Dunque file segreti e sensibilissimi (si parla di 38 paesi spiati, molti gli alleati tra i quali l'Italia) vengono lasciati alla mercè di chiunque nelle basi militari statunitensi, dove possono accedervi dei ventenni nerd ed esaltati che li postano su piattaforme di condivisione di videogiochi...da un anno stanno lì senza che nessuno per un intero anno se ne accorga.
Questa è la prima potenza del mondo, quelli che aspirano ad essere il faro-guida dell'universo. Come dichiara un "ammiratore" del guru-nerd: "(Egli) È tutto ciò che ti aspetteresti dal protagonista di uno di quei film d’azione": la vita come un film d'azione, una americanata, una delle tante con le quali hanno avvelenato il fu Occidente, l'americanismo spinto alla sua massima espressione.
Pe fortuna del mondo ancora esistono però (pur con tutti i loro difetti e manchevolezze) poli di contrasto a questo disegno egemonico, nazioni e potenze che non vogliono essere ridotti a protesi zombesca di quell'enorme massa informe, incontinente e insaziabile.
Una di queste è la Cina. Un popolo disciplinato, un esercito numeroso, forte, moderno e tecnologicamente avanzato, la seconda potenza economica del globo.
In Europa la stessa Francia, con voce dal sen fuggita, si chiede quanto (e fino a quando) sia giusto inseguire nel loro delirio geostrategico gli Stati Uniti.
Xi mira a Taiwan. Nel 2027 scadrà il suo terzo mandato da segretario del partito comunista, da sovrano cinese. Se non vorrà lasciare la patata bollente della questione taiwanese al suo successore, dovrà essere lui a risolverla. Un atto di opposizione e scomposizione avverso quel (dis)ordine mondiale che l'America persegue incurante delle conseguenze potenziali, ontologicamente incapace di andare oltre la pura espressione della forza bruta e dell'indottrinamento da esaltati, di cui il soldato-nerd che ha pubblicato i file su di un sito di videogiochi è la fotografia più esatta.
Questa è la prima potenza del mondo, quelli che aspirano ad essere il faro-guida dell'universo. Come dichiara un "ammiratore" del guru-nerd: "(Egli) È tutto ciò che ti aspetteresti dal protagonista di uno di quei film d’azione": la vita come un film d'azione, una americanata, una delle tante con le quali hanno avvelenato il fu Occidente, l'americanismo spinto alla sua massima espressione.
Pe fortuna del mondo ancora esistono però (pur con tutti i loro difetti e manchevolezze) poli di contrasto a questo disegno egemonico, nazioni e potenze che non vogliono essere ridotti a protesi zombesca di quell'enorme massa informe, incontinente e insaziabile.
Una di queste è la Cina. Un popolo disciplinato, un esercito numeroso, forte, moderno e tecnologicamente avanzato, la seconda potenza economica del globo.
In Europa la stessa Francia, con voce dal sen fuggita, si chiede quanto (e fino a quando) sia giusto inseguire nel loro delirio geostrategico gli Stati Uniti.
Xi mira a Taiwan. Nel 2027 scadrà il suo terzo mandato da segretario del partito comunista, da sovrano cinese. Se non vorrà lasciare la patata bollente della questione taiwanese al suo successore, dovrà essere lui a risolverla. Un atto di opposizione e scomposizione avverso quel (dis)ordine mondiale che l'America persegue incurante delle conseguenze potenziali, ontologicamente incapace di andare oltre la pura espressione della forza bruta e dell'indottrinamento da esaltati, di cui il soldato-nerd che ha pubblicato i file su di un sito di videogiochi è la fotografia più esatta.
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