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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Energia e materie prime: stiamo passando dalla dipendenza dalla Russia a quella verso la Cina?

    In trentaquattro anni di mestiere, ho finito per accettare una legge del giornalismo alla quale il mio ego aveva resistito a lungo: quando afferro io un’idea “nuova”, le persone più smart d’Europa la conoscono da un pezzo. Ne ho avuto conferma il mese scorso quando sulla Cina mi è arrivato lo stesso messaggio da Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, e dal top manager ucraino che gestiva Azovstal. Detto in termini brutali: è ora di chiedersi se non stiamo passando dalla dipendenza verso la Russia a una dipendenza, più subdola, verso la Cina.



    La nuova dipendenza: batterie, fotovoltaico e turbine

    Il grafico che vedete qua sopra, tratto dal sito del National Renewable Energy Laboratory dell’amministrazione americana, ci fa capire che ovviamente il rischio c’è: il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili sul quale l’Europa sta scommettendo il proprio futuro - per ragioni indiscutibili qui spiegate da Sara Gandolfi - ci rende dipendenti dal Paese al centro del processo di estrazione e lavorazione della materie prime necessarie per le batterie dell’auto elettrica, per i pannelli fotovoltaici o per le turbine a vento (Federico Rampini ne parla per il “Corriere” qui). Il rischio è peraltro anche maggiore di quanto appaia perché la Cina ha spesso una posizione dominante anche quando la provenienza di un certo materiale strategico, in sé, non lo farebbe pensare. È il caso per esempio del cobalto, un metallo presente per circa 14 chili in una tipica batteria di un’auto elettrica: il 70% del cobalto estratto al mondo viene dalla Repubblica democratica del Congo, spiega l’Fmi; ma vai a vedere meglio e ti accorgi che lì 15 delle 19 miniere attive sono possedute o controllate in qualche altro modo da entità cinesi. Insomma, la Cina aveva capito tutto prima di noi: aveva capito dove saremmo andati, mentre noi ci dibattevamo nella crisi finanziarie, nelle dispute fra Italia e Germania sull’euro, fra populisti e globalisti in tutti i principali Paesi. È inquietante anche solo da dire, ma la leadership cinese ha letto strategicamente il nostro futuro prima di noi e ora sembra sul punto di diventare una superpotenza dell’energia di nuova generazione.

    Il fotovoltaico

    Il grafico successivo ha in sé un messaggio di natura finanziaria che non abbiamo ancora assimilato del tutto: nei prossimi due decenni, al 2040, trasferiremo probabilmente verso Pechino (e i suoi vassalli) somme superiori ai 10 mila miliardi di dollari, simili a quelle versate degli ultimi due decenni dall’Occidente alla Russia o ai Paesi del Golfo per il gas e il petrolio.

    Questa dominanza presenta anche vantaggi di tipo informativo per Pechino, perché solo chi produce pannelli fotovoltaici sa, per esempio, quanto inquina veramente nel farli e venderli in giro per il mondo. Cioè, onestamente, ha una conoscenza da insider e ci può prendere per il naso. Mi ha molto colpito leggere i risultati di uno studio di un analista indipendente come Enrico Mariutti: la Cina domina nell’industria del fotovoltaico (di nuovo, date un po’ un’occhiata al grafico qui sopra), ma il processo di produzione e distribuzione è così opaco che alla fine l’elettricità prodotta da quei pannelli potrebbe avere un’intensità carbonica - cioè, potrebbe inquinare - praticamente come una centrale a gas. Oggi lo sanno solo loro, i cinesi. Ma fosse confermato, sarebbe il più grande scandalo del settore dopo il Dieselgate di sette anni fa. Ma la cosa per me più problematica è che né Stoltenberg della Nato né Yuriy Ryzhenkov, il ceo dell’ucraina Metinvest che ha la proprietà legale di Azovstal mi hanno parlato di questa forma di dipendenza dell’Europa dalla Cina. Ma di altre.

