L'angolo Filosofico - Morale, Linguaggio, Conoscenza e dintorni

[Bob Terwilliger]

Come fai a capire quando una frase senza tono ne' contesto e' una presa di posizione sulla liberta' di espressione, una battuta di cattivo gusto o una cosa seria?

Vorrei che chiarissimo i parametri dentro cui ci moviamo.

Intuito. Poi il tono sopra le righe e paradossale. Poi la molteplicità e slegatezza dei soggetti tabù affrontati. Infine il resto della storia artistica di James Gunn, il quale è legato a più livelli a circoli che fanno dell'eccesso e del politically incorrect il target centrale (per esempio la Troma).

[Lukinosnake]

Intuito. Poi il tono sopra le righe e paradossale. Poi la molteplicità e slegatezza dei soggetti tabù affrontati. Infine il resto della storia artistica di James Gunn, il quale è legato a più livelli a circoli che fanno dell'eccesso e del politically incorrect il target centrale (per esempio la Troma).

Quindi è corretto pensare che la reazione a qualcosa di detto è soggettiva (intuito) e che sia influenzata da conoscienze della persona in questione (storia artistica di Gunn e il suo essere legato a un gruppo specifico).

Parlando però in generale, possiamo davvero indignarci della reazione avuta da migliaia di persone che non sanno chi sia Gunn, in cosa creda e quali circoli frequenti (o magari non abbia il tuo stesso istinto) e per farsi un'idea abbia a disposizione ciò che ha scritto?

Gunn ovviamente è un esempio, ma la stessa domanda vale per qualsiasi altra persona.

Quando scriviamo o diciamo qualcosa in una pubblica piazza penso si debba partire dal presupposto che la maggioranza degli ascoltatori non sappia chi siamo. Per questo ho detto che questi battute possono anche starci, ma tra amici i quali sanno chi sei e come contestualizzare le stesse.

[Barone Bizzio]

Ma

1) non sappiamo se 'migliaia di persone si siano indignate' quando ha scritto i tweet nel 2009

2) la maggioranza degli ascoltatori dovrebbe imparare a contestualizzare. Atrimenti NESSUNO può dire nulla su nessun argomento perchè il numero di categorie di persone che possono sentirsi offese è infinito.

[Lukinosnake]

Tutto giusto, MA

1)Quando scrivi qualcosa in pubblico non sai quante persone lo leggeranno e quando

2) La totalità delle persone che si esprimono in pubblico dovrebbe sapere che la capacità di contestualizzare è soggettiva (possiamo farlo io, tu e Bob, ma altre 10k persone no) come anche la sensibilità.
Per la stessa ragione non vai ad eventi di networking o in pubblica piazza a fare battute a proposito.

Un problema grosso penso che sia relativo al fatto che la gente considera i social uno spazio privato, quando non lo è. È una finestra dentro casa tua da cui gente che non ti conosce e a cui non importa nulla di te guarda la tua vita.

[Bob Terwilliger]

Quindi è corretto pensare che la reazione a qualcosa di detto è soggettiva (intuito) e che sia influenzata da conoscienze della persona in questione (storia artistica di Gunn e il suo essere legato a un gruppo specifico).

Parlando però in generale, possiamo davvero indignarci della reazione avuta da migliaia di persone che non sanno chi sia Gunn, in cosa creda e quali circoli frequenti (o magari non abbia il tuo stesso istinto) e per farsi un'idea abbia a disposizione ciò che ha scritto?

Proprio perché il mio intuito può sbagliare e la mia conoscenza essere lacunosa decido di sospendere il giudizio fino al momento in cui ho una ragionevole certezza.
L'altra opzione è giocare all'indignato di professione, al moralista da quattro soldi, e mettersi a linciare sulla base dell'impressione e del pregiudizio. Non fa per me.

[DR. CACARELLA]

https://youtu.be/Fo2ATxMb2X0

[Barone Bizzio]

Tutto giusto, MA

1)Quando scrivi qualcosa in pubblico non sai quante persone lo leggeranno e quando

2) La totalità delle persone che si esprimono in pubblico dovrebbe sapere che la capacità di contestualizzare è soggettiva (possiamo farlo io, tu e Bob, ma altre 10k persone no) come anche la sensibilità.
Per la stessa ragione non vai ad eventi di networking o in pubblica piazza a fare battute a proposito.

