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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
    Si vero, non riesco ad inquadrarli spesso.
    Nella realtà ho quasi sempre avuto a che fare con persone deliziose, salvo rari casi di redneck che vedevi da 10 km di distanza.
    Su internet vedo scrivere delle cose che la metà di quello che scrivono è pura follia, non so, saranno troll russi, peccato che spesso ho la certezza che siano invece persone reali.
    Occhio che ti danno del complottista perche' per alcuni e' evidente che la Russia non fa nulla di strano. Dopotutto lo ha detto Putin e Trump ha risposto "se lo dice lui" LOL.
    Il mio diario

    juggernaut

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    • a huge, powerful, and overwhelming force.





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      Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
      Sorvolando e Trump è presindente solo per il modo assurdo con cui i voti vengono calcolati in USA (1 voto in uno stato vale numericamente di più rispetto al voto in un altro stato) ed infatti ricevette diversi milioni di voti in meno della Clinton,
      Vabbeh negli States funziona così non è che è colpa di Trump.
      Continui a mischiare il concetto di buona/legittima/etica comunicazione politica col concetto di funzionale comunicazione politica.
      Non c entrano nulla. Sono cose completamente diverse

      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        Mi sembra che state dicendo esattamente la stessa cosa, ma continuate a misurare chi l'ha più lungo
        Perché non ha la forza di ammettere di aver detto una ca4ata [emoji26]

        Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
          Io so solo che se vedessi un civile che va in giro con un fucile del genere l'unica cosa che farei e' correre piu' veloce del vento.
          Come faccio a sapere chi e' in giro a farsi una passeggia con un fucile d'assalto al petto (per quanto surreale sia) e non qualcuno che e' li per aprire il fuoco sulla folla, come tra l'altro spesso accade in USA?

          Per il si e per no, meglio levare le tende.
          In effetti....

          Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            Il vertice europeo che doveva decidere il piano di rilancio continentale dopo la crisi da Coronavirus si è chiuso dopo 92 ore di estenuanti trattative ed


            Il vertice europeo che doveva decidere il piano di rilancio continentale dopo la crisi da Coronavirus si è chiuso dopo 92 ore di estenuanti trattative ed ha decretato la sostanziale vittoria dell’approccio franco-tedesco: troppo debole, in termini demografici e politici, l’opposizione di Olanda, Austria, Danimarca, Svezia e Finlandia per sabotare il summit ed accelerare l’implosione della UE. Dietro il fronte dei “Paesi frugali” si nascondono gli angloamericani, che hanno attualmente spostato le loro operazioni dal Mediterraneo (Italia, Grecia e Spagna) al Mar Baltico. La Germania ha ormai compreso che è necessario preservare una cornice di cooperazione europea per evitare l’accerchiamento politico-militare.

            Alla ricerca dell’instabilità permanente
            Postulato: la strategia angloamericana nei confronti dell’Europa si basa sulla ricerca dell’instabilità permanente, dove per instabilità si intende l’impossibilità di intraprendere azioni coordinate in ambito economico-politico-difensivo sotto l’inevitabile guida di una nazione egemone, che nel corso della storia furono la Spagna, poi la Francia ed infine la Germania. Il vecchio “balance of the power” britannico non è mai andato in pensione e sta ritornando prepotentemente alla ribalta oggi, come testimoniano gli incessanti tentativi angloamericani di frantumare l’Unione Europea e dividere nuovamente il continente in due o più campi contrapposti. La stessa Unione Europea è stata concepita sin dal 1992 perché avesse all’interno le cause della futura disintegrazione, così da impedire che una Germania riunificata si trovasse in una stabile posizione di egemonia continentale, premessa per un’integrazione continentale con la Russia post-sovietica.

