Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[Virulogo.88]

Il lavoro rende schiavi

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[M K K]

spero Putin azzeri sta società e si possa ricominciare dal pezzo di terra e quattro bestie. ovviamente senza esserre 59 milioni di gente inutile e fuori posto. ne bastano 5 ben distribuiti

[Virulogo.88]

spero Putin azzeri sta società e si possa ricominciare dal pezzo di terra e quattro bestie. ovviamente senza esserre 59 milioni di gente inutile e fuori posto. ne bastano 5 ben distribuiti

La società è ciclica, prima o poi si tornerà alla terra ed alla mucca

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[NaturalHardCore]

Attualmente il mondo del lavoro costringe a lavorare tutto il giorno, sono pochissimi i lavori in cui si può ottenere un part time quindi volenti o nolenti c'è poco da fare. Queste riflessioni si fanno sempre in età matura quando è molto difficile reinventarsi

[Testa]

il ricatto del bisogno toglie all'uomo ogni sogno

[marcu9]

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[Sean]

Rapine, risse e omicidi: la carica di violenza dei ragazzi post Covid

Dati quasi raddoppiati rispetto al periodo pre virus, crescono anche i reati commessi in branco. Di recente l'aggressione nel market a colpi di pietra e lo studente spinto sotto un treno. Marzio Barbagli: "Non solo il lockdown, la crisi economica come detonatore"

La sindrome post-Covid è uscita dagli ospedali e non è più solo materia per dottori. È in sella a uno scooter che a Napoli investe il carabiniere che sta provando a fermarlo. È nelle mani dei due minorenni che alla stazione di Seregno spingono un coetaneo contro il treno che sta arrivando. È nella bicicletta che, lanciata senza motivo, spacca la testa di un ragazzo che sta entrando in un locale dei Murazzi a Torino. Appare la sera del 10 gennaio davanti agli occhi del cassiere di un minimarket di Anagnina colpito con 29 sassate da due studenti romani. È ogni giorno nei mattinali quotidiani di carabinieri e polizia, nella cronaca dei giornali, nei racconti dei professori delle scuole (superiori certo, ma arrivano denunce anche dalle elementari). Ed è, infine, nelle statistiche 2022 del Viminale che raccontano incontrovertibilmente un dato: i reati commessi dai minori sono in costante e preoccupante crescita.

L'avevano previsto nel 2020. Durante le riunioni del Comitato tecnico scientifico in cui si discuteva del lockdown e delle altre misure d'emergenza per contenere il virus, si era già consapevoli che chiudere gli adolescenti in casa, condannarli alla socialità virtuale delle call di gruppo, privarli dei contatti che a quell'età formano la persona e l'accompagnano nella fascia degli adulti, non sarebbe stato indolore e privo di conseguenze. Tre anni dopo i dati dimostrano che si era trattato di una previsione corretta nei numeri, seppur probabilmente più complessa nelle motivazioni. Per alcune fattispecie di reato, come le rapine, siamo quasi al raddoppio rispetto a quando il contagio non c'era.

I dati, dicevamo. Pur nella loro asetticità, le tabelle della Direzione centrale della polizia criminale diretta dal prefetto Vittorio Rizzi sono chiarissime. Fino al 31 ottobre del 2019 - il mondo di prima quando solo gli epidemiologi sapevano cos'è e come si diffonde un coronavirus - i minori denunciati e arrestati in Italia erano stati 25.261. Gli under 18 avevano compiuto 13 attentati, 17 omicidi volontari, 43 tentati omicidi, erano stati protagonisti di 2.382 episodi di lesioni, 390 percosse, 1.693 rapine di cui quasi 1.200 non in appartamenti ma per strada. Esattamente tre anni dopo, qualsiasi indicatore della microcriminalità giovanile è schizzato in alto. Omicidi: + 35,3 per cento (23). Tentati omicidi: +65,1 per cento (71). Percosse: + 50 per cento (585). Rapine: + 75,3 per cento (2.968). Le rapine per strada segnano addirittura un incremento del 91,2 per cento. E, rispetto al 2019, i minorenni denunciati e arrestati sono 28.881.Il 14,3 per cento in più.

