Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Nemesis84]

Anche perchè a marzo ci saranno le elezioni. Se qua si va - come si va - ad una guerra lunga, verso la quale nazioni fragili (Germania) o fragilissime (Italia) sono le più esposte, con la crisi umanitaria degli sfollati, con la crisi alimentare, con quella energetica, con l'inflazione, con tutto questo bello scenario che si sta apparecchiando, perchè è un moto agente, anche se adesso è primavera e già facciamo il bagno e non ci pensiamo, il teatrino inizierà prima a scricchiolare e poi ad andare in pezzi.

In questo senso il risultato della le pen deve essere da monito

[Barone Bizzio]

Sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto. Dico "abbastanza" perché non ti sei dilungato molto.

Certo un problema del non voler essere mediocri e del fare le scelte giuste è che avrebbe come conseguenza l'emigrare. Se uno ha quelle finalità è la scelta più razionale.

Infatti da emigrato sono contento. Faccio un lavoro che mo permette di farmi 4 mesi all'anno di "lavoro" retribuito in Sardegna. Rosico perché ogni anno che passa vedo che le cose peggiorano, quando ci sarebbe un potenziale immenso da sfruttare, però se vedo l'abbruttimento mentale dei miei coetanei sono molto contento della scelta fatta

[Nemesis84]

Purtroppo non tutti sono nelle condizioni di poterlo fare e non per cause proprie

[Barone Bizzio]

Purtroppo non tutti sono nelle condizioni di poterlo fare e non per cause proprie

Sono d'accordo. Nelle situazioni in cui non si ha scelta e non si può decidere cosa "far accadere", si può decidere come reagire. Nel tuo caso, anche se sto per dire una cosa banale, mi metterei l'anima in pace. Tanto in Italia le cose non cambiano, anzi andranno in peggio, ma la qualità della vita sotto un certo tanto non scenderà mai, questo Paese ha tantissime qualità intangibili che ti addolciscono la vita.
La cosa difficile è sradicare le aspettative irrealistiche con le quali siamo cresciuti e prendere coscienza del fatto che la generazione dei nostri genitori è stata, in media, tra le più fortunate della storia

[Nemesis84]

Sono d'accordo. Nelle situazioni in cui non si ha scelta e non si può decidere cosa "far accadere", si può decidere come reagire. Nel tuo caso, anche se sto per dire una cosa banale, mi metterei l'anima in pace. Tanto in Italia le cose non cambiano, anzi andranno in peggio, ma la qualità della vita sotto un certo tanto non scenderà mai, questo Paese ha tantissime qualità intangibili che ti addolciscono la vita.
La cosa difficile è sradicare le aspettative irrealistiche con le quali siamo cresciuti e prendere coscienza del fatto che la generazione dei nostri genitori è stata, in media, tra le più fortunate della storia

Hai ragione a dire quello dici, e non sei il primo purtroppo anche tra chi mi conosce bene.
È vero che comunque la qualità della vita italiana è alta, anche perché altrimenti i forconi li avremmo già visti. La cosa che ammetto più turba nel mettersi l'anima in pace è che vorrebbero dire che non ha senso provare a fare di più.

[Ponno]

Quindi siccome i non bianchi stanno peggio, invece di provare a guidarli nello star meglio, stiamo peggio pure noi in onore della Crimea.
Ripeto, il marito che si taglia il cazz0

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[Barone Bizzio]

Hai ragione a dire quello dici, e non sei il primo purtroppo anche tra chi mi conosce bene.
È vero che comunque la qualità della vita italiana è alta, anche perché altrimenti i forconi li avremmo già visti. La cosa che ammetto più turba nel mettersi l'anima in pace è che vorrebbero dire che non ha senso provare a fare di più.

Io la vedo diversamente e probabilmente mi sono espresso male: se il futuro dell'Italia è predeterminato, nel senso chd ad esempio non avrai mai una burocrazia più efficiente o maggior libertà di impresa nel medio termine, la libertà individuale è altissima. Che si rimanga o no in Italia, abbiamo il dovere di farci il mazzo. Il sedersi sugli allori e l'essere compiacenti è la morte civile per quanto mi riguarda

[Barone Bizzio]

Quindi siccome i non bianchi stanno peggio, invece di provare a guidarli nello star meglio, stiamo peggio pure noi in onore della Crimea.
Ripeto, il marito che si taglia il cazz0

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Dai che non ho detto così e lo sai

[SimoneBW]

Io la vedo diversamente e probabilmente mi sono espresso male: se il futuro dell'Italia è predeterminato, nel senso chd ad esempio non avrai mai una burocrazia più efficiente o maggior libertà di impresa nel medio termine, la libertà individuale è altissima. Che si rimanga o no in Italia, abbiamo il dovere di farci il mazzo. Il sedersi sugli allori e l'essere compiacenti è la morte civile per quanto mi riguarda

Io tutta questa gente che si siede sugli allori non la vedo. Percezione personale ovviamente. Ma vedo soprattutto gente che si fa il mazzo, ognuno nel proprio campo, ottenendo poco o nulla in cambio.

