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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Gli emp esistono da decenni... Basta un esplosione ( nucleare o meno) nell' atmosfera per bloccare tutto...
    i satelliti sono virtualmente colpibili con missili tradizionali.... Sono scenari da anni 70/80 , per me e'l'ennesima cazzata per distrarre il popolino o una goffa mossa elettorale...
    MA d'altra parte la stessa guerra fredda si e' basata sul creare un nemico ( ovviamente tiranno) immaginario e infinite minacce senza senso..., Poi alla prima occasione si e' ben vista la temebilissma offensiva sovietica fatta di comandanti incapaci , intelligence raccapricciante,armi anni 60 , ragazzini alcolizzati e tanta propaganda fantasiosa sulle super mega armi che ha mio cuggino
    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        [ll 12% dei tredicimila impiegati dell'Unrwa "sono affiliati ad Hamas o alla Jihad islamica palestinese". Lo ha rivelato in un incontro con i giornalisti il ministro della difesa di Israele Yoav Gallant, secondo cui "1.468 impiegati" dell'Agenzia dell'Onu "sono noti per essere attivi in Hamas e nella Jihad.
        "185 dipendenti dell'Unrwa - ha poi spiegato - sono attivi nell'ala militare di Hamas e 51 in quella di Jihad islamica". Gallant ha poi rivelato nomi e foto dei 12 dell'Unrwa - già denunciati in passato da Israele - che secondo lo stato ebraico "hanno partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre". "E ci sono indicazioni che altri 30" siano coinvolti, ha detto.]
        (Ansa)
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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          Per adesso quelle sono non-notizie, perchè è chiaro che una esplosione nucleare nell'alta atmosfera, capace di mandare in tilt i sistemi satellitari (ma quelli russi no?) sarebbe un atto di guerra nucleare e scatenerebbe la risposta nucleare delle potenze aggredite (Usa e dunque anche Gran Bretagna e Francia) e quindi in nulla cambierebbe lo scenario della "mutua distruzione assicurata", visto che anche senza la capacità satellitare i missili nucleari lanciati dai silos, dagli aerei, dai sottomarini colpirebbero comunque la Russia (e viceversa)

          Tra l'altro, siccome gli effetti di una esplosione atomica sui sistemi di comunicazione sono noti da decenni, è molto ragionevole ritenere che le potenze nucleari abbiano un doppio binario di comunicazione, ovverosia i satelliti ovviamente ma anche sistemi più sicuri e attivabili in caso di estrema emergenza, come una serie di aerei da mettere in volo e che funzionerebbero come "ponti radio" e rete di comunicazione alternativa.
          Last edited by Sean; 17-02-2024, 08:27:28.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Ucraina, la sconfitta di Avdiivka: «Non abbiamo più munizioni». Ora si teme la nuova avanzata dei russi

            Le truppe ucraine si sono ritirate dalla città dietro la quale si erano trincerati: «Molte perdite e molti prigionieri». Ora si fa più difficile assicurarsi che le truppe di Putin non proseguano nella loro avanzata: molto dipende dagli aiuti occidentali

            I russi hanno vinto la battaglia per Avdiivka. Queste ultime ore, per la prima volta dopo settimane, i cannoni hanno un poco diminuito il loro rombo. Da dove ci troviamo, una ventina di chilometri più a ovest nella zona di Mirnograd, nella notte abbiamo sentito i rombi affievolirsi: gli ucraini si sono ritirati e adesso i due eserciti stanno riposizionandosi. Per gli ucraini doveva essere una ritirata strategica, ma si è rivelato un urgente e preoccupato « si salvi chi può».
            Nella giornata di ieri le ultime ore di combattimento hanno visto la situazione precipitare dopo che i comandi ucraini avevano ordinato la ritirata da «Forte Zenith», un sistema di bunker e fortificazioni per le postazioni antiaeree, che dal 2014 aveva garantito la tenuta meridionale del sistema di difesa.

            «Abbiamo subito molte perdite, tanti dei nostri non sono riusciti a evacuare, ci sono prigionieri», riportavano i blogger ucraini. «In obbedienza agli ordini ricevuti, ci siamo ritirati su posizioni già organizzate. In questa situazione, il nemico ha avanzato per le strade coperte dai loro morto», ha annunciato il generale ucraino sul posto, Oleksandre Tarnovskyi. «Ho deciso di ritirare le nostre truppe per riposizionarsi su linee più favorevoli. Hanno fatto il loro dovere al meglio e inflitto perdite molto gravi agli invasori», ha specificato il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandre Syirskyi.