Hanno 14 e 15 anni i due studenti romani, accusati di rapina aggravata, che due settimane fa sono entrati un market in zona Anagnina con la scusa di comprare una bottiglietta d'acqua e hanno rubato l'incasso (300 euro), pestando con i sassi il bengalese che era al banco. E hanno 14 e 15 anni anche i due che a Seregno hanno spinto un quindicenne contro il treno perché aveva mandato dei messaggi a una ragazza. Prima hanno tentato di rubargli una felpa, poi lo hanno rincorso e buttato contro il convoglio in transito, facendogli sbattere la testa contro le lamiere di una carrozza. La vittima è caduta sul binario, rimanendo incastrata tra la banchina e le ruote. Ha una caviglia fratturata. I due minorenni sono accusati di tentato omicidio e sono ora nel cpa di Torino.

"Diversi studi hanno evidenziato come la recente pandemia da Covid-19 abbia avuto un forte impatto sulla quotidianità dei ragazzi, causando un peggioramento delle condizioni oggettive e soggettive di benessere personale", si legge nell'ultimo dossier di Transcrime sulle gang di minorenni, realizzato in collaborazione con l'Università cattolica del Sacro Cuore, il Viminale e il ministero della Giustizia. "Questa situazione si innesta in un contesto già critico, con significativi livelli di abbandono scolastico e difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro". Ed è proprio alla scuola, ma non solo, che si è rivolto il capo della Polizia, Lamberto Giannini: "Serve l'aiuto del sistema - ha spiegato - Senza un impegno grosso della società pre creare una serie di strutture che possano offrire dei momenti e dei punti di aggregazione ai ragazzi".

Marginalità, dunque. Ma anche l'efferatezza della violenza gratuita, l'analfabetismo delle emozioni, la crescita esponenziale dei reati commessi in branco, in particolare in Puglia, Emilia-Romagna, Trentino, Salerno e Messina. Nel 2019 erano 107 i giovani presi in carico dagli Uffici dei servizi sociali, nel 2021 sono aumentati a 186. Stando al dossier di Transcrime, le gang sono composte da meno di 10 individui, in prevalenza maschi di cittadinanza italiana e di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Risse, percosse, lesioni, vandalismo e bullismo sono i crimini più frequenti. Meno frequenti e di solito commessi da gruppi più strutturati lo spaccio e i reati appropriativi.

"I numeri però vanno letti nella loro complessità" ragiona Marzio Barbagli, tra i più importanti sociologi italiani e professore emerito a Bologna, "non bisogna cedere, come troppo spesso si fa, al lato più semplice. È vero: il Covid ha cambiato le carte in tavola. Ma dietro le motivazioni di certi reati non ci vedo rabbia bensì disperazione". Il sociologo così argomenta: "Se crescono dell'80 per cento le rapine commesse da minori il motivo va ricercato non nel fatto che siano stati chiusi per due anni in casa e debbano per questo sfogarsi, ma perché, probabilmente, dopo gli anni di pandemia hanno bisogno di soldi. Si rapina per denaro, non perché si è arrabbiati. Ecco perché penso che nelle statistiche, nell'aumento di quei reati, si debba leggere prima di tutto la crisi economica a cui, anche e forse soprattutto, il Covid, ci ha costretto. Come sempre avviene in questi casi, colpisce per primi i più deboli. Dunque i più giovani".

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/01/27/news/giovani_italia_violenza-385254143/?ref=RHLF-BG-I385264588-P11-S1-T1

[M K K]

Figli di italiani o di immigrati cresciuti in contesto di degrado culturale e povertà ?

[Sean]

L'ho postato qua perchè si si parla del covid ma più in generale di un aspetto di grave disagio giovanile che è questione sociale e politica. Non ci metterei solo l'innalzarsi di episodi di violenza e alienazione ma anche gli incidenti d'auto, una strage continua ultimamente, di giovani e giovanissimi, oltre ai suicidi.