            “L’ordine” verso cui tendere, sin dal 1992, non furono mai dunque gli improbabili e irrealistici Stati Uniti d’Europa, bensì un graduale ritorno alla contrapposizione tra potenze e nazionalismi: la trasformazione della Polonia in media potenza ascendente, autoritaria, anti-tedesca e anti-russa, si inserisce alla perfezione in questo schema, che sarebbe completato dalla svolta “nazionalista-sovranista” della Francia. A quel punto il continente avrebbe compiuto magicamente un nuovo ciclo politico, per tornare grossomodo all’Europa degli anni Venti-Trenta. La premessa di tale schema è, ovviamente, il previo collasso dell’Unione Europea, costruita in modo tale da generare, anno dopo anno, squilibri crescenti: l’Italia, in particolare, è stata scelta come “bomba ad orologeria” per causare il collasso della moneta unica nel volgere di un ventennio, attraverso il suo default. Non è un mistero per nessun economista obiettivo che l’Italia difficilmente avrebbe potuto reggere un cambio fisso (l’euro) con la Germania; tutto è stato però fatto per rendere un calvario la permanenza dell’Italia nell’euro e spingerla progressivamente alla bancarotta: distruzione della Somalia (1991), Tantentopoli (1992), smantellamento dell’IRI (2002), stallo politico con il paralizzante duello Berlusconi-magistratura (1994-2009), distruzione della Libia (2011), inserimento in Parlamento di un forte movimento disgregatore (successo elettorale del M5S nel 2013), primo governo integralmente populista benedetto dall’ambasciatore americano Lewis Einsenberg (2018) e, infine, trasformazione dell’Italia in uno dei principali focolai europei del Covid-19 (insieme alla “mediterranea” Spagna con cui l’Italia ha tentato in queste ultime settimane una qualche coordinazione) con conseguente tracollo dell’economia. Per il 2020 è stimato un PIL in caduta del 10-11% ed un parallelo lievitare del debito pubblico verso il 160% del PIL: qualora l’Italia non dovesse più riuscire a rifinanziarsi sul mercato, lo scenario di una dissoluzione disordinata della moneta unica (e dell’Unione Europea) si farebbe più concreto che mai.


            A quel punto, la Germania sarebbe sì riunificata e finanziariamente florida, ma priva di quella cornice di sicurezza europea che le ha sinora consentito di prosperare, devolvendo peraltro una quota minima della sua spesa pubblica alla difesa. La sua connaturata tendenza a convergere verso Cina e Russia sarebbe così tenuta a freno dagli angloamericani con la creazione di un ambiente europeo ostile, con Polonia e Francia come grandi candidate ad assolvere la funzione di potenze di contenimento alla Germania. Tale dinamica di fondo è ormai ben chiara a Berlino e ciò spiega “la svolta” tedesca in concomitanza alla crisi del Covid-19, svolta che ha visto l’abbandono di buona parte delle precedenti posizioni a favore dell’austerità: la preservazione della UE o, perlomeno, la sua difesa ad oltranza, sono ormai considerate come parte integrante del sistema difensivo tedesco. Veniamo così al vertice del 17 luglio incentrato sui provvedimenti per contrastare i devastanti effetti economici del Covid-19 (ed impedire il default dell’Italia): coordinandosi con la Francia, Berlino aveva avanzato l’ipotesi di un piano da 750 miliardi, di cui circa la metà a fondo perduto ed il restante a prestito, che avrebbe visto l’Italia come principale beneficiaria. Data la mutata posizione tedesca e le condizioni disastrose in cui versano i Paesi mediterranei, nulla avrebbe dovuto impedire una rapida conclusione dell’accordo: gli angloamericani hanno perciò dovuto prontamente costruire un nuovo fronte per tentare di sabotare il progetto ed accelerare la dissoluzione dell’Unione Europea. Dopo aver a lungo lavorato sul Mediterraneo (Syriza, M5S, Lega Nord), le operazioni si sono spostate nel Mar Baltico, dove è stato prontamente allestito il fronte dei “Paesi frugali” che altro non sono se i tradizionali clienti regionali di Londra: Olanda, Danimarca, Svezia e Finlandia, con l’aggiunta “dell’alpino” Sebastian Kurz, che intrattiene però rodati e ben noti con elementi di spicco della finanza anglosassone come George Soros. Si ricordi che già nel 2014 il premier inglese Cameron aveva ipotizzato una “Northern alliance”, incentrata sull’Olanda del primo ministro olandese Mark Rutte, per “riformare” la UE secondo le linee dei Paesi baltici. A capo del fronte dei “frugali” è stato collocato non a caso proprio l’olandese Rutte, arrivato ai vertici dei Paesi Bassi dopo una lunga esperienza ai vertici dell’anglo-olandese Uniliver: dopo aver divorziato dalla UE, Londra si serve dunque dei suoi rimanenti “cavalli di *****” per sabotare qualsiasi azione coordinata a livello europeo. Si noti la dialettica degli opposti, tipica del modus operandi angloamericano: Rutte si è impuntato in modo particolare su “quota 100”, uno dei più noti e discussi provvedimenti del governo giallo-verde sponsorizzato da Washington, provvedimento pensionistico adottato proprio per esasperare il conflitto tra Italia ed il resto dell’Unione.

