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Coronavirus: 'sfortuna epica per l'Italia e le sue banche, rischio di nuovi salvataggi, default e stop crediti - FinanzaOnline
Con il lockdown dell’Italia destinato a essere prorogato oltre alla scadenza del 3 aprile a causa della pandemia coronavirus- ad ammetterlo è stato lo stesso premier Giuseppe Conte-, l’attenzione degli investitori e degli economisti di tutto il mondo torna a concentrarsi sulle banche italiane. Banche italiane che finalmente avevano riacquistato la fiducia dei mercati, dopo aver lavorato in alcuni casi in modo incessante a ripulire i loro bilanci dalla zavorra degli NPL, crediti deteriorati.
A hospital employee wearing protection mask and gear shows a swab, a cotton wab for taking mouth specimen, used at a temporary emergency structure set up outside the accident and emergency department, where any new arrivals presenting suspect new coronavirus symptoms will be tested, at the Brescia hospital, Lombardy, on March 13, 2020. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images) Ma “la pandemia è arrivata proprio quando l’ansia tradizionale per le banche italiane stava diminuendo – si legge nell’articolo del New York Times ‘A New Hurt in Italy From the Coronavirus: A Banking Crisis‘ che paventa il ritorno di una crisi bancaria in Italia .
Viene ricordato che il valore complessimo dei bad loans -crediti deteriorati – nel sistema era sceso dai 350 miliardi di euro del 2015 a meno di 200 miliardi di euro entro la fine del 2018 (in base ai dati più recenti forniti da Bankitalia).
Nello stesso periodo di tempo, stando ai dati della Banca Mondiale, la percetuale dei crediti deteriorati delle banche sul totale dei prestiti era calata dal 18% all’8%.
Tuttavia, a conferma del fenomeno del doom loop, le banche italiane avevano aumentato anche gli acquisti del debito governativo italiano, dunque dei BTP, amplificando la loro vulnerabilità ai problemi del paese (e rendendosi ancora più ostaggio delle oscillazioni dello spread, appena salvato dallo scudo della Bce.
Tanto che, entro il febbraio del 2019, le banche italiane avevano aumentato le quote in titoli di stato italiani del 14% rispetto all’anno precedente, stando ai dati di Moody’s.
Tornerà il virus letale dei crediti deteriorati?
Con le ripercussioni del lockdown sull’economia italiana – negozi chiusi, consumi al palo per quarantena forzata, produzioni in molti casi ferme, fiducia destinata a toccare il fondo, molti investimenti bloccati e/o interrotti – sarà punto a capo? Quante aziende non ce la faranno e restituire i prestiti contratti, tornando a fare spazio così, nei bilanci delle banche, ad un altro virus letale per il sistema finanziario, quello dei crediti deteriorati?
“Stando alle stime recenti di Oxford Economics, con l’talia messa di fatto in quarantena, l’industria chiusa e le spese per consumi praticamente ferme a parte quelle per i generi alimentari e le medicine, l’economia dovrebbe contrarsi del 3% quest’annno”. E il punto è che la stessa istituzione ha confermato che questa stima sul Pil a -3% potrebbe rivelarsi anche ottimistica.
“Le misure adottate, volte a bloccare la diffusione del coronavirus – sia in Italia che in tutto il mondo – potrebbero ulteriormente deprimere l’attività economica, rendendo una recessione globale sempre più probabile”.
Il New York Times parla di “sfortuna epica” per l’Italia e le banche italiane – riferendosi al diffondersi del COVID-19 – e del rischio che, con il forte deterioramento dei fondamentali economici, alcune di esse dovranno essere salvate.
Così Nicola Borri, professore di finanza presso la Luiss:
“E’ probabile che le banche avranno bisogno di essere salvate. L’economia si è praticamente fermata. Assisteremo a default massicci e chiaramente, le banche italiane saranno colpite”.
In realtà Borri è preoccupato, più che per la prospettiva di un salvataggio degli istituti di credito, per le condizioni che potrebbero essere imposte agli stessi a fronte delle operazioni di salvataggio. (..) L’Europa, per esempio, potrebbe condizionare il salvataggio alla richiesta, alle banche italiane, di limitare le attività di prestiti, al fine di tornare ad accumulare riserve di capitali. Con conseguenze catastrofiche per l’economia, visto che ora più che mai le aziende hanno bisogno della linfa vitale del credito.
