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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Rivolta dei conservatori, Boris Johnson cede: "Si dimette oggi"

    https://www.repubblica.it/esteri/202...5643/?ref=RHUO

    So che apprezzerai

    !!! PLEASE if you would feel offended by it, keep in mind the song was composed during a WORLD WAR - keep in mind the historical context and take it as just ...

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      “Il divide et impera è la strategia di Mosca verso l’Europa”...

      Mah, credo sia, più che altro, LA strategia. A prescindere da chi e cosa. Chiaramente quando noi dividevamo e imperavamo...questi stavano ancora nelle capanne di legno con le ruote quadrate

      A Grazia', gli USA con Eu e Russia mi pare stiano facendo lo stesso eh


      Originariamente Scritto da Sean
      mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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        Ormai i politici sono veramente ridicoli, non contano più nulla chi decide e conta davvero sta dietro le quinte, tanto vale mettere come politici dei comici ed attori di professione come zelensky tanto per il ruolo basta ed avanza come si è visto.
        Originariamente Scritto da Pesca
        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
          Primi dissing musicali.

          Era una hit em up di 2pac, 60anni prima


          Originariamente Scritto da Sean
          mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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            Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio


            A Grazia', gli USA con Eu e Russia mi pare stiano facendo lo stesso eh
            Vedere voce: ''Germania e Russia''

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              Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
              Ormai i politici sono veramente ridicoli, non contano più nulla chi decide e conta davvero sta dietro le quinte, tanto vale mettere come politici dei comici ed attori di professione come zelensky tanto per il ruolo basta ed avanza come si è visto.
              Ti ricordo che sia io che te nel 2008 avevamo predetto anche questo, con l'avvento di Grillo e il suo ''vaffaday''.

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                Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                Primi dissing musicali.

                Era una hit em up di 2pac, 60anni prima
                Anche questa non scherza:

                The song "Dixie" was the composed by Daniel Decatur Emmett and acted as an unofficial anthem for the Confederate States of America during the Civil War. Unio...




                @ Sergio: quando cita ''land of snake and alligators'' mi sei venuto in mente tu, chissà perchè
                Last edited by LARRY SCOTT2; 07-07-2022, 11:02:38.

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                  Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
                  Ti ricordo che sia io che te nel 2008 avevamo predetto anche questo, con l'avvento di Grillo e il suo ''vaffaday''.
                  beh si che fossero dei pagliacci era ben evidente fin da subito, il "cambiamento "
                  Originariamente Scritto da Pesca
                  lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    Che bella miami...con le sue peculiarità storiche e artistiche..Le luci al neon, gli alligatori, la cocaina, le stripper depresse, i narcos in vacanza...se solo ci fosse qualche forma di parmigiano!!


                    Originariamente Scritto da Sean
                    mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                      sigpic

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                        Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                        Che bella miami...con le sue peculiarità storiche e artistiche..Le luci al neon, gli alligatori, la cocaina, le stripper depresse, i narcos in vacanza...se solo ci fosse qualche forma di parmigiano!!
                        Si ma parliamo di cose serie: hai comprato il ''tastefart'' per annusare le tue ultime produzioni? Io ieri, essendo imbottito di farmaci per sta ***** di Sars2 e febbrone, ne ho prodotta una al retrogusto codeina che era UNA FAVOLA!

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                          Allora oggi come si procede a scoregge in mano?

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                            Il premier britannico Boris Johnson ha ceduto ed è pronto ad annunciare le sue dimissioni oggi, secondo anticipazioni concordanti dei media britannici. La Bbc precisa che un nuovo primo ministro dovrebbe entrare in carica "in autunno"

                            #ANSA
                            Travolto dagli scandali e da una raffica di dimissioni dal suo governo, Boris Johnson si arrende e lascia la guida dei Tory. La resa in un discorso alla nazione. ll premier intende comunque restare a capo del governo fino all'elezione di un successore alla guida del partito prevista per ottobre. "Nessuno è indispensabile: il nostro sistema darwiniano riuscirà a trovare un nuovo leader a cui darò tutto il mio sostegno" (ANSA)


                            Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                              Sergio sto arrivando! Prepara la stanza degli ospiti!

                              Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
                              Si ma parliamo di cose serie: hai comprato il ''tastefart'' per annusare le tue ultime produzioni? Io ieri, essendo imbottito di farmaci per sta ***** di Sars2 e febbrone, ne ho prodotta una al retrogusto codeina che era UNA FAVOLA!
                              ahah non ancora, appena mi infarcisco vedo se scoreggio blu al gusto gelato al puffo

                              Febbre sempre uguale?


                              Originariamente Scritto da Sean
                              mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                                Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
                                “Un ministro giallo-verde propose: Italia equidistante tra Usa e Russia”


                                Il generale Graziano racconta una riunione del primo governo Conte: “Mi fu chiesto un parere in quanto capo di stato maggiore della difesa e risposi che sarebbe stata un scelta avventata”. E aggiunge: “Il divide et impera è la strategia di Mosca verso l’Europa”