Un problema grosso penso che sia relativo al fatto che la gente considera i social uno spazio privato, quando non lo è. È una finestra dentro casa tua da cui gente che non ti conosce e a cui non importa nulla di te guarda la tua vita.

Chiaramente non vai a fare battute a sproposito, ma, per mantenere l'esempio della piazza, è come se io fossi in piazza a fare battutacce coi miei amici (il mio pubblico), qualcuno le sente, si offende e mi mena di brutto. Nel caso di Gunn è ancora peggio: è come se qualcuno mi suonasse sottocasa e mi dicesse 'mi hanno detto che quel giorno di 9 anni fa in piazza stavi facendo battute sui bambini' e mi tira una pizza in faccia.

Il problema non sta nel fatto che a qualcuno le battute possano non piacere (questo è normale) ma che ci siano reazioni sproporzionate. Che, come nel caso di Gunn, prendono la forma di un licenziamento.

[Barone Bizzio]

Quindi la mia massima è sempre la stessa: CHILL THE FUCK DOWN

[Lukinosnake]

Chiaramente non vai a fare battute a sproposito, ma, per mantenere l'esempio della piazza, è come se io fossi in piazza a fare battutacce coi miei amici (il mio pubblico), qualcuno le sente, si offende e mi mena di brutto. Nel caso di Gunn è ancora peggio: è come se qualcuno mi suonasse sottocasa e mi dicesse 'mi hanno detto che quel giorno di 9 anni fa in piazza stavi facendo battute sui bambini' e mi tira una pizza in faccia.

Il problema non sta nel fatto che a qualcuno le battute possano non piacere (questo è normale) ma che ci siano reazioni sproporzionate. Che, come nel caso di Gunn, prendono la forma di un licenziamento.

Ciò che è proporzionato o sproporzionato può cambiare in modo soggettivo.
Bisogna considera cosa fa la Disney e su cosa vertevano le battute.

Mettiti nei panni dell'azienda: rischio centinaia di milioni fi dollari (che hanno un impatto sulla mia capacità di mantenere il lavoro di tante persone) e un danno all'immagine enorme per difendere battutacce di chi non sa capire che certe cose è meglio evitarle, anzichè agire come se non vivessimo in un mondo di miliardi di individui con reazioni, intelligenza e sensibilità diverse?

La data conta poco perchè su internet tutto è sempre al presente proprio per come internet è.

Inoltre l'esempio di fare battute tra amici in piazza e di essere sentiti di sfuggita non penso sia applicabile.
Non stiamo parlando di una chat privata che è venuta fuori. Se scrivi su un profilo aperto senza contestualizzare chiunque capisce a modo suo. È esattamente come se 9 anni fa tu fossi salito su un palco ad urlare col megafono e oggi qualcuno facesse sentire con le casse, nella stessa piazza, la registrazione (senza tagli nè modifiche) di quello che hai detto anni prima.

Sicuramente lui lo fa con intenzioni maliziose, ma tu sei un pò pirla che vai in giro con le braghe calate.
Bisognerebbe anche tutelarsi un pochino.

[Lukinosnake]

Quindi la mia massima è sempre la stessa: CHILL THE FUCK DOWN

Giusto, ma non aspettarti che il mondo si debba adattare al tuo modo di vedere le cose e non reagisca come ritenga necessario, giusto o sbagliato che sia.

Va bene essere idealisti ma non possiamo essere nemmeno ingenui.

[Barone Bizzio]

Secondo me la Disney ha agito di impulso, facendo un calcolo costo beneficio che poi si é rivelato sbagliato - dato che Gunn é stato riassunto

[Barone Bizzio]

Ciò che è proporzionato o sproporzionato può cambiare in modo soggettivo.
Bisogna considera cosa fa la Disney e su cosa vertevano le battute.

Mettiti nei panni dell'azienda: rischio centinaia di milioni fi dollari (che hanno un impatto sulla mia capacità di mantenere il lavoro di tante persone) e un danno all'immagine enorme per difendere battutacce di chi non sa capire che certe cose è meglio evitarle, anzichè agire come se non vivessimo in un mondo di miliardi di individui con reazioni, intelligenza e sensibilità diverse?