    Il 5g

    Stoltenberg ha posto a Davos il problema della penetrazione delle imprese cinesi (Huawei e Zte soprattutto) nei Paesi della Nato per le reti del 5G: un tema che conosciamo molto bene anche in Italia. Ma è soprattutto Ryzhenvov che mi ha fulminato alla fine di un’intervista che ho avuto con lui qualche settimana fa. Ha spiegato che Azovstal produceva, come processo a latere della fabbricazione dell’acciaio, quote importanti del gas neon necessario alla filiera globale dei microchip. Riforniva i colossi del settore, la taiwanese TSMC e l’americana Intel. Ma, dopo una fase di adattamento, secondo Ryzhenkov quel posto sarà preso dalle grandi acciaierie cinesi. Traduco con parole mie: un effetto collaterale della guerra in Ucraina sarà la conquista di una posizione chiave da parte di Pechino in un settore strategico a 360 gradi come quello dei semiconduttori. Cioè i cinesi lavorano già per prendere la posizione dominante di Azovstal in questo segmento critico della produzione dei semiconduttori che sono nelle nostre auto, nei nostri frigoriferi, nei dispositivi da cui mi state leggendo. E’ quello che vogliamo? Non c’è davvero niente che possiamo fare noi europei (e italiani, a Taranto) per produrre nelle nostre acciaierie parte del gas neon che non arriverà più dall’Ucraina? Ci è rimasta una modica dose di capacità di pensiero strategico nel “mondo libero” o abbiamo delocalizzato anche quello in Cina? Avevo promesso in questa newsletter, non avendo risposte pronte, per lo meno di porre qualche domanda giusta e questo è il mio sincero tentativo di farlo. Non senza però aver coinvolto nell’esercizio anche Christine Lagarde, la presidente della Banca centrale europea che ha perturbato la scorsa settimana.



    Quello che vedete qui sopra è il mio tentativo, al solito grezzo e artigianale, di mostrare come il tasso di cambio dell’euro abbia iniziato a deprezzarsi con particolare velocità da giovedì scorso non appena Lagarde ha aperto bocca nella sua ultima conferenza stampa. Anzi, il cambio era salito un po’ all’uscita della nota della Bce che annunciava l’aumento dei tassi a luglio, a settembre e poi in seguito. Sono proprio le parole di Lagarde che hanno depresso l’euro (venerdì si è svalutato su 25 delle 31 monete del paniere di riferimento della Banca centrale europea). Perché è interessante? Perché l’annuncio di Lagarde, che ha sprigionato volatilità e fatto salire moltissimo i rendimenti dei bond sovrani di una mezza dozzina di Paesi in area euro, è riuscito a produrre l’opposto di quello che era logico aspettarsi: appunto l’euro è scivolato all’ingiù, invece di apprezzarsi.

    Il mercato evidentemente teme che la Bce porterà recessione anche là dove recessione ancora non c’è. Ora, poiché Lagarde reagisce non a un’inflazione da eccesso di domanda interna, ma soprattutto a un’inflazione importata da petrolio, gas e derrate alimentari, provocare un deprezzamento del cambio è autolesionista - è un’eterogenesi dei fini - perché fa salire ancora di più l’inflazione proprio aumentando il prezzo in euro dei beni importati. Mi pare il segno più indicativo che giovedì scorso la Bce ha fatto flop: deprimendo l’euro, invece di combattere il carovita, accentua ancora di più l’effetto-Putin sui prezzi che oggi alimenta l’inflazione. O no?

    CorSera-Federico Fubini
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Ricordiamoci il pazzo folle nazista che avrebbe portato il mondo alla catastrofe mr Trump , che anni fa aveva provato a mettere un freno alla dipendenza ensupremazioa , almeno tecnica della Cina che aveva e ha mani anche in settori strategici come la difesa di mezzo mondo , usa compresi.
      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
        Da loro Greta non va a rompere i cojoni per il " cambiamento climatico " eh
        se si alza ancora di 1 grado, d'estate ci saranno di quei fenomeni atmosferici che ti sradicheranno il prosecco sparandolo fino a Rovigo. quindi ocio!


        Originariamente Scritto da Sean
        mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Quello che è da temere, al di là del fatto che la Russia stia guadagnando dalle sue materie prime (il che era facilmente ipotizzabile) è proprio la mossa di staccare le forniture all'Europa, una volta trovati sufficienti acquirenti altrove. Magari in autunno, magari prima dell'inverno, lasciare i paesi che più dipendono dal gas russo (in primis Italia e Germania) senza gas.

          L'unica ragione per la quale finora la Russia non ha interrotto i rifornimenti è per l'appunto i soldi: necessita di quelle entrate...ma se improvvisamente non dovesse più averne bisogno strategico potrebbe chiudere i rubinetti.
          agli altri deve darli a sconto e mancano le infrastrutture, gli va benissimo così, raddoppiati gli introiti dal gas

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Quello che è da temere, al di là del fatto che la Russia stia guadagnando dalle sue materie prime (il che era facilmente ipotizzabile) è proprio la mossa di staccare le forniture all'Europa, una volta trovati sufficienti acquirenti altrove. Magari in autunno, magari prima dell'inverno, lasciare i paesi che più dipendono dal gas russo (in primis Italia e Germania) senza gas.

