Purtroppo molte persone sono tarate solo su numeri, grafici, non riescono a rendersi conto di cosa sia vivere davvero "i numeri" di quei grafici.
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Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioMica il fatto che una laureata guadagni e produca meno di quanto è costato allo stato formarla e che, quella che dovrebbe essere un'eccellenza, sia da considerarsi una fascia debole...
...In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCon tutto il rispetto per la tua amica, che non conosco, se ogni laureato fosse un'eccellenza gronderemmo eccellenza da Bolzano ad Agrigento. La verità è che abbiamo una marea di laureati incompetenti, poco formati o formati in settori improduttivi ma che, siccome hanno in tasca la laurea, credono che gli sia dovuto un lavoro "alla loro altezza"
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Fermi, le fattispecie che ho elencato sono tutte formalmente legali.
L'evasione è un discorso diverso.
Chi evade "per sopravvivere" è l'inconsapevole miglior alleato del miliardario con i conti in Svizzera.
Perché ogni amnistia di tipo fiscale si giustifica politicamente con la salvaguardia dei contribuenti vessati.
L'evasione è indipendente dalla pressione fiscale, chi non paga le tasse al 40% non comincia a pagarle al 30%
Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioCaso diverso quando si fanno aprire partite iva fittizie ma in questo caso più che togliere il regime dei minimi servirebbero dei meccanismi di controllo del fenomeno a mio parere.
Il regime dei minimi è uno strumento nato appositamente per spostare la contribuzione dal datore di lavoro al dipendente, parliamo sempre di tasse dimenticando che sono i contributi a dare una discreta mazzata all'imprenditore che vuole assumere.
Il problema non è la sua esistenza, il problema è che finisce, lasciando poi l'ex minimo, non più giovane, senza un contratto e con gli oneri di una partita iva vera. I controlli purtroppo non servono, perché il ragazzo stesso pur di lavorare sarebbe pronto a giurare di essere un libero professionista.
Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
Il dottore al momento di pagare la visita le ha proposto 180€ se "serviva" la fattura o 150 senza.
Nell'ambito dell'evasione poi ci sono quelli più onesti e quegli altri meno.
Il dottore è stato abbastanza fair, perché gli leva i 33 euro di iva.
Se invece vai in un negozio di scarpe e compri un paio di Nike a 180 euro senza che il commesso ti faccia lo scontrino, sta rubando due volte.
Non sta semplicemente dichiarando allo stato un fatturato più basso, ti sta materialmente togliendo 33 euro dalle tasche, perché a te l'iva non te la sconta. Pensateci la prossima volta, non vi chiedo necessariamente di chiamare la finanza, ma almeno fatevi rimborsare il dovuto. Poi son cose vostre.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioInfatti, 300€ in un call center ad una laureata sono anche troppi...In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioFermi, le fattispecie che ho elencato sono tutte formalmente legali.
L'evasione è un discorso diverso.
Chi evade "per sopravvivere" è l'inconsapevole miglior alleato del miliardario con i conti in Svizzera.
Perché ogni amnistia di tipo fiscale si giustifica politicamente con la salvaguardia dei contribuenti vessati.
L'evasione è indipendente dalla pressione fiscale, chi non paga le tasse al 40% non comincia a pagarle al 30%
Il regime dei minimi è uno strumento nato appositamente per spostare la contribuzione dal datore di lavoro al dipendente, parliamo sempre di tasse dimenticando che sono i contributi a dare una discreta mazzata all'imprenditore che vuole assumere.
Il problema non è la sua esistenza, il problema è che finisce, lasciando poi l'ex minimo, non più giovane, senza un contratto e con gli oneri di una partita iva vera. I controlli purtroppo non servono, perché il ragazzo stesso pur di lavorare sarebbe pronto a giurare di essere un libero professionista.
Nell'ambito dell'evasione poi ci sono quelli più onesti e quegli altri meno.
Il dottore è stato abbastanza fair, perché gli leva i 33 euro di iva.
Se invece vai in un negozio di scarpe e compri un paio di Nike a 180 euro senza che il commesso ti faccia lo scontrino, sta rubando due volte.
Non sta semplicemente dichiarando allo stato un fatturato più basso, ti sta materialmente togliendo 33 euro dalle tasche, perché a te l'iva non te la sconta. Pensateci la prossima volta, non vi chiedo necessariamente di chiamare la finanza, ma almeno fatevi rimborsare il dovuto. Poi son cose vostre.
Io non sono un tecnico di queste cose, nella mia vita ho studiato tutt'altro ma quello che dici mi pare poco plausibile. Nel senso, ok ci può stare che il regime dei minimi serva e sia nato anche per quello che dici ma mi pare forzato sostenere che non sia nato/non serva anche per i giovani liberi professionisti che si approcciano alla professione. Al di là di questo fatto ripeto, per un giovane era lo strumento ideale per iniziare la professione in modo regolare e senza fare nero. Per moltissimi (e mi ci metto dentro pure io) le uniche alternative sarebbero state la disoccupazione, svolgere la professione illegalmente o il fare nero. Dei meccanismi di controllo ci saranno per forza come in tutte le cose, non chiedermi quali possano essere perchè ripeto che su queste cose non sono ferrato.