La data conta poco perchè su internet tutto è sempre al presente proprio per come internet è.

Inoltre l'esempio di fare battute tra amici in piazza e di essere sentiti di sfuggita non penso sia applicabile.
Non stiamo parlando di una chat privata che è venuta fuori. Se scrivi su un profilo aperto senza contestualizzare chiunque capisce a modo suo. È esattamente come se 9 anni fa tu fossi salito su un palco ad urlare col megafono e oggi qualcuno facesse sentire con le casse, nella stessa piazza, la registrazione (senza tagli nè modifiche) di quello che hai detto anni prima.

Sicuramente lui lo fa con intenzioni maliziose, ma tu sei un pò pirla che vai in giro con le braghe calate.
Bisognerebbe anche tutelarsi un pochino.

Il che mi andrebbe bene. E' la reazione (in questo caso della Disney) che non mi va bene.

Ma poi, il primo guardians of the galaxy è del 2014, questo Gunn ha fatto le sue battute nel 2009, 5 anni prima. E nessuno se le è cagate per dieci anni. Ma la Disney, se proprio ci teneva tanto, non poteva fare un background check? Non lo ha fatto, nel 2014, perchè non era ancora woke e sostanzialmente lasciava che ognuno utilizzasse la propria ironia come meglio credeva. Il fatto che è un luogo pubblico poi è ancora più importante: bisognerebbe esprimersi liberamente in un luogo pubblico - specialmente un social dove si passano ore della propria giornata - altrimenti il diritto di espressione non serve a niente.

[Barone Bizzio]

Giusto, ma non aspettarti che il mondo si debba adattare al tuo modo di vedere le cose e non reagisca come ritenga necessario, giusto o sbagliato che sia.

Va bene essere idealisti ma non possiamo essere nemmeno ingenui.

Il problema è che l'alternativa, l' unica possibile, è che nessuno dice più niente perchè ci si può offendere per tutto. E siccome quello che conta è la quantità di casino fatta e non, invece, chiedersi se sia appropriato offendersi per una cosa che non ci va a genio, ognuno si troverebbe in un campo minato.

Niente più critiche a:

Israele (mica sarai antisemita)
Erdogan,Arabia Saudita, Iran (non vorrai mica essere islamofobo?)
gay (non ci piacciono gli omofobi)
trans (no alla transfobia)

Non si può più applaudire (e non ci pensi a chi soffre d'ansia? meglio implementare le jazz hands come hanno fatto a cambridge)
Non si può più dire 'sto morendo di fame' (è irrispettoso per le centinaia di milioni di persone che soffrono di malnutrizione nel terzo mondo)


...e cosi via, all' infinito, in una infinita spirale di rivendicazioni di gruppi che, alla fine, sono soltanto solo bigotti.

[The_machine]

A voi vengono in mente episodi (in tempi di social) in cui persone famose di sinistra o progressisti hanno detto apertamente (magari sui social) qualcosa di discriminatorio* nei confronti di categorie "protette" dai conservatori (cattolici, famiglia tradizionale ad esempio)?

*In questo non includo proposte che vanno nella direzione di aiutare categorie attualmente ritenute discriminate (vd quote rosa).

[Barone Bizzio]

Nota bene: sembrano esempi ironici ma non lo sono.

La fobia di offendere, e la pretesa che l' offesa sia una sorta di violenza (e qui ti segnalo di cercarti qualche articolo o discussione sulla nozione di 'concept creep') generano cose assurde. In alcuni campus americani (vado a memoria ancora una volta, mi sembra in California) alcune espressioni non possono essere utilizzate perchè sono una forma di 'microaggressione'. Tra questi pericolosissimi atti di violenza c'è anche 'where are you from?' perchè conterebbe il messaggio implicito che il destinatario della domanda non sia americano e quindi non sia il benvenuto.

Altra genialata è il 'no means no, yes means yes' e il 'sex is consent', per cui viene richiesto che tra due partner (sempre nei campus eh) ci sia consenso ESPLICITO per qualsiasi fase dell' atto sessuale