                                All'interno del governo sostenuto da Movimento 5 stelle e Lega, nel 2018, c'è chi ha pensato di poter compiere uno scarto rispetto al tradizionale atlantismo dell'Italia. Durante quei mesi, in una riunione alla quale partecipo in qualità di capo di stato maggiore della Difesa, ascolto un esponente dell'esecutivo giallo-verde teorizzare che l'Italia dovrebbe cominciare a essere equidistante tra due "poli di amicizia internazionale". Al "polo" americano, infatti, lo Stato - in tutte le sue articolazioni, militare inclusa - dovrà affiancare il "polo" russo".
                                La testimonianza è straordinaria e di attendibilità fuori discussione: quella del generale Claudio Graziano, che dopo avere comandato le forze armate ha supervisionato la nascita della Difesa Europea. E in Missione, il libro che ha scritto con Marco Valerio Lo Prete pubblicato dalla Luiss University Press, traccia proprio il passaggio "dalla Guerra Fredda alla Difesa Europea". Un percorso in cui a un certo punto il nostro Paese ha rischiato di perdere ogni bussola strategica, come dimostra il racconto del consiglio dei ministri del primo governo Conte: "Nel momento in cui mi viene chiesto un parere in proposito, espongo perché mi sembra una scelta avventata". Nella sua riservatezza, il generale non fa il nome del ministro che aveva sostenuto "la linea dell'equidistanza" tra Mosca e Washington, addirittura teorizzata dopo l'annessione della Crimea. Ma Graziano ha ben chiara la "costante della Storia e della geopolitica: l'obiettivo della Russia è sempre stato quello di incrinare l'unità euro-atlantica (e in subordine europea) e, in quanto superpotenza continentale, di riuscire ad affacciarsi sul Mar Mediterraneo per meglio opporsi alle potenze marine occidentali. Il divide et impera rimane la strategia di fondo di Mosca verso l'Europa".


                                Questo è solo uno dei tanti retroscena svelati nel volume in cui il generale ha sintetizzato una carriera eccezionale, che si è appena conclusa dopo mezzo secolo di servizio in uniforme per iniziarne un'altra alla presidenza di Fincantieri. Nessun ufficiale italiano ha gestito così tante operazioni delicate: Mozambico, Balcani, Afghanistan, Libano. Le ricostruisce tutte con una ricchezza di episodi inediti. Come il racconto del raid che permise a soli cento alpini paracadutisti di riconquistare la valle di Musay, in Afghanistan: un obiettivo che secondo i comandi Nato avrebbe richiesto migliaia di uomini, raggiunto invece con pochi ranger e senza sparare un solo colpo.
                                Ed è impressionante la cronaca della prima del Nabucco, diretta da Riccardo Muti, al Teatro dell'Opera in cui viene deciso l'intervento contro Gheddafi: "Nel primo intervallo, appena appresa la notizia della Risoluzione dell'Onu, viene organizzata una sorta di riunione di governo in una sala riservata del teatro. In quella sede viene espresso un parere favorevole per un pieno impegno italiano al fianco degli alleati per porre fine alle violenze contro i civili perpetrate da Gheddafi. Terminato il Nabucco, ci riuniamo di nuovo in una saletta del teatro, questa volta alla presenza del presidente Napolitano. Il ministro degli Esteri Frattini si collega telefonicamente. I ministri presenti (ndr tra cui il premier Berlusconi e quello della Difesa La Russa) contribuiscono per la loro parte di responsabilità. Quando usciamo dal Teatro dell'Opera, è stato dunque concordato che l'Italia interverrà militarmente in Libia". Cambia il governo ed ecco un'altra rivelazione: "Nel 2015 ai nostri militari è richiesto di lavorare con maggiore incisività sul "secondo cerchio" della strategia per la Libia, ipotizzando una soluzione per rendere inutilizzabili i barconi sui quali sono trasportate decine di migliaia di migranti. Elaboriamo un piano che prevede l'ingresso di forze speciali della Marina in alcuni porti libici sul tratto della costa della Tripolitania da cui provenivano la maggior parte dei migranti, per affondare i natanti pronti all'uso mentre sono ormeggiati. Tuttavia il rischio, non eliminabile nonostante le predisposizioni più accurate, che l'azione possa provocare vittime civili o militari lascia l'opzione nell'ambito delle pianificazioni di studio ipotetiche".

                                Il libro ha il grande pregio di fare comprendere quanto sia stata rivoluzionata l'identità dei nostri militari nell'ultimo ventennio, quando l'abbandono della leva fa nascere una forza di professionisti "considerati in modo unanime protagonisti nell'opera di proiezione dell'influenza e dell'immagine dell'Italia all'estero". Per rendersene conto basta leggere il capitolo sul Libano, dove il contingente Onu comandato da Graziano ha sugellato il difficile cessate il fuoco con Israele alternando la deterrenza dei blindati alla diplomazia dei colloqui faccia a faccia. Da vero alpino, il generale è sempre diretto, non risparmia critiche e ammette gli errori. Come nel caso della ritirata da Kabul: "Bisogna essere onesti e riconoscere che nel 2021 abbiamo assistito a una pesante sconfitta di tutto l'Occidente - più coinvolto che in Vietnam, dove gli Usa combattevano praticamente da soli - e di parte di quello in cui abbiamo creduto negli ultimi vent'anni. Abbiamo fallito infatti nel raggiungere le condizioni politiche che ci eravamo prefissati, necessarie per costruire nel Paese un'alternativa democratica ai talebani". E da questa disfatta che nasce la spinta per una Difesa europea autonoma, resa urgente poi dall'invasione dell'Ucraina: un percorso teorizzato da Altero Spinelli nel Manifesto di Ventotene. E Graziano cita proprio l'ultimo discorso di Spinelli all'Europarlamento: "Non un invito a sognare, ma un invito a operare".



                                Il generale Graziano racconta una riunione del primo governo Conte: “Mi fu chiesto un parere in quanto capo di stato maggiore della difesa e risposi che …


                                Interessanti ste robe, me lo leggerei il libro se parlasse anche di parmigiano
                                Originariamente Scritto da Lorenzo993
                                non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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