            Il peso demografico e politico del fronte dei “frugali” è stato però troppo modesto per stravolgere l’iniziale impianto franco-tedesco e l’eventuale ricorso al veto, con conseguente terremoto finanziario, sarebbe stato troppo pesante per le fragili spalle olandesi o finlandesi. Il piano iniziale di rilancio da 750 mld è quindi sostanzialmente salvo: resta da vedere se sarà sufficiente per impedire il tracollo dell’Italia, in avanzatissimo stato di decomposizione politica-economica-sociale e, di conseguenza, l’implosione della UE. Come avevamo però messo in luce in una delle primissime analisi post-Covid 19, chi rischia in prospettiva di più dal collasso italiano ed europeo, è proprio la Germania, su cui si sposterebbe nel nuovo scenario geopolitico l’intero focus militare angloamericano: Berlino ha ormai compreso il quadro della situazione. Si vedranno gli sviluppi.

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              Dezzani è illeggibile. E' uno che da la colpa 'all' impero angloamericano' [cit.] anche quando gli rigano a maghina

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                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                Dezzani è illeggibile. E' uno che da la colpa 'all' impero angloamericano' [cit.] anche quando gli rigano a maghina
                Però lo scenario descritto è interessante e andrebbe bene insieme alla puntata di Mappa Mundi che aveva postato Sly su come la vera paura americana sia la Germania.

                Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                Originariamente Scritto da claudio96

                sigpic
                più o meno il triplo

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                  Diciamo che Limes ha la dote delle doti: l’equidistanza.

                  Non percepiremo (spero!) mai una polarizzazione.



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                    Il passaggio su quota 100, in particolare, e’ abbastanza pittoresco

                    C’e’ inoltre, al di la’ di questo, piu’ di qualche incongruenza nei nessi di causalita’, ecco



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Nantes, confessa il rifugiato ruandese: «Ho appiccato io l’incendio alla cattedrale». Era furibondo per il mancato rinnovo del visto.

                        Il 39nne era stato precedentemente interrogato e poi rilasciato. Ora rischia 10 anni di carcere..





                        DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
                        PARIGI L PARIGI Emmanuel A. Ha confessato. Rifugiato ruandese, 39 anni, in Francia dal 2012, da anni collaboratore del parroco e conosciuto in chiesa, dove aiutava a servire la messa, è stato lui ad appiccare il fuoco alla cattedrale di Nantes sabato 18 luglio, furibondo per il mancato rinnovo del visto.


                        La prima indagine

                        L’uomo è stato fermato una prima volta la sera stessa dell’incendio. Quando ancora era viva in tutto il mondo l’emozione per un rogo che ha danneggiato gravemente una nuova cattedrale gotica un anno dopo il disastro di Notre-Dame, gli investigatori si sono interessati all’ultima persona che era entrata in chiesa. Venerdì 17 luglio, alla fine della giornata, Emmanuel ha chiuso la Chiesa ed è tornato a casa, un appartamento messo a disposizione dalla diocesi. Era lui ad avere le chiavi, e l’incendio è scoppiato alle 7 e 45 del mattino seguente. Tre inneschi distinti, due al piano terra, a destra e a sinistra dell’altare, e l’altro a decine di metri di altezza, all’altro capo della cattedrale, a livello dell’organo - che è andato completamente distrutto -, e nessun segno di effrazione. In più, gli investigatori hanno notato un messaggio email che il sospetto aveva inviato a tutti la diocesi la mattina precedente l’incendio, nella quale esprimeva la sua rabbia per il mancato rinnovo del visto e per essere colpito dall’ingiunzione amministrativa di lasciare il territorio francese.


