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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    speriamo almeno che ci si attivi con i rigassificatori, perchè dagli USA ci arriva il gas tipo mobili IKEA.



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      Facile giocare con le bombe a casa degli altri quando sei dall'altra parte dell'oceano
      Originariamente Scritto da Marco pl
      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      IO? Mai masturbato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      Io sono drogato..

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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Sean, desidero una tua opinione a tale dichiarazione.

        Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
        Sì, ne ho parlato. Non può esistere Europa senza Russia. Può esistere (e per me deve esistere) una Europa senza America. La Russia è in Europa per continguità territoriale, continentale, storica e culturale, dunque Peskov non afferma niente di strabiliante.

        Solo il futuro coi suoi processi storici (a volte basta un attimo, l'improvviso 24 febbraio ha scosso un mondo in un attimo) potrà dirci quanto tempo ci vorrà prima che i fumi dell'ubriacatura europea passeranno...se passeranno, perchè può anche darsi che no, ma non possiamo leggere molto in là o si rischia di sentenziare, come fece qualcuno, la "fine della storia" e ritrovarsi invece poi col globalismo stoppato, un mondo che va verso dei blocchi contrapposti, l'Europa-UE già nana ancora più nana.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          sigpic
          Free at last, they took your life
          They could not take your PRIDE

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            Questa testimonianza forse spiega il perchè l'Anpi abbia assunto posizioni così critiche col governo italiano sull'invio di armi, sull'accondiscendenza verso il governo ucraino e un pò su tutta la questione della guerra.

            A me fa un effetto straniante ascoltare ancora qualcuno che si dichiara "internazionalista (comunista)", davvero pare di essere risucchiati nel pieno del Novecento: a comunismo storicamente caduto (almeno in Europa) c'è ancora chi va in Donbass come si andava in Spagna a fare la rivoluzione o in America Latina o il darsi alla macchia sui monti durante la resistenza in Italia.

            E' anche sintomatico di come chi è ancora legato ad una sinistra estrema percepisca l'Ucraina come coacervo "fascista", e d'altro canto in Ucraina ci sono presenze di destra estrema che combattono i russi come fossero i soviet di tramontata memoria.

            Ho definito il tutto una danza macabra e questo è. Macabra anche perchè produce ancora morti veri: quelle forme ideologiche sono scomparse, ma i morti sono veri.

            Ai morti va ovviamente il rispetto, anche ad Ongaro che è morto convinto di morire per una lotta di "liberazione", a "conquistare la rossa primavera/dove sorge il sol dell'avvenir"; così come un segno di rispetto certamente va a tutti quelli che si sono arruolati nel battaglione Azov, ai quali non si può fare migliore augurio che l'avere il telos della "bella morte", ma è tutto fuori tempo massimo, come il ritratto di Gramsci alle spalle dell'internazionalista.
            Last edited by Sean; 02-04-2022, 20:41:38.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Questa testimonianza forse spiega il perchè l'Anpi abbia assunto posizioni così critiche col governo italiano sull'invio di armi, sull'accondiscendenza verso il governo ucraino e un pò su tutta la questione della guerra.

              A me fa un effetto straniante ascoltare ancora qualcuno che si dichiara "internazionalista (comunista)", davvero pare di essere risucchiati nel pieno del Novecento: a comunismo storicamente caduto (almeno in Europa) c'è ancora chi va in Donbass come si andava in Spagna a fare la rivoluzione o in America Latina o il darsi alla macchia sui monti durante la resistenza in Italia.

              E' anche sintomatico di come chi è ancora legato ad una sinistra estrema percepisca l'Ucraina come coacervo "fascista", e d'altro canto in Ucraina ci sono presenze di destra estrema che combattono i russi come fossero i soviet di tramontata memoria.

              Ho definito il tutto una danza macabra e questo è. Macabra anche perchè produce ancora morti veri: quelle forme ideologiche sono scomparse, ma i morti sono veri.

