L'angolo del Cinema - Oggi ho visto

[Ozn]

Visto Mr Morfina: idea buona ma l'ho trovato quasi noioso

[Arturo Bandini]

visto irina palm.
Dalla trama potrebbe sembrare un film grottesco, invece è una bella fiaba, a tratti malinconica, a tratti divertente, con una bravissima marianne faithfull

[Arturo Bandini]

il buco, film carcerario\di evasione del 1960, tutti i film del genere hanno attinto da questo
capolavoro, anche se dall'inizio si capisce tutto, ma solo perchè, appunto, è stato questo film a inventare il format

[Arturo Bandini]

RIP Alvaro Vitali

[Steel77]

Grande Alvaro, un pezzo di infanzia che se ne va

"col fischio o senza?"

[germanomosconi]

RIP Alvaro, a suo modo un grande

[Arturo Bandini]

aveva lavorato con fellini
nell'ultimo periodo aveva avuto un po' di visibilità sul lato gossip, lamentando che lino banfi non gli rispondeva e aveva chiesto alle produzioni che non lo mettessero più nei suoi film. Ieri banfi ha fatto un video abbastanza ipocrita.
Poi la moglie lo aveva lasciato proprio un mese fa per un altro uomo e pochi giorni fa vitali aveva scritto una lettera aperta per chiederle di ricominciare
ha avuto una vita un po' sfigata se pensiamo che doveva mantenersi impersonando pierino a sagre e feste di compleanno

[germanomosconi]

Vero, purtroppo non era riuscito ad uscire dal personaggio e non l'hanno più cagato di striscio per decenni...
Ma è anche vero che si è mangiato l'impossibile...

https://www.ilmessaggero.it/persone/alvaro_vitali_oggi_pensione_1200_euro_donne_auto_soldi_cinema_pierino_cosa_ha_detto-7158066.html

[Sean]

Alvaro Vitali, il racconto dell'amico: «È morto sulle scale di casa, stava soffrendo come un cane»

Il regista Claudio Di Napoli ha ripercorso le ultime ore dell'attore, ricoverato per due settimane in ospedale a causa di una broncopolmonite

Si è accasciato sui gradini di casa, dove aveva deciso a tutti i costi di tornare dopo due settimane di ricovero per una broncopolmonite: a raccontare gli ultimi giorni di Alvaro Vitali, morto martedì a 75 anni, è l'amico regista Claudio Di Napoli, intervistato da Fanpage.

«Voleva tornare a casa, non ne poteva più dell'ospedale, e alla fine lo ha fatto davvero - spiega Di Napoli -. Purtroppo non è nemmeno riuscito ad arrivarci: dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L'ambulanza è arrivata subito, ma non c'è stato nulla da fare».


Accanto all'attore, ha detto ancora il regista, che andava a trovarlo ogni sera, c'erano solo gli affetti più stretti: «È morto fra le braccia di Manolo, un nostro amico che da qualche tempo gli faceva da assistente».

Secondo Di Napoli, Vitali nei giorni precedenti alla scomparsa «era molto triste» a causa dei problemi coniugali con la moglie Stefania Corona, a sua volta molto scossa per l'accaduto: «La situazione sentimentale che stava vivendo lo aveva profondamente provato. Soffriva come un cane abbandonato sull'autostrada. Lo andavo a trovare tutte le sere in ospedale. Restavo con lui per un paio d'ore e lo vedevo piangere, stare male».

Nessuno, però, sottolinea Di Napoli, immaginava un epilogo così tragico e chi aveva intorno stava cercando di aiutarlo a riorganizzare la sua vita, anche se le persone rimaste in contatto con lui erano poche: «Nessuno degli amici del cinema è venuto in ospedale. Lo hanno fatto solo gli amici del teatro, Stefania, io e Manolo. Nessuno dei grandi nomi con cui ha lavorato negli anni si è fatto vedere».

CorSera

[Sean]

Di Alvaro Vitali, eroe della commedia all'italiana che veniva definita di serie B (la serie A era quella dei Monicelli, Risi ecc...), un genere che però incassava miliardi di lire e ha segnato a modo suo gli anni '70, ricordo volentieri altri suoi film rispetto alla saga di Pierino, che non è che mi colpisse in maniera particolare...mentre un vero esempio di bella (e grande) commedia fu "Il tifoso, l'arbitro e il calciatore" (di Pingitore), stranoto film ad episodi (altro must dell'epoca) con Vitali appunto, ma anche Pippo Franco, Mario Carotenuto, Carmen Russo, la Merlini ecc...

Non deve stupire che, tramontato il genere, nessuno poi lo chiamò più e nemmeno i suoi colleghi se lo filassero di striscio (il che comunque non va ad onore di un Lino Banfi, per fare solo un nome, vista la lunghissima frequentazione sul set e fuori)...perchè nel mondo dello spettacolo spesso funziona così.

Sarebbe perciò preferibile che coloro che lo dimenticarono in vita, continuassero anche in morte...nel senso di non vederli fare atto di presenzialismo nelle varie trasmissioni tv...ma conoscendo per l'appunto come va in quel mondo, credo che questa mia resterà vana speranza e ci sarà la corsa alla lacrima finta e all'atto di presenza per ricordare "il caro amico".

[germanomosconi]

Se non ho capito male ai funerali è andato solo Verdone....

[Steel77]

...ma conoscendo per l'appunto come va in quel mondo, credo che questa mia resterà vana speranza e ci sarà la corsa alla lacrima finta e all'atto di presenza per ricordare "il caro amico".

ma neanche tanto visto che ai funerali c'era solo Verdone

[Steel77]

Se non ho capito male ai funerali è andato solo Verdone....

esatto, che è stato l'unico a farlo lavorare un pò con la sua serie Vita da Carlo

Anche Maccio per la verità, mi pare di avere letto da qualche parte, lo aveva chiamato per una sua serie

[germanomosconi]

Nemmeno il figlio biologico è andato...
Mah...

[Venkman85]

esatto, che è stato l'unico a farlo lavorare un pò con la sua serie Vita da Carlo

Anche Maccio per la verità, mi pare di avere letto da qualche parte, lo aveva chiamato per una sua serie

Sì, Maccio lo aveva chiamato per una puntata di The Generi. È una miniserie che ho rivisto di recente in cui Maccio finisce intrappolato in dimensioni caratterizzate da uno specifico genere cinematografico, una di esse era la commedia sexy all'italiana e c'era Alvaro