                        Ma il rettore della cattedrale, Hubert Champenois, si è subito schierato in difesa di Emmanuel: «Lo conosciamo benissimo, da anni ci aiuta ogni giorno in chiesa assieme ad altri volontari, la cattedrale è quanto di più caro abbia al mondo. Abbiamo totale fiducia in lui». La sera seguente, domenica 19 luglio, Emmanuel A. è stato liberato e il procuratore Pierre Sennes si è sbilanciato: «Non c’è alcun elemento che possa farlo ritenere coinvolto nell’incendio».

                        La svolta

                        A quel punto, le indagini hanno esplorato l’ipotesi che l’incendio fosse accidentale, nonostante il pesante indizio dei tre inneschi contemporanei e separati. In linea teorica, restava la possibilità di un corto-circuito che avesse coinvolto le installazioni elettriche della cattedrale, anche lontane tra loro. Ma pochi giorni fa alcuni nuovi elementi hanno fatto accantonare definitivamente questa possibilità. Tra giovedì e venerdì, i risultati delle perizie hanno indicato che a provocare le fiamme non era stato un problema elettrico ma il dolo, perché sono state trovate tracce di benzina. Qualcuno ha usato il carburante per appiccare il fuoco. Inoltre, sono arrivati nuovi filmati delle videocamere di sorveglianza. In uno di essi, si vede Emmanuel A., sabato mattina, uscire dalla cattedrale quando ormai l’incendio è scoppiato, 10 minuti dopo la prima chiamata ai vigili del fuoco. E altre immagini mostrano numerose visite alla cattedrale, quando invece l’uomo aveva detto di avere chiuso a chiave la chiesa e non esservi mai più tornato prima dell’incendio.

                        Il nuovo arresto

                        A quel punto, sabato 25 luglio Emmanuel A. è stato arrestato di nuovo. Durante l’interrogatorio ha continuato a negare, ma quanto è stato portato di fronte al giudice è crollato. Ha ammesso di avere appiccato le fiamme nei tre punti dai quali è partito l’incendio, su consiglio dell’avvocato. «Il mio cliente ha deciso di cooperare - dice il legale, Quentin Chabert -. E’ molto dispiaciuto per quanto ha fatto e avere ammesso la sua responsabilità è per lui una liberazione. È devastato dal rimorso, e sconvolto per le gravi conseguenze della sua azione». Adesso Emmanuel A. rischia 10 anni di carcere e 150 euro di ammenda.

                        https://www.corriere.it/esteri/20_lu...WN4gFF1zjdpAn4



                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Devastato, sì, immagino.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Bob è pure un fervente cattolico.
                          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                          Alice - How long is forever?
                          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                            Strano, di solito in Francia le chiese si accendevano da sole per autocombustione, 150 euro di multa, una bella sommetta

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                            Originariamente Scritto da Pesca
                            lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                              Povero ragazzo è vittima delle circostanze.
                              Sapete se c'è un patron o una pagina gofoundme ? Vorrei poterlo aiutare.
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                                Sempre peggio https://www.theguardian.com/world/20...ses-in-chengdu

                                Chinese authorities have taken over the US consulate general in Chengdu, marking the diplomatic mission’s official closure and a new low point in ties between the world’s largest economies.

                                Questi sono incidenti diplomatici gravissimi. Gli Stati Uniti che chiudono un ambasciata Cinese in US e la Cina che chiude un ambasciata Americana in Cina.



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                                Working...
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