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioDei meccanismi di controllo ci saranno per forza come in tutte le cose, non chiedermi quali possano essere perchè ripeto che su queste cose non sono ferrato.
La Fornero ci pensò, ma poi scattarono le circolari all'italiana.
In fondo non convengono i controlli, per tutta la serie di considerazioni che hai fatto al vessato conviene lo stesso lavorare.
E'un paradigma strutturale quello di tenere alto il prelievo sul parco buoi predefinito offrendo poi delle scorciatoie contabili.
Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggioma le prestazioni mediche non sono esenti iva?Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioNell'ambito dell'evasione poi ci sono quelli più onesti e quegli altri meno.
Il dottore è stato abbastanza fair, perché gli leva i 33 euro di iva.
Se invece vai in un negozio di scarpe e compri un paio di Nike a 180 euro senza che il commesso ti faccia lo scontrino, sta rubando due volte.
Non sta semplicemente dichiarando allo stato un fatturato più basso, ti sta materialmente togliendo 33 euro dalle tasche, perché a te l'iva non te la sconta. Pensateci la prossima volta, non vi chiedo necessariamente di chiamare la finanza, ma almeno fatevi rimborsare il dovuto. Poi son cose vostre.
Il problema dei 33 euro, non sono i 33 euro. Sono che quei 33 euro sono il 10% del suo stipendio mensile. Iva o non iva.
33 euro, il 10% di uno stipendio di un laureato.
La tassazione è per assurdo un problema secondario.
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioL'evasione è indipendente dalla pressione fiscale,.
si vabbeh....Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioLavorare in un call center non è un lavoro qualificato e la retribuzione è conseguente. Se poi ci finisce per disperazione un laureato, lo stipendio non si adegua ad una professionalità non richiesta
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Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioNon guardare sempre la spina e mai la trave.
Il problema dei 33 euro, non sono i 33 euro. Sono che quei 33 euro sono il 10% del suo stipendio mensile. Iva o non iva.
33 euro, il 10% di uno stipendio di un laureato.
La tassazione è per assurdo un problema secondario.
Originariamente Scritto da SBURRIATEMELA Visualizza Messaggiosi vabbeh....
La Grecia ha una pressione fiscale irrisoria, ed una evasione al 50%, che raggiunge l'85% nelle isole.
Non rinsavisci quando ti tolgono l'irap, lo fai quando ti citofona la finanza.
Qui presto non sarà più possibile aumentare ulteriormente le tasse, abbiamo già raggiunto un livello pericoloso.
Dovranno cambiare il paradigma studi di settore/scontrini/detrazioni ed inventare nuove forme di controllo e prevenzione.
Con l'iva si stanno già muovendo: split payment, reverse charge, e fatturazione elettronica obbligatoria anche tra privati (da marzo sarà obbligatoria per la PA)Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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perchè in Grecia evidentemente il senso di impunità era assoluto....a ciò aggiungi lo scarso senso civico dei greci (cosi come quello degli italiani) e la frittata è fatta.
In Italia non è cosi......la paura di trovarsi la Finanza addosso esiste, ed è forte....se le aliquote fossero basse molti non evaderebbero o comunque evaderebbero in modo sensibilmente minore.
Il sistema corretto per me è sempre stato:
aliquote basse- possibilità di scaricare i beni di consumo - sanzioni severissime per chi sgarra + controlli serratiOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioTutto quello che vuoi, ma all'idraulico o al dentista pagano il nero percependo un risparmio, al commerciante romperanno l'anima con lo scontrino perché percepiscono una fregatura. E ti garantisco che più guadagni più badi al centesimo.
Lo zero% di tasse resterà sempre meglio di qualsiasi aliquota.
La Grecia ha una pressione fiscale irrisoria, ed una evasione al 50%, che raggiunge l'85% nelle isole.
Non rinsavisci quando ti tolgono l'irap, lo fai quando ti citofona la finanza.
Qui presto non sarà più possibile aumentare ulteriormente le tasse, abbiamo già raggiunto un livello pericoloso.
Dovranno cambiare il paradigma studi di settore/scontrini/detrazioni ed inventare nuove forme di controllo e prevenzione.
Con l'iva si stanno già muovendo: split payment, reverse charge, e fatturazione elettronica obbligatoria anche tra privati (da marzo sarà obbligatoria per la PA)
Anche su questo non sono d'accordo per esperienza personale e per colleghi e amici liberi professionisti. Con un'aliquota al 5% come quella del regime dei minimi non ci si pensa nemmeno a fare nero, anche se 0 è meno di 5 (+ contributi). Se avessi tra contributi, tasse e iva il 50-60% di tasse a cui si sommano tutte le spese della libera professione sono sicuro che non sarei così sereno, aggiungici magari un mutuo da pagare e un figlio da crescere... Che poi molti siano degli evasori cronici è un altro discorso.Last edited by jinx; 11-02-2015, 13:07:32.
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