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[Ospite]

In Italia ci meritiamo la fine promessa da mario.

Personaggio/a tipico/a con cui mi trovo a che fare:

Lui/lei: "È una questione di principio e per questo dobbiamo tutti sacrificarci un pò"
Io: "Ah ok. E del sacrificio fa parte tenere il condizionatore a 18 gradi con addosso il maglione. Prendo nota"

[Mario12]

è giunta l'ora di andare al market a comprare scatolette , miei cari rifugiati antiatomici.

[Ospite]

è giunta l'ora di andare al market a comprare scatolette , miei cari rifugiati antiatomici.

Alle prossime politiche ti mandiamo a roma, mario. Sarai il nostro masaniello.

[Lorenzo993]

Io tutta questa gente che si siede sugli allori non la vedo. Percezione personale ovviamente. Ma vedo soprattutto gente che si fa il mazzo, ognuno nel proprio campo, ottenendo poco o nulla in cambio.

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La maggioranza dell'Italia é questa, certo c'é anche una grossa parte di paraculati tra chi ciuccia dallo stato, si é pensionato in periodo di vacche grasse ecc ecc ecc insomma tutte cose detto e ridete, si sanno ormai i vari problemi italiani

Le ultime due pagine sono i classici commenti di chi é andato a sbattere in qualche bucio di kulo dove piove 300 giorni all'anno e dove si guadagni a pacchi e é tutto fantastico
Infatti i vari emigrati dovrebbero anche scordarselo l'italiano e rimanere dove stanno invece di augurare che qua si affonda perché tanto stanno lontani

[Barone Bizzio]

Io tutta questa gente che si siede sugli allori non la vedo. Percezione personale ovviamente. Ma vedo soprattutto gente che si fa il mazzo, ognuno nel proprio campo, ottenendo poco o nulla in cambio.

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Hai ragione anche tu, chiaramente il discorso è più stratificato di così. Dipende anche da quanto abbia senso farsi il mazzo in quel campo - ad esempio in Sardegna c'è una quantità mostruosa di gente che sceglie di iscriversi in giurisprudenza o scienze politiche, stare parcheggiata per 10 anni per poi non trovare lavoro o finirla con contratti a termine e sottopagata. Ma li la scelta sbagliata è a monte.
In altri casi, se non si può scegliere, allora si, si è un po "vittime" del sistema.
Ma la maggioranza dei 35 enni precari di oggi sono figli di genitori della classe media, benestanti, e sono persone che hanno fatto scelte sbagliate. Invogliato da un sistema che li ha tolto ogni responsabilità.
Poi la realtà bussa alla porta e sono c.azzi

[Barone Bizzio]

La maggioranza dell'Italia é questa, certo c'é anche una grossa parte di paraculati tra chi ciuccia dallo stato, si é pensionato in periodo di vacche grasse ecc ecc ecc insomma tutte cose detto e ridete, si sanno ormai i vari problemi italiani

Le ultime due pagine sono i classici commenti di chi é andato a sbattere in qualche bucio di kulo dove piove 300 giorni all'anno e dove si guadagni a pacchi e é tutto fantastico
Infatti i vari emigrati dovrebbero anche scordarselo l'italiano e rimanere dove stanno invece di augurare che qua si affonda perché tanto stanno lontani

Guarda che puoi anche nominarmi che non mi offendo
Io la vedo in maniera molto pragmatica. Se puoi DEVI andare via dall'italia. Se non vuoi farlo è perché ci stai bene e ritieni che il gioco non valga la candela.
Se però il lasciare l'Italia diventasse per te una questione esistenziale allora la lasceresti. Tanto il mondo è enorme. Io ho amici che sono andati a vivere in Thailandia da un giorno all'altro con una laurea in scienze politiche - che vale meno di Repubblica quando finisce la carta igienica '- altri che hanno imparato il giapponese e ora vivono a Tokyo.
Altri invece sono rimasti in Sardegna e si stanno lentamente ma inesorabilmente abbruttendo.
Il punto è che prima di dare colpa alle circostanze ce ne passa. Sarà che sono parziale perché è un atteggiamento che io avevo in passato, ma adesso non lo sopporto