              Ai morti va ovviamente il rispetto, anche ad Ongaro che è morto convinto di morire per una lotta di "liberazione", a "conquistare la rossa primavera/dove sorge il sol dell'avvenir"; così come un segno di rispetto certamente va a tutti quelli che si sono arruolati nel battaglione Azov, ai quali non si può fare migliore augurio che l'avere il telos della "bella morte", ma è tutto fuori tempo massimo, come il ritratto di Gramsci alle spalle dell'internazionalista.
              Per quanto in piena buona fede, era fuori dalla realtà.

              Mi ha fatto specie sentire ongaro parlare non solo di lotta al nazismo, ma per una causa comunista nella quale quei territori si riconoscevano.

              Vaglielo a spiegare, che i separatisti erano guidati da "oligarchi cesaristi" con enormi interessi economici che ben poco avevano a che fare con questioni identitarie.

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                Esce la prima biografia di Zelensky: dalla tv a capo di un Paese in guerra, la vita di un uomo che è già storia.




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                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Potevano almeno aspettare di vedere come andrà a finire questa storia. Mi pare come le biografie di quei calciatori che dopo due anni di professionismo già pubblicano un libro.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Potevano almeno aspettare di vedere come andrà a finire questa storia. Mi pare come le biografie di quei calciatori che dopo due anni di professionismo già pubblicano un libro.
                    [emoji23] [emoji23]

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      terribile.

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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Sì, ne ho parlato. Non può esistere Europa senza Russia. Può esistere (e per me deve esistere) una Europa senza America. La Russia è in Europa per continguità territoriale, continentale, storica e culturale, dunque Peskov non afferma niente di strabiliante.

                          Solo il futuro coi suoi processi storici (a volte basta un attimo, l'improvviso 24 febbraio ha scosso un mondo in un attimo) potrà dirci quanto tempo ci vorrà prima che i fumi dell'ubriacatura europea passeranno...se passeranno, perchè può anche darsi che no, ma non possiamo leggere molto in là o si rischia di sentenziare, come fece qualcuno, la "fine della storia" e ritrovarsi invece poi col globalismo stoppato, un mondo che va verso dei blocchi contrapposti, l'Europa-UE già nana ancora più nana.
                          Lo diceva anche Prodi l'altra sera a LA7
                          Ovviamente in altri termini, ma il senso del suo discorso, sui rapporti Europa Russia, come, di fatto, un unico continente, con l'Europa come ponte di collegamento culturale, membro Nato, ma non suddito o vassallo degli Usa

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                            Peccato che il discorso, l'intento di prodi e dei politici (alcuni) di allora, figli dei Moro e altri, non è stato inteso e/o realizzato.
                            La nascita dell' euro non si è affrancata sufficientemente dagli Usa e ha seguito unicamente logiche finanziarie di mercato.
                            Per cui lui (il catto comunista mortadella come definito dai suoi detrattori a spada tratta) e quelli come lui (non solo italiani) sono stati oggetto, anche, di denigrazioni e critiche poco lungimiranti.
                            Secondo me.

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                              con tutti i bisticci tra stati membri, senza un esercito comune e un arsenale nucleare paragonabile a usa e russia, l'Europa indipendente non esisterà mai

                              gli stessi che sono contro la nato poi sono contro l'aumento delle spese militari e il nucleare

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                                Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                                con tutti i bisticci tra stati membri, senza un esercito comune e un arsenale nucleare paragonabile a usa e russia, l'Europa indipendente non esisterà mai

                                gli stessi che sono contro la nato poi sono contro l'aumento delle spese militari e il nucleare
                                Secondo me, come diceva anche il buon Romano, ci vorrebbe un "core", un asse forte trainante europeo, formato da Italia, Germania, Francia e Spagna
                                Con obiettivi e strategie comuni, anche in ambito difesa.
                                Se no saremo sempre maggiordomi di qualcun'altro, e spese "folli" avranno poco senso

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