E' una questione di razza

[LARRY SCOTT]

Infatti quella è una cagata mostrusa che però il 90% degli italiani ripete a pappagallo dalla tc, dai loro leader politici, etc.

Un conto è la commistione culturale derivata dalla volontà di assorbire certe cose... l'altro la prevaricazione di un gruppo allogeno su un altro indigeno e la totale scomparsa di quest'ultimo.

E' incredibile come i sinistri prendano sempre come esempio di usurpazione i nativi americani quando poi qua sta accadendo la stessa medesima cosa. Identica.

[mr.pump]

Mr pump ora mi dici cosa hai in comune con un cinese e un congolese.

Tutti e tre sb****o e caghiamo.

[NaturalHardCore]

Risposta molto costruttiva.

[mr.pump]

Risposta molto costruttiva.

La risposta costruttiva é che ormai c'è la tendenza ai "diritti universali" dell'uomo, che prima di cittadino é appunto uomo, quindi ha dei diritti inalienabili. Da ciò deriva il fatto che quando arrivano i gommoni pieni di immigrati invece di sparare e affondarli li si accoglie a braccia aperte perché godono di diritti inviolabili derivanti dal loro status di uomo. L'essere cittadini di uno stato viene dopo.
Tra l'altro con il crollo dell'antropocentrismo e quindi dell'uomo come specie dominante e metro di giudizio di tutto, si è acquisita la consapevolezza che non ci siamo solo noi sul pianeta e bisogna preservare tutte le altre specie viventi (vedi organizzazioni di animalari e company per i diritti degli animali, no sperimentazione etc.) e che quindi vanno considerate (quasi) alla stregua degli esseri umani.
Poi se sia veramente crollato del tutto questo antropocentrismo é ancora un tema aperto.

Ondate e ondate di immigrati continueranno ad arrivare se i paesi che hanno armato i vari schieramenti nel medio oriente non si decidono a mettersi d'accordo una volta per tutte e "pacificare" quelle zone.
Ancora una volta siamo "noi" causa del nostro male. Le ondate migratorie sono solo una conseguenza di politiche imperialiste aggressive (altro che premio Nobel per la pace ad Obama che ritira le truppe di terra e poi arma gli autoctoni e accorda i raid aerei).

Se si continua su questa linea, due sono le opzioni:
a) ci barrichiamo, chiudiamo le frontiere, tutta L'Unione Europea catafratta. Chi non è cittadino europeo viene ridotto ad homo sacer e quindi non é affar nostro se affoga in mare o meno, se viene ucciso dalle bombe della nostra politica imperialista etc.
b) multiculturalismo, integrazione, tantecosebelle. Inglobiamo queste "risorse" (come le chiamano molti) che costituiscono manodopera a bassisimo costo (qui al sud pure a nero) per lavorare nei campi e manovalanza varia; una bella generazione di elettori per le sinistre dei vari paesi europei; li "integriamo" per bene estendendo i nostri diritti anche a loro e di conseguenza avranno anche loro voce in capitolo nelle scelte politiche del paese, con tutte le conseguenze del caso (che non necessariamente significa far scomparire la nostra cultura originaria, non necessariamente é minacciata).


Ps. La ragazza o la figlia, come te la stupra l'immigrato te la può stuprare l'italiano. Mi viene in mente il caso di quel militare italiano che vestito da carabiniere ha stuprato una ragazzina minorenne.

Certo, se ci sono orde di immigrati senza lavoro allo sbaraglio per le strade, molto probabilmente più che l'italiano, cresce la possibilità che a stuprare sia un immigrato.

[sv4]

non era vestito da carabiniere, ndr.


tutto ciò è una fottuta cazzata perbenista, è vero che c'è gente che ci crede, ma questo non significa che sia giusto così

ultimo episodio, famiglia di uomini bianchi volontari, rapinati ed uno di loro ucciso da gang negra nell'Africa nera.
la persona uccisa era una donna, medico.
questa "gente" è intellettivamente inferiore, e non si parla di istruzione, ma di capacità cerebrali, poi oh, sono esseri umani quindi sono come me.
STO*****.

[Bob Terwilliger]

La risposta costruttiva é che ormai c'è la tendenza ai "diritti universali" dell'uomo, che prima di cittadino é appunto uomo, quindi ha dei diritti inalienabili. Da ciò deriva il fatto che quando arrivano i gommoni pieni di immigrati invece di sparare e affondarli li si accoglie a braccia aperte perché godono di diritti inviolabili derivanti dal loro status di uomo. L'essere cittadini di uno stato viene dopo.

Se fai una rapina, rischi volontariamente il carcere e quindi il diritto alla libertà. Se resisti all'arresto e fai fuoco sulle FF.OO., rinunci al tuo diritto all'integrità fisica. Se attraversi illegalmente un confine di stato, stai parimento rinunciando volontariamente ai tuoi diritti.

