Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[Arturo Bandini]

che poi Gaza è usata come pretesto per fare politica interna antigovernativa, il vero obiettivo è meloni. Che senso avrebbe fare scioperi generali contro israele? che senso ha spaccare qui le vetrine per israele? Gli scioperi si fanno per questioni inerenti la tutela dei lavoratori, ma Landini vuol diventare segretario pd e le usa per affermarsi mobilitando le piazze
ricordiamo che da una piazza è uscita anche la Schlein: era la vice di quel torsolo riccio delle sardine
La Flotilla è assodato che non portava viveri, non avevano niente nelle stive, per questo non potevano accettare la proposta di consegnare gli aiuti a Cipro. Ma non potevano neanche arrivare a Gaza: immaginate la reazione dei palestinesi appena questi arrivano e non gli danno un *****. La flotilla aveva lo scopo di essere fermata, uno scopo politico
In questa storia, ogni cosa è diversa da ciò che appare, a cominciare da chi è l'aggredito e chi gli aggressori

[zuse]

Speriamo che la bellissima protesta partecipata di ieri si trasformi in futura consapevolezza politica e si ripeta per questioni interne nazionali di prima importanza come SSN, lavoro, che coinvolgono la maggioranza dei cittadini a prescindere dal colore politico

[M K K]

Se ciao, facile fare proteste per cose lontane e che non ci riguardano , difficile invece poi assumersi responsabilità politiche di argomenti seri come lavoro e walfare dove il più pulito puzza di merda .
blocchiamo tutto finché non si abbassa l'iva e e l Irpef , salario minimo .età pensionabile, trt di stato ecc ecc , però li nessuno si prende l'onere

[The_machine]

Se ciao, facile fare proteste per cose lontane e che non ci riguardano , difficile invece poi assumersi responsabilità politiche di argomenti seri come lavoro e walfare dove il più pulito puzza di merda .
blocchiamo tutto finché non si abbassa l'iva e e l Irpef , salario minimo .età pensionabile, trt di stato ecc ecc , però li nessuno si prende l'onere

Il motivo, secondo me, è che alla fine parliamo di redistribuzione della spesa: se destini più risorse da una parte, inevitabilmente le togli da un’altra. E quell’altra parte, a seconda della situazione, può essere tuo padre, tuo figlio, tua moglie, il tuo amico… molto più "safe" prendersela con un nemico lontano (oggi Israele) o astratto (tipo l'ideologia woke).

[Sean]

Striscione «7 ottobre giorno della Resistenza palestinese»

Alla manifestazione pro Pal a Roma numerosi sono i cori contro Israele e il governo. Fra gli striscioni, uno spicca: «7 ottobre giornata della Resistenza palestinese», con chiaro riferimento agli attentati messi in campo da Hamas e che hanno provocato l'invasione israeliana. Accanto allo striscione anche bandiere di Hamas.

Imbrattata la statua di Papa Wojtyla

(Rinaldo Frignani) Sabato mattina in piazza dei Cinquecento, dove è terminato il presidio a sostegno della causa palestinese allestito lo scorso 26 settembre, i carabinieri della stazione Macao hanno accertato che alcune persone hanno imbrattato la statua di Papa Giovanni Paolo II con la scritta «fascista di merda» e il simbolo «falce e martello». Gli stessi carabinieri hanno attivato le procedure per la rimozione delle scritte e il ripristino dello stato dei luoghi. Si indaga ora anche con i filmati delle telecamere di sicurezza della stazione Termini per cercare di individuare i responsabili delle scritte.

https://roma.corriere.it/cronaca/dir...tml?refresh_ce

[Sean]

La sinistra è sempre la stessa, c'è poco da fare, riescono a sporcare pure una causa nobile come la solidarietà ai martoriati palestinesi...con atti, gesti, scritte che danno un facile assist al governo per etichettare tutti come "facinorosi" e che certamente alienano le simpatie dei moderati.

Lo striscione pro 7 ottobre e l'imbrattare la statua di Wojtyla (dandogli del "fascista" poi, lui che in Polonia ha sperimentato sia il regime nazionalsocialista che quello comunista, un Papa che oggi non sarebbe certo rimasto zitto di fronte alla tragedia della Palestina) sono degli atti che non possono essere accettati, anche se chiaramente a farli sono i soli "antagonisti", cioè quei gruppuscoli di "alternativi" che dove vanno fanno casino...ma alla sinistra, tenersi quei ceffi dentro ai corteo non so quanto convenga.

[zuse]

La sinistra è sempre la stessa, c'è poco da fare, riescono a sporcare pure una causa nobile come la solidarietà ai martoriati palestinesi...con atti, gesti, scritte che danno un facile assist al governo per etichettare tutti come "facinorosi" e che certamente alienano le simpatie dei moderati.

Lo striscione pro 7 ottobre e l'imbrattare la statua di Wojtyla (dandogli del "fascista" poi, lui che in Polonia ha sperimentato sia il regime nazionalsocialista che quello comunista, un Papa che oggi non sarebbe certo rimasto zitto di fronte alla tragedia della Palestina) sono degli atti che non possono essere accettati, anche se chiaramente a farli sono i soli "antagonisti", cioè quei gruppuscoli di "alternativi" che dove vanno fanno casino...ma alla sinistra, tenersi quei ceffi dentro ai corte non so quanto convenga.