            Un ruolo difficile il suo, nominato solo l’8 febbraio dal presidente Zelensky per sostituire il popolare Valeryi Zaluzhny, si trova adesso a dovere una situazione complicata. Così, nelle ore dell’annuncio della morte di Aleksey Navalny e dei nuovi accordi tra l’Ucraina e i partner europei per l’invio di armi, Vladimir Putin può presentare la battaglia di Avdiivka come una vittoria da celebrare per il secondo anniversario dell’inizio dell’«operazione militare speciale», il 24 febbraio 2022, e in vista delle elezioni russe a metà marzo.

            Negli ultimi due giorni abbiamo assistito all’intensificazione dei bombardamenti russi su tutto il settore, gli scoppi sono stati continui da fare tremare i vetri delle abitazioni anche a distanza. I soldati ucraini incontrati nella cittadina di Mirnograd ammettono immense difficoltà logistiche e soprattutto la grave mancanza di munizioni, che impedisce di fermare sia i bombardieri russi che le loro unità d’assalto.

            «Abbiamo i cannoni, ma non possiamo sparare. Gli aerei russi lanciano bombe che vanno da 250 a 1.500 chili e annientano le nostre difese», ci dicono continuamente. La polizia militare limita gli spostamenti ai giornalisti, anche perché la linea del fronte è in arretramento. Abbiamo così avuto il permesso di raggiungere soltanto il villaggio di Grodivka, a una quindicina di chilometri in linea d’aria da Avdiivka. Ma anche qui il rombo delle esplosioni era davvero continuo, mischiato al rumore delle mitragliatrici pesanti.

            Il presidente Zelensky ieri aveva ammesso che a questo punto la città era perduta e occorreva mettere in salvo le vite dei soldati. Gli ucraini hanno da tempo costruito una nuova linea difensiva poco più a ovest. Ma certo la perdita di Avdiivka mette a rischio l’intero fronte. Gli ucraini vi si erano trincerati sin dalle battaglie dell’estate del 2014, quando la città era stata brevemente occupata dai russi. Dopo la sconfitta di Debaltsevo, Avdiivka era diventata la roccaforte principale del Donbass.

            E adesso assicurare che i russi non proseguano nella loro avanzata diventa una delle sfide più pressanti per Oleksandr Syrskyi. Ieri abbiamo raccolto tra i soldati numerose critiche contro Zelensky per la scelta di dimetterei Zaluzhny. Ma tanto dipende dagli aiuti degli alleati occidentali. Se non arriveranno presto armi e munizioni, la capacità di tenuta ucraina sarà sempre più in dubbio. «Se avessimo avuto munizioni e più missili contro i bombardieri russi avremmo potuto tenere», dicono i soldati. Anche la scelta dei comandi pochi giorni fa di inviare le truppe scelte della Terza Brigata, rodata un anno fa dalla battaglia di Bakhmut, per cercare di garantire la tenuta di «Forte Zenith» si è rivelata perdente. Molti di loro sono morti o sono stati catturati. Gli ucraini ieri sera raccontavano della disperata fuga dai bunker devastati dalle bombe delle ultime pattuglie. «Nel forte restano solo feriti e tanti morti», diceva un soldato riuscito a scappare dopo avere visto davanti a lui molti compagni venire uccisi mentre tentavano di superare l’accerchiamento russo.


            CorSera










            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
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            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              La domanda che si dovrebbero porre è una.
              Ma evidentemente prevale l'orgoglio.

              Che la popolazione ha dimostrato, col rosso del sangue.
              I vertici, da tempo, una catastrofe.

              Ormai si sono spinti in un campo in cui il tornare indietro su qualche passo non è più possibile.
              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                Trump condannato per frode, dovrà pagare più di 350 milioni di dollari
                Il Tribunale di New York ha giudicato l'ex presidente Usa colpevole di aver gonfiato il valore degli asset della Trump Organization per ottenere prestiti a condizioni vantaggiose
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                  La guerra va male (per gli ucraini). Da sognantemente offensiva si sta rovesciando in difensiva con grande dispendio di uomini, mezzi, risorse.

                  La famosa guerra di "attrito", che strateghi improvvisati (gli espertoni su Youtube o sui nostri quotidiani di gossip) assicuravano come deleteria per la Russia, in virtù delle sanzioni che avrebbero fatto mancare le armi, e di un esercito a loro dire rabberciato, e di una situazione politica interna che avrebbe portato alla defenestrazione di Putin, sta invece erodendo l'Ucraina, per il semplice motivo (che nessuno dei tanti ha avuto l'onestà intellettuale di ammettere, tranne pochi come Quirico in Italia e certi analisti esteri) che la Russia è più grande, e dunque se metto in attrito due elementi, uno con massa maggiore dell'altro, quest'ultimo inevitabilmente si consumerà prima.

                  Inoltre la situazione e coesione interna alla Russia è stabile, l'economia regge; l'economia ucraina è un colabrodo e la situazione politica/sociale un coacervo di tensioni, in specie dopo la defenestrazione del rispettato e amato Zaluzhny.