La violazione della legge è una scelta dell'individuo che fa decadere i diritti.

[Neceseco]

ricordo a tutti che i paesi maomettani non hanno firmato la dichiarazione dei diritti dell'uomo ma si sono fatti la loro dichiarazione dei diritti dell'uomo chiamandola "dichiarazione dei diritti dell'uomo secondo l'islam" lol

la stragrande maggioranza di questi immigrati clandestini sono contrari alle belle parole che ci raccontiamo ogni giorno.

detto questo, anche le brave persone, se sono illegali vanno respinte, altrimenti la legge che senso ha?

[mr.pump]

non era vestito da carabiniere, ndr.


tutto ciò è una fottuta cazzata perbenista, è vero che c'è gente che ci crede, ma questo non significa che sia giusto così

ultimo episodio, famiglia di uomini bianchi volontari, rapinati ed uno di loro ucciso da gang negra nell'Africa nera.
la persona uccisa era una donna, medico.
questa "gente" è intellettivamente inferiore, e non si parla di istruzione, ma di capacità cerebrali, poi oh, sono esseri umani quindi sono come me.
STO*****.

Pensa quante ne avranno combinate gli italiani emigrati all'estero nelle epoca passate.

Nelle ondate migratorie di fine 800 inizi 900 in usa, venivano classificati con metodi scientifici razziali quasi al pari dei negri. Coi test del q.i. si stabiliva che erano inferiori rispetto alle popolazioni nordiche.
Addirittura non ricordo quale scienziato arrivó a negare che Colombo avesse scoperto le Americhe perché non si spiegava come il q.i e gli altri test fatti agli immigrati italiani fosse così basso; quindi probabilmente nemmeno Colombo, secondo lui, poteva essere così intelligente da aver scoperto le americhe.


Questo scrivevano psicologi e scienziati sugli ialiani:

"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".

La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".

Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912


(Veneti e lombardi tardi di comprendonio ma disposti più di altri a lavorare [emoji23] [emoji23] [emoji23] ).

[LARRY SCOTT]

Piccola parentesi: quello lo scrivevano di voi calabri in particolare, e di siculi e campani in secundis che da soli rappresentavano più dell'85% degli ''italiani'' negli USA.

In Brasile o Argentina dove gli ''italiani'' erano quasi tutti piemontesi, liguri o veneti usavano ben altre parole.

Chiusa parentesi.

[sv4]

Pump che stai cercando di dire?

[mr.pump]

Piccola parentesi: quello lo scrivevano di voi calabri in particolare, e di siculi e campani in secundis che da soli rappresentavano più dell'85% degli ''italiani'' negli USA.

In Brasile o Argentina dove gli ''italiani'' erano quasi tutti piemontesi, liguri o veneti usavano ben altre parole.

Chiusa parentesi.

Vabbè ma lobardi e veneti che comuqnue sono del nord, erano "ignoranti e tardi di comprendonio", ma poiché non contestavano i salari e lavoravano come schiavi, erano meglio visti ma comuqnue gli era preclusa la possibilità di fare lavori non manuali, nel senso che venivano proprio incanalati verso quelli.
C'era già di base una catalogazione.

Che poi é logico che erano sporchi e puzzolenti, erano poveracci. Se fossero stati ricchi e benestanti di certo non sarebbero emigrati.

Perciò dico che il mondo più che fra razze, si é da sempre diviso e si divide in ricchi e poveri.
Il poveraccio é costretto ad emigrare per cercare una vita migliore: se gli va bene trova un lavoro da manovale sotto pagato, se gli va male inizia a delinquere.

I vari test poi non reggevano, non avevano senso, almeno in quel contesto.
Secondo me, per quanto riguarda l'intelligenza e le capacità cognitive, la genetica vale fino ad un certo punto, diciamo un 50%; l'altro 50% é dato dal luogo dove ti formi. È normale che se prendo un bambino africano totalmente ignorante vissuto in Africa e lo porto in Europa, lo testo, risulta "ritardato" rispetto ad uno europeo.
Prendi invece uno europeo, fallo nascere e vivere in Africa o in una giungla senza mai istruirlo, poi riportalo in Europa in un ambiente normo-culturale e testalo. Sicuramente non risulterà un genio al pari degli altri.

Secondo me non regge la distinzione prettamente su base genetica e razziale per quanto riguarda le capacità cognitive.
50% genetica e 50% contesto dove uno si forma. Più é povero il contesto, più si avranno "ignoranti".

[mr.pump]

Pump che stai cercando di dire?

Quello che ho scritto.

