedere come trovare una vera quadra d’ora innanzi, anche se a mio avviso questi faranno delle cag@te tali da dover annientare del tutto “il nemico” facendolo vincere alla prossima tornata per poi portarci al commissariamento.

[NaturalHardCore]

Beppe ma che dici? Pensa solo che all'agricoltura abbiamo un ministro con delle competenze inarrivabili che gestirà un comparto da 32 miliardi di euro di pil ed è uno dei fiori all'occhiello del nostro paese, che regala al mondo intero prodotti unici.

[AlexBrambi]

è normale che se uno supporta Salvini (o comunque quel tipo di conservatorismo) esattamente per quei motivi, non voglia e non possa riconoscerne la fotografia di uno spaccato sociale di media borghesia che invece da fuori è evidentissimo. però fa sempre bene leggere opinioni altrui, soprattutto quando si rifiutano di getto.