            L'unica ragione per la quale finora la Russia non ha interrotto i rifornimenti è per l'appunto i soldi: necessita di quelle entrate...ma se improvvisamente non dovesse più averne bisogno strategico potrebbe chiudere i rubinetti.
            infatti
            qui in Europa diamo gli ultimatum, dichiarando ad esempio ci staccheremo dalle forniture di petrolio russe dal 2023. aggiungendo che non possiamo prima perché occorre trovare alternative.

            Cioè. Li prendiamo per scemi al nostro servizio. Non gli passa per l'anticamera del cervello che questi possano staccare la spina prima e mettercela nel chiurlo? Alla luce del fatto gli stiamo dicendo che tra poco non gli diamo più un euro (scusate, rublo)?

            Almeno pianificassero senza annunciare ai 4 venti...

            Ora è estate..Ma credo sto autunno o inverno potrebbe arrivare la contromossa russa con chiusura dei rubinetti, reversibile solo con l' annullamento delle sanzioni...

            Nel frattempo cercheremo fornitori che sicuramente brilleranno per la loro umanità ed il rispetto dei diritti dell'uomo...


            Originariamente Scritto da Sean
            mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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              Difatti Barone, che di solito mi sembra moderato tendente al pessimismo, non lo capisco sto entusiasmo per le mosse atlantiche. A me sembra una collezione di fails da farci un bel po'di #agedlikemilk meme

              Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da claudio96

              sigpic
              più o meno il triplo

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                Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                infatti
                qui in Europa diamo gli ultimatum, dichiarando ad esempio ci staccheremo dalle forniture di petrolio russe dal 2023. aggiungendo che non possiamo prima perché occorre trovare alternative.

                Cioè. Li prendiamo per scemi al nostro servizio. Non gli passa per l'anticamera del cervello che questi possano staccare la spina prima e mettercela nel chiurlo? Alla luce del fatto gli stiamo dicendo che tra poco non gli diamo più un euro (scusate, rublo)?

                Almeno pianificassero senza annunciare ai 4 venti...

                Ora è estate..Ma credo sto autunno o inverno potrebbe arrivare la contromossa russa con chiusura dei rubinetti, reversibile solo con l' annullamento delle sanzioni...

                Nel frattempo cercheremo fornitori che sicuramente brilleranno per la loro umanità ed il rispetto dei diritti dell'uomo...
                Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                Difatti Barone, che di solito mi sembra moderato tendente al pessimismo, non lo capisco sto entusiasmo per le mosse atlantiche. A me sembra una collezione di fails da farci un bel po'di #agedlikemilk meme

                Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                Il focus dovrà essere sulla sostenibilità sociale, economica ed ambientale, con particolare riguardo alle filiere di fornitura.

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                  Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                  Difatti Barone, che di solito mi sembra moderato tendente al pessimismo, non lo capisco sto entusiasmo per le mosse atlantiche. A me sembra una collezione di fails da farci un bel po'di #agedlikemilk meme

                  Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk

                  Più che altro, ma posso confondermi, dovrei fare search una sera come Machine... mi pare , quando si faceva notare la debacle americana in Afghanistan ed altri territori, che alcuni utenti difendessero gli USA, che si, di errori ne avevano fatti, ma rimanevano il culmine della intelligence bellico/strategica, mentre i russi stavano ampliamente dimostrando di essere 3 contadini con i liquidator e 5 raudi umidi e difettosi che fino a ieri ci avevano fatto credere di essere una superpotenza.

                  Ora, a distanza di mesi, sti 3 sprovveduti che prima si impantanavano nel fango e disertavano investendo ufficiali col carrarmato (tutte notizie lette su quotidiani e qui) stanno tenendo botta, avanzando, e conquistanto territori strategici.

                  Mi chiedo gli USA cosa avrebbero fatto in un afghanistan (ma anche un messico dai, giusto per ridurre le distanze e la logistica) finanziato con miliardi di armamenti da parte di tutto il mondo che "conta", fornito della miglior intelligence, di un esercito regolare di 170mila uomini, sotto la pressione di sanzioni mai viste. Perché la Russia, con tutti i suoi difetti, sta tenendo botta.