                  Entrano poi in campo dei fattori storici, come la tipica tenacia russa alle avversità, che già spiazzò Napoleone ed Hitler ma che evidentemente nulla ha insegnato ai sobillatori occidentali ma soprattutto ai vertici politici ucraini, e dire che con la Russia ci hanno condiviso gran parte della loro storia.

                  Zelensky è l'ostacolo più grande ad un raffreddamento del fronte e a spiragli di trattative. Quando avrà esaurito le figure da defenestrare, toccherà a lui.
                  Last edited by Sean; 17-02-2024, 09:17:06.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Mi fa piacere che machine sia sparito da questi lidi perché le sue posizioni sulla distruzione della Russia erano veramente ridicole. Barone ancora regge, ma lo vedo tenersi alla larga dalla cosa.
                    Originariamente Scritto da claudio96

                    sigpic
                    più o meno il triplo

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                      Adesso mi quoti dove ho detto che la Russia sarebbe stata distrutta prego 😀

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                        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                        Adesso mi quoti dove ho detto che la Russia sarebbe stata distrutta prego 😀
                        Penso Ponno si riferisse più alla questione economica, dove la Russia, dopo il primo pacchetto di sanzioni, avrebbe dovuto implodere su se stessa: a quanti pacchetti di sanzioni siamo arrivati?
                        sigpic
                        Free at last, they took your life
                        They could not take your PRIDE

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                          la grande controffensiva di Zelensky

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                            La questione principe, e sulla quale dovrebbe storicamente interrogarsi l'occidente (ma nessuno lo fa, o almeno io non ne sono a conoscenza), è come mai questa avversione alla Russia, come se fosse aliena all'Europa e all'occidente.

                            Se questo "odio" (da parte degli inglesi, ad esempio, possiamo parlare di vera e propria avversione con sintomi d'odio) era giustificato quando c'era l'URSS, per via dell'ideologia comunista, del blocco sovietico ecc...perchè persiste?

                            E' incredibile come l'Europa, soggiacente alle "potenze del mare" (USA e Inghilterra) rifiuti per questo di fare comunanza con quella grande nazione-impero, che nella sua parte bianca e occidentale è, per cultura, tradizione, storia e geografia, è Europa (Mosca si definisce come "Terza Roma").

                            Il destino della Germania sarebbe ad esempio quello di unirsi a cerniera con la Russia...ci hanno provato, in effetti, ma è andata come sappiamo e per causa di chi sappiamo.

                            Si prendono a bordo paesi come la Turchia, si ritiene, in maniera ridicola, che Israele sia "occidente" e si respinge la Russia, il fenomenale polmone energetico dell'Europa, terra ricca di tutte le risorse che servirebbero a questo continente e che lo renderebbero indipendente dalla potenza d'oltreoceano e da quella isolana che in fondo non ha solo in odio la Russia ma, storicamente, direi il continente europeo tutto.

                            Meglio andare col piattino in mano presso i dittatori africani a piatire un pò di gas; meglio chiedere agli stati arabi teocratici il petrolio e non allearsi con la Russia, il che innalzerebbe l'Europa continentale a vera potenza, il terzo soggetto protagonista assieme ad USA e Asia.

                            Sono passati 80 anni dalla fine della II GM, si va verso il secolo tondo e quanto ancora si dovrà restare in una condizione di vassallaggio e servaggio?

                            Ex oriente lux: anche la sapienza tradizionale indica che l'Europa è in una anormale postura geopolitica, e difatti su quello, come su altri piani, risulta come una massa amorfa, disanimata, pervertita ed invertita.
                            Last edited by Sean; 17-02-2024, 12:32:45.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

                              Penso Ponno si riferisse più alla questione economica, dove la Russia, dopo il primo pacchetto di sanzioni, avrebbe dovuto implodere su se stessa: a quanti pacchetti di sanzioni siamo arrivati?
                              Non era molto difficile da decifrare il mio messaggio ma Barone fa orecchie da mercante, grazie di averglielo sottotitolato
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                                Il destino della Germania sarebbe ad esempio quello di unirsi a cerniera con la Russia...ci hanno provato, in effetti, ma è andata come sappiamo e per causa di chi sappiamo.
                                Invece hanno preferito lasciarsi castrare a suon di colpe ataviche varie di zio Sam e farsi ibridare con altri vari. La Germania é un paese morto che mi disgusta, completamente invaso e assoggiettato a certa migrazione, e che nonostante ció chiude occhi e orecchie nel nome di valori e accoglienza. Meglio Mohamed terzo nome piú usato a Berlino nel 2023 che riaccogliere la cultura europea russa. Ovvio
                                Originariamente Scritto da claudio96

                                sigpic
                                più o meno il triplo

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