Il punto è che per fare uno striscione o imbrattare una statua bastano 2 persone
Hanno manifestato in 2 milioni.

Se uno vuole strumentalizzare su qualche ritardato ci sta, ma la realtà non cambia

[Sean]

Indubbiamente la causa palestinese ha adesioni trasversarli nel paese e smuove tantissime coscienze, su questo non c'è dubbio.

[centos]

è interessante
un milione di persone, ma sarà sicuramente sovrastimato, era in piazza
non in sciopero a letto come da usanza
non è più questione del perchè o del tema, conta poco
e anche se fossero stati sul serio 1 milione vuol dire che anche se siamo 58 milioni ufficiali la gente si è un tantino stancata e non gli basta più il costruttivo ed empatico dissenso

[Arturo Bandini]

si è stancata intendi del governo? per me non c'è altra lettura

[Sean]

Si è stancata del massacro e della ipocrisia occidentale. Si è stancata di veder trattare Israele come un bambino speciale a cui tutto viene permesso e consentito. Si è stancata di tutto questo.

[Sean]

C'è anche da sgombrare il campo da un "piccolo" equivoco che ho letto nei post precedenti: Israele non sta "difendendoci" da nessuna "islamizzazione", in quanto i palestinesi sono (tra gli islamici che si affacciano sul Mediterraneo) gli unici a non voler transumare in Europa: vogliono restare nella loro terra.

Israele, irretito in un delirio di onnipotenza, vorrebbe invece prendersi tutto il circondario, Striscia e Cisgiordania comprese...e i palestinesi che fine dovrebbero fare? Perchè Caracciolo, ad esempio, paventa che se ci fosse una crisi umanitaria, poi sarebbe l'Europa a doverseli prendere (due milioni quelli della Striscia), un bel pacco regalo con fiocco rosso sangue da parte della razza eletta recapitato ai "gentili".

Gli ebrei in che modo starebbero "evitando" l'islamizzazione dell'Europa? Se sterminassero tutti i palestinesi, non avremmo più gli sbarchi? Ma sono i magrebini, gli egiziani, i tunisini, gli algerini, i subsahariani ad arrivare qua, mica i palestinesi...che invece ci insegnano (o ci ricordano, per chi se lo fosse dimenticato) che cosa vuol dire appartenere alla propria terra e alle proprie radici: non hanno più niente ma non se ne vogliono andare perchè quella è casa loro.

Posto che l'Europa si sta "islamizzando" da sola, con le sue politiche dell'accoglienza indiscriminata, del mito dello straniero come soggetto in sè "puro ed innocente", tavolozza bianca su cui scrivere un nuovo poema grazie ad "integrazione" e "cultura" (ovviamente una cultura "illuminata"), a sostituire gli ormai "degenerati" e troppo "resistenti" e "corrotti" indigeni, questo premesso, se tutti i musulmani facessero come i palestinesi noi qua staremmo da Dio, non avremmo il nord (e neppure il sud) Africa dentro casa.

[Arturo Bandini]

il mio timore non è che la guerra causi una diaspora di palestinesi, ma che l'islam a causa di questo conflitto acquisti consenso e simpatia e che quindi l'idea dell'accoglienza indiscriminata riprenda vigore presso la sinistra, che iniziava a chiedere dei limiti

[Sean]

il mio timore non è che la guerra causi una diaspora di palestinesi, ma che l'islam a causa di questo conflitto acquisti consenso e simpatia e che quindi l'idea dell'accoglienza indiscriminata riprenda vigore presso la sinistra, che iniziava a chiedere dei limiti

Sono timori infondati, in quanto la gente sa distinguere tra la causa palestinese e gli effetti (che sperimenta tutta i giorni) e la natura della immigrazione selvaggia.

Per quanto riguarda la sinistra, te ne preoccupi troppo: la sinistra fa la sinistra, non ci si può aspettare niente di diverso: il punto è che la dinamica dell'epoca attuale, l'esprit du temps, ha come disattivato tutte quelle ideologie, che d'improvviso rimbalzano entro una camera insonorizzata. Il fatto stesso che la sinistra non abbia più argomenti per intercettare non dico il favore, ma anche solo l'interesse o la curiosità di tutta la gran massa della popolazione che non vota e che non parteggia fideisticamente per quella parrocchia, fa capire che lo scenario mutato li ha lasciati con in mano un copione vecchio mentre in platea si è seduto un pubblico stanco, diffidente, che cova impulsi reazionari e "liberatori" da tutte le sovrastrutture ideologiche immesse fin qui nell'occidente.

Quindi non sulla sinistra occorre fare conto perchè si cambi direzione di marcia, ma su tutta quella reazione della massa "moderata" che sta avendo una profonda crisi di rigetto alle politiche ideologiche del liberalismo, un fiume in secca.

[Arturo Bandini]

c'è il timore che comunque grazie a queste manifestazioni tutta una parte di astensionisti torni al voto e alle prossime politiche riesca a vincere la sinistra. Ci sono già riusciti in cose del genere con i girotondi, le manifestazioni contro berlusconi, le sardine...