Come dice Borri, la presenza di queste condizioni “potrebbe prolungare o rendere più profonda la recessione – ha insistito Borri – e più che essere preoccupato per il default delle banche, sono preoccupato per le conseguenze che la loro debolezza avrebbe sull’economia”.
Tra le banche l’articolo cita il caso di Intesa SanPaolo, che ha appena annunciato una linea di credito del valore di 15 miliardi di euro per quelle piccole e medie imprese la cui redditività sta pagando caro lo scotto del coronavirus.
“Ma il destino di Intesa è legato in modo indissolubile a quello dell’Italia. I prestiti della banca sono concentrati quasi del tutto sulle aziende italiane e il suo titolo ha perso 1/4 del suo valore da quando è emersa la pandemia”, scrive il New York Times nell’articolo firmato da Peter S. Goodman, corrispondente da Londra.
“Ci aspettiamo una grande recessione – ha detto Borri – E le banche italiane sono di norma molto concentrate sull’economia italiana. Quando l’economia italiana va male, le banche non vanno bene”.Commenta
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Sono tempi duri per i cazzari: "It's going to disappear one day, it's like a miracle".
Si, i supporters di Trump fanno "boo" al virus quando viene nominato.Commenta
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Lukino ma tu sei ancora nella meravigliosa e cosmopolita L'ondra?Commenta
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che bella pubblicità...
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come pronosticato...
Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
Si comincia...
Il beota che fino a ieri sottovalutava il Virus quando poteva agire tempestivamente con tutto il tempo del mondo, ora accusa la Cina di non aver comunicato la situazione mesi fa (pure vero eh...ma tanto non ce li cagavamo quando Wuhan era già in quarantena e costruivano ospedali, non penso sarebbe cambiato qualcosa..)
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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E' esattamente il contrario dell'articolo dell'Atlantic che ho postato poche pagine faOriginariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiocome pronosticato...
Si comincia...
Il beota che fino a ieri sottovalutava il Virus quando poteva agire tempestivamente con tutto il tempo del mondo, ora accusa la Cina di non aver comunicato la situazione mesi fa (pure vero eh...ma tanto non ce li cagavamo quando Wuhan era già in quarantena e costruivano ospedali, non penso sarebbe cambiato qualcosa..)
EDIT: postato nell'altra discussione, intendo.Originariamente Scritto da Sean
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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tutti i politici hanno sottovalutato la questione, prima i cinesi, poi gli italiani, poi gli spagnoli, i francesi, i tedeschi, ecc...Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiocome pronosticato...
Si comincia...
Il beota che fino a ieri sottovalutava il Virus quando poteva agire tempestivamente con tutto il tempo del mondo, ora accusa la Cina di non aver comunicato la situazione mesi fa (pure vero eh...ma tanto non ce li cagavamo quando Wuhan era già in quarantena e costruivano ospedali, non penso sarebbe cambiato qualcosa..)
per un politico prendere decisioni come quelle che sono state recentemente prese mandando a rotoli l'economia è una responsabilità enorme e nessuno è in grado di farlo dall'oggi al domani
e troppi allarmi di pandemie poi non verificatesi sono stati lanciati nei decenni scorsi, vedi la sars, l'ebola, l'aviaria, la suina... a forza di gridare al lupo! al lupo! poi uno non ci crede più
bisognava da subito fare tamponi a chiunque avesse dei sintomi sospetti, no solo a chi veniva dalla cina o era stato a contatto con casi conclamati!
Il focolaio del lombardo-veneto è stato scoperto solo per caso, quando la moglie del 38enne di codogno ha tirato in ballo la famosa cena con il manager di ritorno dalla cina (che non c'entrava nulla poveretto), solo a quel punto hanno proceduto al tampone
la cina ha delle responsabilità enormi per le abitudini alimentari e le condizioni dei loro allevamenti, da sempre è culla delle peggiori pandemie della storiaCommenta
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Ma basta.
La Cina ha bloccato i suoi media e ha fatto sparire i medici che tentavano di lanciare l'allarme.