Che cosa sta succedendo? Bene ha fatto la politica (quando accade lo diciamo) a dare per esempio il bonus psicologico...ma non basta, occorre interrogarsi in profondità su questa onda anomala che sta colpendo i giovani: forse c'entra anche una percepita mancanza di futuro che fa scattare una sorta di nichilismo passivo?

Per gli adulti i giovani sono sempre stati un che di alieno, indecifrabili, enigmatici...ma adesso stanno diventando alieni inquieti ed inquietanti.

[Virulogo.88]

Questa è tutta la generazione cresciuta senza schiaffi e sculacciate perché fanno male alla crescita secondo i più rinomati pedagogisti, ora abbiamo branchi di analfabeti senza disciplina

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[Sean]

Figli di italiani o di immigrati cresciuti in contesto di degrado culturale e povertà ?

La rapina alla tabaccheria, stile arancia meccanica con sassi, quelli erano italiani. Il tentato omicidio sotto al treno ancora non l'ho capito e siccome i giornali continuano a glissare nel merito ipotizzo stranieri (ma potrei sbagliarmi eh).

[M K K]

Questa è tutta la generazione cresciuta senza schiaffi e sculacciate perché fanno male alla crescita secondo i più rinomati pedagogisti, ora abbiamo branchi di analfabeti senza disciplina

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Guarda che chi cresce con troppi schiaffi poi tende a replicare le dinamiche con cui è cresciuto e finisce spesso male , e ne conosco personalmente più di uno.

[topscorer]

La rapina alla tabaccheria, stile arancia meccanica con sassi, quelli erano italiani. Il tentato omicidio sotto al treno ancora non l'ho capito e siccome i giornali continuano a glissare nel merito ipotizzo stranieri (ma potrei sbagliarmi eh).

Italiani di cittadinanza, i cognomi non sono usciti, potrebbe essere che sono Rodescu ed Al Babakar.

[M K K]

La rapina alla tabaccheria, stile arancia meccanica con sassi, quelli erano italiani. Il tentato omicidio sotto al treno ancora non l'ho capito e siccome i giornali continuano a glissare nel merito ipotizzo stranieri (ma potrei sbagliarmi eh).

Non saprei ..di certo non sono episodi a caso strumentalizzati e pompati dalla stampa a creare un trand o un emergenza , perché di emergenze in atto ce ne sono a decine come le morti sul lavoro , violenza domestica , povertà , abuso di droghe e farmaci ..., Però siccome non esce l'ansa, non si fa l'articolo e la trasmissione con gli esperti ...allora va tutto bene.
Io posso parlare della mia confinata relata e da genitore.... A me i ragazzini di oggi sembra i molto più tranquilli di come ero io. Nememno escono di casa , non esiste più la piazzetta/ parco del pomeriggio, o la pizza più baretto il sabato per fare le prime serate con coprifuoco a mezzanotte e cc ecc , di conseguenza anche le occasioni per fare stronzate sono minori .
Al loro posto ci sono figli di immigrati, che evidentemente senza le comodità dei nostri , al posto di giocare alla play e stare su discord si ritrovano ancora fisicamente.
Lì poi ognuno porta il proprio bagaglio di idiozia...e se si entra nella mentalità del branco,.dove ognuno vuole primeggiare nel fare cazzat e...poi certe brutte cose succedono...
La differenza la fa sempre l'educazione ricevuta e lo spessore dei genitori. Chi ha come genitori scappati di casa sbarcati dalbgommone dieci anni prima , o che vivono di espedienti magari nel parchetto affianco.... Poi non meraviglamoci... Dicesi maranza.

[topscorer]

I genitori e la scuola fanno il possibile se si impegnano, il problema è che sti ragazzi si trovano a dover affrontare realtà difficili, per quanto tu li educhi bene si trovano poi a dover interagire con gentaglia di ogni genere e rango, per cui a scuola c'è il senegalese terzo di 8 fratelli, il marocchino col padre integralista che prende a schiaffi la sorella di 10 anni per obbligarla a mettere il velo, al campo del calcetto c'è il rumeno col padre ubriacone ed il polacco con la mamma zoccola, o subisci o l'istinto di sopravvivenza ti porta ad adattarti a ste situazioni di merda.