                  Aggiungo che , nonostante tutti gli errori commessi, la Russia sta anche acquisendo un know how non indifferente, su una guerra su larga scala combattuta nel 2022. Insomma, non è un fattore di poco conto. In futuro, se la spuntano, avranno un vantaggio bellico e strategico non indifferente.


                  Originariamente Scritto da Sean
                  mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                    A me pare tanto che lo stesso errore di valutazione su tempi ed effetti delle azioni sia stato fatto dalla Russia militarmente quando ha cominciato l'invasione ed economicamente dall'occidente nel correre a imporre sempre nuove sanzioni.
                    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                      Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                      A me pare tanto che lo stesso errore di valutazione su tempi ed effetti delle azioni sia stato fatto dalla Russia militarmente quando ha cominciato l'invasione ed economicamente dall'occidente nel correre a imporre sempre nuove sanzioni.
                      Allo stesso modo, così come la Russia bellicamente avrà sviluppato un sistema ben più performante e rodato grazie a questa guerra. Noi come Europa, sul fronte delle sanzioni, saremo sicuramente più tempestivi in futuro (sempre se nel frattempo non implodiamo)

                      è vero le sanzioni non sono l'arma giusta. E sono il primo a criticarle sotto molti aspetti . Ma immagina se i 6 pacchetti di sanzioni fosero stati tutti attivati al secondo giorno di guerra. Allora sì che sarebbe stato un colpo duro.


                      Originariamente Scritto da Sean
                      mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                        Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                        Allo stesso modo, così come la Russia bellicamente avrà sviluppato un sistema ben più performante e rodato grazie a questa guerra. Noi come Europa, sul fronte delle sanzioni, saremo sicuramente più tempestivi in futuro (sempre se nel frattempo non implodiamo)

                        è vero le sanzioni non sono l'arma giusta. E sono il primo a criticarle sotto molti aspetti . Ma immagina se i 6 pacchetti di sanzioni fosero stati tutti attivati al secondo giorno di guerra. Allora sì che sarebbe stato un colpo duro.
                        E' proprio questo l'errore, si è sopravvalutata l'efficacia delle sanzioni a tal punto che si era convinti avrebbero fatto cedere la russia in poco tempo così poco che non c'era bisogna di preoccuparsi troppo della sostenibilità sul medio per chi le imponeva.
                        Invece (cfr rischio recessione e inflazione UE) ci si stanno ritorcendo contro in modo più duro di quanto pensassimo e il periodo peggiore (per noi) tecnicamente sarà da ottobre in avanti.
                        Sono sempre più convinto che Putin abbia scelto di invadere proprio in questo momenti storico sapendo che la ritorsione economica occidentale avrebbe fatto malissimo anche noi.
                        "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                          Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                          Ricordiamoci il pazzo folle nazista che avrebbe portato il mondo alla catastrofe mr Trump , che anni fa aveva provato a mettere un freno alla dipendenza ensupremazioa , almeno tecnica della Cina che aveva e ha mani anche in settori strategici come la difesa di mezzo mondo , usa compresi.
                          quanto lo rimpiango...
                          ma già lo sapevo a suo tempo...
                          peccato per la storia di quel floydd e per come ha gestito il covid altrimenti la sua rielezione era una formalità...
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            Le sanzioni sostanzialmente la UE le ha fatte a se stessa (ai cittadini)
                            Originariamente Scritto da Sean
                            faccini, kazzi, fike, kuli
                            cesko92 [at] live.it

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                              Sono sempre più convinto che Putin abbia scelto di invadere proprio in questo momenti storico sapendo che la ritorsione economica occidentale avrebbe fatto malissimo anche noi.
                              È evidente neme
                              Ok che qua bw è pieno di menti geniali ma mica so 4 stronzi ai piani alti di una potenza come la Russia
                              Originariamente Scritto da Sean
                              faccini, kazzi, fike, kuli
                              cesko92 [at] live.it

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                                Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                                Le sanzioni sostanzialmente la UE le ha fatte a se stessa (ai cittadini)
                                più che altro erano convinti che sarebbe stato un costo temporaneo, non ci spero, ma me lo auguro che per l'autunno la cosa si avvii verso una pace o almeno sia aperto un tavolo di trattative serio

                                Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                                È evidente neme
                                Ok che qua bw è pieno di menti geniali ma mica so 4 stronzi ai piani alti di una potenza come la Russia
                                Ne sono sempre stato convinto che bollarli come peracottari si stava commettendo un errore
                                "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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