Altro che "abbiamo fatto tutti lo stesso". No, non abbiamo fatto lo stesso manco per un *****.Originariamente Scritto da Sean
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Non solo,ci hanno messo due mesi pieni di totale chiusura per poter tornare in semi libertà...noi non lo faremo mai e ci trascineremo la cosa per molto più tempo e con risultati scadenti e devastanti.Commenta
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si ma bob, come abbiamo detto più volte, la cina è la cinaOriginariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
qui in europa, e anche qui su bw, cè gente che ancora in un qualche modo minimizza, non rendendosi conto che il fattore produttivo, senza nessuno che produce, perchè malato o morto, non ha ragion d'essere.Commenta
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Volevo esporre un pensiero che ho avuto questi giorni leggendo le notizie di un numero cosi' alto di vittime riguardo varie tipologie di comunicazione.
Metto le mani avanti e sottolineo di comprendere perche' determinati tipi di misure prese dalla Cina difficilmente si possono implementare in occidente e, senza dubbio, non in modo istantaneo ma, piu' probabilmente, in modo graduale. A mio avviso il governo sta facendo molto bene, come sottolineato da tanti altri paesi, e dubito che potrebbe aver fatto di piu': qualiasi paese, considerando l'impatto economico, blinda un intero paese dall'oggi al domani per "pracauzione", senza che il problema sia prima gia' parzialmente diventato fuori controllo. Sarebbe ideale, come lo sarebbe se lo stato potesse stampare soldi infiniti e stanziare cifre a chi la spara piu' alta, ma nella realta' le cose sappiamo tu non siano realisticamente fattibili.
Devo dire che ho rivalutato molto Conte, non perche' sia uno statista, ma perche' in una crisi del genere si concentra sul problema comunicando al paese in modo diretto, ma rassicurante.
A me ormai da pure fastidio menzionarlo, ma e' talmente ovunque che e' pure difficile ignorarlo e quindi non posso far meno di chiedermi perche', anche durante quella che e' la piu' grande crisi italiana dopo la guerra, vedo ancora Salvini che ormai va negli unici programmi che ancora lo ospitano ad ammorbare il paese con del finto vittimismo che abbatte il morale di una popolazione, facendola sentire minacciata da malattie, sfruttata e mantratta da cose che si inveta di sana pianta.
Un esempio e' la stronzata che noi, ovviamente perche' siamo italiani e quindi poveri stronzi, utilizzeremo per la crisi 25 miliardi mentre la germania 550. Cazzata e numeri falsi.
Oppure il fatto che la germania non invii mascherine perche' ci ordiano, come se l'italia avrebbe inviato qualcosa a qualcuno nell'aspettarsi di diventare come gli altri a breve, a parti inverse. Si sarebbe detto, come sempre e riguardo qualsiasi argomento che "ci sono cose piu' importanti".
Perche' queste cazzate fuori misura anche adesso, per letteralmente avvelenare i possi di un societa' in difficolta'. Indipendemente da chi faccia queste cose, in questo modo, a mio avviso dovrebbe essere isolato e basta perche' e' un vero e proprio danno.
Paradossalmente pure quella coatta della Meloni avuto la decenza di avere un tono un attimo piu' basso su certe cose, ed e' tutto dire.
Quando questo sara' finito ricordiamoci di chi, mentre la barca era in tempesta, anziche' rassicurare le persone e cercare di stare al timone, mettendo da parte altre cose, correva in giro urlando che stiamo affondando, moriremo tutti e in realta' il capitano ci sta portando alla morte perche' e' perfido ed incapace.
Detto questo, riguardo ai soldi, personalmente penso che sia giusto spendere il necessario, ma non fare a gara a chi spende di piu', specialmente con economie che sono un po' piu' solide e meno indibitate della nostra. Non ha senso. Quindi, va bene spendere il necessario, ma allo stesso tempo il meno possibile perche' amici, questi soldi non sono finti o piovuti dal cielo, ma debiti che pagheremo, come lo faranno gli altri, con la differenza che l'Italia ha un economia e politica piu' fragile di altri. Non e' un gara o una questione di prestigio.Last edited by Lukinosnake; 20-03-2020, 13:31:12.Commenta
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Ricordiamoci anche di Zingaretti però, eh. È solo una influenza! #MILANONONSIFERMA E poi... Taaac!Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
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