[LARRY SCOTT]

La Corea del Nord è un paese poverissimo, eppure hanno un IQ tra i più alti del mondo. Idem buona parte della Cina.

[brn]

La Corea del Nord è un paese poverissimo, eppure hanno un IQ tra i più alti del mondo. Idem buona parte della Cina.

ma come li hanno presi sti dati in corea del nord?

[Gore]

La risposta costruttiva é che ormai c'è la tendenza ai "diritti universali" dell'uomo, che prima di cittadino é appunto uomo, quindi ha dei diritti inalienabili. Da ciò deriva il fatto che quando arrivano i gommoni pieni di immigrati invece di sparare e affondarli li si accoglie a braccia aperte perché godono di diritti inviolabili derivanti dal loro status di uomo. L'essere cittadini di uno stato viene dopo.
Tra l'altro con il crollo dell'antropocentrismo e quindi dell'uomo come specie dominante e metro di giudizio di tutto, si è acquisita la consapevolezza che non ci siamo solo noi sul pianeta e bisogna preservare tutte le altre specie viventi (vedi organizzazioni di animalari e company per i diritti degli animali, no sperimentazione etc.) e che quindi vanno considerate (quasi) alla stregua degli esseri umani.
Poi se sia veramente crollato del tutto questo antropocentrismo é ancora un tema aperto.

Ondate e ondate di immigrati continueranno ad arrivare se i paesi che hanno armato i vari schieramenti nel medio oriente non si decidono a mettersi d'accordo una volta per tutte e "pacificare" quelle zone.
Ancora una volta siamo "noi" causa del nostro male. Le ondate migratorie sono solo una conseguenza di politiche imperialiste aggressive (altro che premio Nobel per la pace ad Obama che ritira le truppe di terra e poi arma gli autoctoni e accorda i raid aerei).

Se si continua su questa linea, due sono le opzioni:
a) ci barrichiamo, chiudiamo le frontiere, tutta L'Unione Europea catafratta. Chi non è cittadino europeo viene ridotto ad homo sacer e quindi non é affar nostro se affoga in mare o meno, se viene ucciso dalle bombe della nostra politica imperialista etc.
b) multiculturalismo, integrazione, tantecosebelle. Inglobiamo queste "risorse" (come le chiamano molti) che costituiscono manodopera a bassisimo costo (qui al sud pure a nero) per lavorare nei campi e manovalanza varia; una bella generazione di elettori per le sinistre dei vari paesi europei; li "integriamo" per bene estendendo i nostri diritti anche a loro e di conseguenza avranno anche loro voce in capitolo nelle scelte politiche del paese, con tutte le conseguenze del caso (che non necessariamente significa far scomparire la nostra cultura originaria, non necessariamente é minacciata).


Ps. La ragazza o la figlia, come te la stupra l'immigrato te la può stuprare l'italiano. Mi viene in mente il caso di quel militare italiano che vestito da carabiniere ha stuprato una ragazzina minorenne.

Certo, se ci sono orde di immigrati senza lavoro allo sbaraglio per le strade, molto probabilmente più che l'italiano, cresce la possibilità che a stuprare sia un immigrato.

pump .... ma che ***** stai addì ?!?! ....
ma scusa ... esistono delle leggi e regolamenti che tutelano l'accesso in uno stato da parte degli stati confinanti soprattutto quando sei extra europa
il fatto che si accolga gente "ac*****" per via di governi "molli" .... che cavalcano l'onda del perbenismo non vuol dire che questo sia "corretto" a livello di leggi,
che sia "economicamente sensato" visto che siamo tra i paesi più tassati in europa, che sia "legalmente giusto" visto che è appurato che tutta questa immigrazione è servita solo a fare il torna conto delle varie cooperative che hanno lucrato sull'immigrazione....
stai a vedere che la stessa germania ha accolto gente per quanto ? 2 settimane per poi richiudere tutto.... e tutti i flussi migratori verso il nordo stanno tornando in italia in quanto vengono respindi
non c'è trippa per noi italiani come fa ad esserci per altri ?!?! tanto meno un immigrato che finchè non si regolarizza non c'è nessuna possibilità legale per avere un lavoro, una casa, stipulare un contratto di qualunque forma esso sia....
in soldoni, che ***** ce ne facciamo di sta gente ?!?! che senso ha averla qui ???
per l'esempio della figlia.... potrei risponderti i maniera schematica:
il sesso è una pulsione, quante possibilità ci sono che un cittadino con un lavoro o una famiglia alle spalle trovi una disperata che gliela dia e invece una anche disperata quante possiblità che comunque non la dia a un immigrato , clandestino, che non ha possibilità di mangiare, lavarsi, etc?
quindi tra un cittadino e un immigrato, chi arriva prima alla frutta e cede in qualunque modo a una pulsione ?